Scacchi.
{206
parole}
Aro sorrise
maligno, mentre osservava la sua preziosa scacchiera in cristallo.
L’aveva
appoggiata sul tavolino della sua stanza.
Decise di osservare i suoi pezzi da collezione più preziosi.
Ghignò.
Aveva il re e la regina, i due
gemelli dalla forza stupefacente.
Aveva la torre, la sua “guardia del
corpo” personale, Renata, non che
lui ne avesse bisogno, ma non voleva sporcarsi le mani.
Aveva addirittura il cavallo, il segugio
più potente del mondo, Demetri.
La scelta numero uno, il meglio del meglio.
Ringhiò di frustrazione quando vide la mancanza
dell’alfiere. Un
elemento importantissimo, messo accanto al re e alla regina …
Lui, Aro, il capo dei Volturi, doveva prendere l’alfiere, in
qualsiasi modo e
mezzo e non gli importava se questo sarebbe andato contro le loro
regole.
Aro bramava da secoli l’unico pezzo da collezione che gli
mancava e lui odiava
farsi mancare le cose, soprattutto quelle migliori.
Scoppiò in una risata maligna, poi mise l’alfiere
al centro della scacchiere e
lo accerchiò da tutte le altre pedine.
Sì, lui avrebbe avuto l’unica vampira al mondo in
grado di prevedere il futuro.
Avrebbe avuto Alice Cullen a ogni costo e sarebbe stata la punta di
diamante,
ma soprattutto sarebbe stata sua …
Semplicemente per l’eternità.