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Autore: Meskina    25/10/2009    7 recensioni
Anticipazioni :
Coppia Alec-Renesmee ... e Jacob a completare il triangolo.
Il dolce veleno del proibito scorre nelle mie vene...
i suoi occhi sono colmi della mia vanità,
i miei... ardono di desiderio.
Morde il mio labbro, assapora il mio collo...
le sue mani indugiano nel mio corpo ...
Arde di passione, e lo voglio mio... mentre piano...
nel mio orecchio sussurra
- Quello che stiamo facendo è pericoloso-
la mia mano accarezza la sua guancia e lo guardo negli occhi.
- non è il pericolo che mi spaventa... bensì il proibito - mormoro.
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Jacob Black, Renesmee Cullen, Volturi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa...
Ciao! come tutte sapete nelle mie storie Nessie cresce normalmente ! questa .. è l'unica cosa che cambia dal libro e tutto !!! il resto è andato tutto unguale ai libri.. ovvero c'è stato lo scontro con i Volturi ecc... questo capitolo è un pò lungo... ma spero vi piaccia anche perchè più che altro è solo l'inizio.. per adesso non c'è avventura ma serve solo a rendere l'idea degli incontri di Alec e Nessie ! inserirò numerosi flashback su come si sono incontrati ! spero mi seguirete !




* * * * * * * * * * * * * * * * * *




... Like x and o ...




