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Autore: Justice Gundam    10/06/2005    4 recensioni
Ecco la mia prima storia dedicata a Digimon! Dopo la sconfitta dell'Imperatore, nuovi oscuri pericoli incombono su DigiWorld... riusciranno i Digiprescelti della nuova e della vecchia generazione a respingere questi nuovi (e vecchi...) nemici e salvare il Mondo Digitale? Leggete e commentate!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Digimon Adventure 02 Reload-02

Digimon Adventure 02 Reload

Una fanfiction di Digimon scritta da:  Justice Gundam

 

Rinunzie legali: Digimon e tutti i relativi personaggi sono di proprietà della Toei Entertainment. Questa fanfiction è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

Justice: Molto bene, ragazzi, eccomi pronto con il secondo capitolo della mia riedizione di Digimon Adventure 02. Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto, e che questo secondo capitolo riesca meglio!

 

Daisuke: Era ora che iniziassi a scrivere il secondo capitolo! Ci hai lasciati in una situazione piuttosto pericolosa…

 

Taichi: Appunto! Quella donna misteriosa non era…

 

Yamato (tappando la bocca a Taichi): Tu e la tua bocca larga, Taichi! Non vorrai rovinare la sorpresa ai lettori, spero!

 

Miyako: Beh, non spaccare il capello in quattro, ma credo che i lettori sappiano già di chi si tratta e cosa sta facendo… a meno che non si stiano avvicinando a Digimon Adventure per la prima volta…

 

Veemon: Però, c’è qualcosa di diverso rispetto alla serie… chi potrebbe mai essere quella voce misteriosa che lei chiamava ‘signore’?

 

Biyomon: Insomma, quante domande! Perché non lasciate che l’autore spieghi tutto col tempo?

 

Justice: Ehm… grazie, Biyomon… mi hai risparmiato l’incombenza di rivelare la trama prima del tempo… Bene, amici lettori, mentre io cerco di tenere a bada i troppo curiosi protagonisti della mia storia, voi godetevi il capitolo 2!

 

Taichi: Buona lettura!

 

Capitolo 2 – Una nuova evoluzione

 

“Sora-oneechan! Taichi-kun, Yamato-kun! Ragazzi, che bello rivedervi!” esclamò un’entusiasta Mimi Tachikawa, correndo incontro ai suoi amici e abbracciando Sora, che ricambiò affettuosamente.

 

“Mimi-chan! Ne è passato di tempo dall’ultima volta!” rispose la Digiprescelta dell’Amore. In effetti, da quando Mimi si era trasferita in America, i contatti con il suo vecchio gruppo di amici si erano fatti meno frequenti, anche se questo non aveva in alcun modo sminuito il fortissimo legame di amicizia e fiducia che c’era tra essi. Per fortuna, DigiWorld non poneva tali problemi di distanze.

 

“Già, e sono felice che sia capitata quest’occasione!” rispose Mimi, mentre lei e Sora continuavano a guardarsi raggianti di gioia. Taichi, Yamato, e i nuovi Digiprescelti le raggiunsero un istante dopo.

 

“Heilà, Mimi-chan!” salutarono Taichi e Yamato.

 

“Mimi-oneesan!” esclamò Miyako “Fantastico! Lavoreremo ancora insieme!”. La nuova arrivata del gruppo dei Digiprescelti aveva infatti già incontrato Mimi in un paio di occasioni, e tra le due Digiprescelte della Sincerità c’era già una forte intesa.

 

Palmon, il Digimon dall’aspetto di pianta di Mimi, raggiunse il gruppetto di amici, agitando allegramente il fiore rosso che aveva sulla testa. “Finalmente ci si rivede, ragazzi! Sembra quasi di rivivere i vecchi tempi!”

“Già…” rispose Gabumon “Peccato solo non ci siano Koushiro e Jyou…”

 

“Hey, guarda chi c’è! Ci si incontra di nuovo, a quanto pare!” giunse una gioviale voce maschile. Un ragazzo biondo e di bell’aspetto, più o meno della stessa età di Mimi, si stava avvicinando al gruppetto di amici, tenendo in braccio uno strano Digimon verde simile ad un girino, con una cresta rossa sulla schiena e quattro tozze zampette terminanti ciascuna con un artiglio. I Digiprescelti più giovani (in particolare Miyako…) riconobbero subito Michael, l’amico statunitense di Mimi, e il suo partner Betamon.

“E mi sembra che ci siano delle nuove aggiunte alla squadra…” aggiunse Michael, osservando i membri della ‘vecchia generazione’.

 

“Proprio così! Michael, ti presento i miei amici, Taichi Yagami, Yamato Ishida e la mia migliore amica Sora Takenouchi. Questi sono i loro Digimon, Agumon, Gabumon e Biyomon!” Mimi presentò i vecchi Digiprescelti al suo amico, che strinse loro cordialmente la mano.

“Piacere di conoscervi! Mimi mi ha parlato molto di voi!”

 

Mentre i Digiprescelti si scambiavano i convenevoli di rito, anche i loro Digimon avevano pensato di presentarsi. Betamon scese agilmente dalle braccia del suo partner umano, e si presentò ai Digimon del gruppo.

“Piacere, io sono Betamon, il partner di Michael. Spero che riusciremo a collaborare e ad andare d’accordo!”

“Senza dubbio!” gli rispose Agumon, dandogli una pacca su quella che poteva essere considerata la spalla “Più siamo, meglio è!”

 

“D’accordo, ora che ci siamo presentati, abbiamo un po’ di lavoro da fare, giusto?” chiese Daisuke, col suo solito tono deciso. Mimi annuì. “Esatto! Il villaggio di Digimon qui vicino è stato quasi distrutto da un raid delle forze dell’Imperatore. Ci sarà bisogno di tutto l’aiuto possibile per ricostruirlo!”

