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Autore: kari_and_ely    29/10/2009    2 recensioni
raccolta di fanfiction, con pairing diversi ogni volta, basate su canzoni, citazioni o frasi prese da poesie.
1-nejiten... -“Oggi è l’anniversario della formazione del nostro team, un avvenimento eccezionale che deve essere assolutamente festeggiato.”- -“Sai che roba!”- -“Comunque, miei giovani allievi, stasera andremo a festeggiare questo straordinario evento. Non mancate mi raccomando. Ah e niente allenamenti oggi,vi lascio la giornata libera.”- -“Per me non è così fondamentale “-. - “Suvvia Neji, è comunque una data importante. In fondo è solo grazie alla formazione di questo team che ci siamo conosciuti…”- Song-fic sulle note della canzone "il regalo più grande" di Tiziano Ferro^^
Introduzione modificata per tag i non chiuso.
Charlie_2702, assistente admin
Genere: Generale, Song-fic, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il regalo più grande

 

 
E’ un giorno come tanti nel villaggio di Konoha: il solito sole che sorge da dietro la montagna degli Hokage,i soliti uccelli che canticchiano sui rami degli alberi che ormai iniziano a perdere le loro foglie,segno che l’estate è quasi giunta al termine,il solito ragazzo che cammina per le solite strade silenziose della solita  Konoha, intento a raggiungere come al solito il campo d’allenamento dove il suo team è solito incontrarsi.

Tutto come al solito dunque….almeno così sembrava.

Un giovane ragazzo,di nome Neji Hyuuga, considerato una grande promessa del suo clan (che però a causa del destino ingrato, come avrebbe detto lui, è nato nella casata cadetta del clan e quindi destinato a servire i componenti della casata principale) si dirigeva al campo d’allenamento della sua squadra, pronto ad affrontare una nuova, dura giornata…o perlomeno questi erano i suoi programmi.

Arrivato nel luogo prestabilito,si mise su un masso ad attendere l’arrivo del resto del suo team, soprattutto della sua compagna di allenamento Tenten che,  come al solito, non tardò ad arrivare.

-“Buon giorno Neji-kun “-

-“ ‘Giorno Tenten” –

-“Visto che bella giornata?”-

-“Nh”- …loquace come sempre.

Purtroppo per loro quel momento di calma era destinato a durare poco.

-“Buon giorno miei cari allievi, come state? Oggi è un giorno speciale per tutti noi, siete pronti a viverlo con tutta la forza della giovinezza che avete in corpo?”-

- “Certo Gai sensei”- a parlare erano stati il loro maestro , Gai, e il terzo componente della squadra, Rock Lee.

- “Ma di cosa stanno parlando?”- disse Neji con un tono alquanto infastidito, rivolgendosi alla sua compagna.

-“Non ne ho la più pallida idea!”-

-“Ma come, non ditemi che ve ne siete dimenticati?”- Gai e Lee avevano una faccia sconvolta con tanto di mascella a terra.

-“Oggi”- continuò il loro sensei con sguardo sognante, riprendendosi subito dalla delusione di poco prima –“ è l’anniversario della formazione del nostro team, un avvenimento eccezionale che deve essere assolutamente festeggiato.”-

-“Sai che roba!”- sbottò Neji ancora più infastidito dato che Gai aveva iniziato un balletto accompagnato a ritmo da un tamburello (chissà da dove lo aveva preso) suonato da Lee…che scena orripilante!

-“Comunque, miei giovani allievi, stasera andremo a festeggiare questo straordinario evento. Non mancate mi raccomando. Ah e niente allenamenti oggi,vi lascio la giornata libera.”-

-“Gai-sensei, lei è un mito”- lo adulò Lee, con occhi luccicanti.

-“Certo, è ovvio”- e fece la sua solita posa con il pollice alzato e un sorriso smagliante che andava da orecchio ad orecchio.

 -“E adesso” – continuò, rivolgendosi sempre a Lee – “mio caro pupillo, corriamo verso il sorgere del sole “–  e sparirono all’orizzonte, lasciando due perplessi Neji e Tenten. La prima a riprendersi fu proprio quest’ultima: -“Me ne ero completamente scordata”-

-“Per me non è così fondamentale”- rispose Neji, smettendo finalmente di fissare il punto dove erano spariti Lee e Gai per voltarsi verso Tenten.