Renesmee's POV


L'autobus accostò alla mia fermata... e quando le porte si aprirono una vampata di freddo mi inondò il viso. Scesi e cominciai a percorrere il marciapiede mentre la brezza invernale mi gelava le guance, i fiocchi di neve erano soffici e candidi mentre atterravano su di me e sul mio cappuccio per poi sciogliersi...tirai fuori il cellulare dalla tasca e composi il numero di mamma, rispose al primo squillo...
- mamma .. sono.. sono arrivata potete venirmi a prendere ? sono...- mi guardai intorno
- vicino la fermata dell'autobus...- stavo gelando... mentre sbattevo i piedi a terra.
- tesoro perchè non vai a casa di Charlie finchè non arriviamo...? - chiese lei, sembrava sicura che Charlie fosse stato a casa.
- no.. è da Billy oggi.. l'ho chiamato prima - sospirai...
- arriviamo subito - la sentii dire e poi attaccare, infilai il cellulare nella tasca mentre mi mettevo sotto la fermata dell'autobus. Il freddo stava diventando davvero insopportabile, eppure io... da ibrida qual'ero, avrei dovuto sopportalo. La neve negli ultimi giorni aveva cominciato a ricoprire alberi , case e tutto ciò che poteva... era diventato tutto di un bianco talmente perfetto da sembrare accecante. Respirai emettendo nuvole di fumo dalla bocca, e mi appoggiai alla colonna cilindrica di ferro. Dei bambini imbaccuccati giocavano a palle di neve dall'altra parte della strada... nel giardino e immersi nelle montagnole di neve fresca e bianchissima. Sentivo le loro grida di gioia da lontano... beh, di sicuro loro si stavano riscaldando più di me. Sentivo che stavo cominciando a tremare, possibile che provassi quell'inspiegabile freddo? ero sempre stata resistente! mi tolsi la neve che mi ricadeva nei lunghi capelli ondulati,che fuoriuscivano dal cappuccio, e che mano a mano si stava accumulando.E cominciai a fare avanti e indietro nel marciapiede circostante, un bambino mi venne a sbattere per poi allontanarsi nuovamente correndo, non c'era traccia del sole, beh, del resto gli altri giorni anche se vi era la neve qualche raggio si sole ci veniva a far visita, ora invece un manto di nuvole con diverse tonalità di grigio ricopriva il cielo rendendolo opaco.
- mamma.... dove seiiiii ....- ansimai fra me e me mentre mi strofinavo le mani per farle riscaldare. Effettivamente non aveva tutti i torti, le avevo detto che sarei andata a dormire da una mia amica a Seattle quel sabato e che la domenica successiva mi avrebbero accompagnato fino a casa, ma andando in un albergo con Alec, non avevo preso in considerazione del come sarei ritonata a casa quando l'autobus mi aveva trasportato fino alla mia fermata li al centro di Forks. Naturlamente avevo tutte le possibilità e doti di correre, ma le gambe erano congelate, e non avevo voglia di muovermi, odiavo il fatto di sudare con quel freddo, la sensazione non era delle migliori, anche perchè, ripeto
, essendo ibrida... ero capace di sudare e di stancarmi, e anche di avere freddo o caldo. C'erano poche macchine in giro, e più che altro erano le persone a piedi a girovagare per la città... con quella neve si erano probabilmente fermati a giocare o farsi una passeggiata... io non avrei mai potuto e voluto farlo, meglio andarsene a casa al calduccio. Cacciai il mento nel bavero della giacca per scaldarmi con il fiato. Poi improvvisamente sentii il mio nome e mi voltai di scatto. Jacob era a qualche metro da me, con il suo sorriso sgargiante e i denti bianchi come la neve. Aveva indosso solamente una maglia a maniche lunghe e dei pantaloni di Jeans, cominciò ad avanzare. grande grosso e robusto, mentre la maglia grigia gli metteva in risalto i muscoli.
- di un pò... ma non hai per niente freddo ? - chiesi sorridendo..
- con questo caldo ? - scherzò. Oh Jake... sembrava il sole che dava luce a quella giornata , con il suo sorriso dolce e i suoi occhi profondi. Quando fu abbastanza vicino mi diede un abbraccio, all'inizio non lo avvertii ma poi il caldo mi invase.
- stai tremando...- mi sussurrò fra le sue bracia accoglienti... qualcun'altro me lo aveva già fatto notare prima di lui. Deglutiii mollando il suo abbraccio.. gli sorrisi, e lui ricambiò. Si mise le mani in tasca e ci voltammo a guardare i bambini che giocavano con la neve dall'altra parte della strada.
- che ci fai qui ? - chiesi senza guardarlo, e avendo paura che la mia voce mi potesse tradire. Non era stupido !
- Bella mi ha detto di farti compagnia...- sospirò... una nuvola di fumo uscì prorompente dalla sua bocca e si dileguò nell'aria gelida di quel pomeriggio. Chissà com'era calda... profumata. Annuii.
Senza avvertirmi prese le mie mani ghiacciate e arrossate fra le sue caldissime e ardenti.
- sei freddissima...- se le portò vicino la bocca soffiandovi dentro. Cercai di sorridere miseramente, ma non ritrassi le mani, era la sua gioia .
