Finta indolenza
di
slice
Come per molti altri, il disonore del traditore era stato sanato da un tizio biondo fanatico della verità, della lealtà e dell'amicizia. Shikamaru non avrebbe mai ringraziato Naruto abbastanza per avergli fatto conoscere quel ragazzo. Per avergli permesso diviverlo.
Nonostante l'ora
tarda si aggirava nel parco, trovandolo rilassante; silenzioso, lo
circondava, come faceva la presenza di quel malinconico ragazzo che
gli aveva fatto provare sensazioni nuove, intense. Sorrise della sua
stessa idiozia, distratto.
In quel preciso istante, sentì
il piede destro levarsi dal suolo con difficoltà. Si guardò
la suola del sandalo e, sbuffando esasperato, alzò gli occhi
al cielo.
Assorto com'era nell'idillio delle imprecazioni, zoppicò
in avanti e si trovò ad appoggiare istintivamente la mano
sulla balaustra del ponte. Sotto, le acque scorrevano placide. Sbuffò
ancora, irritato, mormorando quanto fosse incivile buttare a terra
una gomma da masticare.
Un'odore conosciuto gli invase le narici e
quando sentì delle mani calde sulle sue guance, per
automatismo, alzò il viso, rimanendo immerso nella pece.
Catturato, invischiato.
In un attimo, quelle labbra sulle
sue.
La gomma ormai lontana nella sua mente, segregata, insieme al
buon senso, dietro chili di insana voglia di avere di più.
Ci
fu il rumore di un bacio a stampo, lo udì vagamente, come
tutto il resto.
Sentì premere maggiormente, il labbro
inferiore incastrato fra quelle dell'altro. Leggero come il vento che
li accarezzava, lento e potente come l'acqua di cui avvertiva il
rumore rilassante.
Poi un altro bacio, sempre lieve, ma più
umido. Più maturo.
Una strana sensazione di calore gli
esplose nel petto e si irradiò fino al basso ventre, qualcosa
di bollente gli fece girare la testa mentre la lingua del più
grande sfiorava la sua. Con una mano toccò la veste del
ragazzo che aveva di fronte e ci si aggrappò per non
sbilanciarsi, ma era tutto così lontano. Così confuso.
Così piacevole.
Si mosse, lentamente, seguendo i movimenti
dell'altro. Si mosse pensando a quanto era buono il suo sapore, a
quanto poteva essere buona una gomma da masticare... Un
momento!
Il torpore andò scemando e tutto riprese
forma, colore, dimensione. La percezione del tempo tornò a
sembrargli qualcosa di fisicamente possibile.
Nella semi oscurità,
lo vide aprire i suoi occhioni neri.
“Non-non pensare di
cavartela così! Ho una gomma sulla suola del sandalo che
richiede le tue attenzioni.” Biascicò, stordito.
Le
labbra del più grande si arcuarono leggermente, prima di
essere nascoste da ciocche corvine, le spalle gli tremarono un po'
mentre chinava la testa di lato e in avanti.
Sentì per la
prima volta la sua risata, sobria, educata, bellissima. Come
lui.
“Scusa. Sapevo che sarebbe stato divertente. Ma
non credevo fino a questo punto.” La sua voce bassa e pacata
aveva ancora qualcosa di ilare, sapeva di complicità ed era
più dolce di quel bacio, più dolce della gomma da
masticare.
“Itachi.” Sbuffò, guardandolo in
tralice, facendo finta che il suo cuore non corresse ad una velocità
folle.
Facendo finta che quello non fosse stato il suo primo vero
bacio.
Owari
(500 parole)
Shikamaru cammina
per i fattacci suoi, pensando ai fattacci suoi, quando il suo
personalissimo viaggio interiore viene interrotto bruscamente da
qualcuno che gli ha cambiato la vita. E a cui lui ha invaso e
migliorato l'esistenza. Questo però non lo esime da scherzi
seccanti.
Spero si sia capito che è Itachi a buttare la
gomma a terra, per vedere la reazione dell'altro. E se la ride,
perché lui può.
Forse Itachi non è molto ic, ma ho immaginato che, in uno scenario diverso da quello del manga, avrebbe avuto motivo di essere un tantino più sereno.
8^
CLASSIFICATA + PREMIO ORIGINALITA’:
Slice –
Finta indolenza
Grammatica: 9,2/10
Stile: 8,3/10
Originalità: 9,9/10
IC e caratterizzazione dei
personaggi: 8,6/10
Attinenza alle tracce date: 4,4/5
Parere
personale: 4,2/5
Totale: 44,6/50
La grammatica è molto
buona, come anche lo stile del resto, con un lessico ricco e fluido.
Ho notato solo, forse, una ripetizione (“lontano lontano”),
ma tranne per questo il punteggio è rimasto ugualmente alto.
La cosa che decisamente ho apprezzato, è stata
l’originalità. La coppia ItaShika è un
crack-pairing che non avevo mai incontrato, il che ha fatto salire di
molto l’originalità. Come anche il geniale uso della
gomma da masticare e del ponte, del resto. L’IC mi è
parso un po’ carente soprattutto in Shikamaru, ma non
esageratamente.
Nel complesso, posso solamente dire che è
un ottimo lavoro e che, secondo me, andrebbe maggiormente
approfondito, soprattutto per quanto riguarda sensazioni ed emozioni,
in una one-shot.
Sono
felicissima!
Non mi importa un fico secco se è un ottavo
posto. Eravamo 18, era la mia primissimissima flash-fic e questo è
il mio pairing preferito, dal momento che ne ho scritte solo due con
loro... sono felicissima! XD
Non posso che sentirmi lusingata da
tutti i complimenti che mi ha fatto la giudicia, non posso che
ringraziarla tantissimissimo e dire che ho amato quel 9,2 in
grammatica è dire poco – anche se erano solo 500 parole
u.u oh! Grazie mille sani-chan92.
Proprio qualche giorno fa dicevo ad Aya88: “è più facile che arrivi ottava e che prenda il premio originalità e, di solito, è la grammatica che mi frega!” Grammatica a parte, se non è preveggenza questa... XDD
Siccome io considero
questo ottavo posto un successo, e in ogni successo che si rispetti
ci sono dei credits, vorrei ringraziare: Urdi, Ino-chan, suni (anche
se non la leggerà mai. MAI!!) e da un po' anche Aya88 che, non
solo mi sostengono sempre e mi difendono a spada tratta, ma
raccolgono anche i miei pezzi quando sono giù e quando arrivo
ultima ai contest (XD).
Grazie mille a tutte voi!
Perché
senza non sarei migliorata neanche un po'.
Perché senza non
riuscirei a brillare nemmeno la metà.