“In tal caso… mettiamoci al lavoro!” esclamò Taichi, entusiasta come al solito.

“Vi facciamo strada!” rispose Michael, puntando l’indice in direzione del villaggio. Un attimo dopo, l’allegra brigata si stava già dirigendo verso il villaggio…

 

************

 

Un po’ di tempo dopo…

 

“E’ davvero terribile.” Commentò Hikari, guardando rattristata le rovine di ciò che poco tempo prima era stato un ridente villaggio di Digimon. Dopo il passaggio delle forze dell’Imperatore, però, era rimasto ben poco che si regesse in piedi: pietre frantumate, assi di legno spezzate e tristi pozzanghere di acqua e fango costellavano il terreno, mentre pochi, sparuti Digimon (per la maggior parte Numemon e Gazimon) tentavano in qualche modo di raggruppare i materiali per la ricostruzione. I Digiprescelti rimasero per qualche istante a guardare, immersi in un cupo mutismo: era davvero uno spettacolo desolante.

 

“Già, e tutto questo lo dobbiamo alla follia dell’Imperatore.” Aggiunse il piccolo Iori, a denti stretti “Ha rovinato le vite di tanti Digimon innocenti e ha distrutto le loro case, soltanto perché credeva che questo mondo fosse una specie di videogioco. Quello che ha fatto è imperdonabile.”

Daisuke, Miyako e Takeru rivolsero uno sguardo preoccupato al loro piccolo amico.

“Iori…” mormorò Armadillomon. Qualcosa nello sguardo severo del suo partner umano lo stava mettendo a disagio.

“L’Imperatore è ormai un capitolo chiuso.” Intervenne Sora “Ora dobbiamo preoccuparci di riparare i danni che ha fatto, in modo che DigiWorld possa tornare alla vita normale.”

“Sora ha ragione. Le enunciazioni di principio possono aspettare.” Aggiunse Taichi, riassumendo il ruolo di leader di cui andava fiero nel corso della sua prima avventura a DigiWorld “Rimbocchiamoci le maniche e al lavoro! Anche questo fa parte del nostro dovere come DigiPrescelti.”

 

In men che non si dica, i ragazzi si erano già spartiti i compiti e si erano offerti di aiutare i pochi abitanti rimasti. Taichi e Yamato, essendo i più robusti fisicamente, si erano offerti volontari per il trasporto dei materiali più pesanti, mentre gli altri si stavano dedicando a lavori meno faticosi ma non per questo meno importanti.

 

“E così, vi siete conosciuti andando a scuola?” chiese Miyako, rivolta a Mimi e Michael. La nuova Digiprescelta dell’Amore e della Sincerità stava facendo un po’ di conversazione con i suoi amici internazionali, mentre prosciugavano le pozzanghere che rendevano instabile il terreno. “Fantastico! Mi piacerebbe tanto vedere com’è una scuola americana!”

Mimi sorrise divertita. “Beh, innanzitutto ti posso dire che non c’è l’obbligo di portare un uniforme! Niente divise alla marinara, niente scarpe da interno, niente di niente!”

“Uffi, non è giusto!” brontolò la ragazza con gli occhiali “Perché sono gli americani ad avere tutte le fortune?” Il commento provocò qualche risata da parte di Mimi e del suo amico biondo.

“E poi…” riprese Michael “…ho sentito dire che gli scolari giapponesi sono molto più impegnati, hanno più compiti e degli orari meno permissivi… tu come la vedi, su questo piano?”

“Mah, non ne ho idea…” rispose Miyako, strizzando lo straccio e raccogliendo in un secchio l’acqua stagnante che aveva raccolto “Mi sembra che gli orari e i compiti che ho io mi permettano di dedicarmi ai miei hobby preferiti senza problemi… e spesso riesco anche a dare una mano in negozio ai miei genitori.”

“Ma guarda… non sapevo che i tuoi genitori avessero un negozio!” commentò Mimi “E… per quanto riguarda i tuoi hobby, quali sono i tuoi preferiti?”

La ragazza dai capelli rosa fece una risatina, mettendosi una mano dietro la nuca. “Beh, ne ho un bel po’… da dove potrei iniziare…”

“Andare a caccia di ragazzi non conta, Miyako!” la prese in giro Daisuke, passandole dietro in quel momento accompagnato da Veemon, portando sulle spalle alcune assi di legno.

Una vena pulsante apparve sulla fronte di Miyako. “CHI TI HA CHIESTO NIENTE!?” gli urlò dietro, mentre il ragazzo e il suo Digimon sghignazzavano tra sé. Poi, lei gli voltò le spalle, incrociando le braccia e alzando il naso in aria.

“Moccioso insopportabile…” mormorò tra sé, ignorando le risate di Mimi, Michael, Palmon e Betamon.

 

***********

 

“Hey, Daisuke, è troppo divertente vedere Miyako che si arrabbia, eh?” chiese il piccolo Veemon, finendo di ridersela della sfuriata della ragazza.

“Heh, heh, heh… hai ragione… il suo problema è che non sa accettare lo scherzo!” Il nuovo leader dei Digiprescelti stabilizzò le assi che stava portando sulle spalle e proseguì il suo cammino… giusto per fermarsi qualche passo dopo, vedendo Hikari e Gatomon avanzare verso di loro. La Digiprescelta della Luce portava sulle spalle una lunga asta di legno, sulla quale si reggevano due secchi, mentre Gatomon stava tenendo in equilibrio un altro secchio sulla propria testa, senza alcuno sforzo apparente.

