Cleo's Pov.
«Ehm, allora, papà...» comincio,
titubante, seguendo
con l'indice i quadretti azzurri della tovaglia. «Cosa ci
racconti di nuovo?»
Lui sbuffa e beve un sorso d'acqua. «Me lo chiedi ogni volta
che
mi vedi, Cleo, e non succede mai nulla di nuovo» borbotta,
secco.
Mi mordo il labbro e comincio a mangiare, seppur non abbia
particolarmente fame. Si può dire il contrario di Michele,
che
non alza lo sguardo dal piatto e sta' attento a non avere mai la bocca
vuota. Lui e papà hanno litigato ieri, se ho capito bene riguardo al matrimonio saltato con Emma. Michele odia che gli venga ricordato che ha sposato la sua migliore amica, ma che poi ha annullato il matrimonio dopo poco più di un anno, buttando all'aria progetti di una vita.
Papà e Michele litigano spesso, probabilmente
perchè sono incredibilmente simili, e non solo nell'aspetto.
Mangiamo in silenzio per una buona mezz'ora, senza che nessuno riesca a
trovare qualcosa da dire. La tensione è pazzesca, e il
silenzio
quasi insopportabile. Papà diventa musone, quando
è
arrabbiato, e incredibilmente orgoglioso. Non è mai lui,
quello
che ha torto, devono essere sempre gli altri a farsi avanti e
chiedergli scusa.
«Michele, posso parlarti un secondo?» salto su, con
voce acuta, la voce tipica di quando sono a disagio.
«Certo» risponde lui, leggermente esitante.
So che farebbe di tutto pur di non dover sopportare l'idea di stare in
questa stanza un minuto di più, eppure sa già
quello che
voglio dirgli. Ci chiudiamo nella camera che una volta era la mia e si
siede sul letto, seccato.
«So già quello che vuoi chiedermi, Cleo, e la
risposta
è no. Non gli chiederò scusa di nuovo nella
speranza che
ritorni a parlare a monosillabi e tu non sia costretta a fare domande
stupide nella speranza di rompere il silenzio!» mette in
chiaro,
prima che riesca ad aprire bocca.
Sospiro. «Michele, sai che prima o poi dovrai farlo,
perciò perchè non ora? Cos'è, vuoi
goderti le tue
due ore di gloria? Vuoi poter raccontare ai tuoi figli che hai saputo
tenere testa a tuo padre per più tempo di quanto io abbia
mai
fatto? Mi sembra molto stupido» lo rimprovero, secca.
Lui alza gli occhi al cielo ma non dice nulla. Mi siedo accanto a lui.
«Sai com'è papà» dico,
paziente.
«È un brav'uomo, ha rinunciato alla sua vita per
sposare
la mamma, quando lei ha avuto paura dell'aborto, e poi lei lo ha
abbandonato, ma lui non si è scoraggiato, e si è
preso
cura di noi finché non siamo stati capaci di camminare da
soli,
e anche più tardi.»
«Non serve che mi racconti la storia della nostra famiglia,
direi
che la conosco piuttosto bene» borbotta, contrariato.
«Certo, ha qualche difetto» riprendo, ignorandolo
completamente «Ma è nostro padre, e noi siamo come
siamo
per merito suo! Se ci rimprovera è perchè vuole
che noi
siamo felici! Felici!» esclamo, con enfasi.
Michele non dice nulla, fissa il pavimento ripensando alle mie parole,
che gli ho ripetuto almeno trenta volte solo negli ultimi due mesi.
«Fallo per me...» aggiungo allora, battendo le
ciglia come
facevo da piccola quando volevo che giocasse con le bambole assieme a
me.
Lui sorride e mi stringe a sé, senza dire nulla. Lo fa
spesso, e
io non saprei come fare senza quegli abbracci. Poso l'orecchio sul suo
petto e ascolto i nostri cuori battere, mentre lui mi accarezza i
capelli. Quando sciolgo l'abbraccio, sul suo volto è
già
dipinta la sconfitta.
Lo sapevo, lo sguardo da sorellina adorata funziona sempre.
Troviamo papà in soggiorno, e io mi congedo subito con la
scusa
di lavare i piatti. Quando, una ventina di minuti dopo, torno, sono
letteralmente allibita nel vederli ridere come due vecchi amici. Al mio
sguardo interrogativo è papà a rispondere.
«Stiamo guardando i vecchi video di quando eravate
piccoli» spiega, indicando la televisione.
Mi siedo tra di loro con il sorriso sulle labbra e mi unisco a loro.
