Titolo:
What do you live for? I live
for you What do you live for? I live for you …San Valentino… Le giornate passarono
tranquille; uscii qualche altra sera con Rob e gli
altri, divertendomi un modo, scherzando con Kellan, chiacchierando con Kris,
Nikki e Ash, e soprattutto stando insieme a Robert. La fatidica festa di San Valentino, da me odiata ormai dalla
notte dei tempi, si avvicinava: cuori, frasi d’amore e altre smancerie di
questo genere adornavano la maggior parte dei negozi. Anche all’università ormai non si parlava d’altro e appena
una delle mie compagne entrava in argomento mi defilavo in bagno. Non sapevo nemmeno io perché detestavo tanto quella
ricorrenza; Gian era convinto che fosse perché avevo passato la maggior parte
di quelle giornate della mia vita da sola. Ma non ero d’accordo
con lui. Anche io
avevo festeggiato i miei San Valentino, ma la verità era che ero fermamente
convinta che non ci volesse una festa per dimostrare il proprio amore alla
persona amata. Se davvero si vuol bene a qualcuno ogni giorno
può essere quello di San Valentino. Stavo camminando per le strade di Los Angeles diretta al
lavoro, quando sentii il mio telefono squillare. Lo estrassi dalla tasca e guardai il nome sul display:
Robert. Sorridendo premetti il tasto e risposi. - Pronto?- Ormai non ero più così agitata quando mi chiamava, ci stavo
facendo l’abitudine. Anche se il cuore mi batteva ancora all’impazzata quando
vedevo il suo nome, non dovevo più rimanere a fissare il cellulare un minuto
buono per calmarmi prima di rispondere. - Ciao Ele, come va?- mi chiese allegro lui. - Tutto bene. A parte l’università stressante. Te? Come
vanno le riprese?- - Bene entrambi. Siamo quasi alle battute finali. Stressata
dall’università? Allora penso di avere quello che fa per te.- - Spara. Sono tutt’orecchie.- Ero felicissima che tra di noi si fosse creato quel bel
rapporto di amicizia: nonostante lui fosse il mio sogno proibito da diversi
anni, riuscivo ad essere sua amica. - Domani sera io e gli altri andiamo ad
una festa di San Valentino. In realtà è poi una serata di beneficenza,
ma visto l’occorrenza la stanza sarà piena di nastrini e cuoricini.- mi
disse ridendo per l’ultima parte della sua frase. Mi fermai per un secondo in mezzo al marciapiede: sarebbe stato contro i miei principi andare ad una festa di
San Valentino, ma come potevo dire di no ad una serata in compagnia di Robert? E poi, in fondo, era per beneficenza; l’occorrenza era solo
una formalità. - Allora, che ne dici?- insistette lui, notando il mio
silenzio. - Si, certo. Mi farebbe un sacco
piacere.- - Mi permetti di fare il cavaliere e venirti a prendere a casa o rischio l’assalto?- Riflettei per un momento: mi sembrava di aver capito che la
sera dopo Jen e Chris avrebbero avuto una festa di laurea o non so cosa di un
amico che io non conoscevo. La cosa capitava proprio a fagiolo. - Sei fortunato. Domani sera le mia
coinquiline non ci sono. Puoi avere questo onore.- gli
risposi infine. - Molto bene. Passo da te per le 9.
Ciao.- - Ok, ti aspetto. Ciao ciao.- Ecco, e ora chi riesce più a lavorare?
