Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: midnightsummerdreams    25/10/2009    2 recensioni
Lei: 25 anni lavora al St. Mary nel reparto maternità, si è trasferita a Londra insieme al suo migliore amico e non ha altri interessi se non il suo lavoro, il suo lavoro ah e il suo lavoro, è reperibile per le sue pazienti a qualsiasi ora del giorno e della notte..
Lui:ha 28 anni lo conoscete tutti, è tornato a casa dopo essere stato tradito dalla sua fidanzata storica con cui stava per sposarsi, e vuole solo starsene un pò tranquillo..
Che cosa succede quando lui e lei si incontrano in un bar?
e se dopo aver passato la notte insieme il giorno dopo si rincontrassero dove lavora lei?
["e così sei l’ ostetrica di cui straparlava Victoria”disse Robert
“così pare e tu sei il padre della bambina che non si è mai visto”disse Carla
“Rob è già nata vero”disse un ragazzo raggiungendoli in preda al panico
“si Tom vai a vederla è bellissima”disse Robert
“scusi ma lei dove va?”chiese Carla l’ orario di visita dei parenti era finito da un pezzo
“posso vedere mia figlia”disse Tom
“Victoria è mia sorella”disse Robert]
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho cambiato questo capitolo mille volte alla fine ho optato per questa versione spero possa piacervi,  e grazie mille per i commenti e per chi l' ha aggiunta ai preferiti e ai seguiti.. spero continuerete a leggere grazie mille



 

Mentre ancora si prendeva a cuscinate con il suo migliore amico il suo cellulare prese a squillare.

“che suoneria hai?”chiese Ivan perplesso

“nostalgia del passato”disse Carla mentre prendeva il cellulare che suonava sotto le note di una delle band che preferiva quando era ancora una ragazzina, si vestiva tutta di scuro e non faceva altro che andare a sentire band di amici nei posti più sperduti della provincia milanese.

“pronto”disse Carla dopo aver visto comparire sul display il nome ospedale

“Carla lo so che eri di turno stamattina ma c’è una paziente che chiede espressamente di te, non è che potresti fare un salto”disse Lauren pregandola letteralmente

“e va bene arrivo”disse Carla chiudendo dopo tutto non le dispiaceva tornare a lavoro, non aveva poi molti impegni quel pomeriggio, come sempre del resto.

“non dirmi che vai in ospedale?”chiese Ivan”

“si hanno bisogno”disse Carla

“proprio di te? Ci sono circa 30 ostetriche che lavorano in quell’ ospedale laureata alla scuola della Nightingale e ti pare che chiamano te?”chiese Ivan

“stai denigrando la nostra scuola?la credibilità della mia laurea? Mi stai dando tra le righe dell’ incapace?”chiese Carla perplessa

“assolutamente no, io non mi permetterei mai, però hai già lavorato questa mattina e non vedo perché tu debba tornare a lavorare. Hai intenzione di passare tutta la tua vita in quell’ ospedale? Non bastano i mille straordinari che fai e le vacanze che non ti prendi?”chiese perplesso Ivan

“è il mio lavoro e io amo il mio lavoro”disse Carla

“io vorrei che tu amassi qualcos’ altro oltre al tuo lavoro, quando hai intenzione di iniziare a vivere la tua vita?”chiese Ivan alzando il tono di voce, ed ecco il solito discorso quello che Ivan iniziava ogni volta che Carla faceva qualche ora in più di lavoro e siccome quel pomeriggio non aveva intenzione di discutere con lui lo ignorò prendendo la sua borsa e infilandosi la giacca.

“vado”disse Carla mentre usciva evitando così di rispondere alla sua solita domanda, pensandoci però non aveva una risposta alla domanda di Ivan e non voleva nemmeno impegnarsi a trovare una risposta, sarebbe stato inutile.

“eccomi di chi si tratta?”chiese Carla entrando in reparto senza nemmeno cambiarsi.

“è sempre la signora Pattinson, è andata un po’ in crisi “disse Lauren

“Lauren è normale ha partorito questa mattina”disse Carla

“si ma ha chiesto di te e si è messa anche a piangere sinceramente non sapevo che fare”disse Lauren

“il marito?”chiese Carla

“è andato via insieme al fratello”disse Lauren

“menomale”disse Carla pensando ad alta voce

“come meno male?”chiese Lauren perplessa

“perché almeno non si sentirà umiliata a farsi vedere in quello stato dal compagno”disse Carla

“capito”disse Lauren perdendo interesse e tornando in guardiola.