Un sorrisone si dipinse sul volto di Daisuke. “Heilà, Hikari-chan! Come vanno i lavori!?”

“Ciao, Dai-kun!” rispose lei con tono gioviale “A noi, tutto bene! Hai bisogno di una mano con quelle assi?”

“Grazie, ce la faccio! Non dimenticare quanto sono forte!” Il ragazzo, sempre con il suo classico sorrisone, alzò un braccio e mostrò il bicipite. “Voi, piuttosto, che cosa state facendo di bello?” 

Hikari si mise una mano davanti alla bocca e fece una risatina, divertita dalla messinscena del suo amico.

“Stiamo andando a prendere acqua al fiume!” rispose Gatomon “Per questi lavori, ci vorranno un po’ di scorte!”

Fantastico! Questa è la mia occasione!” pensò tra sé Daisuke, per poi rivolgersi nuovamente a Hikari. “Beh, Hikari-chan… se vuoi, io e Veemon vi possiamo aiutare. Mettiamo a posto queste assi e siamo da voi!”

“Grazie, Dai-kun, ma Takeru-kun si è già offerto volontario per questo!” rispose Hikari “Sarà per la prossima volta, va bene? Ora devo tornare al lavoro, quindi ci vediamo dopo! Ciao!”  

Mentre Hikari e Gatomon si allontanavano, il Digimon felino fece un sorrisetto e, rivolta a Daisuke, mormorò sottovoce: “Abbordaggio fallito, spiacente…”

 

Dei fiumi di lacrime stilizzati scesero dagli occhi di Daisuke, e alcuni covoni di erbacce, giunti da chissà dove, passarono rotolando dietro di lui. “No… Takeru mi ha battuto… di nuovo…” mormorò il ragazzino con tono melodrammatico.

Veemon rimase per un attimo a guardare il suo partner umano, poi sghignazzò tra sé. “Sei cotto stracotto di Hikari, non è vero? Dai, ammettilo!”

“NON C’E’ BISOGNO DI PRENDERMI IN GIRO!” esclamò Daisuke, prendendo per la collottola il draghetto azzurro e dandogli una sonora scrollata, mentre Veemon continuava a ridere come un matto. Un attimo dopo, rapidamente come era esploso, Daisuke si calmò e appoggiò il suo Digimon sul terreno, recuperando le assi che aveva lasciato cadere e rimettendosi al lavoro. Lui e Veemon raggiunsero una capanna di legno danneggiata e iniziarono a rimuovere le assi danneggiate per sostituirle con quelle nuove.

 

Erano al lavoro già da un po’, aiutati da un gruppetto di Gazimon, quando Daisuke smise di martellare un chiodo e fece una domanda a Veemon.

“Senti, Veemon… tu hai mai provato ad eseguire una Digievoluzione? Senza l’utilizzo dei Digimentals, voglio dire?”

“Huh?” Veemon guardò il suo partner umano con aria interrogativa e pensò un po’ prima di dare una risposta “A dire la verità no, non ci ho mai provato… perché me lo chiedi?”

“Beh, sai, pensavo…” rispose Daisuke mettendosi una mano dietro la nuca “Pensavo che, forse, se riuscissimo in qualche modo a farti raggiungere il livello Champion… ora che le Dark Towers non ci sono più… magari io potrei impressionare favorevolmente Hikari-chan… e tu potresti fare bella figura con Gatomon, no?” Il ragazzo terminò la frase stringendo i pugni e guardando verso il cielo con aria estatica e varie stelline che gli brillavano intorno!

 

(Immaginario di Daisuke)

“Daisuke-kun, mio eroe!” esclamò Hikari, abbracciando stretto il suo amico. Daisuke e la forma evoluta di Veemon l’avevano appena salvata –da soli!- da un branco di Tyrannomon infuriati!

“Wow… se questo è un sogno, nessuno provi a svegliarmi!” mormorò Daisuke, gli occhi trasformati in cuoricini rosa pulsanti.

(Fine della sequenza immaginata)

 

“Hey, Daisuke! Ma lo sai che è un’idea grandiosa!?” cinguettò il piccolo drago azzurro, imitando la posa in cui si trovava il suo partner.

 

(Immaginario di Veemon)

Veemon e Gatomon completarono un elegante passo di valzer, mentre alcuni petali rossi, staccandosi dalla rosa che Veemon aveva tra i denti, fluttuavano elegantemente nell’aria…

(Fine della sequenza immaginata)

 

I due amici si volsero l’uno verso l’altro, la stessa determinazione scritta sui loro volti. “Allora è deciso! Da domani, ci si allena sulla Digievoluzione! Pronto a fare faville, Veemon?”

“Ci puoi scommettere, Dai!”

“Hey!” Un Gazimon con una cicatrice su un occhio richiamò i due all’ordine, facendoli sobbalzare “Se voi due avete finito di mettervi in posa eroica e pensare a un modo di accalappiare ragazze, qui ci sarebbero delle case da riparare!”

“Ah… Ehm… Già, ci scusi! Heh, heh… ci siamo fatti un po’ prendere la mano!” rispose Daisuke, ridendo nervosamente.

Il Gazimon scosse la testa e ritornò a dirigere la sua squadra.

 

***********

 

Ai margini della foresta, alcuni Digimon stavano tagliando qualche albero per farne altro legno per le costruzioni.

Feather Strike!” esclamò Hawkmon, afferrando la piuma marrone che aveva sul capo. La lanciò con precisione incredibile, tagliando alla base alcuni rami, e la acchiappò al volo quando questa le tornò indietro. I rami tagliati caddero in una pila alla base dell’albero.