- “Suvvia Neji, è comunque una data importante. In fondo è solo grazie alla formazione di questo team che ci siamo conosciuti…”-  e che ho incontrato te”  continuò in mente. – “E comunque il sensei e Lee ci tengono molto e non voglio che ci restino male, quindi accontentiamoli per una volta, che ne dici?”-

Neji sembrò rifletterci un po’ su. Nella sua mente iniziò a rivivere quelle, fortunatamente, rare volte in cui aveva festeggiato con il suo gruppo. Al solo pensiero di dover passare un'altra serata con quei…quei due (non trovava un termine adatto per descriverli), gli si accapponava la pelle.

Ma guardando il viso della kunoichi che aveva preso a fissarlo con sguardo implorante, non poté fare a meno di acconsentire.

-“Siiii!!”- esultò Tenten.

-“Ma appena iniziano a fare gli idioti, giuro che me ne vado” –

-“Va bene, come vuoi tu. Ora però, visto che abbiamo una giornata libera, ne approfitto per andare a comprarvi un regalo, visto che mi ero completamente dimenticata di questo avvenimento. Quindi ora vado Neji, ci vediamo stasera, ciao!”-

Tenten sparì tra gli alberi, lasciando da solo il povero Neji, scioccato da quell’ultima rivelazione.

-“R-regali?!”- Adesso ne era pienamente convinto: quella sarebbe stata la giornata peggiore della sua vita.

 
 

________________________________________

                                                                        

 

 Neji era steso sul letto immerso nei suoi pensieri:

 

Voglio farti un regalo

 

“Un regalo…si ma che tipo di regalo….”

 
Qualcosa di dolce….

Qualcosa di raro…

“Qualcosa di bello, che sappia di lei…”

                                                    

Non un comune regalo

Di quelli che hai perso

 

 “Non un regalo che non le possa piacere “                                                  

 

[ -“Bocciolo ti è piaciuto il regalo che ti abbiamo fatto io e Lee??”-

-“Ehm ecco...Gai-sensei diciamo che non lo trovo più...non so

come sia potuto succedere, avevo indossato la calzamaglia per provarla

ma mi si è sporcata e così l’ho fatta asciugare fuori e quando sono

andata a prenderla era sparita!” – affermò la ragazzina, ridendo

istericamente.

-“NOOOOO!!! Povero fiorellino capisco la tua delusione e il tuo

Rammarico” – Così dicendo, abbracciò la ragazza di slancio

-“S-sensei…s-sto soffocando!”-]

 

O mai aperto

 

[-“Tenten”-                                                                                                       -

 -“Gai-sensei, Lee, ma cos..”-                                                                             

 -“Buon compleanno! Ecco il tuo regalo!”-                                                      

 -“G-grazie, u-una calzamaglia v-verde?!”-

 -“Certo, così anche tu potrai indossarla come noi!”-

  -“Ah…Sensei, Lee guardate, c’è Kakashi sensei che

vi vuole sfidare!”-

-“Davvero? Dov’è?”-

In quel momento qualcosa volò via verso i cespugli,

colpendo in pieno la testa del povero Akamaru

che si era appisolato sotto un albero.

-“Io non vedo nessuno Tenten.”-

-“Ehm…mi sarò sbagliata!”-

-“Tenten dov’è il tuo regalo?”-

-“Ma come, era qui fino ad un attimo fa!

...peccato non l’avevo neanche aperto eheh...”-]

  

O lasciato in treno

 

[-"Tenten come mai non indossi la tuta che ti abbiamo donato per Natale?"-

-"Oh cavolo me la sono dimenticata in treno!"-

-"Treno? E che cos'è?"-

-"Sai Lee, non ne ho proprio idea."-]

 

  
O mai accettato..