“ciao a tutte”disse Carla entrando nella stanza e ricevendo i saluti delle pazienti accanto a Victoria

“Victoria come andiamo?”chiese Carla avvicinandosi

“non so cosa mi prende”disse Victoria con gli occhi arrossati doveva aver pianto parecchio, era del tutto normale e sicuramente quando sarebbe tornato il suo compagno si sarebbe sentita meglio, e poi aveva partorito con la presenza del fratello, è vero che era un fratello particolarmente sexy ma era pur sempre il fratello.

“con la bambina va tutto bene?”chiese Carla

“si, mangia e dorme è un angelo”disse Victoria osservando la piccola Cecilie che dormiva nella piccola culla di fianco al letto della madre.

“e dimmi cosa ti turba?”chiese Carla

“ho paura che Tom finisca per lasciarmi”disse Victoria

“ma no, perché dovrebbe? Tom è così innamorato e poi ora avete una splendida bambina credo che sia proprio l’ ultimo pensiero di quel ragazzo lasciarti”disse Carla

“mio fratello l’ altro giorno mi ha fatto notare che ero ingrassata, lo sai che non vedo Tom da settimane, chissà cosa penserà quando si accorgerà di quanto sia ingrassata”disse Victoria

“ma per favore non sei assolutamente grassa vedrai che in poche settimane anche la tua pancia tornerà ad essere piatta non devi preoccuparti è normalissimo”disse Carla provando a confortarla senza usare troppe nozioni scientifiche che l’ avrebbero solo confusa.

“dici che magari Robert scherzava?”chiese Victoria

“Robert?”

“si mio fratello”

“ne sono certa”disse Carla rassicurandola

“secondo te Tom mi ama?”chiese Victoria, perfetto se erano arrivati a quelle domande era davvero in crisi.

“secondo me si, si vede”disse Carla sorridendole per rassicurarla nuovamente, in realtà non era certo la persona più idonea a fare rassicurazioni sull’ amore, specie perché lei era un’ esperta solo di amori non corrisposti.

“ciao amore”disse Tom entrando nella stanza con un mazzo di bellissimi fiori per Victoria.

“si vede Victoria”disse Carla facendole l’ occhiolino

“grazie davvero Carla”disse Victoria

“di niente ora andrei per qualsiasi evenienza tu chiama e io arrivo”disse Carla mentre usciva di fretta dalla stanza per scontrarsi con un paio di pettorali che tutto sommato non gli erano affatto sconosciuti.

“non perdi occasione per saltarmi addosso eh?”chiese Robert ridacchiando mentre Carla tentava di spostarsi e passare

“già”disse Carla squadrandolo male per poi andarsene senza nemmeno salutare le sue colleghe, aveva solo voglia di sbarazzarsi di Robert. Robert? Perché adesso erano passati anche ai nomi, lui era il tipo con cui aveva passato la scorsa notte e basta non poteva avere un nome, come non l’ avevano mai avuto gli altri uomini.

“ma non dovresti essere a casa?”chiese Robert

“ci sarei se tu avessi più tatto”disse Carla

“perché?”chiese perplesso Robert mentre la seguiva fuori dal reparto

“hai detto a Victoria che è ingrassata minando la sua autostima, e ora ha paura che il suo compagno la lasci”disse Carla

“ma figurati scherzavo e comunque anche se pesasse 250 kg Tom non la lascerebbe mai, primo perché io lo ucciderei no scherzo cosa più importante è che lui è assolutamente innamorato di mia sorella, la ama da sempre”disse Robert

“bene ne sono felice, ciao”disse Carla premendo il bottone dell’ ascensore e attendendo.

“senti dato che ormai sei qui, e pare che sia per colpa mia che ne dici di un caffè un buon caffè con una fetta di torta?”chiese Robert

“il vostro caffè fa schifo”disse Carla salendo sull’ ascensore

“facciamo un the? Tra poco sono le cinque ed è una tipica usanza inglese, la tua collega stamattina mi ha detto che non sei inglese”disse Robert

“perché non si sente?”chiese Carla

“certo che si sente, è molto sexy il tuo accento”disse Robert

“non ti ho detto di si”disse Carla quando furono nella hall dell’ ospedale.