Diamond Slamming Attack!” Armadillomon pronunciò il nome del suo attacco e sferrò una raffica di unghiate contro alcuni arbusti, facendoli cadere in una piccola catasta accanto a sé.

“Come direbbe Miyako… bella prova!” esclamò Hawkmon, inorgoglita.

“Già!” rispose il Digimon dall’aspetto di armadillo “Ora, portiamo il nuovo materiale alla ‘casa base’…”

 

Si interruppe quando Hawkmon spalancò improvvisamente gli occhi e si mise un’ala vicino all’orecchio. “Hey, cosa succede?”

“C’è qualcosa che non va… non senti anche tu dei passi?”

“Ehm… a dire la verità, noi armadilli non abbiamo un udito tanto buono…” Prima che Armadillomon potesse proseguire, i ‘passi’ che Hawkmon sentiva diventarono delle brusche vibrazioni, che fecero tremare il terreno sotto le zampe dei Digimon! “Questo però lo sento eccome!”

 

Non passarono neanche due secondi prima che il rombo si intensificasse e alcuni alberi crollassero, rivelando tre figure gigantesche e MOLTO arrabbiate: tre enormi dinosauri, simili al noto Tyrannosaurus Rex: bipedi, con potenti zampe posteriori che contrastavano con i loro piccoli arti, e la grossa testa affusolata, con fauci armate di pericolosi denti ricurvi: i loro corpi erano di colore azzurro-blu, decorati in vari punti da strisce rosse, più fitte sulle zampe posteriori e sulla coda. Tutti portavano quelli che sembravano essere tre strani medaglioni circolari attorno al collo, e alcune piume rosse e bianche ornavano le loro teste.

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Allomon

Tipo: Dinosauro

Attributo: Dati

Livello: Champion

Attacchi: Dino Burst, Dynamite Head

 

Digimon predatori, nemici giurati dei Tyrannomon, che vivono in branchi. Usano la potente coda per tenersi in equilibrio durante la corsa. La loro tecnica speciale, Dynamite Head, consiste di una testata che stordisce la preda, la quale viene poi finita dal Dino Burst.

 

 

Il più grosso dei tre Allomon, probabilmente il leader del gruppetto, guardò Hawkmon e Armadillomon con i suoi famelici occhi rossi, poi gettò indietro la testa e ruggì fragorosamente.

“Hey, Armadillomon… tu sai cosa si deve fare in casi del genere, vero?” chiese Hawkmon con apparente calma, tenendo lo sguardo fisso sui temibili rettili.

“Certo che lo so…” rispose Armadillomon, con lo stesso tono calmo.

“SI SCAPPA SUBITO!”

“ESATTO!”

I piccoli Digimon volsero le spalle agli Allomon e partirono a razzo, sollevando una nuvoletta di polvere. Sfortunatamente, i tre dinosauri non persero tempo e iniziarono l’inseguimento, puntando dritti verso Armadillomon e Hawkmon…

 

**************

 

Taichi esalò un sospiro di sollievo scaricando un’ennesima carriola di rocce. “Uff… mamma mia, che faticata! Speriamo che queste siano sufficienti!” commentò, dando un’occhiata alla pila di materiale che lui e Yamato avevano accumulato. Poco più in là, il suo migliore amico aggiunse il suo carico alla pila si asciugò il sudore dalla fronte, mentre Sora, Agumon, Gabumon, Biyomon e il piccolo Iori continuavano la ricostruzione di un muro semidistrutto: alcuni Numemon, Digimon dall’aspetto di lumache verdi, spalmavano la loro ‘bava’ appiccicosa sulla superficie, sulla quale venivano poi appoggiati i mattoni. La presa era quasi istantanea.

“Poco ortodosso come sistema di muratura, ma l’importante è che sia efficace.” Commentò Iori.

Uno dei Numemon salì sul muro ricostruito e fece un inchino (come meglio poteva…) ai Digiprescelti. “Non shappiamo come ringrassharvi per il voshtro aiuto… Shensha di voi, shi sharebbe voluto chisshà quanto tempo…” disse, strascicando le parole come facevano sempre tutti i membri della sua specie.

“Per noi è un piacere, oltre che un dovere!” rispose Sora “Non ci dovete nulla…”

 

La ragazza fu interrotta dall’arrivo precipitoso di Hawkmon, che per un pelo non le volò proprio sulla faccia. “Argh! Scusa tanto!”

“Hawkmon!” esclamò Sora “Che sta succedendo? Cos’è questa fretta…”

“Siamo stati… inseguiti…” mormorò Armadillomon, cercando di riprendere fiato “Tre Allomon infuriati ci…”

 

Un ruggito assordante coprì le parole del Digimon. I tre Allomon comparirono improvvisamente dalla foresta, abbattendo altri alberi col loro passaggio, e fecero irruzione proprio all’interno del villaggio. Il più grosso sembrò quasi sogghignare quando la sua muscolosa coda abbattè una piccola casa che ancora si reggeva in piedi.

“No! Che stanno facendo?” esclamò Iori, in preda all’orrore. I dinosauri predatori avevano spostato la loro attenzione da Armadillomon e Hawkmon alle strutture, e stavano sfogando tutta la loro ira sulle abitazioni che si paravano loro davanti, sbriciolandole come castelli di sabbia!

Taichi e Yamato indietreggiarono, riunendosi ai loro amici e ai Digimon. “Non capisco…” mormorò il biondo Digiprescelto dell’Amicizia “Sembrano interessati solamente a distruggere…”

Scacciando via lo shock, Taichi tirò fuori il suo Digivice vecchio modello. “Comunque sia, non possiamo permettergli di fare ulteriori danni! Agumon, sei pronto?”

