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Autore: Maggie_Lullaby    29/10/2009    11 recensioni
Lexi è una sedicenne testarda e dalla lingua affilata che vive in un mondo tutto suo pieno di ideali e stili di vita.
Maggie è una ragazza timida a innocente, incapace di dire di no e di vivere tranquillamente la sua vita.
Maryl è una ventenne che aspira a una grande carriera, ma è bloccata da un padre testardo e da due sorelle che hanno bisogno di lei.
La vita di tre sorelle si mescola a quella dei Jonas Brothers
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Brothers&Sisters'
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Eccomi qui, di nuovo, a rompere a tutte voi di nuove le scatole (con la febbre xD)

Voi siete i miei fiori di primavera, lo sapete, sì? Mie adorate lettrici, io vi AMO!! Ma tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto […], carissime mie!!

Sono tantissime le recensioni!! Siete fantastiche, tutte, nessuna eccezione!!

Bene, ecco a voi un altro capitolo a vostra disposizione, e se volete da stampare, strappare e buttare per la sua infinità schifosità!! Ehehe, parola inventata!! A me piace solo la parte dei Mick!!

Ringraziamenti a tutte voi e a fine capitolo un piccolo avviso!!

BENNYY: sì, Frankie è senza dubbio un amore, carrrrrrro lui!! Grazie mille per i complimenti!! Un bacio!

jonas_princess: eheh, non dirlo a me, anche mio fratello e mia sorella mi svegliano prestissimo la mattina anche se io vorrei dormire!! Allora, l'avvelenamento com'è andato? Mi dai la ricetta? Così la do ai mostri che mi ritrovo per fratelli... Un bacione e grazie di seguirmi sempre!!

Giulietta 24: fai bene ad avere paura, sinceramente mi stupisco dalla mia malvagità *lei che pensa, triste* Frankie 4ever! Un bacione!

annina94: sì, scusami, ma non sono tanto sveglia ultimamente (e già di mio sono messa male). Ahaha, massì, Nick ce lo dividiamo, io tanto me lo tengo sempre di più!! Mhuahahahahahaha!!! Un bacione!

Melmon: tesorooooooooo, ma io ti adoro, lo sai, sì??? Ahahaha, ricordati, Frankie è sempre il più intelligente! Ehehe, un bacione!

thislove: amore miooooo!!! Oddio, ma io quanto ti adoro da uno a un miliardo? Senza dubbio un triliardo!! Eheh, se se, Nick e Maggie a fare “anatomia”, potrei inserirlo in qualche capitolo, oppure nel seguito, mmmh. Uh, che ne pensi di Vampires? Iloveu <3 Un bacione!

Lilian Malfoy: per prima cosa stimo tuo fratello, diglielo pure, adoro le persone che si inventano parole *.* Non mi fanno sentire sooooola!!! Scusa, effetto febbre, cooomunque, Frankie è adorabile, certo! Ma quanto lo adoro? Un bacione!

Mon Amour: amoreeeeee, senti, manca pochissimo al concerto e al nostro incontro (quattro giorniiiiiiiiiiiiiiiii!!!! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!) e io sono malata, ma è possibile -.- ? Ma anche se ho la febbre vengo al concerto, non si discute! Magari Nick, Kev e Joe vedono che sto male e mi aiutano... *si perde nella sue fantasie perverse* Vabbè, ci sentiamo martedì noi due, occhèi? Bacione!!

_Crazy_Dona_: ho rimediato al mio errore e ho recensito l'ultimo capitolo della tua fantastica fanfic... Certo che Frankie è adorabile! Ha preso tutto dai suoi fratelli.. ehehe!! tesoro, sai che mi hai lasciato due recensioni? Un bacione!

Susy: mia adorata, aspetto ancora la risposta della tua mail, la mia ti è arrivata? Conoscendomi sarei capace di averla spedita a chissà chi... Mi dispiace che tu non venga al concerto dei Jonas :( dài, ti racconterò poi io! Un bacione!

jeeeeee: davvero te gusta? Yhuppie!!! Ahahaha, amor non riesco a registrarmi a twitter, ci riprovo non appena il mio cervello si riprende da questa febbre orribile!! Ci sentiamo presto, spero! Un bacione!

DarkViolet92: ehehe, Frankie the best!! E tu aggiorna che sto morendo di curiosità...!!! Un bacione!


Capitolo 32. Fly with me


- In che senso c'è un limite sulle valigie che posso portare? - chiese Maryl a Kevin, davanti a lei. - Scusami, ed io dovrei andare in giro per il mondo con al massimo sette valigie? Stai scherzando, spero!