- allora... come è andata a Seattle ? - chiese, un barlume di emozioni si mossero dentro di me, mentre le farfalle allo stomaco cominciarono ad agitarsi, sentivo il mio cuore tamburellare nel mio orecchio, e le gambe cedere, deglutii annuendo, senza guardarlo nemmeno un istante in viso.
- bene... tutto bene...- borbottai, senza aggiungere altro.
Silenzio.
- è successo qualcosa ? - chiese dopo un lungo istante, mi voltai a guardarlo sorpresa, sembrava preoccupato.
- n.. no ! perchè ? - feci la finta disinteressata. Lui attese un lungo istante... poi sorrise a trentadue denti.
- perchè di solito... quando ti chiedo qualcosa parli a raffica.. e in tre secondi mi racconti tutto ... nei minimi particolari e senza tralasciare nulla....-
- mi stai dando della chiaccherona ? - chiesi ridendo nervosamente, e cercando di cambiare discorso. Teneva ancora le mie mani strette fra le sue, mi stavo riscaldando. Lui sorrise, anche se capii che non voleva veramente farlo... era così evidente quando fingeva... essere naturale... era per l'appunto nella sua 'natura'.
- mi piace quando fai la chiaccherona...- disse mormorando, lo vidi arrossire, e sorrisi, nel suo dolce tentativo di dirmi che gli piacevo. Me lo dimostrava in ogni istante, sempre. All'inizio mi piaceva, poi lo trovavo snervante, ed infinte dolce. Del resto, ero l'oggetto del suo imprinting, e senza che nessuno me lo spiegasse avevo capito il destino delle due persone inglobate in quella specie di ampolla, chiamata appunto 'imprinting'. Avevo passato con lui gli anni della mia esistenza, era stato il mio compagno di giochi e colui che mi proteggieva e consolava nei momenti tristi, gli ho voluto un bene dell'anima, senza mai capire che cosa ho sempre , veramente, provato per lui.
- Jake...- mormorai.. ma nel momento in cui mi voltai a guardarlo, guardava altrove, girai la testa e vidi la macchina di mia madre che si era appena fermata a pochi metri da noi... ci sorrise e mi fece segno di salire...
- vieni ? - chiesi a Jacob
- no... no..- sorrise
- ero passato a farti compagnia... ma ho da fare.. questo pomeriggio passo ok ? - chiese, come se per lui fosse un obbligo... beh.. del resto lo era. Annuii e mi diede il suo solito abbraccio caldo, lo salutai,  e mi diressi verso la macchina, mi accompagnò vedendo che stavo per scivolare in quella che si poteva chiamare.. lastra di ghiaccio .. che ricopriva il marciapiede
rise e contagiò anche me quando persi l'equilibrio e caddi addosso a lui, ma riuscì ad aspettarmi fra le sue braccia robuste...
- grazie Jake...- dissi, si mise una mano dietro la testa e sorrise arrossendo... aprii lo sportello ed entrai in macchina...
- ciao Bella....- salutò Jake. Mia madre gli sorrise...
chiusi lo sportello e la macchina partì, non mi voltai nemmeno a guardarlo.. guardai la sua sagoma da gigante nello specchietto retrovisore.
- com'è andata ? - chiese mia madre interrompendo quel silenzio colmo di sensazioni strane. Annuii... la parte più difficile sarebbe stata stare attenta con mio padre, nascondergli i miei pensieri era sempre stato difficile, eppure ci riuscivo, credo di esser l'unica a riuscirci, intorno ai 13 anni avevo imparato a farlo, ed ora diventavo sempre più brava, anche se a volte era veramente difficile concentrarsi.
- Bene... è andata bene... - borbottai, lei annuì guardando la strada. Attese un lungo istante.
- da chi sei andata Renesmee ? - chiese... mi voltai a guardarla, il panico mi pervase. Era perfettamente calma e controllata mentre guardava la strada. Le sue mani pallide contrastvano con il volante mentre l'anello del suo matrimonio brillava nel suo anulare. Deglutii.
- da.. da Amber...- dissi.. mentre il respiro mi mancava, cercare di rimanere calma sembrava impossibile. lei annuì. Non la vedevo del tutto convinta ma non insistette. La neve aveva ricoperto gli alberi e non vedevo traccie di animali in giro per la foresta.. la stradiciella che porava a casa sembrava fosse percorsa solamente dalla nostra macchina e in effetti così era, se non il Jeeppone di Emmet, o la macchina di Alice o di papà.
- hai comprato qualcosa ? - chiese mia madre vedendo la busta che avevo in mano..
- oh si ! delle scarpe per zia Alice... - dissi in fretta, grazie al cielo avevo trovato il tempo di uscire qualche attimo prima di prendere il pullman per cercarmi un diversivo... e comprare delle scarpe a zia Alice per far vedere che ero uscita a fare Shopping con le ragazze.Lei annuì. C'era qualcosa che non andava... mia madre era troppo silenziosa, non che fosse stata particolarmente chiaccherona, ma la vedevo strana e diversa dal solito. Guardai fuori dal finestrino i pini ingolfati di neve, ed ebbi uno strano presentimento.

