Amore mio, sono passati anni dal tuo addio, ancora ho impresso nella mente le tue ultime parole:

“non puoi Bella. Dove stiamo andando…non è il posto adatto a te”

“non sono la persona giusta per te, Bella”

“Prometto che è l’ultima volta che mi vedi. Non tornerò.”

“sarà come se non fossi mai esistito”

 Sono stata tremendamente male nei primi sei mesi,i mesi passavano inesorabilmente senza che niente mi toccasse, ero diventata uno zombie, mi estraniavo dal resto del mondo, stavo nel mio mondo felice insieme a te, non mangiavo e in quelle poche volte che riuscivo a prendere sonno, mi svegliavo in preda alle urla più strazianti.

All’inizio Charlie cercava di starmi vicino in ogni modo, si era preso addirittura dei lunghi permessi dal lavoro, ma niente, io non reagivo e lui non sapeva come aiutarmi.

 Dopo che ha intrapreso il discorso sulla necessità che andassi da uno psicologo, ho capito che avrei dovuto imparare a mentire. Ho ricominciato ad andare a scuola, a studiare, facevo trovare la casa in perfetto ordine, cucinavo per Charlie, ma mi limitavo a gesti automatici non dettati dal cuore. Cuore, all’epoca credevo di non possederlo più, lo sentivo rotto in mille pezzi.

In un giorno come un altro, mio padre mi dice di cucinare per altre due persone, perché avevamo ospiti a cena. Mi disse che sarebbero venuti il suo caro amico Billy Black e suo figlio jacob.

Con Jake, così si fa chiamare dagli amici, c’è stata subito simpatia reciproca. Devo dire grazie a lui, se sono riuscita a risalire dal baratro in cui ero caduta. Pian piano, con il suo sorriso, mi ha fatto rinascere. In ogni istante, in cui inesorabilmente, il tuo ricordo si riaffacciava in me, ricadevo nel vortice. Ma Jake era sempre lì per me, mi abbracciava, mi coccolava, mi faceva sentire protetta.

In breve, al “mio” Jake, ho dato il soprannome di “il mio sole personale”, perché la sua risata è contagiosa, e ogni volta che ride, il suo volto s’illumina, questo fa illuminare anche me.

Grazie a lui, ho fatto passi da gigante. Dopo un anno e mezzo, mi sono rassegnata a non vederti arrivare più.

Un giorno, mentre ero con lui nella riserva, mano nella mano, ho sentito il mio cuore integro, tutti i suoi pezzi erano ritornati al loro posto. Mi sono girata e ho visto il suo sorriso, ho capito che lui sarebbe stato “giusto” per me. Si, perché, anche se tu, te ne sei andato per proteggermi, devi sapere che Laurent e Victoria sono venuti a reclamare la loro vendetta. Per fortuna non ci sono riusciti, il mio Jack con il resto dei suoi amici, mi hanno protetta.

Come hanno fatto, ti chiederai?! Sono licantropi, sono un branco, e devo ringraziare loro, se adesso sono viva e se ho quella vita che tu hai sempre voluto per me.

Si perché, sono passati gli anni e mi sono inesorabilmente innamorata di Jack, ci siamo fidanzati, ci siamo sposati e abbiamo creato due splendide creature dai bellissimi capelli riccioluti e castani.

Sono felice, adoro mio marito, i miei figli che mi danno una gioia immensa e adoro questa vita.

Sono passati esattamente venti anni da quando te ne sei andato, ho sofferto, ho trovato gioia, ho trovato amicizia, ho trovato amore, ho trovato tutto.

Ora che i miei figli sono grandi, ho deciso di scriverti questa lettera che affiderò a mia figlia Alice. A lei ho raccontato ogni cosa. Le ho fatto promettere che se in un futuro arriverà qualcuno di voi, di fartela recapitare.

Tutto ciò per dirti:

GRAZIE DI AVERMI LASCIATA VIVERE LA MIA VITA!

Nel mio cuore ci sarà sempre un posto speciale per te.

Per sempre

Bella