Kevin fissò la sua ragazza con un sorriso scherzoso, le diede un lieve pizzicotto alle guance e le cinse la vita con le braccia, baciandole i capelli biondi.

- Tesoro, devi capire che il massimo di sette valigie è più che accettabile – disse lui, - senza contare il fatto che non so quanto shopping farai in città come Parigi e Milano.

La ragazza sbuffò, mentre una ciocca di capelli svolazzava in aria per qualche istante e poi le ricadeva sugli occhi dorati.

- E tu invece devi capire che io come minimo ho bisogno di tredici valigie – spiegò, incrociando le braccia al petto. - Non sette!

Il ventunenne alzò gli occhi al cielo, trattenendosi appena dall'imprecare; certe volte essere il ragazzo di Maryl Campbell era un lavoro duro.

- Lexi e Maggie si stanno facendo bastare non più di quattro valigie, mi sembra – disse, - e poi non mi sembra così grave il fatto che non potrai indossare ogni giorno un abito diverso!

Maryl soppresse per grazia divina una serie di imprecazioni che, pronunciate in presenza di un Jonas, non potevano essere chiamate innocenti.

- Ma Lexi e Maryl non sono come me! - ribatté la ragazza. - Se contrattiamo? Diciamo nove valigie!

Kevin scosse la testa, avvicinando la propria testa a quella della sua ragazza.

- Sei antipatico – borbottò la ventenne.

- E tu fantastica.

- Troppo fiscale...

- Bellissima.

- Troppo... troppo...

- Sì?

- Troppo tu! Troppo Paul Kevin Jonas II, ecco! - esclamò lei.

Il ventunenne la guardò divertito; si stava arrampicando sugli specchi, quella ragazza, non aveva la minima idea di quello che stava dicendo.

- Mmh, come vuoi, mi hai scelto tu. Comunque, tesoro, ti ricordo che partiamo fra sei ore, quindi ti conviene sbrigarti, sai com'è, dobbiamo essere a Dublino per domani mattina per un'intervista...

Maryl schizzò per la stanza e aprì il suo armadio, tirandone fuori una quantità esorbitante di gonne, pantaloni, magliette, cinture, capelli, abiti da sera e ancora cinture.

- Bene, Kevin, vammi a prendere le valigie nello scantinato, sono quelle beige, non puoi sbagliare, grazie! - miagolò lei, stampandogli un bacio su una guancia e buttandolo fuori dalla sua camera, dove, a sorpresa, stava Joe.

- Ehi, che combini? - domandò il maggiore, guardando il fratello.

- Mi salvo la vita – disse con un filo di voce il mezzano, incrociando gli occhi con il fratello. - La mia ragazza è improvvisamente impazzita.

- So cosa intendi. - chiarì il ventunenne avvicinandosi a lui.

Entrambi i Jonas sospirarono.

- Lexi dice che non è possibile che la nostra prima tappa sia Dublino – snocciolò il mezzano, - le scombussola il fuso orario e non potrà dormire per le sue solite dieci ore, o per lo meno così mi ha detto.

- Maryl vuole portarsi dietro tredici valigie per il tour, ovviamente non può e mi sta facendo diventare pazzo – Joe l'avrebbe volentieri ascoltato, se non fosse stato che si era bloccato alla parte tredici valigie e non si può.

- Come non si possono portare tredici valigie? Ma no! E io ora come faccio?! - chiese, nel panico, mentre il ventunenne si copriva la faccia con le mani, scuotendo la testa.

In quel momento una porta poco lontana da loro si aprì e vi uscì Nick, i capelli spettinati, che la richiuse con uno schiocco e si mise a fare dei brevi respiri.

- Che Dio mi aiuti – mormorò.

- Che succede? - domandò Joe, con voce pettegola, guardando il sedicenne.

Il ragazzo si voltò verso di lui, gli occhi persi nel vuoto.

- La mia ragazza è pazza – disse.

- Bene, fratelli, mettiamo su un club, lo pubblichiamo su MySpace, okay? - fece il mezzano, ma fu prontamente zittito da Kevin con uno scappellotto.

- Che combina Maggie?

- Le sta venendo una crisi isterica, il motivo mi è ignoto, non mi parla e prepara le valigie quasi ne dipendesse dalla sua stessa vita! - spiegò il minore.

- KEVIN! Dove sono le mie valigie?! - strillò Maryl, facendo accapponare la pelle a tutti e tre i fratelli Jonas.