Arrivate a casa parcheggiò la macchina nel vialetto, e scesi, nel freddo gelido, il tremore mi invase all'istante, presi la busta e mi diressi nella veranda mentre mamma faceva tutto con calma... come la invidiavo, doveva essere proprio comodo non provare ne caldo ne freddo !
Qualche secondo prima che potessi suonare il campanello la porta si aprì, zia Rose in piedi d'avanti a me con tutto il suo splendore mi sorrise, ricambiai e mi diede un bacio nella guancia. Entrai in casa, dove zia Alice era indaffarata al solito ag aggiustare la casa, e renderla magnifica come sempre, Esme che canticchiava e disegnava nel suo studio con la porta aperta, zio Jazz e zio Emmett guardavano la partita e discutevano dei diversi calci d'angolo e papà, seduto nel suo pianoforte, non lo vedevo, ma sentivo la musica provenire dall'altra stanza.
- Nessie ! - esclamò zia Alice...
- stupende le scarpe, proprio quelle che volevo ! - sorrise... già dimenticavo del suo potere, vivevo con loro da sempre, eppure mi sorprendevano come se non li conoscessi. Sforzai un sorriso ... e mi tolsi la giacca. Ringraziavo dio che ogni votla non vedesse nulla di Alec, anche perchè tenevo in mente il pensiero che non glie lo avrei mai presentato... zia Alice non poteva vedere nulla... almeno per ora era così... mi andai a sedere nel divano seguita da Rose, e poi Alice, e le porsi la busta
- fammi vedere .. tu le hai già viste ! - Rose prese la busta e aprì...
- Rosalie non ho potuto prenderti nulla, non so nemmeno dove ho trovato il tempo di prendere queste scarpe...- 
-... nemmeno a mamma ho preso nulla-
- oh ! tesoro! non ti preoccupare... l'importante è che tu ti sia divertita... - annuii, con un sussulto al cuore
- guarda qua, hanno anche i lacci per...- Alice mi interruppe prendendomi la mano...
- che c'è? - chiesi
- ma è stupendo !  dove lo hai comprato ? - chiese,  rigirando la mia mano destra, laddove tenevo un braccialetto di oro bianco, appese vi erano due segni, una x e un cerchietto, entrambi incastonati di diamanti, deglutii. Era da tempo che avevo quel braccialetto.. da un bel pò di tempo, quasi da un mese, e mi ero dimenticata di toglierlo stando con loro... sono proprio un'assoluta cretina !!




