Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Maggie_Lullaby    25/10/2009    13 recensioni
Lexi è una sedicenne testarda e dalla lingua affilata che vive in un mondo tutto suo pieno di ideali e stili di vita.
Maggie è una ragazza timida a innocente, incapace di dire di no e di vivere tranquillamente la sua vita.
Maryl è una ventenne che aspira a una grande carriera, ma è bloccata da un padre testardo e da due sorelle che hanno bisogno di lei.
La vita di tre sorelle si mescola a quella dei Jonas Brothers
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Brothers&Sisters'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ehi, ehi, ehi, come va, gente?

Eccomi qui, alle 0.04 dopo una magnifica serata passata con la mia best!! Diiiiio, evviva le nostre frasi che contenevano solo “c'è” “insomma” “cioè”, ahahah!!

Uh, uh, capitolo scritto dopo sei ore di studio di storia dell'arte, greco, latino e una telefonata con la Mon Amour (<3), quindi sono abbastanza costernata; ma il mio unico neurone è riuscito ad estrarre dai meandri più oscuri della mia mente bacata questa schifezzuola di capitolo (pure corto!!), e chiamarlo così è un complimento!!

Bene, bene, bene... aggiornamenti nella mia vita? Non ce ne sono molti... oltre al fatto che manca poco pochissimo al concerto dei Jonas Brothers *.* Beeeeeeeeeeeeeello, non vedo l'ora!! Eheh, già mi immagino la scena, Ellie, Mary ed io a gridare a squarciagola i nomi dei nostri amati e a cantare le loro stupende canzoni, mentre mio padre e quello di Ellie ci guardano come se fossimo pazze... sìììììì, che sogno!!
Ehm, che dite, si capisce che sono reduce da dal greco?? Mamma mia, ma chi è il cretino che ha inventato quella stra maledettissima lingua?? E io perchè ho scelto il classico? Cosa avevo bevuto?? *riflette*

Vi lascio ai ringraziamenti (che sono sempre tantissimi, graaaaaaaaazie!! <3) e al “capitolo”... BACII!!! [ce l'ho con i puntini di sospensione oggi... visto?!).

Uh, ultima cosa!! Il capitolo è di, non mi viene la parola, okay, sì, ce l'ho, transizione, altrimenti non lo pubblicherei!! Va bene, ora vi lascio, sul serio, vado a finire di scrivere il trentaduesimo capitolo e il secondo di Vampires! *.*

DarkViolet92: grazie, tesoro! Spero che anche questo capitolo ti piaccia, a me affatto!!! Un bacione!

BENNYY: Davvero ti piacciono i Jexi come coppia? Anch'io li adoro, stranamente mi piace qualcosa di quello che scrivo, miracolo!! Comunque grazie dei complimenti! Un bacio!

jonas_princess: eh già, Joe è davvero dolce, io me lo immagino così nella realtà!! Eheh, un ragazzo perfetto, ma non come il MIO Nick, ovvio!!! Grazie per i complimenti! Un bacione!

Jeeeeee: tesoro! Grazie mille dei complimenti!! Mi sono commossa quando nella scorsa recensione mi ha quasi paragonata a Stephanie Meyer!! Per me è un complimento stupendo!!! Graaaaazie <3!!! Anch'io ti adoro!! Un bacione!
Melmon: yahyah, o come si scrive, i Jexi sono dolcissimi... hanno tanto l'aria di buffoni/insensibili, ma dentro sono dei teneroni (e come aggiungerebbe mia sorella di casa Modena!). Mi dispiace che la tua fanfic stia finendo, spero ne pubblicherai presto un'altra!! Un bacione!
Sbranina: tesoro, davvero ti è piaciuto così tanto lo scorso capitolo?? Ma graaaaazie! Tu sai quanto mi onora il tuo parere!! Mentre leggevo la tua recensione avevo sicuramente un sorriso da ebete dipinto sulle labbra, ne sono sicura!!! Grazie di tutto! Ti voglio bene <3

annina94: chi non lo vorrebbe un ragazzo così? Uno da prendere, ammazzare, ma poi resuscitare a furia di baci! Eheh, però io mi accontento di Nick, ehehe!! Un bacione e grazie di tutto!