- Te le porto subito, amore! - disse lui, con aria innocente.

- Sbrigati!

Accompagnato dai fratelli il ragazzo scese fino allo scantinato, prese le valigie e con grosse difficoltà date le dimensioni dei bagagli le portò nella camera della sua ragazza.

- Era ora! - sbottò la ragazza. - Grazie, comunque.

Kevin fece un okay con un dito di una mano e uscì dalla stanza, l'aria affaticata. Se i prossimi mesi fossero stati così non sapeva se avrebbe resistito.


Ti proteggerò, dalle paure delle ipocondrie

dai turbamenti che da oggi

incontrerai sulla tua via

(La Cura; Franco Battiato)


Maggie prese posto sull'elegante sedile di pelle bianca e si allacciò la cintura di sicurezza con fare nervoso, passandosi continuamente una mano fra i capelli e giocherellando con una ciocca, mentre il suo ragazzo prendeva posto accanto a lei, vicino al finestrino.

Scrocchiandosi le dite delle mani Maggie gli sorrise e continuò a giocherellare con i suoi capelli, abbassando spesso gli occhi sulla cintura di sicurezza.

Lexi aveva preso posto davanti a Nick e guardava fuori dal piccolo finestrino, mentre la mano di Joe, seduto al suo fianco, sfiorava la sua.

Maryl e Kevin, invece, si trovavano su altri due sedili e i quattro ragazzi ne udivano i risolini, mentre Denise e Paul Kevin Senior li guardavano felici.

Maggie si riscosse dai suoi pensieri solo quando sentì il respiro caldo di Nick a pochi centimetri dal suo viso.

- Che hai? - chiese lui.

Lei scosse la testa, liquidando la domanda con un piccolo gesto della mano.

- Assolutamente niente – disse lei, la voce improvvisamente acuta- perchè dovrei avere qualcosa? Sono calmissima, io, più calma di così!

Nick le sfiorò il collo, facendola rabbrividire, e glielo baciò con dolcezza.

- Avanti, dimmi la verità – la pregò.

- Sto dicendo la verità! - ribatté lei, nervosa. - Sono solo eccitata, ecco tutto.

Nicholas Jonas guardò Maggie Campbell con occhi grandi di comprensione. Conosceva bene la sua ragazza, e sapeva che lei stava mentendo quando diceva che stava bene.

- L'importante è crederci – disse Nick, sempre accarezzandole il collo. - Avanti, spara.

Maggie sospirò e guardò negli occhi il suo ragazzo.

- Mi è venuto in mente che io, ecco – arrossì copiosamente, - beh, io ho leggermente paura di volare.

- Sono stata un'idiota, quando ho esultato per il fatto che potevo venire con voi in tour non mi è venuta in mente questa cosa, ma ora... - rabbrividì. - Oddio, è dall'undici settembre del duemilauno che ho questa fobia, e allora avevo solo otto anni...

Nick la abbracciò dolcemente, cingendole le spalle e permettendole di appoggiare la testa sulla sua spalla.

- Ehi, ci sono io, Mr Distrazione, per risollevarti il morale! - esclamò lui. - Ad esempio, noi due dobbiamo scegliere la nostra canzone, ancora, rimandiamo da settimane, ormai!

Maggie sorrise e lo strinse forte, accucciandosi il più possibile vicino a lui.

- Vero – annuì. - Qualche idea?

Nick le sorrise.

- Pensavo ad una canzone che ci ha unito particolarmente in un determinato momento, una canzone che ci abbia consolati allo stesso tempo, una canzone dolce.

La sedicenne sorrise, mentre la risposta le saliva alle labbra.

Prese il suo iPod dalla tasca dei pantaloni e porse una cuffia a Nick, mentre l'altra se la infilava in un orecchio.

Cliccò 'playlist' e schiacciò quella intitolata 'le 25 più ascoltate'.

Scelse la prima, quella che ascolta più spesso, quella che la consolava, quella che amava, quella che li aveva uniti in un momento speciale. Nella sua testa già l'immagine di quella serate che li aveva così uniti si formava, quel giorno in cui si erano stretti per avere meno paura: quando erano rimasti bloccati nella Casa degli Orrori.

Mentre le prime note partivano Nick sorrise, pensando che la sua ragazza lo conosceva davvero bene, forse addirittura troppo.

- Fly with me – le mormorò lui, ripetendo anche il nome della canzone.

Maggie sorrise e annuì, felice; non si era nemmeno accorta che ormai l'aereo stava decollando.

- Sì – disse. - Fly with me.