Si alzò dal letto, e si diresse nella sedia dove aveva appoggiato la sua giacca, vi frugò dentro, e vi tirò fuori una specie di scatola avvolta in una bustina di plastica... poi avanzò nella penombra e io mi alzai mettendomi seduta nel letto e ricoprendomi il seno con il piumone.. mentre lui in boxer si avvicinava e si sedeva accanto a me... mi avvicinai, mettendomi dietro di lui e con le braccia lo avvinghiai, baciandogli la schiena marmorea e perfetta mentre il silenzio veniva interrotto dal rumore degli schiocchi della bustina. la scatola che tirò fuori era rettangolare e di un colore rosso scarlatto, quando la aprì, rimasi sorpresa nel vedere quello che c'era dentro.
Un braccialetto, sembrava oro bianco, di tante catenelle insieme, e con appesi due specie di segni, una x e un cerchietto, con tanti piccoli diamanti incastonati. Deglutii quando prese la mia mano e mi mise lo splendido braccialetto al polso... le sue mani erano fredde quanto il braccialetto.
- Alec...- ansimai sorpresa, dopo aver finito prese la mia mano e famelico, la ricoprì di tanti baci desiderosi.
- per ora... è l'unica cosa che posso fare per te ...- sussurrò piano... come se già avere lui non mi bastasse.
- non aveva importanza, l'importante è averti vicino...- dissi prendendogli il viso fra le mani... lo tenni stretto mentre mi avvicinavo e gli baciavo il naso, e la fronte... e ... ardentemente, la bocca.
- che scusa ti inventerai ? - chiese prendendomi la mano e osservando il braccialetto, per poi passarvi il pollice a sfiorarlo...-
- gli dirò che l'ho visto in una vetrina e che non ho resistito...- dissi... mentre sorridevo guardandolo.. sembrava un bambino in ansia... quando mi guardava in quel modo pervaso dalla preoccupazione, eppure sapevo che non era la scusa del braccialetto che lo preoccupava. Continuava a fissarlo.
- ho paura che non riuscirò a nascondere per sempre tutto ad Aro..- sospirò.. il cuore cominciò a battermi forte... alzò lo sguardo...
- ormai piano piano, sto passando le mie giornate a pensare a te, a che cosa fai, con chi stai, se qualcuno ti da fastidio... - disse calmo... sorrisi per l'ennesima volta, lui... il freddo Alec.. spietato e cattivo... dire quelle cose... non me le diceva quasi mai, per la verità, più che parlare agiva, e sapevo che si sentiva a disagio quando si complimentava o mi diceva qualcosa di carino. E .. mi sorpresi nel trovare la verità nelle sue parole... anche io mi rinchiudevo in camera mia e pensavo a lui molto spesso, se non in continuazione, a che cosa stava facendo, avendo sempre la paura e il timore che Aro potesse scoprire la verità... e potesse fargli del male.
- e allora ci vedremo meno spesso...- dissi calma...
- stai scherzando ?... già non mi bastano queste poche volte !!! -
- Alec... è inevitabile... più stai con me e più mi vuoi... meno stai con me.. e .. e .. beh.. imparerai a non pensarmi.. io sto bene.. sto benissimo! ... se scoprono me non credo possa succedere qualcosa di grave... se scoprono te ... beh.. quella si che è una catastrofe...- dissi... anche se in cuor mio sapevo che la catastrofe stava in entrambe le cose. Abbassò lo sguardo...e toccò nuovamente il bracciale.... nella mia mano, gi accarezzai i capelli e mi appoggiai alla sua spalla...
- questo sono io...- sospirò facendo un mezzo sorriso.. e toccando la 'x' sorrisi .
- e questa io ?- toccai il cerchietto, lui rise, la sua risata era così calma e dolce  e.. rilassante, e anche... rara !...
- direi di si....- aggiunse, io annuii, si voltò verso di me e affondò il viso nei miei capelli come un bambino, lo strinsi , e intrecciai le mie dita nei suoi capelli... il suo profumo impeccabile mi inondò le narici... era come una droga il suo profumo... tante volte avevo desiderato prendermi una sua maglia con me, per poter sentire il suo odore anche a casa, anche quando lo pensavo, anche quando mi mancava terribilmente, anche quando il timore di esser scoperti mi assaliva.