_Crazy_Dona_: giàgià, Joe è un pochino smemorato, ma non è da mangiare di baci? Va beh, il MIO Nick è meglio, comunque... grazie di tutto!! Non vedo l'ora che aggiorni!! Un bacione!

Nes95: ehi, anche tu a casa? Oggi pure io! Ahaha, c'è lo sciopero dei pullman, delle insegnanti e la manifestazione contro la Gelmini, quindi se c'era picchetto a scuola e non riuscivo ad entrare dovevo rimanere fino alle 15 a gironzolare per Milano con 'sto freddo, mi sono detta NO! Grazie dei complimenti, non vedo l'ora che aggiorni una delle tue fanfic!! Un bacione!

MeneguzzinaJonassina: ma figurati! Per me è stato un piacere, anzi di più! Adoro le tue recensioni e mi rendi davvero orgogliosa, stranamente, quando mi dici che questa è la tua fanfic perferita in assoluto!!! Sono così contenta, graaaaazie! Un bacione!!

Mon Amour: tesoro mio, mancano nove, nove ti rendi conto???!!! E' poco pochissimo!!! Ah... non vedo l'ora!! Oddio, oddio, oddio che bello!! Va beh, poi noi parliamo, che ti devo chiamare, sta volta non sclererò per greco, lo giuro!! Eheh, un bacione, ti voglio bene <3

Capitolo 31. Frankie


Maggie si passò una mano fra i morbidi capelli mori e incrociò le braccia al petto, il respiro che si faceva sempre più veloce.

Chiunque la conoscesse sapeva che le persone a cui più voleva bene al mondo non erano altro che Lexi, Maryl e quei tre matti dei suoi tre migliori amici, di cui uno era il suo ragazzo.

Ma, ultimamente, le cose erano cambiate.

Se il suo rapporto con Joe, Kevin e Lexi era sempre fantastico e con Nick migliorava di giorno in giorno, con Maryl le cose stavano lentamente precipitando.

Da quando la ventenne aveva chiaramente detto che lei e Lexi non sarebbero assolutamente partite insieme ai Jonas Brothers per seguirli nel loro tour mondiale quasi ogni notte in casa Campbell c'era l'inferno.

Lexi che urlava improperi, Maggie che tentava di persuadere la sorella maggiore e Maryl che sbraitava che lei era la maggiore e lei decideva. Punto.

- Maryl, noi vogliamo andare con i ragazzi, maledizione non ti chiediamo la luna! - gridò Lexi, muovendo le mani, concitata.

- Non mi interessa, Lexi, non ci andate, basta discuterne! - chiarì Maryl, aggiustandosi gli occhiali sul naso.

- Ma perchè? Cosa diavolo c'è di male? - strillò Maggie, perdendo la calma.

- La scuola... - iniziò Maryl, ma le gemelle la zittirono con un gesto secco.

La scuola, tirava fuori sempre quell'argomento quella scusa idiota, dicendo che loro due erano solo al secondo anno e dovevano continuare gli studi, costi quel che costi.

- La scuola un corno! E' una cazzata la tua scusa, tu non vuoi che noi stiamo con i nostri ragazzi, ammettilo! - urlò la rossa. - Ipocrita!

- Ma come fai a dire una cosa simile?! - le chiese la bionda, gli occhi ridotti a due fessure. - Guardate che anche io starò lontana da Kevin per questi mesi, eh! Mica io vado a divertirmi e vi lascio qui!

- Un motivo in più per partire! - si impose Maggie.

- No, capitelo, no e poi no! Voi dovete studiare, farvi una cultura, bisogna saper pensare anche al futuro, non solo al presente! - spiegò Maryl.

Lexi incenerì la sorella maggiore con un'occhiataccia.

- Tu ci odi – disse. La sua non era una domanda, ma una semplice constatazione, le odiava, era ovvio, se li impediva di fare quel che più volevano al mondo quella era l'unica spiegazione plausibile.

Maryl fissò la sedicenne per un'istante, gli occhi dorati persi nel vuoto, prima di iniziare di nuovo a gridare, mentre una lacrima solitaria le scivola lunga una guancia.