Il piccolo dinosauro arancione fece un passo in avanti. “Eccomi, Taichi, quando vuoi!”. In quel momento, il Digivice di Taichi cominciò a brillare di luce propria…

 

Agumon shinka… GREYMON!

 

Dove un attimo prima si trovava Agumon, comparve un gigantesco dinosauro, anch’esso simile ad un T-Rex, di colore arancione e decorato con striature blu. La testa era coperta da una sorta di elmetto con tre corna, due sulla sommità del capo e una sul naso, e aveva una curiosa ‘pancetta da impiegato’.

Taichi sorrise tra sé. Almeno al livello Champion ci arrivavano ancora…

“Non può farcela da solo!” esclamò Yamato, tirando fuori il suo Digivice “Diamogli una mano, Gabumon!”

“Sì, Yamato!”

“Anche noi, Biyomon!” aggiunse Sora.

“Subito!”

 

Gabumon shinka… GARURUMON!

Biyomon shinka… BIRDRAMON!”   

    

 L’enorme lupo dalla pelliccia azzurra e blu, e il maestoso uccello dalle piume arancioni apparvero al posto delle loro forme Rookie, pronti alla battaglia. Anche Iori tirò fuori il suo D-3, preparandosi ad attivare i suoi Digimental. “Armadillomon, te la senti di affrontarli?”

“Certamente, Iori!” rispose il buffo Digimon corazzato.

“D’accordo, allora… DIGI-ARMOR ENERGIZE!”

 

Armadillomon armor shinka… DIGMON, la Trivella della Conoscenza!

 

Fondendosi con il Digimental, Armadillomon si trasformò in un Digimon insettoide coperto da una robusta corazza gialla, decorata con il simbolo della Conoscenza, e con due robuste braccia che terminavano ciascuna con un paio di trivelle. La sua testa era coperta da un elmetto giallo con un paio di corte antenne, e aveva un’altra trivella, più grande delle altre, sul naso. Due ali rudimentali spuntavano dal dorso.

“Ragazzi, cercate di allontanare quegli Allomon dal villaggio! Non possiamo rischiare di fare ulteriori danni!” esclamò Sora, mentre gli altri Digiprescelti e i loro partner accorrevano sul luogo.

“Che sta succedendo? Cosa stanno facendo quegli Allomon?” chiese un allarmato Takeru.

“Non lo so, Takeru…” rispose Patamon, come al solito posato sulla testa del ragazzino biondo “Sono arrivati all’improvviso e hanno cominciato a distruggere tutto… non sappiamo il perché…”

“Dobbiamo dare una mano a scacciarli!” esclamò Miyako, tirando fuori il suo D-3. I Digiprescelti più giovani la imitarono all’istante.

“Forza, ragazzi, andiamo!” fu Veemon ad esortare gli altri Digimon

 

“DIGI-ARMOR ENERGIZE!” esclamarono in coro, evocando i poteri dei loro Digimentals.

 

Veemon armor shinka… FLAMEDRAMON, la Fiamma del Coraggio!

Hawkmon armor shinka… SHURIMON, il Samurai della Sincerità!

Patamon armor shinka… PEGASUSMON, Speranza Alata!

Gatomon armor shinka… NEFERTIMON, l’Angelo di Luce!

 

Mentre le forme Armor dei Digimon apparivano, pronte alla battaglia, anche Mimi e Michael tirarono fuori i loro Digivice.

“Diamo una mano anche noi, Mimi!” disse il Digiprescelto americano. Mimi rispose annuendo. “Palmon, Betamon, siete pronti?”

“Quando volete!” risposero i due Digimon, in contemporanea.

 

Palmon shinka… TOGEMON!

Betamon shinka… SEADRAMON!

 

Un attimo dopo, il cactus coi guantoni e il gigantesco serpente marino si pararono di fronte ai tre Allomon, assieme agli altri Digimon. Greymon era già impegnato in una lotta corpo a corpo con l’Allomon più grosso, nel tentativo di spingerlo di nuovo nella foresta. Nel frattempo, Garurumon stava tenendo lontani gli altri due.

Howling Blaster!” esclamò il gigantesco lupo, sputando un fascio di energia azzurra dalla bocca e colpendo il terreno davanti ai due Allomon. I Digimon dinosauri ruggirono per la rabbia e la frustrazione, rendendosi conto di essere in netta minoranza numerica…

 

***********

 

“Ehm… mi sa tanto che ci sono più Digiprescelti di quanti credessimo…”

Sulla collina dove si trovava la misteriosa donna vestita di rosso, era apparsa un’altra figura: un umanoide completamente coperto da un’uniforme blu con pantaloni dello stesso colore. La cintura che portava legata in vita era grigia, così come le maniche e i legacci dell’uniforme, e aveva guanti e scarpe neri. Portava un copricapo cilindrico, anch’esso blu, e le uniche parti visibili del suo corpo erano i suoi occhi luccicanti e la sua bocca contorta in un ghigno. In quel momento, stava osservando con un binocolo la battaglia in corso ai margini del villaggio in ricostruzione.

 

La donna in rosso sospirò con tono esasperato, staccandosi altri due capelli. “Sei un genio quando si tratta di dire ovvietà, non è vero? Beh, non importa: abbiamo solo bisogno di un po’ di rinforzi…”

Con un cupo suono, altre due Dark Towers apparvero dal nulla accanto alla donna. Con un gesto della mano, lei lasciò andare i propri capelli, che, come prima, si fusero con gli obelischi neri…

 

Pochi istanti dopo, altri due Allomon avevano preso il posto delle Dark Towers! Senza perdere tempo, i Digimon dinosauro iniziarono una folle corsa verso il villaggio, pronti ad aggiungersi ai tre che stavano già combattendo.