- oh.. è .. è da un pò di tempo che ho questo braccialetto.. l'avevo visto in un negozio e mi era piaciuto molto - dissi.
- è davvero bellissimo...- corrugò al fronte Alice... come se qualcosa non tornasse.
- hey .. il riscaldamento è acceso ? - chiesi  - voi forse no, ma io ne ho bisogno ..- scherzai, Rose rise
- si.. li ho appena accesi...- mi informò mamma
- hey ... ciao...- mi salutò papà... che spuntò in quel momento dalla camera...
- ti sei divertita ? - chiese... e si avvicinò abbassandosi e baciandomi la fronte, annuii sorridendogli..
- Renesmee.. stiamo andando a caccia.. vuoi venire con noi o preferisci che ti portiamo il sangue ? - mamma si tolse la giacca.
- sarebbe fantastico se me lo portaste... - dissi volentierosa.. cavolo.. non potevo uscire con quel freddo, mamma annuì, e se ne uscì di casa con papà, Emmet Jasper e Rose rimanei in casa con Alice e nonna Esme... mi alzai le maniche e buttai via la busta che aveva contenuto le scarpe.. zia Alice cominciò a canticchiare con la sua voce squillante, mentre cambiava vasi, aggiustava tende e si dava da fare, anche se la casa era perfetta così...
- Jacob sta arrivando, indovina che cos'ha portato...- cantilenò,  scoppiai a ridere, la adoravo troppo quando mi diceva quello che vedeva..
- che cosa? - chiesi con il sorriso ancora stampato nelle labbra
- Il film 'Ghost' - annunciò .. e ridemmo entrambe, i tentativi di Jacob di provarci erano davvero miseri,
- i tentativi del tuo amico di provarci sono davvero miseri - fece eco Alice ai miei pensieri...
- beh.. gli dirò di portare il dvd del telefilm 'Friends' la prossima volta...- zia Alice scoppiò a ridere... e poi ritornò nomale... e mi guardò corrugando la fronte... come se volesse chiedermi qualcosa... ma poi lasciò perdere.
- Eccolo..- disse... andai ad aprire la porta... e lo trovai qualche secondo prima che bussasse con la mano in aria.. mi guardò sorpreso e poi sorrise, aveva il dvd in mano.
- ciao Jake...- lo feci passare e richiudendo la porta. Sorrise e mi abbracciò
- ciao Alice...- borbottò timido, mentre la zia lo salutava con un cenno del capo
- ho.. ho portato un dvd... - mi mostrò la scatoletta che sembrava minuscola nella sua mano
- ah si ? - feci la finta sorpresa e sentii Alice sghignazzare mentre scompariva dalla stanza
- si.. ! uhm.. si chiama Ghost.. non so se conosci... - balbettò.. lo vidi arrossire.
- si .. l'ho già visto...- cinguettai.
- ah...- fece deluso..
- ma mi piace Jake.. possiamo vederlo, mi farebbe piacere - sorrisi mettendogli una mano nella schiena, lui annuì piano... e ci diressimo verso il salotto... si sedette nel divano e misi il dvd, e mi andai a sedere accanto a lui, spensi la luce nell'interruttore li accanto e sentii che stava arrossendo... incrociai le braccia ... la casa sembrava non volersi riscaldare
- brrrrrr - esclamai, mentre mi mettevo il mento sotto il bavero della maglia.
- hai freddo ? - chiese lui preoccupato, annuii e sorrisi
- oh.. ahm... posso ? - chiese... non capii inizialmente ma annuii lo stesso corrugando la fronte... si avvicinò a me e mi passò un braccio dietro la schiena facendomi appoggiare a lui, non potevo più tirarmi indietro... anche perchè.. lui era così caldo, in oltre, con un solo braccio mi ricporiva tutta... appoggiai i piedi al tavolo e lui mi imitò, misi una gamba sopra la sua, lui la tolse e la mise sopra la mia, feci lo stesso e poi anche lui, e così via, ci stavamo intrecciando le gambe mentre ridevamo come pazzi
- smettila - dissi ridendo
- hai cominciato tu !-
- ma solo per appoggiarmi..-
- anche io...-
- Jake.. smettila...- scoppiai a ridere.. e mi imitò... quando calò il silenzio avevamo entrambi il sorriso ancora stampato nelle labbra...
- senti ..- disse.. il film era già cominciato eppure continuavamo a parlare e parlare...
- uhm ? -
- questo sabato.. c'è.. c'è l'anniversario di Sam ed Emily, e avevano deciso di fare una cosa carina,  e non 'animalesca' come al solito...- alzò gli occhi al cielo alla parola 'animalesca',  sentivo il suo alito profumato e caldo inondarmi il viso, mentre con il braccio mi stringeva ancora a se
- hanno invitato tutti quelli del branco, e chi vuole può portare qualcuno, ti va, ti va di venirci ? - chiese spreanzoso,  la mia voglia non era tanta, cioè, mi faceva piacere stare insieme a lui... mi sentivo sempre, a mio agio, e mi piaceva la sua compagnia, ma mancava la voglia
- Jake... io...- cominciai a dire
- ti prego.. altrimenti sarò l'unico a non portare nessuno - mi interruppe implorante, ci pensai su, se serviva a renderlo felice... beh... allora...