 

 [-“Tenten chiudi gli occhi!”-

-“Lee cosa  hai in mente?”-

-“TA DAAAAN!”-

-“U-un regalo? Non sarà m-mica?”-

-“Certo che è quello, avanti apri!”-

-“Ma oggi non c’è nessuna ricorrenza particolare!”-

-“Si ma visto che i nostri regali purtroppo hanno

sempre fatto una brutta fine, te ne abbiamo preso un altro,

anche se non c’è nessuna festa”-

-“Ehm Lee io..io non posso accettare! Tu e Gai-sensei mi fate

 troppi regali ..i-io m-mi sento a disagio!”-

E così dicendo corse via il più veloce possibile dal compagno di

squadra e, soprattutto, dall’ennesima tutina verde che le era stata regalata..]

 

Di quelli che apri e poi piangi

Che sei contenta e non fingi

 

“Deve essere qualcosa che le piaccia sul serio                                                       

  e che non la costringa a fingere”                                                                

 

[La ragazza non poteva credere alle proprie orecchie:

-“U-una serie d-di allenamenti c-con T-Tsunade-sama?”-

-“E già mia cara, ci abbiamo messo un po’, ma alla fine

siamo riuscite a convincerla e…”-

Ino venne travolta improvvisamente da un’ abbraccio

quasi soffocante. Tenten le era saltata praticamente addosso

coinvolgendo anche le altre due kunoichi presenti.

-“G-grazie mille ragazze”- singhiozzò la fanciulla dagli chignon più felice che mai.

-“Di niente Tenten”- Le risposerò in coro le altre tre ragazze ricambiando l’abbraccio,

felici di aver scelto il regalo giusto.]

In questo giorno di metà Settembre

Ti dedicherò…il regalo mio più grande…

 

“Sarà l’occasione giusta per fare qualcosa per lei

dopo tutto quello che ha fatto per me….

…si ma mi devo far venire alla svelta un idea.

Su Neji pensa,ci deve pur essere qualcosa che le piaccia…”

  

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché

Di notte chi la guarda possa pensare a te

 
[Due ragazzi si allenavano nel loro solito campo di allenamento,

non badando al fatto che il sole ormai stesse tramontando dietro le fronde

degli alberi. Combattevano ininterrottamente ormai da ore ed entrambi cominciavano

a sentire una certa spossatezza.

-“Basta così”- disse ad un certo punto Neji disattivando il byakugan, mentre

Tenten si appoggiava, esausta, ad un albero riprendendo fiato.

Dopo un po’ la ragazza si spostò su un ramo, e rimase lì a guardare il sorgere

della luna, fino a quando il moro non interruppe il silenzio:

-“E’ tardi Tenten, torniamo a casa.”-

-“Tu va pure avanti Neji, io resterò ancora un po’ qui”-

Il ragazzo però non andò via, bensì raggiunse la compagna sull’albero.

Lo spettacolo che si ritrovò di fronte era a dir poco stupendo:

la luna ormai alta in celo, era circondata da migliaia di stelle che sembravano fargli

compagnia.

Tenten osservava meravigliata quello spettacolo, mentre Neji osservava lei,

notando quanto quel sorriso che ora appariva sul suo volto e quanto quell’espressione

così felice e serena la facessero risplendere proprio quanto la luna che gli stava di fronte.

E per la prima volta si ritrovò a pensare, che la sua compagna di squadra,

la sua unica amica…era davvero bella.

Arrossì a quel pensiero e voltò la testa dall’altro lato.

Sentendo quel movimento brusco, Tenten si voltò verso di lui.

-“Che succede Neji?”-

-“Nulla. Ora però è tardi, torna a casa Tenten. Domani ci sono gli allenamenti”-

Così dicendo, saltò giù dall’albero, gettando un ultimo sguardo alla luna.

La ragazza allora si alzò, sbiascicando un –“Va bene”- e lo seguì.]

 

Per ricordarti che il mio amore è importante

Che non importa ciò che dice la gente perché…

 

“Ora che ci penso, lei è sempre stata affianco a me,

ed io come l’ho ripagata? Facendo sempre l’indifferente,

per paura del giudizio del mio clan?

Devi ammetterlo Neji, sei uno stupido.”

 

Tu mi hai protetto con la tua gelosia

Che molto stanco il tuo sorriso non andava via

 

“Lei però mi è sempre rimasta vicino, nonostante il mio caratteraccio.

Con alcuni suoi comportamenti,alcune volte sembrava addirittura….

…gelosa?”