“beh io intanto ti seguo, ti osservo”disse Robert

“e io dico che se continui a seguirmi io ti denuncio per stalking”disse Carla facendogli un sorrisino forzato

“uhm sarebbe assunto io denunciato per stalking quando negli ultimi 4 anni credo di essere stato la vittima principale di episodi di stalking”disse Robert ridacchiando divertito.

“ah già Ivan e Camilla mi hanno detto che sei un attore, sono appassionata di cinema ma non ho mai visto la tua faccia in un film”disse Carla

“davvero?”chiese Robert

“si”disse Carla

“perfetto, tu sei perfetta per uscire con me”disse Robert

“ah adesso siamo arrivati all’ uscire? Non avevamo detto un the?”chiese Carla

“beh ma è un po’ come uscire, certo non è un appuntamento ma ora non mettiamo i puntini sulle i e poi stanotte abbiamo fatto sesso quindi direi che il nostro non è un rapporto propriamente normale”disse Robert

“non c’è nessun rapporto tra noi, se non quello dove tu sei il fratello di una paziente che seguo”disse Carla

“beh ma cosa ti costa conoscermi, ieri sera abbiamo parlato piacevolmente”disse Robert

“non ricordo molto di ieri sera”disse Carla

“io invece si, vai pazza per i film di Tim Burton leggi tantissimo e sei lavoro dipendente”disse Robert

“io non sono lavoro- dipendente”disse Carla

“no questo non l’ hai detto ma si vede”disse Robert

“senti tu io non ho nessuna intenzione di farmi psicanalizzare da te, nemmeno ti conosco”disse Carla

“Robert Thomas Pattinson piacere”disse Robert

“simpatico”disse Carla allontanandosi

“beh Carla Rizzi ci vediamo in giro allora”disse Robert facendole capire che non si sarebbe arreso facilmente.

Quando Carla tornò a casa si ritrovò Ivan alle prese con la cucina, era forse un miraggio? Ivan che cucinava?

“che fai?”chiese Carla mentre si toglieva la giacca

“cucino, dopo tutto attualmente sono disoccupato quindi dato che mi mantieni tu ho pensato fosse il minimo cucinare”disse Ivan

“non devi preoccuparti e poi sbaglio o domani hai un colloquio?”chiese Carla

“si ma sai che il mio settore è la musica, non so se come fotografo per vanity fair funzionerò”disse Ivan

“sono certa che andrà bene, sei bravo e te lo meriti”disse Carla abbracciando il suo migliore amico

“mi dispiace per quello che ti ho detto, ma io sono stufo di vederti così, sei così giovane e non voglio vederti buttare la tua vita in quell’ ospedale”disse Ivan

“ma a me va bene così fidati”disse Carla

“dovresti uscire con qualche ragazzo etero”disse Ivan escludendosi così dalla categoria

“fatti gli affari tuoi”disse Carla irrigidendosi nei confronti dell’amico

“è meglio un amore non corrisposto che non amare”disse Ivan mentre Carla si metteva la giacca prendeva la borsa ed usciva con direzione il solito pub.

“ciao Joe”disse Carla sedendosi al solito sgabello

“Carla quel tipo laggiù ha chiesto di te”disse Joe indicando un tavolo dove un ragazzo dai capelli biondi e tutti spettinati leggeva qualcosa, e proprio quando Carla identificò il soggetto sospirando alzandosi per andarsene lui alzò lo sguardo vedendola.

“aspetta”disse Robert afferrandola per un braccio ma subito Carla lo ritrasse

“guarda che non scherzavo ti denuncio davvero, non mi interessa quanto sei famoso”disse Carla ma poi fece l’ errore di alzare lo sguardo negli occhi di quel ragazzo e senza nemmeno rendersene conto si ritrovò con le braccia al collo del ragazzo e le mani tra i suoi capelli scompigliandoglieli ulteriormente e le labbra che assaggiavano quelle del ragazzo, e le sue labbra erano davvero morbide.

“andiamo a casa tua?”chiese Carla quando le labbra del ragazzo si spostarono dalle sue per prendere fiato.

“veramente io”disse Robert un po’ confuso, dopo tutto era semplicemente intenzionato a conoscerla un po’ meglio e a fare due chiacchiere con qualcuno che non lo conosceva in quanto Robert Pattinson l’ attore salito alla ribalta dopo aver interpretato il vampiro Edward Cullen, e conosciuto per essere ufficialmente il cornuto di Hollywood, e per fortuna che tempo fa il cornuto d’ america era considerato proprio quello che attualmente gli aveva fregato la donna, beh inizialmente lui aveva rubato Kristen  a Micheal ma poi ironia della sorte ora lei era tornata con lui, e quel bambino che lui aveva già immaginato e per cui aveva preparato la cameretta nella casa che dividevano non era suo, basta voleva smetterla di pensare a quella storia, ormai era successo ed era decisamente inutile continuare a rimurginare su quella storia.