Sullo schermo c'è una bambina dai capelli biondi lunghi fino
alle spalle e grandi occhi azzurri. Fissa la telecamera curiosa e tende
le manine per cercare di prendere lo strano marchingegno che ha
davanti. Sorrido, riconoscendomi. Avrò tre anni al massimo e
un
sorriso invidiabile. Si sente una sorta di urlo di battaglia e poi
nell'inquadratura appare un bambino sui cinque anni, con uno scolapasta
in testa e una coperta rossa legata a mo' di mantello attorno al collo,
oltre a quella indossa solo un paio di pantaloncini blu scuro, e il
petto minuto è scoperto. Stringe un mestolo tra le mani.
Io e papà scoppiamo a ridere, mentre Michele diventa
completamente rosso e sprofonda nel divano. La bambina bionda guarda il
fratello leggermente allucinata, mentre un paio di gambe appaiono
dietro di lui e una donna giovane la prende in braccio, ridendo.
«Guardami, papà! Sono un Supereroe!»
grida il bambino, sventolando il mestolo a destra e a sinistra.
Continuiamo a guardare video finché non faccio notare che si
sta
facendo tardi, e io e Michele salutiamo papà e usciamo.
Quando salgo sulla macchina di mio fratello ho ancora il sorriso sulle labbra, e lo mantengo anche mentre infilo la chiave nella toppa e lascio gli stivali bagnati accanto alla porta, per poi togliermi giacca e sciarpa e appenderli all'attaccapanni.
Non vedo
l'ora di liberarmi di questi odiosi collant, ma il telefono che squilla
e l'espressione di Michele
“se-è-per-me-mi-sono-trasferito-in-Mongolia”
mi fa
capire che devo essere io, a rispondere. Afferro il telefono e, dopo
aver accettato la chiamata, lo porto all'orecchio.
«Cleo?» chiede una voce ansiosa prima che possa
dire qualsiasi cosa.
«Indovinato!» rispondo, allegra, riconoscendo la
voce di Lara. «In cosa posso esserti utile?»
«È tutto il pomeriggio che ti chiamo, dove sei
stata?» chiede lei, indispettita.
Mi lascio cadere sul divano e osservo Michele affaccendarsi ai fornelli
nella speranza di riuscire a mettere su qualcosa prima delle nove.
«Da mio padre, ti serve qualcosa?» domando,
passandomi una mano tra i capelli.
«No. Cioè, sì. Hai presente quel
maglione blu scuro
che avevi due settimane fa a quella specie di rinfresco per
l'inaugurazione di quel piccolo Hotel cinque stelle in mezzo ai
meli?» chiede.
Lara ha una memoria pazzesca. Credo che se si impegnasse potrebbe
ricordarsi come eravamo vestite e pettinate quattro Natali fa, senza
l'aiuto di nessuna fotografia o roba simile. Spesso mi lascia senza
parole.
«Siamo state lì tre giorni» le faccio
notare, forse
un po' per nascondere il fatto di non avere la minima idea di che
maglione parli.
«Sì, la prima sera, intendo... quando abbiamo
cenato con
quei due tedeschi... si chiamavano Georg e Phillipp, giusto?»
Aggrotto le sopracciglia e mi accarezzo il mento con le dita.
«Ehm, credo di avere un vuoto di memoria... com'è
che
era?» chiedo, disorientata.
«Ma sì, quello con le perline e la scollatura a V,
mi pare fosse di cachemire!»
Ho la fugace visione di me che mi guardo allo specchio, lisciando
compiaciuta il maglioncino blu che indosso, dalle maniche a tre quarti,
e che poi mi tiro su i capelli, mentre Lara commenta entusiasta quanto
sia “incredibilmente sexy”.
«Capito» esclamo, alzandomi di scatto e correndo in
camera mia.
«Ma perché ti serve?» domando poi,
dubbiosa, mentre
metto a soqquadro l'armadio alla ricerca del capo desiderato.
«Daniele mi porta a cena, e ho dei pantaloni premaman
fantastici
che con quel coso starebbero un amore» spiega, con voce
sognante.
Rido. «D'accordo, ma non so se riesco a
portartelo...»
«Sono già qui sotto, ci vediamo tra un
minuto!» mi interrompe lei.
Non aggiunge altro e chiude la chiamata, mentre io sorrido divertita.
«Vado io!» esclamo, anticipando di due secondi il
campanello.
Michele mi guarda come se avessi appena predetto chissà cosa
e
mi segue con lo sguardo mentre mi precipito alla porta e la apro.