- Come fai a dire una cosa simile? Vi ho cresciute io da quando mamma se n'è andata, vi ho sempre accontentato, ho sempre cercato di fare del bene per voi due, vi amo e tu come osi dirmi che io vi odio?! Non è concepibile una cosa simile! Secondo te ho passato gli ultimi quattro anni della mia vita a spezzarmi la schiena per voi così? Perchè ne avevo voglia? Mi annoiavo, secondo te?

- Ora se non mi interesserebbe di voi starei già preparando i bagagli per andare a fare questo maledetto tour, anzi!, sarei a Miami, in questo momento, con papà! - continuò. - Alexandra non osare dirmi che io vi odio, perchè hai detto la più grande cazzata della tua vita! - e con queste parole uscì di casa, sbattendosi la porta alle spalle.

Lexi e Maggie osservarono la porta chiusa per qualche istante, entrambe che si vergognavano delle loro stesse azioni, di quello che avevano appena causato con la sorella maggiore alla quale, nonostante tutto, volevano un bene dell'anima.

- L'ho detta grossa, 'sta volta – disse a mezza voce la rossa.

Maggie, nell'indecisione se rispondere o meno, rimase zitta e continuò a fissare la porta, gli occhi lievemente lucidi.

- Merda... - mormorò la rossa.

La mora annuì, incrociando gli occhi con la gemella.

Non avevano mai litigato così fra di loro, solo una volta vi erano arrivate vicine, ovvero quando Lexi accusava Maggie di averle messo in testa che le piacesse Joe, il giorno in cui lei, tentando di baciarlo, era stata respinta.

- Che si fa? - domandò Lexi.

- Aspettiamo – disse Maggie. - Chiamo i ragazzi?

La prima scosse la testa, socchiudendo gli occhi.

- Ho come l'impressione che ci chiameranno loro.

Non dovettero aspettare molto prima che il cellulare della rosse iniziò a squillare, quasi come impazzito.

Leggendo il nome del mittente la ragazze fece una smorfia e rispose con un borbottio.

- Sì?

- Che avete fatto?! - domandò Kevin, la voce controllata a malapena.

Non c'era bisogno di dire di chi stesse parlando, la risposta era fin troppo ovvia.

- Abbiamo litigato, ovvio – sbuffò la rossa. - E Kev, senza offesa, se litighiamo noi fra sorelle sono fatti nostri, okay?

- Ma diventano fatti miei da quando la mia ragazza viene da me in lacrime, chiaro il concetto? - sbraitò il ventunenne.

Lexi alzò gli occhi al cielo, mentre Maggie la guardava dal divano su cui era seduta.

- E' sempre per la storia del tour, è sempre quella la ragione, Mr Jonas, non cambia – spiegò la rossa.

Quella volta fu Kevin a sbuffare.

- Troveremo una soluzione – disse infine.

- Parlane con Maryl, poi vediamo, quella non vuole farci partire – disse la sedicenne. - Vabbè, senti, possiamo venire da voi Maggie ed io? Qui non c'è niente da fare e così “parliamo” con nostra sorella...

Kevin diede la sua approvazione, un piccolo sorriso e riattaccò.


Con te partirò,

paesi che non ho mai

veduto e vissuto con te

(Con te partirò; Andrea Bocelli)


Nick strinse Maggie a sé, baciandole dolcemente le labbra e accarezzandole i capelli, così lisci da sembrare piastrati.

- Mi sei mancata... - le mormorò.

Maggie lo strinse ancora più forte e gli diede un altro bacio, stringendo la braccia attorno al suo collo.

- A me di più – sussurrò lei.

- Non credi sia possibile – chiarì il ricciolino, - dato che tu, ormai, sei tutta la mia vita.

Maggie arrossì fino alla punta dei capelli, mentre un sorriso da ebete le si dipingeva sulla faccia.

Lexi li guardava con un sopracciglio inarcato, mentre Joe le cingeva la vita da dietro di lei.

- Oddio. - disse la rossa.

Joe mugugnò una risposta di approvazione e la strinse ancora più forte.

- Anche io, però, ho bisogno di coccole – le disse con la vocina da bambino.