Lasciami dormire ancora

lasciami sognare ancora

(Lasciami dormire; Negrita)


- Lexi – mormorò Joe, giocherellando con una ciocca di capelli della sua ragazza.

Lei mugugnò qualcosa di incomprensibile e si voltò dall'altra parte, dandogli le spalle, tentando di riprendere sonno.

- Lexi – canticchiò lui, - Lexi, Lexi...

Lei non rispose e continuò a provare a dormire, non prima di dare una brevissima occhiata al suo orologio: le due del mattino.

- Amore? Tesoro? Cucciola?

Continuò ad ignorarlo bellamente e serrò gli occhi.

Il diciannovenne sbuffò e continuò a toccarle i capelli.

- E va bene, dovrò usare le maniere forti – disse, - mio fiore di primavera.

Lexi si destò all'istante e provò a tirargli uno schiaffo, irata.

- Non. Mi. Chiamare. In. Quel. Modo – sibilò, - comprendi?

Joe annuì frettoloso.

- Lasciami dormire – riprese lei, passandosi una mano sul viso, - sono stanchissima, e ti ho detto che il fatto che dobbiamo andare a Dublino come tappa non mi rende felice, mi scombussola il fuso orario...

Il vocalist continuò a guardarla mentre lei rendeva più comodo il cuscino e si avvolgeva in una coperta.

Davanti a loro Maggie e Nick dormivano pacificamente, lei con la testa appoggiata sulla spalla di lui, il quale teneva la propria sopra quella della sua ragazza. L'iPod era ancora acceso e le cuffie pendevano lungo le guance dei due innamorati.

- Lexi – ripeté lui.

- Che cavolo vuoi, Joe? - ringhiò lei. - Maledizione, voglio dormire!

- Ma non ti va di parlare?

- No – sbottò lei, tentando di mantenere il tono di voce per non svegliare il resto dei passeggeri.

- Neanche con me?

- Soprattutto con te – sbottò.

Joe fece un'espressione corrucciata e la guardò, spalancando gli occhi marroni e squadrandola con aria triste.

- Ma io non sono il tuo dolce, bellissimo, affascinante, bellissimo ragazzo?

- Evviva la modestia – borbottò lei, - e ricordati, io aggiungerei anche rompiscatole.

Il mezzano incrociò le braccia al petto, offeso e girò la testa.

- Non ti parlerò più – disse.

- Alleluia – sussurrò lei, - buona notte.

Con un sospiro di sollievo poggiò la testa sul cuscino e si strinse nella coperta, poi chiuse gli occhi e sperò di riprendere sonno, almeno per un paio d'ore.

- No, non ce la faccio a tenerti il broncio, ti amo troppo – disse Joe dopo qualche istante di silenzio.

Lexi ringhiò, perdendo totalmente la pazienza, e si voltò verso il suo ragazzo, fulminandolo con un'occhiataccia.

- Porca misera Joseph Adam Jonas, fammi dormire! - strillò. Maggie e Nick, davanti a loro, si destarono seduta stante, sbattendo fra di loro la testa, Denise, che dormiva a pochi sedili di distanza, borbottò qualche parola incoerente, Paul Senior diede un'occhiataccia alla ragazza e a suo figlio diciannovenne, mentre Maryl e Kevin, ancora mezzi addormentati, non badarono molto alla situazione e si rimisero a dormire, pregando silenzio, e l'unico che non fece un verso fu Frankie, ancora profondamente addormentato, la testa appoggiata sulla spalla di Denise.

- Scusate – disse Lexi, poi si rivolse al suo ragazzo; - se non chiudi la tua maledetta boccaccia faccio fare a questo aereo dietro front e mi faccio riportare a Los Angeles, sono stata chiara?

- Cristallina – disse lui, - ma almeno posso tenerti la mano mentre dormi?

Lexi annuì, nascondendo un sorriso compiaciuto, e si riaddormentò, sentendo la mano calda della persona che amava stringere la sua.


Continua...


AVVISO, PER FAVORE LEGGETE!!


Sarò breve, perchè immagino che abbiate di meglio da fare che

sentire tutti i miei scleri; ad ogni modo vi volevo avvertire che mancano

sette capitoli (questo escluso) alla fine di questa storia.

Questa volta sono sicura.

Mi dispiace, a dire la verità, ma dopo c'è sempre il seguito; vi avvertirò

fra qualche capitolo come si chiamerà.

Ho finito, ve lo volevo solo dire.

Grazie di cuore a tutte voi!!

Vi voglio bene!! <3

Maggie

  
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