Lara mi sorride, davvero carina con i capelli insolitamente lisci e la
pancia tonda che riempie la dolcevita grigia che indossa.
Le do due baci sulle guance e ne poso uno sul suo pancione.
«Ciao
piccola Licia» mormoro, accarezzando la stoffa della maglia.
Lara sorride e si passa una mano tra i capelli. «Come
stai?» domanda, mentre la faccio accomodare.
«Oh, tutto bene... tu invece?» chiedo di rimando,
sedendomi accanto a lei.
«Bene anche io, grazie... ciao Michele!» agita una
mano in
direzione di mio fratello, che la nota e fa un sorriso raggiante, per
poi raggiungerci e dare a sua volta due baci sulle guance di Lara.
«Qui c'è il maglione» le annuncio,
sollevando l'oggetto dei suoi desideri.
Le si illuminano gli occhi e glielo do, per poi assicurarle che
può usare la mia stanza come camerino. Mentre si cambia,
lascio
cadere il telefono sul divano. Michele mi lancia una delle sue occhiate
assassine e faccio un sorriso innocente.
«Andiamo! Il “coso che serve per
caricare” è
così lontaaano» sospiro, battendo le ciglia e
rimettendo
su lo sguardo da sorellina adorabile.
Michele borbotta qualcosa e sparisce di nuovo in cucina.
Lara se ne va una decina di minuti dopo, ringraziandomi ogni due
parole, e mi assicura che mi farà una torta che mi
riconsegnerà assieme al maglioncino. A volte è
fin troppo
gentile. Dopo una cena di Michele decisamente migliore del solito,
riesco finalmente a sentirmi in pace con il mondo dopo settimane. Porto
il mio computer in soggiorno e, mentre Michele fa zapping, mi connetto
a Facebook.
Lorenda scrive:
ciaoooo!
Sorrido, quando vedo che mi ha scritto. Allegra, le rispondo.
Cleo scrive:
ehi! ^^
Loredana scrive:
come stai? :)
Cleo scrive:
benissimo, grazie, e tu?
«Michele, potresti smettere di cambiare canale ogni
secondo?» chiedo, alzando appena lo sguardo sulla televisione.
Lui sbuffa. «Sbaglio o sei al pc?» chiede, saccente.
Gli faccio la lingua.
Loredana scrive:
bene anche io ^^
Michele sbircia verso il mio schermo, io lo lascio fare, rimirandomi le
unghie.
«Chatti ancora con la tipa carina?» chiede,
incuriosito.
«Esatto» confermo, annuendo.
Loredana scrive:
hai mai visto
“l'amore non va in vacanza”?
Aggrotto le sopracciglia. No, mai sentito.
Cleo scrive:
temo di no...
>.<
Loredana scrive:
ah, okay...
praticamente, ti spiego.
È un film dove due ragazze si conoscono in chat e decidono
di
scambiarsi la casa per le vacanze di Natale. So che può
sembrarti stupido, ma, valutando la nostra situazione sarebbe perfetto,
non credi? Insomma, pensaci. Tu abiti in montagna e ti piacerebbe
vedere il mare di qui, e io che abito a cento metri dal mare, in questo
momento vorrei essere dove sei tu: circondata dalla neve e dal dolce
freddo invernale...
Leggo il messaggio due volte, giusto per essere sicura di averne capito
bene il significato. Scambiarsi casa? Ovvero, far venire lei qui e
andare a casa sua? Al mare? Ci rifletto un attimo, ma so già
cosa risponderò.
Cleo scrive:
sarebbe fantastico **
Mi blocco un momento, lanciando un'occhiata veloce a Michele, che
sembra aver optato per un vecchio thriller.
Cleo scrive:
solo che devo convincere
mio fratello ad andare a casa di mio padre...
Loredana scrive:
ah... sarebbe un gran
problema, o ce la potresti fare?
Convincere Michele a fare qualcosa che non vuole fare? Sono nata per
questo, basta prenderlo dal verso giusto.
Cleo scrive:
provo subito ;
D
Loredana scrive:
okay :)
Osservo mio fratello per un attimo, cercando il modo più
adatto di introdurre l'argomento.
«A proposito della ragazza carina...» comincio dopo
un po', con fare casuale.
«Mh?» fa lui, senza staccare lo sguardo dal
televisore.
«Avevo una mezza idea di scambiare la casa con lei, queste
vacanze... sai, lei abita al mare, e tu sai quanto mi piace il mare,
perciò... ti creerebbe problemi il fatto che lei venga
qui?»
