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Autore: Cicci 12    26/10/2009    1 recensioni
Elettra Bertani, una ragazza italiana, da poco trasferitasi a Los Angeles, ma con tanta voglia di fare nuove esperienze e di conoscere gente nuova. Ed è proprio quello che le accadrà, anche se nel suo piano non era previsto un certo attore famoso dagli occhi cristallini che tante volte l’ha fatta sognare. Si incontrano per caso, sotto il sole californiano; come si dice, quando il destino ci mette lo zampino....
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- Scusami, non volevo. Tutto bene?- chiese una voce roca e profonda. Sollevai gli occhi per guardarlo in viso e il cuore mi si fermò per quelli che mi sembrarono almeno 5 secondi. Due occhi azzurri e profondi mi osservavano con un misto di preoccupazione e fastidio. Ma quello che mi fece rischiare l’infarto fu il fatto che io conoscevo quegli occhi, anche se li avevo sempre e solo visti in fotografie, film e programmi TV. Quegli stessi occhi azzurri che spesso tormentavano i miei sogni da ormai 2 anni, da quando li avevo incrociati nel film cult dell’anno precedente, “Twilight”. Quelli erano gli occhi di Robert Pattinson, il mio sogno proibito ed impossibile. (Capitolo 2)
Salve a tutti!! Bè, negli ultimi tempi le ff su Robert si sprecano,
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap. 11 San Valentino

Titolo: What do you live for? I live for you
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale
Autrice: Cy_Pttinson
Capitolo: San Valentino
Personaggi: Robert Pattinson e Altro Personaggio inventato da me

 

 

 

What do you live for? I live for you

…San Valentino…

Photobucket

 

 

Le giornate passarono tranquille; uscii qualche altra sera con Rob e gli altri, divertendomi un modo, scherzando con Kellan, chiacchierando con Kris, Nikki e Ash, e soprattutto stando insieme a Robert.

La fatidica festa di San Valentino, da me odiata ormai dalla notte dei tempi, si avvicinava: cuori, frasi d’amore e altre smancerie di questo genere adornavano la maggior parte dei negozi.

Anche all’università ormai non si parlava d’altro e appena una delle mie compagne entrava in argomento mi defilavo in bagno.

Non sapevo nemmeno io perché detestavo tanto quella ricorrenza; Gian era convinto che fosse perché avevo passato la maggior parte di quelle giornate della mia vita da sola.

Ma non ero d’accordo con lui.

Anche io avevo festeggiato i miei San Valentino, ma la verità era che ero fermamente convinta che non ci volesse una festa per dimostrare il proprio amore alla persona amata.

Se davvero si vuol bene a qualcuno ogni giorno può essere quello di San Valentino.

Stavo camminando per le strade di Los Angeles diretta al lavoro, quando sentii il mio telefono squillare.

Lo estrassi dalla tasca e guardai il nome sul display: Robert.

Sorridendo premetti il tasto e risposi.

- Pronto?-

Ormai non ero più così agitata quando mi chiamava, ci stavo facendo l’abitudine.

Anche se il cuore mi batteva ancora all’impazzata quando vedevo il suo nome, non dovevo più rimanere a fissare il cellulare un minuto buono per calmarmi prima di rispondere.

- Ciao Ele, come va?- mi chiese allegro lui.

- Tutto bene. A parte l’università stressante. Te? Come vanno le riprese?-

- Bene entrambi. Siamo quasi alle battute finali. Stressata dall’università? Allora penso di avere quello che fa per te.-

- Spara. Sono tutt’orecchie.-

Ero felicissima che tra di noi si fosse creato quel bel rapporto di amicizia: nonostante lui fosse il mio sogno proibito da diversi anni, riuscivo ad essere sua amica.

- Domani sera io e gli altri andiamo ad una festa di San Valentino. In realtà è poi una serata di beneficenza, ma visto l’occorrenza la stanza sarà piena di nastrini e cuoricini.- mi disse ridendo per l’ultima parte della sua frase.

Mi fermai per un secondo in mezzo al marciapiede: sarebbe stato contro i miei principi andare ad una festa di San Valentino, ma come potevo dire di no ad una serata in compagnia di Robert?

E poi, in fondo, era per beneficenza; l’occorrenza era solo una formalità.

- Allora, che ne dici?- insistette lui, notando il mio silenzio.

- Si, certo. Mi farebbe un sacco piacere.-

- Mi permetti di fare il cavaliere e venirti a prendere a casa o rischio l’assalto?-

Riflettei per un momento: mi sembrava di aver capito che la sera dopo Jen e Chris avrebbero avuto una festa di laurea o non so cosa di un amico che io non conoscevo.

La cosa capitava proprio a fagiolo.

- Sei fortunato. Domani sera le mia coinquiline non ci sono. Puoi avere questo onore.- gli risposi infine.

