Ed eccomi giunta al secondo capitolo^^

Elle insolitamente di malumore e seccato per le continue domande da parte di Light e dello sciocco Matsuda riceve una misteriosa visita. Chi mai può essere costui?

Buona lettura;-)

Alla notizia di una visita per lui Elle non rispose limitandosi a poggiare la tazzina da  caffè sul tavolino.

“Allora la facciamo entrare si o no?”richiese Watari allo strano mutismo del detective.

“Veramente stavamo lavorando sul caso Kira … non sarebbe il caso,le dica la prossima volta”rispose il ragazzo.

“Ehi!Ma non doveva essere il nostro giorno di riposo?”intervenne Matsuda che di lavorare proprio non ne aveva voglia.

“Esatto. Ryuzaki non puoi farci questo,ormai hai dato la tua parola”intervenne Light desideroso di capire chi mai poteva essere l’ospite misterioso.

“Ehm … ho cambiato idea”si giustificò il detective.

 Light e Matsuda non fecero in tempo a replicare che una voce femminile irruppe da dietro la porta.”Allora Ryuga fammi entrare!Lo so che sei lì dentro!”disse in tono intimidatorio.

Il detective si portò una mano sulla fronte sconfortato. Light e Matsuda lo fissarono sbigottiti.

“Quella ragazza è un demonio: ha disattivato tutti i dispositivi di sicurezza. La prego la faccia entrare”si rivolse Watari ad Elle spazientito.

“Se non apri sfondo la porta!”urlò minacciosa la ragazza.

“E va bene … Watari vai ad aprire”disse un rassegnato Elle.

Il vecchietto andò ad aprire facendo entrare una ragazza dalla carnagione chiara e dai setosi capelli neri. Gli occhi cerulei e i lineamenti delicati contrastavano con il suo abbigliamento trasandato composto da un jeans aderente strappato sui ginocchi e da una camicia a quadri arrotolata sui gomiti. Gli stivaloni in pelle e la cintura con le borchie le davano un aria da rockettara distinguendola dalle solite ragazzette che si trovavano in giro per la città.

“Allora Ryuga,sono mesi che non ti fai sentire. Sono o non sono la tua ragazza?”chiese la ragazza non curante dei presenti ad Elle che imbarazzato divenne rosso tutto in viso mascherando così il pallore che lo caratterizzava.

“Come vedi sto lavorando al caso Kira e non mi sembra il momento di perdersi in questioni di cuore”si giustificò il ragazzo.

“Vuoi dire per caso che mi lasci?!”si infuriò la ragazza.

“Ehm … no,ma cerca di capire. Piuttosto ti presento alcuni degli uomini che lavorano con me al quartier generale”rispose il detective gentilmente.

“Lui è Matsuda,mentre quello ammanettato con me è Kira”le disse indicandole i presenti.

“Io non sono Kira”si lamentò Light.

“Oggi c’è il 99%di probabilità che tu sia Kira.Sono io il detective o tu?”gli disse Elle lanciandogli un occhiataccia.

“Perché il 99%?”replicò il ragazzo.

“Perché come vedi sono di cattivo umore”rispose serio il detective.

“Chiamatemi pure Jessy,è un omonimo ovviamente”enunciò la ragazza presentandosi. “Quindi lui sarebbe Kira me lo facevo più diverso … ”disse poi avvicinandosi a Light.

“Io non sono Kira!”si lamentò nuovamente il ragazzo.

“Si che lo sei!”lo zittì prontamente Elle.

Light mise il broncio mettendosi in disparte. “Non pensavo che anche quel cesso di Ryuzaki avesse una ragazza e per di più intelligente dato che ha disattivato tutti i dispositivi di sicurezza per vederlo”pensò incredulo che un tipo come Elle potesse innamorarsi. A lui invece,bello ed intelligente,toccava una come Misa.”A quanto pare non si può avere tutto dalla vita” disse tra sé mortificato mentre assisteva alla bizzarra scenetta che vedeva protagonista Elle e la sua ragazza.