Mi chiesi mentre raggiungevo lo “Sweet”. Ma cercai comunque di
concentrarmi e appena finì il mio turno chiamai quella che doveva essere la mia
salvezza. - Pronto?- - Kris, sono Elettra. Emergenza.- dissi appena Kristen
rispose. - Cos’è successo?- - Robert mi ha invitata alla festa
di domani sera. Emergenza shopping.- - Ahahahah!! Ok, ricevuto. Avviso
Nikki. Passiamo da te domani alle 3. Bacio.- - Grazie, sei un tesoro. A domani.-
e riagganciai. Avevo legato molto con Kristen e Nikki e quella era
l’occasione giusta per passare un po’ di tempo insieme a
loro. Il giorno seguente, alle - Ragazze, io vado. Se stasera non ci vediamo, a domani.- e senza aspettare risposta mi fiondai giù dalle scale:
meglio evitare domande. - Buongiorno.- salutai le altre, salendo in macchina. - Allora, sei pronta per la tortura?- mi chiese Nikki,
ingranando la prima. - Prontissima.- urlai, e partimmo a
tutta velocità. Fu un bel pomeriggio che oltretutto portò i suoi frutti; su
consiglio di Kris e Nikki, che mi avevano avvisata del
fatto che sarebbe stata una serata elegante, comprai un vestito azzurro lungo
fino ai pieni, che si intonava ai miei occhi, e un paio di sandali brillanti
dello stesso colore. Tornai a casa che erano quasi le 7
e la trovai vuota, così decisi di cominciare subito a prepararmi: meglio non
rischiare di farlo aspettare, odiavo essere in ritardo. Optai per
un’acconciatura elegante, con coda di cavallo e un paio di orecchini di
brillanti, regalo di mamma e papà per i miei 18 anni. Alle In quel momento mi sentii tremendamente Bella nella scena in
cui Edward la sta aspettando per andare a scuola. Mi affrettai ad uscire, dopo aver
preso le chiavi di casa, e lo raggiunsi. - Eccomi qui.- lo salutai, dandogli
un bacio sulla guancia. - Wow, stai benissimo. Lasciami indovinare. Nikki e Kris ti
hanno trascinato per tutta Los Angeles oggi, vero?- mi chiese sorridendomi. - Azzeccato.- risposi ridendo. Anche io
lo osservai per un po’: indossava uno smoking nero con la cravatta. Non l’avevo
mai visto così elegante e, non potei fare a meno di aggiungerlo, così sexy. Salimmo in auto e partimmo; il viaggio durò circa un quarto d’ora,
tra una chiacchiera e l’altra: adoravo guardarlo guidare, era così
affascinante! Finalmente arrivammo a destinazione e quando scesi dalla macchina rimasi a bocca aperta: davanti a me s’innalzava un
immenso palazzo riccamente decorato. Per un momento mi sentii come in una fiaba: la principessa,
che con il suo principe azzurro, stava per entrare nel loro castello. *
* * Vidi lo stupore nei suoi
occhi quando arrivammo davanti al palazzo dove si sarebbe tenuta la serata:
sapevo che le piacevano quel tipo di costruzioni e sapevo anche che ne sarebbe
stata piacevolmente sorpresa. - Entriamo?- le chiesi, risvegliandola dalla sua
contemplazione. - Si.- mi sorrise lei. Entrammo nel grande salone, dove la maggior parte degli
invitati era già presente. Non avevo detto ad Elettra che ci
sarebbero stati altri personaggi dello spettacolo, ma sembrò accorgersene
immediatamente. - Rob, hai dimenticato di dirmi qualcosa?- mi chiese lei,
guardandosi intorno. - Mmmh, no, non direi.- risposi
ridendo sotto i baffi. - Robert Pattinson, qui è pieno zeppo di gente famosa.- - Davvero? Non me n’ero accorto.- Lei mi rispose con uno schiaffo sulla spalla, mentre io
ridevo divertito della sua indignazione. - Rob, che meraviglia incontrarti.-
Mi voltai verso la voce che mi aveva chiamato e mi ritrovai
davanti Adam Brody, mio amico da diverso tempo. - Adam, ciao. Che piacere rivederti. Tutto bene?- lo
salutai, stringendogli la mano e abbracciandolo. - Mah, si tira avanti e tu? È la tua ragazza?- mi chiese,
guardando poi Elettra, che arrossì. - No, è un’amica. Adam, lei è Elettra, Ele, lui è Adam.- - Molto piacere.- rispose lei, cercando di non far notare il
proprio imbarazzo. - Molto carina davvero.- mi
sussurrò lui all’orecchio, ma ebbi la sensazione che Elettra l’avesse sentito
comunque. - Eccovi qui, finalmente. Pensavo non arrivaste più.- Kristen si dirigeva verso di noi, elegantissima nel suo
abito nero. - Adam, ciao. Che bello rivederti.-