- Molto bene. Passo da te per le 9. Ciao.-

- Ok, ti aspetto. Ciao ciao.-

Ecco, e ora chi riesce più a lavorare? Mi chiesi mentre raggiungevo lo “Sweet”.

Ma cercai comunque di concentrarmi e appena finì il mio turno chiamai quella che doveva essere la mia salvezza.

- Pronto?-

- Kris, sono Elettra. Emergenza.- dissi appena Kristen rispose.

- Cos’è successo?-

- Robert mi ha invitata alla festa di domani sera. Emergenza shopping.-

- Ahahahah!! Ok, ricevuto. Avviso Nikki. Passiamo da te domani alle 3. Bacio.-

- Grazie, sei un tesoro. A domani.- e riagganciai.

Avevo legato molto con Kristen e Nikki e quella era l’occasione giusta per passare un po’ di tempo insieme a loro.

Il giorno seguente, alle 3 in punto, sentii strombazzare il clacson dell’auto di Nikki.

- Ragazze, io vado. Se stasera non ci vediamo, a domani.- e senza aspettare risposta mi fiondai giù dalle scale: meglio evitare domande.

- Buongiorno.- salutai le altre, salendo in macchina.

- Allora, sei pronta per la tortura?- mi chiese Nikki, ingranando la prima.

- Prontissima.- urlai, e partimmo a tutta velocità.

Fu un bel pomeriggio che oltretutto portò i suoi frutti; su consiglio di Kris e Nikki, che mi avevano avvisata del fatto che sarebbe stata una serata elegante, comprai un vestito azzurro lungo fino ai pieni, che si intonava ai miei occhi, e un paio di sandali brillanti dello stesso colore.

Tornai a casa che erano quasi le 7 e la trovai vuota, così decisi di cominciare subito a prepararmi: meglio non rischiare di farlo aspettare, odiavo essere in ritardo.

Optai per un’acconciatura elegante, con coda di cavallo e un paio di orecchini di brillanti, regalo di mamma e papà per i miei 18 anni.

Alle 9 in punto sentii suonare il clacson: guardai fuori dalla finestra e vidi la macchina di Robert davanti al cancello e lui appoggiato alla portiera.

In quel momento mi sentii tremendamente Bella nella scena in cui Edward la sta aspettando per andare a scuola.

Mi affrettai ad uscire, dopo aver preso le chiavi di casa, e lo raggiunsi.

- Eccomi qui.- lo salutai, dandogli un bacio sulla guancia.

- Wow, stai benissimo. Lasciami indovinare. Nikki e Kris ti hanno trascinato per tutta Los Angeles oggi, vero?- mi chiese sorridendomi.

- Azzeccato.- risposi ridendo.

Anche io lo osservai per un po’: indossava uno smoking nero con la cravatta. Non l’avevo mai visto così elegante e, non potei fare a meno di aggiungerlo, così sexy.

Salimmo in auto e partimmo; il viaggio durò circa un quarto d’ora, tra una chiacchiera e l’altra: adoravo guardarlo guidare, era così affascinante!

Finalmente arrivammo a destinazione e quando scesi dalla macchina rimasi a bocca aperta: davanti a me s’innalzava un immenso palazzo riccamente decorato.

Per un momento mi sentii come in una fiaba: la principessa, che con il suo principe azzurro, stava per entrare nel loro castello.

 

* * *

 

Vidi lo stupore nei suoi occhi quando arrivammo davanti al palazzo dove si sarebbe tenuta la serata: sapevo che le piacevano quel tipo di costruzioni e sapevo anche che ne sarebbe stata piacevolmente sorpresa.

- Entriamo?- le chiesi, risvegliandola dalla sua contemplazione.

- Si.- mi sorrise lei.

Entrammo nel grande salone, dove la maggior parte degli invitati era già presente.

Non avevo detto ad Elettra che ci sarebbero stati altri personaggi dello spettacolo, ma sembrò accorgersene immediatamente.

- Rob, hai dimenticato di dirmi qualcosa?- mi chiese lei, guardandosi intorno.

- Mmmh, no, non direi.- risposi ridendo sotto i baffi.

- Robert Pattinson, qui è pieno zeppo di gente famosa.-

- Davvero? Non me n’ero accorto.-

Lei mi rispose con uno schiaffo sulla spalla, mentre io ridevo divertito della sua indignazione.

- Rob, che meraviglia incontrarti.-

Mi voltai verso la voce che mi aveva chiamato e mi ritrovai davanti Adam Brody, mio amico da diverso tempo.

- Adam, ciao. Che piacere rivederti. Tutto bene?- lo salutai, stringendogli la mano e abbracciandolo.

- Mah, si tira avanti e tu? È la tua ragazza?- mi chiese, guardando poi Elettra, che arrossì.

- No, è un’amica. Adam, lei è Elettra, Ele, lui è Adam.-

- Molto piacere.- rispose lei, cercando di non far notare il proprio imbarazzo.