 

[-“Neji cos’hai? Perché quella faccia? E’ successo qualcosa?”-

-“No, non è successo niente Tenten, non preoccuparti”-

-“Non mi prendere in giro Neji, è successo sicuramente qualcosa, sei più scorbutico del solito!”

-“Tsk..”- Il ragazzo voltò la faccia, indispettito –“è solo che stasera ho avuto l’ordine da

Hiashi-sama di prendere parte ad una cena alla quale dovrebbero partecipare solo i membri della casata principale. Ha detto che lui non poteva presenziare poiché aveva altri impegni improrogabili e che aveva deciso di far andare me, così da accompagnare Hinata-sama…non ho potuto proprio rifiutare.”-

-“Capisco…sai, penso che tuo zio voglia che tu e Hinata iniziate ad avere più confidenza, per fare in modo che così un giorno voi…”- la kunoichi abbassò lo sguardo ormai lucido –“vi sposiate!”-

-“M-ma no, ma cosa dici! Non potrei mai sposarla, è impossibile, le regole del clan parlano chiaro…e poi io non avrei nessun interesse a sposare Hinata-sama…è mia cugina!”-

-“Oh...”- sul volto della ragazza tornò il sorriso –“beh, vedrai che la cena andrà benissimo, ne sono certa.”- ]

 

Devo partire però se ho nel cuore la tua presenza

E’ sempre arrivo e mai partenza

 

“Ma cosa vai pensando Neji??

Tenten gelosa di te, tsk…non metterti in testa che lei

possa tenere così tanto a te da…da ricambiare i tuoi sentimenti.

Perché riconoscilo almeno a te stesso Neji, che il solo starle accanto ti fa sentire meglio,

che quando siete in missione, sei sempre preoccupato per la sua incolumità

e che quando invece lei non c’è, è come se perdessi una parte di te, ma solo pensarla a Konoha che ti aspetta ti da la forza di battere tutti i tuoi nemici per tornare da lei…

ammettilo, ti sei fatto fregare da una ragazza…una bellissima ragazza.”

 
 

Il regalo mio più grande…

 

 
“Perché forse, a pensarci bene, lei è uno dei pochi regali che la vita mi abbia mai fatto…

… il regalo più grande che il destino mi abbia concesso.”

 
 

Vorrei mi facessi un regalo

Uno sogno inespresso

Donarmelo adesso

 

 
“Vorrei mi facessi anche tu un regalo,ma non uno qualsiasi

vorrei mi regalassi un bacio. Qui. Adesso.

Di sicuro nessuno penserebbe mai che

io desideri una cosa simile…

Nessuno immaginerebbe mai di vedere me,

il gelido e impassibile Neji Hyuuga,

desiderare una cosa del genere…

Ma non è detto che quello che gli altri vedono in me

corrisponda alla realtà. In fondo sono anche io sono un essere umano

e in questo momento, credimi, mi piacerebbe ricevere davvero tanto

un bacio da te, Tenten.”

 

 Di quelli che non so aprire di fronte ad altra gente

Perché il regalo più grande è solo nostro per sempre

 

“Ma so anche che non sarei mai in grado di accettare

un regalo del genere, soprattutto di fronte agli altri.

Il mio stupido orgoglio non me lo permetterebbe.

In fondo però sarebbe anche giusto

perché  il regalo più grande che io possa desiderare,

è di poterti stare accanto per sempre.”

 

 


Il ragazzo lentamente si alzò dal letto e raggiunse la finestra.

Mancavano poche ore ormai all’incontro e già il sole iniziava lentamente a tramontare.

“Spero solo di riuscire a fare in tempo ad organizzare tutto e soprattutto di non essere disturbato dal

Sensei e da Lee.”

 
________________________________

 

 Era ormai sera ed il sole aveva ormai lasciato il posto ad una miriade di stelle, delle quali però era visibile solo una parte, a causa delle tante luci che illuminavano il villaggio.

Tenten aspettava davanti all’Ichiraku ramen l’arrivo del resto del suo team, mantenendo una busta con all’interno i suoi regali per i compagni.

-“Tenten!”- la ragazza si voltò di scatto, arrossendo trovandosi davanti Neji vestito con uno yukata blu scuro che faceva risaltare molto la pelle nivea del ragazzo, il tutto tenuto da un obi di un blu più chiaro.