“Direi che così può andare.” Commentò la donna in rosso “Ora godiamoci lo spettacolo.”

 

**********

 

Meteor Wing!” esclamò Birdramon, scagliando delle scie infuocate con un semplice movimento delle sue potenti ali. I colpi atterrarono a pochi metri dai tre Allomon, costringendoli ad indietreggiare ancora. I ragazzi e i loro Digimon, con un uso accorto dei loro attacchi, erano riusciti a costringere i tre Digimon dinosauro fuori dal villaggio e ricacciarli nella foresta. Tuttavia, contro ogni aspettativa, gli Allomon cercavano sempre di tornare alla carica.

Fire Rocket!” Flamedramon sferrò un pugno in aria, sparando alcune palle di fuoco dal guanto metallico che proteggeva il suo avambraccio. Anche queste colpirono il terreno attorno agli Allomon, tranne una che raggiunse la coda del più grosso, facendolo ruggire per la rabbia e il dolore.

“Hey, vacci piano, Flamedramon! Non vogliamo mica ucciderli!” esclamò un allarmato Daisuke.

 

Vedendo che gli Allomon erano abbastanza vicini tra loro, Takeru e Hikari, rispettivamente su Pegasusmon e Nefertimon, si scambiarono uno sguardo d’intesa.

“Sei pronta, Hikari?”

“Andiamo, Takeru-kun! Nefertimon, sai cosa fare!”

“Certamente, Hikari!” replicò il Digimon il cui aspetto ricordava la maestosa Sfinge. Nefertimon e Pegasusmon volarono in modo da ritrovarsi affiancati, e un nastro di energia dorata apparve in mezzo a loro.

Golden Noose!” esclamarono i due Digimon alati, eseguendo una spettacolare manovra aerea e avvolgendo il nastro attorno agli Allomon, che si trovarono immobilizzati in men che non si dica! Takeru, al sicuro sul dorso di Pegasusmon, rivolse un sorriso al suo compagno Digimon. “Ottimo lavoro, ragazzi! Ora dobbiamo capire cosa…”

“Attenti! Altri due!” lo interruppe la voce del fratello maggiore Yamato. Un istante dopo, altri due Allomon emesero dal fogliame e si diressero a tutta velocità verso il gruppetto.

“Accidenti! Ma cos’è, una svendita di Allomon impazziti?” esclamò Taichi, che cominciava seriamente a preoccuparsi. “Non hanno neanche Dark Rings o Dark Spirals!”

 

Uno dei due nuovi arrivati non perse tempo: spalancò la bocca e sputò una rovente fiammata contro Nefertimon e Pegasusmon, costringendoli a disperdersi e ad allentare la presa sugli altri Allomon… che ne approfittarono subito! Quello con la coda bruciacchiata puntò immediatamente Flamedramon e lo caricò a testa bassa, letteralmente!

“No! Flamedramon!” esclamò Daisuke, mentre il suo Digimon veniva colpito in pieno con una testata e scagliato a terra! La forza del colpo fu tale che Flamedramon regredì immediatamente a Veemon.

“Uuh.. Qualcuno ha preso… il numero di targa… del Trailmon che mi ha investito?” commentò il draghetto blu, i cui occhi si erano trasformati in spirali.

 

Daisuke strinse i denti. La Digievoluzione a livello Armor non era sufficiente… e i suoi compagni erano stati circondati dagli altri quattro Allomon e non erano in condizioni di aiutarlo! Non c’era che una cosa da fare…

Mentre lo Allomon si abbassava per raccogliere lo stordito Veemon nelle sue terribili fauci, il ragazzino raccolse un sasso da terra e lo lanciò, colpendo il muso del dinosauro e costringendolo a chiudere l’occhio per un istante. “Hey, tu! Sì, dico a te, relitto dell’età giurassica! Lascia stare il mio amico, e vieni a prendertela con me, se non ti si è fossilizzato il fegato!”

Il ragazzino raccolse un’altra pietra e la lanciò, ma stavolta non fece altro che farla rimbalzare sulle squame del Digimon preistorico, che si alzò con fare minaccioso, come offeso dal fatto che un esserino così insignificante avesse il coraggio di sfidarlo. Daisuke strinse i denti, ma si costrinse a restare fermo.

“No! Daisuke-kun!” esclamò Hikari, volgendo lo sguardo verso il suo amico “Nefertimon, dobbiamo andare ad aiutarlo!”

Ma non appena il Digimon Armor cominciò a prendere quota, un’altra fiammata da parte di un Allomon le tagliò la strada, saettando ad appena un metro da lei! Hikari si coprì gli occhi con un braccio e gridò per la sorpresa e l’intenso calore.

“Accidenti! Ma non si distraggono un secondo!?” si lamentò Miyako, mentre Shurimon lanciava un paio di shuriken rotanti contro l’Allomon che aveva appena attaccato. Entrambi colpirono il bersaglio, ma rimbalzarono sulle coriacee squame della bestia.

 

Un po’ più in là, Daisuke osservò con il fiato sospeso lo Allomon che si avvicinava. Tutto sembrò andare al rallentatore quando la bestia preistorica alzò la testa, spalancò le fauci, e discese rapidamente sul nuovo leader dei Digiprescelti! Solo i suoi riflessi fulminei salvarono Daisuke: un attimo prima che i denti dello Allomon si serrassero su di lui, Daisuke si gettò di lato, e il Digimon dinosauro morse l’aria. Il ragazzino strinse i denti quando il fiato puzzolente della bestia colpì il suo naso.

