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Autore: Akashi    24/10/2009    0 recensioni
Seconda storia del celeberrimo (che non è una parolaccia) eroe di tutte le masse: Jorjo!! (Applausi). (applausi). (applausi). (ancora applausi). (ancorfa un pò di applausi.... eeee ok). (ok, ora basta). (ho detto basta..). (basta, abbiamo capito! ho detto basta!). (Bastaaaa! Basta, smettetela o vi ammazzo tutti porca bippa di quella bippa! non stiamp qui a grattarci le bip del bip andate a bippare il bip a qualche altro bip che io bip non sono, ma al massimo sono bop, e che bip!)...... (ohh, e che cos'è! e per la Bippa! E andate a leggere, no??). Bip!!
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta un omino chiamato Jorjo. Poi il mondo scoppiò e lui non ci fu più. Quando morì anche Chuck Norris non ci fu più nulla.
Dio, accortosi di ciò, dalla sua imponente e non impotente bicicletta (che infatti aveva un sacco di triciclini), lisciandosi la lunga barba blu, prese una decisione e rifece il mondo.
Alle interviste rispose: -Rifeci il mondo!-; Ed infatti era proprio una cacca. Di nuovo.
Per essere una cacca completa, proprio col fiocco, il mondo rigenerò Jorjo. Allora lui, tutto contento, si mise a leggere la sua storia, così da non dover fare tutto da capo. Sapendo che la sua famiglia era tutta già morta, andò a farsene una con i Lego: una famiglia-lego!
Tutto contento la costruì mattone-lego su mattone-lego ed il settimo giorno si riposò. Quando però il figlio-lego cominciò a fare delle lagne-lego per avere il motorino-lego, Jorjo lo legò ad un palo-lego e se ne andò con la classica camminata-lego con tanto di vaffan-lego di disperazione da post creazione.
Dio allora, che non gli piaceva la concorrenza, chiamò Jorjo al cellulare; questo però, premendo il bottone sbagliato, mise in funzione il barba-fonino, che lo rasò tutto e tra l'altro gli asciugò anche i capelli.
Decise Allora di farsi ricoverare all'ospedale di SarZan, dove i pazienti venivano curati in piedi a forza di viagra da scimmie perennemente eccitate.
Jorjo, perdutosi nella giungla di corridoi bianchi un po troppo mollicci, chiese indicazioni ad una scimmia dottore che con una banana lo fece stare zitto (e ritto) e lo portò dalla direttrice Cita, che con fare pompinoso, no, cioè, volevo dire pomposo, lo citò in giudizio per tentata rapina di banana.
Jorjo, nonostante gli scongiuri e le preghiere al giudice che gli togliessero quella banana da lì, che tra l'altro non ce l'aveva messa lui, fu mandato nella prigione di Skatramaz per molestie a banana minore.
In prigione però si fece un sacco di amici, dato che per ogni peto riusciva a fare una fanfara di Back in Mi maggiore con tanto di orchestra. In cella fece la conoscenza di un giovane che guadagnava sempre un sacco di soldi scommettendo contro se stesso. Questo era Tom Cruise che con una bellissima operazione bellica fece scoppiare un palloncino pieno d'acqua contro una parete. Cruise, tutto contento per non si capisce per quale ragione, si diede dieci Euro e cominciò a cantare l'inno Bolscevica, che tra l'altro neanche si scrive così.
Incredibilmente Jorjo e Tom riuscirono a fuggire da Skatramaz con la scusa di star rincorrendo la pipì che gli stava scappando. Cercati l'aurei fluidi per tutta la foresta lì vicino, ringraziarono le guardie che li avevano aiutati e si congedarono dal freddo, visto che erano vestiti solo di calzamaglie a righe nere e gialle degne dell'ape Maia.
Cercando il caldo, andarono quindi in Mecsico, al rirovo degli amanti delle biglie dei tori indoamericani  depilati gialli sponsorizzata dalla Yellow bull, fabbrica di caffeina a gògò nemica dell'altra, più famosa.
Mentre camminavano fra le matasse di gente, Jorjo fu abbagliato dalla lucidità dei cohones taurini che risplendevano del riverbero del sole, e si ipnotizzò. Quando si riprese era così abbronzato che attirò su di sé le furie del Toro D'oro, l'animaletto domestico del Budda di giada.
Allora Tom affrontò l'animalo con la banana minorenne (che nonostante tutto continuava a seguire Jorjo) e lo colpì sul mento. Il Toro morì per accecamento, perchè, poverino un'occhio c'aveva, e proprio su quella minchia di mento, ed un cornuto disse bue ad un asino senza sapere che quell'asino era in realtà il toro che si era raschiato le corna perchè aveva visto da poco Hellboy. In tutto quel casino, Jorjo se la filò come Arianna con Teseo ed andò a Las Vegas...

  
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