D’altronde anche il ragazzo era rimasto paralizzato: Tenten indossava uno yukata rosa decorato con un componimento floreale, legato con un obi di colore più scuro e portava inoltre i capelli sciolti. Dire che era bellissima era un eufemismo.

-“B-buona sera Neji”- cercò di riprendersi la ragazza, ancora molto imbarazzata.

-“Buona sera Tenten”- il moro invece si era già ripreso, ringraziando, mai come questa volta, la sua abilità di saper reprimere le  emozioni.

Tra i due calò cosi un imbarazzante silenzio, che Tenten cercò di interrompere constatando che il resto della squadra era in ritardo. Fu in quel momento che sentirono delle urla e una folata di vento improvvise provenire dal palazzo dell'Hokage.

-“PIIIISTAAA”- due furie passarono di fianco agli sbigottiti Neji e Tenten, per poi bloccarsi e tornare indietro proprio verso di loro.

-“Ragazzi ma che ci fate…AHHHH! Gai-sensei stasera dovevamo festeggiare!”- proruppe Lee, avendo completamente dimenticato l'appuntamento.

-“E’ vero pupillo mio! Miei giovanili allievi, spero possiate scusarci ma Tsunade-sama ha chiamato me e Lee per un'immediata missione di estrema importanza, dobbiamo rinunciare ai festeggiamenti.  Ma potete sempre festeggiare voi due!"- e detto questo unì le mani di Neji e Tenten, troppo sconvolti ed imbarazzati per poter ribattere con qualcosa di sensato. 

-“Il maestro ha ragione. Poi Neji sei fortunato, stasera Tenten è splendida, non assomiglia per niente alla solita Tenten maschiaccio con cui ci alleniamo!”-

-“Grrr Lee, sbrigati ad andartene prima che ti tiri addosso la busta con i regali!”-       sbraitò la ragazza con una vena pulsante sulla tempia, riprendendosi dall'imbarazzo di poco prima.

-“Rock Lee, sbrigati a prendere la borsa che siamo in ritardo! Grazie della tua gentilezza bocciolo”-

Il ragazzo fece come gli era stato detto: afferrò il sacchetto con i regali e corse via velocemente.

      -“E-ehi Lee, torna subito indietro! LEE!”- ma del ragazzo e del sensei non c'erano più tracce.

-“Ormai sono andati.”- constatò Neji, dimenticandosi di avere ancora la mano dell'amica nella propria.

- “M-ma lì c'era anche il tuo regalo!”- "Con tutta la fatica che ho fatto a sceglierlo, poi.." pensò tristemente.

-“Non importa, tanto io non ve l'ho neanche fatto il regalo”- esordì il ragazzo indifferente.

- “Ah..”- Tenten, delusa dall'ultima affermazione dello Hyuuga, staccò bruscamente le dita fino a poco prima incrociate con quelle del ragazzo.

-“Bene, visto che quelli non ci sono, possiamo anche tornarcene a casa, tanto non ho fame”- continuò il ragazzo, ma si pentì subito dopo di ciò che aveva detto.

"Neji sei proprio un deficiente, non avevi detto che questa volta saresti stato sincero, avresti combattuto il tuo orgoglio, ti saresti fregato del parere altrui, PER LEI? La verità è che sei solo un codardo, un coniglio che non ha neanche il coraggio di ascoltare la propria coscienza, per paura della verità. Si Neji, perché sentire questa verità fa male."

- “Ok, per me va bene”- annuì la kunoichi, assumendo per sfida lo stesso tono indifferente del suo interlocutore.

In quel momento la mente di Neji fu invasa da piccoli coniglietti bianchi, che intonavano all'infinito la frase "Neji baka! Neji baka! Neji baka!"

Tenten, vedendo che il ragazzo non aveva battuto ciglio alla sua risposta, si irritò ancora di più e fece qualche passo verso casa, ma fu fermata da una mano che delicatamente si era posata sul suo braccio per fermarla. Si girò scioccata non appena realizzò di chi era quella mano.

- “Stasera c'è la luna piena...e poi è tardi, non ti conviene girare da sola”- sbuffò Neji, infastidito dagli animaletti che continuavano ad occupare la sua mente.