“non mi va di parlare”disse Carla riprendendo a baciarlo

“nemmeno a me”disse Robert cambiando subito idea.

“andiamo”disse poi invitando Carla a seguirlo e andando verso la sua macchina.

“Soho?”chiese perplessa Carla riconoscendo il quartiere

“Soho”rispose Robert scendendo dalla macchina e subito Carla lo seguì fuori dalla macchina.

“questa è casa mia”disse Robert invitandola ad entrare ma in realtà nessuno dei due aveva voglia di perdersi in chiacchiere. In un attimo si ritrovarono di nuovo a baciarsi e con le mani impegnate a spogliarsi a vicenda.

“hai un profumo fantastico”disse Robert affondando il viso nell’ incavo del collo di Carla

“anche tu”disse Carla slacciandogli i jeans freneticamente per poi portare una mano all’altezza del suo addome e farla scendere fino all’ evidente rigonfiamento che sporgeva dai suoi boxer, in risposta a quel gesto Robert l’afferrò per i glutei sollevandola e schiacciandola contro il muro con il suo corpo mentre le sue labbra non smettevano di baciarla sulle labbra e sul collo insistentemente.

“sei fantastico”si lasciò sfuggire Carla in preda all’eccitazione mentre si avvinghiava con le gambe al bacino di Robert accarezzandogli la schiena perfetta.

“anche tu”disse Robert tenendola saldamente e dirigendosi verso la sua camera da letto dove si lasciò cadere sulle lenzuola fresche e pulite senza rompere il contatto con il corpo di Carla.

“aspetta”disse Carla sfilandosi le culotte che indossava e lo stesso fece Robert con i suoi boxer senza alzarsi dal letto, allungandosi giusto un po’ verso il comodino per recuperare un preservativo dal cassetto.

“dammi”disse Carla mettendosi a cavalcioni sul corpo nudo e perfetto di Robert per mettergli il preservativo. Robert a quel contatto inaspettato si ritrovò a trattenere il fiato ma quando Carla si sistemò meglio sul suo corpo la situazione peggiorò per entrambi e quando indirizzò il suo membro verso la sua femminilità per un attimo entrambi smisero di respirare e Robert non resistette in quella posizione ribaltando le posizioni e iniziando a spingere con colpi decisi mentre Carla affondava le unghie nella sua schiena e ansimava al suo stesso ritmo e poi accadde improvvisamente quasi insieme si ritrovarono all’ apice del piacere.

“dio quanto sei sexy”disse Carla accarezzando il viso di Robert che si trovava con il capo appoggiato al suo seno ancora coperto dal reggiseno che aveva evitato di togliere e che continuava a restare dentro di lei.

“anche tu sei molto sexy”disse Robert sfilandosi delicatamente dal corpo di Carla per baciarle le labbra e mettersi al suo fianco dove presto si addormentò stremato.

Carla invece ne approfittò per recuperare i suoi vestiti e rivestirsi sperando di non svegliare Robert, che però presto si accorse della sua assenza quando tastando la parte di letto accanto a sé non trovò nulla.

“Carla?”chiamò alzandosi dal letto e infilandosi i boxer

“dove vai?”chiese Robert vedendola con indosso la giacca e la borsa in mano

“io andrei”disse Carla

“te ne vai già?”chiese Robert portandosi una mano tra i capelli e buttando un occhio alla sveglia, erano solo le 23.

“si prendo un taxi”disse Carla

“ma no ti accompagno”disse Robert

“l’ ho già chiamato”disse Carla

“capisco”disse Robert un po’ perplesso

“ciao”disse Carla salutandolo per poi aprire la porta di casa

“aspetta”disse Robert prendendole il viso tra le mani e lasciandole un bacio sulle labbra dolce e delicato e in quel momento Carla capì che era stato un errore finire di nuovo a letto con quel ragazzo, specie perché oggi non aveva nemmeno la scusante dell’ alcool in circolo.

“ciao ci vediamo domani”disse Robert

“si”disse Carla conscia che domani lui sarebbe stato l’ ultima persona che avrebbe incontrato e che l’ avrebbe evitato a vista.


 

   
 
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