- Molto carina davvero.- mi sussurrò lui all’orecchio, ma ebbi la sensazione che Elettra l’avesse sentito comunque.

- Eccovi qui, finalmente. Pensavo non arrivaste più.-

Kristen si dirigeva verso di noi, elegantissima nel suo abito nero.

- Adam, ciao. Che bello rivederti.- lo salutò appena si accorse di lui.

- Ciao Kris. Ora scusatemi, ma vi devo abbandonare. Ci vediamo più tardi.- salutò, facendo l’occhiolino ad Elettra, che gli rispose con un sorriso: cos’era tutta questa confidenza?

- Venite. Gli altri ci stanno aspettando laggiù. Tesoro, stai d’incanto con quel vestito.- disse la mia collega, rivolta alla nostra amica.

- Grazie. Anche tu non sei niente male, cara.- le rispose lei, ridendo.

Raggiungemmo gli altri che stavano chiacchierando vicino al tavolo degli alcolici.

- Bambolina! Sei un incanto.- esclamò Kellan, appena ci vide.

- Ciao Kell. Anche tu non sei niente male.- rispose lei, ammirandolo nel suo smoking nero.

- Lo so, grazie. Ma sai com’è, la classe non è acqua.-

- Hai ragione, sono banane, scimmione.- rispose lei: la adoravo quando aveva la risposta pronta contro il mio collega.

Lutz optò per non rincorrerla, dal momento che lei aveva i tacchi, ma le promise che prima o poi gliel’avrebbe fatta pagare.

La serata passò tranquilla tra chiacchiere, risate e bicchieri di champagne.

Elettra conobbe molti nostri amici, ma sembrava a suo perfetto agio in mezzo a tutta quella gente famosa.

La guardai ballare con Kellan e Jackson, senza avere il coraggio di invitarla a mia volta.

Diamine Robert, sei un attore, stai tutto il giorno davanti ad una cinepresa o in televisione e hai paura di invitare una ragazza a ballare?

Ma non è una ragazza qualsiasi. È lei.

Il mio conflitto interiore durò a lungo, quando finalmente mi decisi a farlo.

- Mi concedi il prossimo ballo?- le domandai sorridendo, quando sentii partire la nuova canzone.

- Con estremo piacere.- mi rispose, illuminandosi.

Ci portammo al centro della sala e cominciammo a volteggiare.

- Non sapevo che sapessi ballare.- le dissi, realmente stupito.

- Ci sono molte cose di me che non sai, mio caro signor Pattinson.- mi rispose lei, ridendo.

Risi anch’io, poi rimasi in silenzio per alcuni minuti, mentre continuavamo a danzare.

- Ti stai divertendo?- le chiesi poi.

- Tantissimo. Penso di non aver mai passato una così bella serata come questa. Grazie Rob.-

- Grazie a te di essere venuta.- le sussurrai.

Sapevo che quel mio tono aveva un certo effetto sulle ragazze e sapevo che ce l’aveva anche su di lei.

Infatti sentii il suo cuore accelerare vicino al mio petto, mentre i nostri occhi non accennavano ad allontanarsi.

Poi, come attratte da una calamita, le nostre labbra cominciarono a muoversi le une verso le altre.

Mancavano pochi millimetri al loro contatto, ma mi sembrava troppo strano che non accadesse nulla ad interrompere quel momento.

E infatti

- Ehi, ragazzi, venite a vedere, ci sono i fuochi d’artificio.-

Quando udimmo la voce di Kellan ci allontanammo di scatto, risvegliati da quel torpore che ci aveva avvolti.

Ci guardammo per un momento, imbarazzati, poi Elettra si voltò e seguì il nostro amico fuori dal palazzo, mentre io non potevo far altro che seguirla.

 

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Eccome qua!!

Sono tornata con il nuovo capitolo.

Mi dispiace, non vi libererete di me tanto facilmente!! Muahahahahah!!

Ok, basta con gli schizzi di pazzia. V.V

Ed ecco che cominciano i tentativi di Rob, subito stroncati da Kellan: il solito guastafeste!

Ma in fondo non lo fa apposta, povero scimmione.

O forse si? O.o

Cambiando argomento… -23!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ragazzi e ragazze, mancano SOLO 23 giorni alla grande data!!!

Oddio, non vedo l’ora, non sto più nella pelle.

Rivedere Robert nei panni di Edward sul grande schermo… ODDIOOOOOOOO!!!!! *.*

Ringrazio Jordy Klein che ha commentato e spero tanto che continui a farlo. ^^

E dico a quelli che leggono senza commentare…. VI VEDOOOOO!!!!! So che ci siete, non potete sfuggirmi. XDXD

Dai, siate buoni… lasciatemi un commentino!! Anche piccolo piccolo… *.* *me fa gli occhi da cerbiatto*.

Un bacione a tutti!!

Cy_Pattinson

 

  
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