- “Andiamo ti accompagno, potresti fare brutti incontri”- le disse con tono che non ammetteva repliche.

- “Tse, so cavarmela benissimo anche da sola, sono un chunin ora!”- ribatté  Tenten leggermente offesa, ma nonostante ciò si incammino dietro il ragazzo.

 

Camminavano, l’una davanti, l’altro dietro, entrambi immersi nei loro pensieri.

“Stupido di un Neji! Perché devi trattarmi sempre così gelidamente? Sembra quasi che tu non ne possa fare a meno. Perché non capisci che io…io sono innamorata di te?”

A questo pensiero la ragazza arrossì vistosamente e ringraziò il buio e il fatto che Hyuuga fosse alle sue spalle.

A proposito di lui, non sentiva più i suoi passi.

Si voltò di scatto e lo trovò fermo ad osservarla a pochi passi da lei.

Il moro la guardava dubbioso e ciò fece preoccupare ancora di più la castana.

-“Cosa c’è Neji?”-

Il ragazzo continuò a fissarla per qualche istante, indeciso sul da farsi, poi prendendo coraggio indicò qualcosa alla destra della ragazza.

Tenten scrutò prima il moro senza capire, poi seguì il dito dell'amico che indicava…il parco?

Lo Hyuuga si incamminò senza aspettare il consenso della ragazza, che lo seguì d’istinto.

Rimanendo estasiata dallo spettacolo che le si presentò davanti, la kunoichi si domandò per quale motivo il suo compagno l'avesse condotta lì.

Dinnanzi a lei spaziava un cielo blu come l'oceano profondo, riempito da milioni di stelle, una più brillante e luminosa dell'altra; qualche nuvola era sparsa qua e là, come a nascondere qualcosa, a celare un'emozione latente, ma che presto si sarebbe rivelata, avrebbe svelato la sua esistenza al mondo, incurante dello sguardo del sole e degli altri astri. 

Intorno, come a fare da cornice, le fronde degli alberi erano mosse da un leggero venticello, flebile e dolce, che faceva compagnia alle lucciole svolazzanti beate e serene, forse consce che qualcosa di meraviglioso stesse per accadere.

Lei era rimasta letteralmente senza fiato e, mentre continuava a guardarsi intorno ammaliata dalla bellezza dello scenario, notò che il suo compagno era seduto sul ramo di un albero ad osservare il panorama. Decise così di accucciarsi accanto a lui.

 

"Bene e adesso?" chiese Neji a se stesso, come aspettandosi una risposta dal proprio cervello. Al posto della sua solita coscienza rompiscatole trovò invece un bigliettino...

 

“Visto che non ti dai una mossa sono andata a farmi una vacanza ai tropici, tornerò quando dentro al tuo cuore farà più caldo.
Firmato  La Tua Coscienza                                          
P.s. occhio alla luna “

 
-“L-la luna?”- borbottò confuso, non rendendosi conto di averlo detto ad alta voce.

-“La luna? E’vero, adesso non è più coperta dalle nuvole! Non trovi che sia stupenda?”- osservò la moretta.

“Mai stupenda come te“ pensò stranamente lui, stavolta senza nessun aiuto interno.

Peccato però che tra pensare e parlare c'è di mezzo il mare…o era tra il dire e il fare? Beh, stava di fatto che aveva perso un'altra occasione, l'ennesima che il destino gli aveva offerto.


E se arrivasse ora la fine che sia in un burrone
Non per volermi odiare solo per voler volare
E se ti nega tutto quest’estrema agonia
E se ti nega anche la vita respira la mia

  

-“Neji, ci sei?! A cosa stai pensando?”- domandò la ragazza, notandolo particolarmente distratto e assente.

-“Ti piace la luna?”- esordì improvvisamente il tipo dagli occhi chiari. Sarà la volta buona?

-“S-si, p-perché?”-

 

E stavo attento a non amare prima di incontrarti
E confondevo la mia vita con quella degli altri

 

 

“Uno .Due. Tre. O la va o la spacca.”  Si disse mentalmente e, prendendo un bel respiro, il ghiacciolo si decise a smuovere la situazione. Beh, alleluia!

 

Non voglio farmi più del male adesso
Amore..
Amore..