- ok..- sorrisi... il suo volto cambiò.. e si avvicinò a me. il cuore cominciò a battermi, era a pochi centimetri,  stavo per scanzarlo ma mi schioccò un bacio nella guancia... e mi sorrise... non mi aveva mai dato un bacio nella guancia, e, la sensazione non era poi così tanto brutta, io a lui glie li davo sempre i baci nella guancia... come del resto facevo con tutti.. papà.. mamma... Alice.. Rose..Esme... e così via
- grazie - sorrise
- e comunque - cominciò a dire, ma il campanello suonò, cercai di alzarmi ma zia Alice mi precedette
- vado io...-... e quasi non sentimmo per niente i suoi passi
- Renesmee .. è per te...- la sentii dopo qualche istante, corrugai la fronte e mi alzai
- chi è ? - chiese Jake
- che ne so ! - dissi e mi avviai alla porta, Alice si ritrasse
- Rensemee Cullen ? - chiese un ragazzo,  non aveva l'aria di un postino.. ma di un ragazzo della mia età se non un poco più grande, io annuii
- scusi un attimo... - mi prese il braccio, e vide il braccialetto
- che cosa fai ? - chiesi ritraendolo ed infastidita...
- scusa ma dovevo capire se eri tu ... questa è per te- disse dandomi una busta di carta . E se ne andò senza che potessi aggiungere altro, aspetta un attimo,  in che senso doveva capire se ero io ?  con quale criterio, mi guardai la mano, e il respiro si bloccò guardando il braccialetto... 'Alec' .. pensai... mi voltai e vidi Alice e Jacob in piedi lontano nel salotto
- scusate ma è una cosa personale...- dissi dirigendomi in cucina, aprii la busta e dentro c'era una lettera, cominciai a leggere una scrittura accuratamente perfetta, la riconobbi all'istante
- è pericolosa questa lettera quindi bruciala dopo aver finito di leggere, vi era scritto in cima, andai avanti proseguendo
- questo sabato.. allo stesso posto e alla stessa ora, fino al mercoledì successivo, dopo di che, per un mese non potremo vederci, ma ti spiegherò tutto...-
in fondo alla lettera una 'x' e una 'o', il mio braccialetto, io e lui, deglutii, annusai la lettera, sapeva del suo profumo, la piegai più volte e me la misi in tasca, dopo di che andai nel salotto
- chi è ?- chiese Alice.. - vai dalla tua amica Sabato ? - chiese sorpresa.. probabilmente aveva visto che sarei andata a Seattle...
- s.. si.. è .. è importante... - guardai mortificata Jacob
- ma.. non potresti rimandare ? .. voglio dire .. dalla tua amica ci puoi sempre andare, Sam, ha l'anniversario solo sabato...- brontolò, scuotei la testa
- è una cosa fra ragazze Jake, è importante, non posso spiegarti - dissi.. Alice corrugò la fronte, oh insomma, stavo impazzendo !!! 
- mi dispiace... - dissi a Jake, e salii le scale in fretta e mi rinchiusi in quella camera che avevano fatto per me in casa... mi sdraiai nel letto e cominciai a leggere e rileggere la lettera tante di quelle volte da imparare a memoria.. tante di quelle volte a immaginarmi ogni segno che lui faceva con la penna... a immaginermelo scriverla di nascorso.. consegnarla a quel ragazzo, dirgli di controllare se ero io attraverso il mio braccialetto, pensare che mi stesse pensando, a ogni minimo particolare, mentre la toccava e la piegava, mentre la chiudeva con la sua saliva dei bordi, presi il lembo di carta dove avevo aperto, e me lo misi nelle labbra, lo sentivo più vicino a me, e chiusi gli occhi, e me lo immaginai, mentre apriva la porta, avanzava e si sedeva nel letto, carezzandomi il ventre, sdraiarsi li accanto a me, baciarmi il collo, i senti, le sue mani fra i miei capelli, oppure quelle volte che io parlavo a raffica raccontandogli tutto e lui mi ascoltava in silenzio, con il suo viso freddo e orgoglioso, e contrastandosi mi accarezzava
Immersa nei miei pensieri sentii che Jacob era ancora nel piano di sotto, e sembrava non volesse andarsene, sbuffai, e mi diressi verso la porta chiudendola a chiave, non sarebbe mai entrato nella mia camera, non senza il mio volere, perchè il suo unico scopo era di rendermi felice, eppure provavo un certo fastidio, non ostante gli volessi un bene dell'anima. Sentii che stava salendo le scale.
- Nessie...- lo sentii bussare alla porta, la sua mano girò la maniglia e la porta non si aprì, restò in silenzio ma sapevo che era al di là della porta.
- non capisco cosa ti prende...- me lo immaginavo ricurvo sulla porta, mentre faceva dei cerchietti con le dita, mi appoggiai piano alla porta, e cominciai a scivolare a terra .. sedendomi...
- voglio solo starti accanto, stare vicino a te, non chiedo altro, e non capisco cosa hai perchè non ti apri a me, sei così fredda e distaccata...-
silenzio, non risposi
- ci sei ? - chiese, deglutii, poi guardai la lettera di Alec, la annusai, e la strinsi al mio petto
- Renesmee ? - sentii Jacob ancora,  ma continuavo a non rispondere, infine lo sentii sospirare, e scendere le scale, con calma
'mi dispiace Jake' sussurrai ...