Lexi ruotò la chioma rossa e si mise di fronte a lui, baciandolo piano, poi con più passione.

Un colpo di tosse li richiamò tutti e quattro; Maryl e Kevin erano in piedi a pochi metri da loro, lui che le cingeva la vita.

C'era anche Frankie, i capelli castani spettinati e gli occhioni che guardavano i suoi fratelli, curiosi.

Lexi si staccò da Joe, mentre Nick strinse forte la mano di Maggie, che ricambiò la stretta con come se fosse un gesto naturale, istintivo.

- Dobbiamo chiarire – disse Maryl, rompendo il silenzio che si era creato nella stanza.

- Ma no?! - fece Lexi, sarcastica.

Kevin la fulminò con un'occhiataccia.

- Non scherziamo... - disse Maryl, aveva gli occhi arrossati.

Maggie sbuffò.

- Ricapitoliamo – iniziò la bionda. - Voi volete seguire i ragazzi durante questo tour, ma c'è scuola. E poi chissà se i ragazzi ci vogliono...

- Ma che domande fai?! - esclamò Joe. - Certo che vi vogliamo! - e come conferma cinse le spalle della sua ragazza.

- Va bene, va bene, ma c'è sempre questo problema di scuola, io voglio che voi continuiate gli studi, non mi importa se saltate la scuola sole per tre mesi, gradirei che voi continuiate a studiare legalmente – disse Maryl.

- Fossero questi i problemi – ringhiò Lexi. - Diremo ai nostri professori che abbiamo preso la peste e non possiamo venire a scuola! Torneremo a settembre!

- No – disse chiara Maryl.

L'ora successiva proseguì in questo modo, sparando idee per permettere alle sorelle Campbell di studiare ma che la bionda bocciava una dopo l'altra.

- Posso fare una domanda? - fece Frankie, curioso.

- Certo – disse Kevin.

- Perchè vi fate tutti questi problemi? Lexi e Maggie possono studiare privatamente con Nick...

Ci vollero due minuti e trentasei secondi prima che tutti e sei i ragazzi si fossero resi conto di quello che il piccolo Bonus aveva detto.

- Non ho mai sentito un'idea più... - iniziò Kevin.

- Geniale! - lo interruppe Maggie, il viso come una maschera di felicità, che lasciò la mano di Nick e corse verso Frankie, prendendolo in braccio e dandogli un bacio sulle guance.

- Frankie, io ti amo! - esclamò la ragazza, saltellando di gioia.

- Ehi! - protestò Nick, offeso. - Lo dici prima a lui che a me? Non è giusto!

Maggie, per la prima volta a memoria d'uomo, lo ignorò e continuò a baciare sulle guance quel tesoro di bambino che aveva in braccio, il quale non sapeva esserne troppo dispiaciuto.

Lexi, se fosse stato un cartone, avrebbe avuto gli occhi a forma di stelle, e saltellava intorno a Joe, canterellando allegra.

- Sì, sì, sì, sì, sì! - esclamò, abbracciando di slancio Joe.

Maryl guardava Frankie pallida, gli occhi vuoti, un'espressione indecifrabile dipinta sul viso.

Kevin la strinse leggermente e le prese il viso per guardarla negli occhi. Lui era felice, quella situazione gli sembrava a dir poco perfetta, una soluzione al loro problema.

- Che dici? - sussurrò alla sua ragazza.

Maryl lo guardò per un istante, poi un sorriso le increspò le labbra e gli lanciò le braccia al collo.

- Sì!

Se qualcuno avesse camminato fuori da casa Jonas in quel momento avrebbe pensato che fosse esplosa una bomba o simili talmente furono forti le urla che si scatenarono.

Lexi si mise a cantare l'inno nazionale, Joe la seguì a ruota, Maggie iniziò a ballare per il salotto insieme a Frankie, Nick afferrò una chitarra elettrica appoggiata a un muro e fece un assolo spaventoso e in mezzo a tutto questo c'erano Maryl e Kevin che si tenevano stretti, le labbra di uno su quella dell'altra.

- Tour! - strillò Maggie. - Si parte!


Continua...

  
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Maggie_Lullaby