 

“Fatti una mentina, bestione! Grossa come una casa, possibilmente!” mormorò tra sé Daisuke, con un’espressione schifata dipinta sul volto. Il ragazzino raggiunse il suo partner disteso a terra, che in quel momento si stava riprendendo dallo stordimento. “Veemon! Come stai, tutto bene?”

“Sì, Dai…” mormorò Veemon “Ma non riesco a fermare quel bestione…” Intanto, lo Allomon si era voltato verso di loro, e li stava nuovamente puntando, già pregustando una deliziosa merendina. “Scappa finchè sei in tempo, Daisuke! Io me la caverò in qualche modo!”

“Neanche per sogno! Io non abbandono i miei amici, anche a costo di morire!” rispose Daisuke, con tono più deciso che mai. In quel momento, una luce bianca scaturì dal suo D-3, costringendolo a schermarsi gli occhi con una mano. Gli altri Digiprescelti, notando l’eccezionale evento, si voltarono meravigliati, e persino gli Allomon interruppero il combattimento, distratti, e forse anche irritati, da quanto accadeva.

 

“Che sta succedendo? Il mio D-3…” mormorò Daisuke, tirando fuori il congegno dalla tasca interna della sua giacca. Al suo fianco, Veemon si era rialzato in piedi, come energizzato dalla luce bianca scaturita dal Digivice di nuovo modello. La dimostrazione di coraggio e amicizia di Daisuke stava attivando un nuovo potere…

In un attimo, la luce bianca che circondava Veemon divenne accecante…

 

Veemon shinka...

 

Il corpo del draghetto aumentò di dimensioni, fino a raggiungere in altezza il suo avversario! Come la sua forma Rookie, il nuovo arrivato era blu con il ventre bianco, ma era diventato molto più muscoloso, e il suo viso aveva assunto un’espressione molto più battagliera. Un lungo corno ricurvo, simile a quello di Flamedramon, era apparso sul suo naso, e un paio di ali bianche spuntava dal suo dorso. Per finire, oltre alla piccola ‘cicatrice’ a forma di V sulla sua fronte, ne aveva un’altra sul ventre, a forma di X.

 

…EXVEEMON!

 

Dopo un attimo di sbalordimento, Daisuke fece un salto di gioia. “Evvai! Sei grande, Veemon! Sei riuscito a digievolvere!”

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: ExVeemon

Anche chiamato: X-Vmon

Tipo: Drago

Attributo: Anti-Virus

Attacchi: Vee Laser, Critical Crunch

 

La forma evoluta di Veemon è un lottatore abile e coraggioso, che difende strenuamente le forze del bene! Il suo attacco, Vee Laser, può dare del filo da torcere a qualsiasi Digimon malvagio!

 

 

“Avete visto? Veemon è evoluto a livello Champion!” esclamò Sora, spalancando gli occhi. Tutti i Digiprescelti erano altrettanto meravigliati, e anche gli Allomon avevano indietreggiato, come increduli davanti a un simile evento. Tuttavia, Taichi superò presto la propria meraviglia, e sorrise con aria soddisfatta.

“Sapevo che Daisuke sarebbe stato all’altezza…”

 

“Grazie, Daisuke…” esclamò ExVeemon, la sua voce ora molto più profonda “Hai dato una stupenda prova di coraggio e devozione per i tuoi amici. Sei degno dei tuoi Digimentals!”

“He, hee… Beh, ho semplicemente agito come mi pareva più giusto!” rispose Daisuke, mettendosi una mano dietro la nuca e facendo una risatina. Un attimo dopo, volse nuovamente lo sguardo verso lo Allomon “Ora possiamo dare una lezione a questo sopravvissuto di Jurassic Park! Mi raccomando, ExVeemon, non fargli troppo male!”

Prima che il Digimon dinosauro potesse attaccare di nuovo, ExVeemon spalancò le braccia, e la X incisa sul suo petto cominciò a brillare di luce purpurea.

Vee Laser!” esclamò il possente drago, sparando un laser rosso a forma di X contro lo Allomon e colpendolo sul fianco, facendolo cadere a terra. Il Digimon preistorico ruggì dalla rabbia mentre alcuni pixel si staccavano dalla sua pelle squamata!

 

“Guardate là! C’è qualcosa di strano in quello Allomon!” esclamò Shurimon, indicando il Digimon dinosauro: nei punti in cui il Vee Laser di ExVeemon lo aveva colpito, alcuni pixel si erano staccati, rivelando uno strano materiale nero e lucido sotto di essi… un materiale che era stranamente simile al nero granito che componeva le Dark Towers!

“Ora ho capito!” esclamò ExVeemon “Questo Digimon… così come tutti i suoi compagni… è stato creato dalle Dark Towers! Il materiale di cui è composto è lo stesso!”

“E questo spiegherebbe l’aggressività di questi Allomon…” aggiunse Digmon.

“Creato dalle Dark Towers? Ma come è possibile?” si chiese Daisuke, ma scosse la testa quasi subito. Non era il momento di stare là a pensare, c’era un villaggio in pericolo! “Ascoltatemi, ragazzi! Se questi Digimon sono stati creati dalle Dark Towers, allora non è il caso di trattenere i colpi! Dobbiamo cancellarli!”

“Daisuke ha ragione… lasciarli in giro sarebbe pericoloso per il Mondo Digitale!” aggiunse Yamato. Tutti i Digiprescelti, inizialmente spiazzati dalla prospettiva di distruggere un Digimon, annuirono pochi istanti dopo, e afferrarono i loro Digivice, pronti a riprendere il combattimento!

 

ExVeemon si volse di nuovo verso lo Allomon più grande. “Molto bene, lucertolone… eccoti una seconda portata! Vee Laser!