 


“Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante,
che non importa ciò che dice la gente e poi..

Amore dato, amore preso, amore mai reso
amore grande come il tempo che non si è arreso…
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte… “

 

-“C-cosa s-significa questo, Neji?”- riuscì a chiedergli la ragazza dopo un primo momento di completo smarrimento.

Il moro sorrise all’imbarazzo della sua compagna.

-“Beh, questo è il mio regalo.”-

Tenten allora decise che era giunto il momento anche per lei di agire e, dopo averlo spiazzato con un - E questo è il mio di regalo!- sporgendosi semplicemente in avanti, annullò le distanze tra loro con un dolce e casto bacio.

-“Ti sbagli”- le sussurrò Neji a pochi centimetri dalle sue labbra, facendo aggrottare le sopracciglia alla ragazza.

-“Sei tu, il regalo mio più grande”-

E detto ciò, tornò a baciare la ragazza, sotto lo sguardo silenzioso della luna piena che, finalmente libera di splendere, illuminava la scena....sembrava quasi che stesse sorridendo.

E nel suo sorriso c'era un non so che di familiare per Neji.

Somigliava a qualcuno di sua conoscenza.

Che la canzone si fosse avverata?

 
Angolo autrici:

 La Kari and Ely production è lieta di presentarvi una raccolta di fanfiction!
*rullo di tamburi*
In questa raccolta pubblicheremo ficcy basate su canzoni, citazioni, frasi partorite dalla nostra mente bacata o poesie trovate in giro per il web...ogni shot avrà un pairing diverso, a seconda di come ci viene l'ispirazione XD
Purtroppo gli aggiornamenti saranno mooooolto lenti, non solo perchè siamo delle scansafatiche senza rimedio continuamente prese di mira dalla scuola, ma anche perchè abbiamo intenzione di iniziare una long, e qui abbiamo detto tutto.
Dovendo essere veramente sincere, questa song era in ballo da più di sette mesi (si, avete capito bene), quando ancora la canzone di Tiziano Ferro era appena uscita.
Neji poteva sembrare un po' OOC però l'abbiamo voluto fare così apposta. In fondo chi lo sa se lui dentro non è poi così freddo come vuole apparire?XD
La canzone è "il regalo più grande" di Tiziano Ferro^^
Beh, cos’altro dire se non: al prossimo aggiornamento!

 

Dietro le quinte:

 ely: Tesò ma dovevi proprio dire al prossimo aggiornamento?! Adesso devo comprarmi la crema anti-rughe per non fare brutta figura la prossima volta (cioè tra qualche anno -.-'')

kari: Eh già, mi sa che al prossimo aggiornamento saremo ultra cinquantenni…nuooo il mio povero visinooo T__T

ely:  Vabè a quell'ora avranno già inventato un modo per restare giovani in eterno u.u Comunque direi di fare un bell'applauso alle star di questa shot: Neji e Tenten!

*i riflettori si puntano sui due che appena vengono accecati staccano le mani fino a poco prima intrecciate l'una con l'altra*

kari: *affianca i due malcapitati* ooooh colti in flagrante!

ely: Come, non parlate più?! Neji se ti va di cantare, sappi che noi ti ascoltiamo tranquillamente u.u *ammicca verso Neji impugnando un microfono*

kari: Si si noi siamo qui che ti ascoltiamo caro *offre i pop corn spuntati da chissà dove a Ely e Tenten*

*nella stanza cala il silenzio*

ely: Beh visto che ci sono i pop corn, qualcuno vuole un ghiacciolo gusto Hyuuga?

*palle di fieno cominciano a rotolare sospinte dal vento*

ely: tesò chiudi la finestra!

kari: Finestra? Quale finestra? Qui non vedo nessuna finestra. Ah lo prendo io un ghiacciolo al gusto Hyuuga se non ti dispiace.

*le due ragazze vengono prese da dietro, imbavagliate per bene e portate via*

Tenten: Bene, per stavolta è finita qui, alla prossima gente!

Neji: Sperando che non mi facciano fare qualcos’ altro di imbarazzante -.-''

*le autrici vengono stese con un colpo dopo aver mugulato minacce di morte contro i piccioncini che si dileguano scambiandosi dolci effusioni d'affetto*

 

  
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