continua ...




* * * * * * * * * * * * * * * * *




Allora... ecco l'immagine di questo capitolo link >
http://img97.imageshack.us/img97/8376/cap1n.png
Ci sono : I vestiti di Nessie in questo capitolo.. lagiacca rosa e tutto... poi.. c'è il braccialetto regalato da Alec.. le scarpe che aveva comprato ad Alice.. ed infine la busta che le era arrivata da parte di Alce! =) .. è tutto !






ciao a tutte !! ci sono proprio poche recensioni ! scommetto che la coppia Alec-Renesmee non intriga molto... comunque.. tornando a noi :

fefyCulen : ciaooouuu tesò... !! nono ! non te preoccupà.. non me dimentico delle altre storie !! anzi !... spero di non deluderti .. ! veramente ! e spero che questo capitolo ti sia piaciuto anche se è noioso.. ma è per rendere l'idea ! è solo l'inizio... tutto deve ancora cominciare !

Luna95 : ciau!!!! ti piace Alec ??? *_* .. spero di renderlo abbastanza figo e bello .. e non ti preoccupare .. nn metto una Nessie capircciosa e brontolona... o almeno... non farò nulla di sconsiderato .. O.O anche perchè ho paura con te che leggi la storia XD XD XD ... comunque si .. spero che ti piaccia e non deluderti.. anche perchè sai che ti lovvo dato che segui un'altra mia storia .. ma ora nn ricordo quale XD .. credo 'new family' XD ahh si .. dove tifavi per Connie XD .. alla prossima bella! e continua a recensire ! *_* sei troppo pazzerella ! XD

Mente_Bacata : ciao ! grazie di aver recensito !!! per qunato riguarda il codice html... basta che scarichi il programma KompoZer ... e lo utilizzi... se non sai dove.. ecco il sito >
http://kompozer.net/download.php ... !! se hai problemi chiedi !! xD


  
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