Michele continua a non guardarmi. Si stringe nelle spalle.
«Perché no?»
Ho il sospetto che abbia ascoltato solo metà delle parole
che ho detto, ma per me è meglio così, no?
«Fantastico! Perciò non ti secca andare a stare da
papà per un po'» butto lì, come se la
questione
fosse già risolta.
Michele, che fino ad un secondo fa stava semplicemente annuendo,
distratto, si volta di scatto.
«Aspetta! Chi ha parlato di andare da
papà?» domanda, allarmato.
«Io, appena adesso... allora affare fatto?
Perfetto!» esclamo, senza lasciargli il tempo di ribattere.
Sogghigno e digito la mia risposta.
Cleo scrive:
Andata... ;)
*** Spazio Autrici ***
Ehilà
gente!
Sono
di nuovo Leslie, con un nuovo capitolo dal POV di Cleo, come avrete
notato. Mmmh... non ho molto da dire in proposito, spero vi piaccia :D
(è ovvio che piacerà u.ù ...XD NdLaLLa)
Passo
subito alle comunicazioni di servizio: Lalla mi ha chiesto di
informarvi (*sorrisone da angelo NdLaLLa) che la storia procede molto
bene (anche se io sono indietro ^^"),
siamo
al 16 capitolo (o almeno, lei è al 16, io alla
metà del 13... come avevo già accennato, sono
lenta ^^''''''') (ma sono sicura che recupererà
u.ù NdLaLLa) e il documento ha ormai raggiunto le 72 pagine
(record per entrambe).
In
più, come avrete notato, abbiamo aggiunto in ogni capitolo
una data, per ragioni di.. uhm... beh, non so bene di cosa, comunque i
gironi erano diventati un po' confusi anche per noi, con l'avanzare
della storia, e abbiamo preferito specificare (a volte non ci capivo
più niente io stessa x) NdLaLLa).
Prima
di passare ai ringraziamenti e alle risposte alle recensioni, da ora in
poi ci sarà un piccolo "spazio alle pubblicità".
(la
mia amica Chiara ha messo la fic -sotto richiesta della sottoscritta
XD- nel suo spazio pubblicità, e quindi abbiamo deciso che
fosse onesto ricambiarle il favore ^^ Miraccomando leggete,
perchè la storia è bellissima!! NdLaLLa)
> Spazio
Pubblicità <
Secretly
di fallsofarc
Mmh...
non ci sono nuovi personaggi in questo capitolo (eccetto il padre di
Cleo e Michele, per il quale però non ho pensato a nessun
attore >.<), perciò passo subito alle
recensioni, ringraziando di cuore le 4 persone che hanno
aggiunto la fic alle seguite e le 9
che l'hanno invece messa nelle preferite.
Grazie
anche tutti coloro che hanno anche solo sbirciato questa fic ^^ (e
credetemi che le visualizzazioni totali sono tante ^^ NdLaLLa)
CrImInAlSmOoTh
muahahah... dillo a Lalla, che mi ha tormentato un sacco di volte con
la storia "ma Lori non piacerà a nessuno" (XD) (eeeeeh ^^''
NdLaLLa). Grazie mille per i complimenti, speriamo di vedere una tua
recensione anche nei prossimi capitoli *W* un baciooo (LL)
eulalia_17 grazie
mille per i complimenti e per la fiducia che hai nella nostra storia,
spero di non averti delusa... >.< (ma non dire baggianate
u.ù NdLaLLa) Per quanto riguarda la pigrizia, purtroppo ti
capisco anche troppo bene... .-. Grazie per aver trovato il tempo per
una recensione, noi tutti qui sappiamo che non è facile
>.< baciii
_Bella_Swan_ grazie,
spero di cuore di essere all'altezza delle tue aspettative *^*
fallsofarc grazie
per i complimenti *^* Concordo, il film è stupendo (anche se
devo ancora finire di vederlo, ma sono dettagli >.<)
Anche noi non vediamo l'ora di postare i prossimi capitoli, adesso che
ci penso non so proprio cosa farò quando avremo terminato
questa fic (anticipazione: qualche minuto fa abbiamo deciso di fare un
seguito, ma i dettagli sono da definire >.<)
(giààà *W* NdLaLLa). Grazie mille per
la pubblicità, leggerò di sicuro la tua fic, non
appena trovo il tempo ** un bacio grande <3
E
detto questo, ci salutiamo.
Un
bacio e alla prossima settimana! ; D
Leslie
e LaLLa