lo salutò appena si accorse di lui. - Ciao Kris. Ora scusatemi, ma vi devo abbandonare. Ci
vediamo più tardi.- salutò, facendo l’occhiolino ad
Elettra, che gli rispose con un sorriso: cos’era tutta questa confidenza? - Venite. Gli altri ci stanno aspettando laggiù. Tesoro,
stai d’incanto con quel vestito.- disse la mia collega, rivolta alla nostra
amica. - Grazie. Anche tu non sei niente male, cara.- le rispose lei, ridendo. Raggiungemmo gli altri che stavano chiacchierando vicino al
tavolo degli alcolici. - Bambolina! Sei un incanto.- esclamò Kellan, appena ci
vide. - Ciao Kell. Anche tu non sei niente male.-
rispose lei, ammirandolo nel suo smoking nero. - Lo so, grazie. Ma sai com’è, la
classe non è acqua.- - Hai ragione, sono banane,
scimmione.- rispose lei: la adoravo quando aveva la risposta pronta contro il
mio collega. Lutz optò per non rincorrerla, dal
momento che lei aveva i tacchi, ma le promise che prima o poi gliel’avrebbe
fatta pagare. La serata passò tranquilla tra chiacchiere, risate e
bicchieri di champagne. Elettra conobbe molti nostri amici, ma sembrava a suo
perfetto agio in mezzo a tutta quella gente famosa. La guardai ballare con Kellan e Jackson, senza avere il
coraggio di invitarla a mia volta. Diamine Robert, sei un
attore, stai tutto il giorno davanti ad una cinepresa o in televisione e hai
paura di invitare una ragazza a ballare? Ma
non è una ragazza qualsiasi. È lei. Il mio conflitto interiore
durò a lungo, quando finalmente mi decisi a farlo. - Mi concedi il prossimo ballo?- le domandai sorridendo,
quando sentii partire la nuova canzone. - Con estremo piacere.- mi rispose, illuminandosi. Ci portammo al centro della sala e cominciammo a
volteggiare. - Non sapevo che sapessi ballare.-
le dissi, realmente stupito. - Ci sono molte cose di me che non sai, mio caro signor
Pattinson.- mi rispose lei, ridendo. Risi anch’io, poi rimasi in
silenzio per alcuni minuti, mentre continuavamo a danzare. - Ti stai divertendo?- le chiesi poi. - Tantissimo. Penso di non aver mai passato una così bella
serata come questa. Grazie Rob.- - Grazie a te di essere venuta.- le sussurrai. Sapevo che quel mio tono aveva un certo effetto sulle
ragazze e sapevo che ce l’aveva anche su di lei. Infatti
sentii il suo cuore accelerare vicino al mio petto, mentre i nostri occhi non
accennavano ad allontanarsi. Poi, come attratte da una calamita, le nostre labbra
cominciarono a muoversi le une verso le altre. Mancavano pochi millimetri al loro contatto, ma mi sembrava
troppo strano che non accadesse nulla ad interrompere
quel momento. E infatti… - Ehi, ragazzi, venite a vedere, ci sono i fuochi
d’artificio.- Quando udimmo la voce di Kellan ci
allontanammo di scatto, risvegliati da quel torpore che ci aveva avvolti. Ci guardammo per un momento, imbarazzati, poi Elettra si
voltò e seguì il nostro amico fuori dal palazzo, mentre io non potevo far altro
che seguirla. = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =
= = = = = = = = = = = = = = = = Eccome qua!! Sono tornata con il nuovo capitolo. Mi dispiace, non vi libererete di me tanto facilmente!! Muahahahahah!! Ok, basta con gli schizzi di pazzia. V.V Ed ecco che cominciano i tentativi di Rob, subito stroncati
da Kellan: il solito guastafeste! Ma in fondo non lo fa apposta,
povero scimmione. O forse si? O.o Cambiando argomento… -23!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ragazzi e ragazze, mancano SOLO 23
giorni alla grande data!!! Oddio, non vedo l’ora, non sto più nella pelle. Rivedere Robert nei panni di Edward sul grande schermo…
ODDIOOOOOOOO!!!!! *.* Ringrazio Jordy Klein
che ha commentato e spero tanto che continui a farlo. ^^ E dico a quelli che leggono senza commentare…. VI VEDOOOOO!!!!! So che ci siete,
non potete sfuggirmi. XDXD Dai, siate buoni… lasciatemi un commentino!!
Anche piccolo piccolo… *.* *me fa gli occhi da cerbiatto*. Un bacione a tutti!! Cy_Pattinson
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale
Autrice: Cy_Pttinson
Capitolo: San Valentino
Personaggi: Robert Pattinson e Altro Personaggio inventato da me