NARUTO FAN FICTION

Questa è una fan fiction creata da me e racconta della storia di Naruto, che per una coincidenza si incrocia con quella di Full Metal Alchemist. LEGGETELA E COMMENTATE TUTTI!

1^Capitolo: IL PORTALE

A Konoha era finita solamente da tre settimane la guerra-lampo. Il villaggio da allora era in fase di ricostruzione, perché era stata devastate dai due paesi che si erano alleati contro essa: Suna e Oto.
Naruto, ragazzo con capelli biondi ed occhi azzurri, come sempre, si era alzato di tarda mattina, si era lavato, aveva fatto colazione, si era vestito (maglia a mezze maniche nera, felpa e pantaloni arancioni, sandali blu e il copri fronte che lo evidenziava dagli altri abitanti, perché era il documento che testimoniava che lui era un ninja).
Sceso in strada, Naruto si diresse verso il centro del villaggio; sentiva che quello sarebbe stato un giorno diverso dagli altri, ma non seppe spiegarsi il perché. Forse perché era il primo giorno di lavoro da Hokage di Tsunade.
Quando arrivò al centro, vide in lontanza la sua compagna di squadra, Sakura Haruno.
-Ehilà Sakura!- la salutò Naruto correndo verso di lei.
-Ciao Naruto- le fece un mezzo sorriso Sakura, ragazza con i capelli rosa "chewing gum" e gli occhi verdi, che vestiva il suo solito abito rosso (completo con mezze maniche e gonna), i sandali blu ed il copri fronte usato come nastro per i capelli.
Sakura e Naruto, infatti, formavano una squadra insieme a Sasuke Uchiha.
-Chi stai aspettando qui?- chiese Naruto curioso.
-Sto aspettando Sasuke e il Maestro Kakashi- disse lei tranquilla.
-Ah si? Se è per caso per una missione, perché non mi avete avvertito che l’appuntamento era qui?- chiese di nuovo lui.
-Infatti Sasuke si è allontanato per venire ad avvertirti- rispose Sakura stressata -gli ho chiesto di passare da casa tua a chiamarti, e poi di andare a casa del Maestro Kakashi che, come sempre, è- non riuscì a finire la frase che Naruto la completò -in ritardo… è sempre il solito ritardatario…- disse Naruto.
-Già…- disse anche Sakura.
Intanto non si erano accorti che l’Uchiha era a pochi passi da loro.
Quando Sakura lo vide, cosa che Naruto non poté fare perché era di schiena rispetto al suo compagno, esclamò contenta -Ah eccoti Sasuke!-.
Sasuke, ragazzo con i capelli e gli occhi neri, che era vestito con una maglia a mezza maniche blu, avente lo stemma Uchiha dietro, un pantoloncino bianco, i sandali blu e il copri fronte, si limitò a fare una smorfia per le moine della ragazza e poi ritornò serio come sempre e senza salutare nè Naruto e nè la sua compagna disse freddissimo -il Maestro Kakashi non c’è da nessuna parte, mentre a quanto vedo Naruto è qui…-.
-Ehi, il signor felicità si è svegliato peggio del solito stamattina?- scherzò Naruto.
Nessuno gli diede retta e Sakura e Sasuke si girarono per tornare da dove era appena arrivato Sasuke.
-Ragazzi? Dove andate?- chiese Naruto andandoli incontro.
-Andiamo a cercare il Maestro Kakashi- gli disse Sakura -se vuoi puoi aspettare qui!-.
-No, vengo con voi- disse Naruto geloso che Sakura volesse rimanere da sola con Sasuke.
“Maledetto, un giorno la pagherai!” pensò Sakura con odio, rivolta verso Naruto.
Detto quello Naruto si avviò con loro verso l’abitazione di Kakashi, che era un appartamento dove vivevano tutti i Jonin.
-Ma perché dobbiamo svolgere la missione per forza con lui?- chiese Naruto.
-Testa Quadra, il Maestro Kakashi è il capitano della nostra squadra, senza di lui come svolgiamo una missione di livello B, che potrebbe divenire anche di livello A?- chiese Sasuke irato.
-Ah, quindi sapete anche i dettagli della missione?- chiese Naruto stupito.
-Certo! Perché tu ti svegli sempre tardi la mattina e per di più, il Maestro è più o meno come te, se non peggio…- intervenne Sakura.
-Nonna Tsunade inizia bene il suo lavoro- commentò Naruto con un sorriso -Il Terzo non era così permissivo, ci dava sempre missione di basso livello-.
-Per questo sono d’accordo con te- disse Sasuke con un tono più spensierato.
-Naruto, abbi più rispetto per la Signora Tsunade, perché lei oltre ad essere uno dei tre Ninja Leggendari, ora è il nostro Quinto Hokage! e comunque come fate ad essere felici a fare una missione pericolosa?- chiese Sakura incredula delle battute dei ragazzi.
Sasuke e Naruto, dapprima si guardarono, poi si girarono verso di lei e non risposero alla domanda.
Dopo un po’ di tempo che camminavano, si accorsero di essere in un punto della periferia disabitato, anche perché era un posto frequentato dai malviventi.
-Ehi Sasuke, ma il Maestro Kakashi abita qui?- chiese Naruto guardandosi intorno.
-Bè… ecco… abbiamo sbagliato strada- arrossì Sasuke.
-Ah! E noi che seguiamo te!- gridò Naruto.
-Senti, non è colpa mia se ci siamo messi a parlare e tu mi hai distratto!-
-Ma un Ninja non dovrebbe mai distrarsi!- gridò Naruto.
-Naruto!- urlò Sasuke.
-Sasuke!- urlò Naruto.
-Basta voi due! intervenne Sakura.
Prima che Naruto possa controbattere, ci fu un esplosione fortissima.
I tre caddero per terra. Quando si alzarono Naruto gridò spaventato -Ehi, ma cosa diavolo è questo posto?!-.
Accanto ai tre ragazzi, c’era un uomo, che era vestito in modo strano e che aveva un uomo morto sotto il suo piede. Davanti ai due era apparso un portale che si era aperto e inspiegabilmente i tre si erano trovati in un luogo circondato da una strana energia lucente. Dentro di esso si vedevano tantissimi occhi.
-SI! FINALMENTE HO RIAPERTO IL PORTALE!- gridò in modo maniacale.
-Ehi ma chi diavolo sei?- chiese Naruto.
Ma l’altro non fece in tempo a rispondere, che venne acchiappato da una mano, che divennero tantissime mani ed un braccio nero, che a sua volte divenne tantissime braccia (a Naruto somigliarono alla Tecnica dell’Ombra di Shikamaru) che dapprima prese lo sconosciuto, poi Sakura.
-Sakura!- gridò infatti Naruto quando la vide urlare e scomparire. Poi quando vide le mani allungarsi verso Sasuke che tentava di resistere -Sasuke!- gridò alla vista della scena.
-Ah!!- Gridò il povero Naruto quando venne scaraventato dall’altra parte del portale...
CONTINUA...