Ancora una volta, il laser a forma di croce sfrecciò contro lo Allomon, questa volta colpendolo in pieno petto! La bestia preistorica lanciò un ultimo ruggito, e i pixel che rivestivano il suo corpo si dispersero, rivelando una sagoma scolpita nella pietra nera, che si sbriciolò un istante dopo.

“Ottimo lavoro, ExVeemon!” esclamò Daisuke, mentre il suo Digimon rimaneva impassible ad osservare i frammenti di granito ridursi in dati e fluttuare via. Un attimo dopo, il suo corpo brillò di nuovo e si rimpicciolì, ridiventando il piccolo Veemon.

 

Più in là, i Digiprescelti e i loro compagni avevano ripreso la loro lotta contro gli altri quattro Allomon. Ora che sapevano di non stare affrontando esseri viventi, i loro attacchi si erano fatti più decisi.

Nova Blast!” ruggì Greymon, sparando una potente palla di fuoco contro l’Allompn più vicino. Garurumon seguì a ruota, usando il suo Howling Blaster sullo stesso bersaglio che, come il leader del branco prima di lui, si rivelò come niente più che una statua animata di pietra nera, per poi infrangersi. Tutt’attorno, anche gli altri Digimon stavano facendo del loro meglio.

Meteor Wing!

Needle Shower!

Double Stars!

Gold Rush!

Rosetta Stone!

Equis Beam!

Ice Blast!

Tutti gli attacchi centrarono in pieno i Digimon artificiali, facendolo loro fare la stessa fine degli altri due. Fu solo quando gli ultimi dati dei nemici si furono dissolti completamente, che i Digiprescelti si concessero un sospiro di sollievo.

“Accidenti… questo proprio non me l’aspettavo…” ansimò Michael, mentre il suo Seadramon tornava ad essere Betamon e gli saltava in braccio. “Digimon creati da quegli ‘obelischi di controllo’…”

Daisuke, con in braccio Veemon, si riavvicinò al gruppo. “Questa non se l’aspettava nessuno, direi! Per fortuna ne siamo usciti bene, e non sono riusciti a danneggiare il villaggio!”

 

************

 

“Direi che hanno perso…” mormorò l’uomo vestito di blu, osservando i numerosi pixel neri che, a partire dalla foresta, si sollevavano in aria, volando verso un luogo sconosciuto…

La donna sorrise soddisfatta. “Va bene lo stesso… anzi, forse è ancora meglio. Ora ci siamo fatti un’idea delle capacità di quei mocciosi, e il nostro signore ha avuto modo di accumulare più energia. Ora torniamo alla base e facciamo rapporto!”

Il tizio in blu annuì, e i due si diressero verso una jeep parcheggiata nelle vicinanze…

 

*************

 

  Perfetto… grazie del vostro involontario aiuto, Digiprescelti…

 

In quella che una volta era la base volante dell’Imperatore, la misteriosa entità rise tra sé, mentre i pixel neri che, fino a qualche minuto prima, erano stati gli Allomon, entravano a far parte di lui. Un istante dopo, il mostro si sentì rinvigorito. Un paio di occhi rossastri, privi di pupille, emerse per un attimo dalla nube di tenebre che costituiva il suo ‘corpo’, e una bocca ghignante, completa di canini appuntiti, divenne chiaramente visibile…

 

…ma fu un attimo. Rapidamente com’erano apparsi, i dettagli fisici della creatura svanirono, per essere riassorbiti dall’oscurità…

 

**********

 

“Congratulazioni, Veemon! Sei stato fenomenale!” esclamò un entusiasta Daisuke, tenendo in braccio il suo esausto Digimon a livello Rookie, mentre il gruppo tornava al villaggio, che per fortuna era stato in gran parte risparmiato dalla battaglia.

Nonostante la stanchezza, il draghetto fece un sorrisone. “Sei tu quello che merita le congratulazioni, Dai! Senza il tuo intervento, non sarei mai evoluto, e sarei diventato la merendina di quei bestioni!”

“Già, Veemon ha ragione. E’ grazie all’energia sprigionata dai tuoi sentimenti a dargli l’energia necessaria a digievolvere. Commentò Taichi.

“Complimenti, Daisuke-kun!” aggiunse Hikari, sorridendo all’amico, il cui battito cardiaco schizzò immediatamente a livelli stratosferici.

“Beh… sì, in effetti… non me la sono cavata male… he, he, hee…”

“Adesso abbiamo un nuovo Digimon in squadra! Sarà sicuramente un valido aiuto se avremo altri problemi!” riprese la Digiprescelta della Luce, facendo rimanere di stucco Daisuke. Una gocciolona di sudore scese lungo la fronte del ragazzino, mentre Veemon riprendeva a sghignazzare.

 

Ehm… non è esattamente così che speravo di impressionare Hikari-chan…

 

 

CONTINUA…

 

 

Note dell’Autore: E il mio secondo capitolo è finito! La parte finale era un po’ affrettata, lo ammetto, ma spero che il capitolo in sé sia soddisfacente.

Per quanto riguarda le mie dediche all’inizio del primo capitolo… beh, l’ho fatto perché adoro Digimon al punto che non volevo escludere nessun fan di questa fantastica serie! Anche se non conosco personalmente quasi nessuno di coloro che ho nominato, ho avuto modo di leggere le loro storie, che ho apprezzato moltissimo… diciamo che la mia dedica era un modo per ricambiare! Ah, già, e ho sbagliato a scrivere il nome di Driger! Chiedo scusa!

Per la gioia di molti, il prossimo capitolo sarà quasi interamente dedicato a Ken, il mio preferito dei nuovi Digiprescelti. Ci vediamo, fan di Digimon, e alla prossima!

 

  
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