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Autore: ryry    01/11/2009    3 recensioni
Due gemelle che hanno perso i genitori, sono costrette a trasferirsi in un altro Stato, dai loro zii... scopriranno che, dopo un immenso dolore, le gioie più grandi arrivano continuando a vivere...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Hola a todos!!!
Cavolo, chiedo umilmente scusa se ci ho messo tanto ad aggiornare questa ff XD
Bene, ora vorrei ringraziare coloro che hanno inserito la ff tra le preferite o le seguite ^_^
DarkViolet92: tesoro, se sarà maschio o femmina non te lo dico, altrimenti che sorpresa è! U.U gemelli??? mmmh, boh, si vedrà ^_^
Xx_scritrice88_xX: chica, ma così mi fai arrossire! con tutti questi complimenti potrei montarmi la testa! XD (poi ci pensa Rob a farmi rinsavire XD ihih, ecco, sono già partita!!! XD) visto che ho esaudito il tuo desiderio? ^_^ le tue ff mi piacciono tantissimo!!!!! ^_^
Bene, ora non mi resta che postare il capitolo! ^_^
Buona lettura!!!
Besos




CAPITOLO 18



Quando mi svegliai, la mattina seguente, erano ormai le 9:30... mi voltai verso Robert, ma non lo trovai... al suo posto, c’era un biglietto poggiato sul cuscino, indirizzato a...
<< Erica Pattinson >> lessi, sorridendo tra me e me.
Mi misi seduta, avvolgendo il lenzuolo intorno al mio corpo nudo ed aprii il biglietto, scoprendo la calligrafia di mio marito.
Iniziai a leggere ciò che mi aveva scritto...

Buongiorno amore mio,
innanzitutto...

BUON COMPLEANNO!



Adesso, anche te sei entrata a far parte del mondo degli adulti...
Spero che tu e mio figlio siate in gran forma oggi, perché vi attende una stranissima avventura...
Per festeggiare i tuoi 18 anni, ho pensato che ti sarebbe piaciuta una caccia al tesoro per la città di Parigi...
Verso le 10 arriverà Vero a prendervi, per accompagnarvi in quest’avventura...
Questo non è il biglietto col primo indizio... quello te lo recapiterà mia cognata quando arriverà, sperando sia puntuale!
Ogni biglietto avrà un indizio che ti condurrà in un luogo significativo di Parigi e lì, ci sarà ad aspettarti un nostro amico che ti consegnerà il prossimo indizio...
Segui tutti gli indizi e, alla fine della caccia, troverai una bellissima sorpresa... hai tutto il giorno a tua disposizione, ma spero non ci metterai molto...
Io ti aspetterò alla fine del gioco...
Buon compleanno, ancora, amore mio...
Aspetterò con trepidazione il momento in cui sarai, anzi, sarete, di nuovo fra le mie braccia...
Buon divertimento e...
CHE LA CACCIA AL TESORO ABBIA INIZIO!
TI AMO
tuo Robert


Sorrisi come una stupida quando finii di leggere il messaggio...
<< Una bellissima sorpresa... mmmh... chissà che avrà in mente il tuo papà... l’unico modo per saperlo, è di giocare a questa caccia al tesoro... sei pronto, piccolo mio... >> dissi, passandomi una mano sulla pancia, dove nostro figlio stava crescendo.
Guardai l’orologio... le 9:40...
Mi feci una doccia e mi vestii, aspettando, poi, che arrivasse mia sorella per dare inizio alla caccia al tesoro.
Alle dieci in punto, qualcuno bussò alla porta della mia stanza... andai ad aprire e mi trovai di fronte mia sorella che mi sorrideva, felicissima...
<< Buon compleanno, sore! >> esclamammo, all’unisono.
Ci guardammo un secondo negli occhi e, poi, scoppiammo a ridere come due cretine...
<< Allora, tu ed il mio nipotino siete pronti per iniziare la caccia al tesoro organizzata da quel pazzo di mio cognato? >> mi chiese Vero, sorridendo.
<< Si, ma prima... >> dissi, rientrando nella stanza e prendendo un pacchetto che avevo posato sul tavolo.
<< Ecco il tuo regalo >> dissi, porgendolo a Vero.
<< Grazie, anch’io ho qualcosa per te >> disse, mostrandomi una borsetta.
Aprimmo i nostri regali...
<< Grazie sore, era proprio quello che cercavo! >> esclamò Vero, abbracciandomi e baciandomi sulla guancia.
<< Prego sore, grazie mille anche a te! >> esclamai, ricambiando il gesto d’affetto.
Io le avevo regalato un libro sui misteri dell’universo, mentre lei un portafoto, dove ve n’era una raffigurante Robert che mi teneva tra le braccia e mi baciava dolcemente...
<< Bene sore, adesso che ci siamo scambiate i regali... eccoti il primo indizio... >> disse Vero, porgendomi un biglietto.
Lo presi e, aprendolo, lessi il primo messaggio...

Questo è il primo indizio...
E’ la seconda piazza per grandezza francese...
Da inizio ad una lunga strada...
Concordia è parte del suo nome...
Ti amo



<< C’è una sola piazza che può corrispondere alla descrizione... >> dissi, alzando lo sguardo verso mia sorella.
<< Io non posso darti nessun suggerimento, posso solo farti da accompagnatrice ed autista >> mi rispose Vero.
<< Bene, Place de la Concorde sarà la nostra prima tappa! >> esclamai, uscendo dall’hotel, accompagnata da mia sorella.
Prendemmo la macchina che avevamo noleggiato per quei giorni a Parigi e ci avviammo verso la piazza più grande della città... arrivati a destinazione, notai Kellan salutarci con la mano...
<< Salve gemelline, tanti auguri di buon compleanno! >> ci disse, quando gli fummo vicine.
<< Grazie >> rispondemmo, all’unisono, Vero ed io.
<< Bene, eccoti il secondo indizio... >> disse Kellan, porgendomi un biglietto e, poi, abbracciando e baciando mia sorella.

Ecco il secondo indizio...
Il suo nome proviene della mitologia greca,
facente riferimento al regno dei morti...
Tu ti trovi all’inizio,
ma se il prossimo indizio vuoi trovare
più avanti dovrai andare...
Ti amo



<< Piccioncini? Scusate se vi interrompo, ma io avrei una caccia da terminare se il marito voglio incontrare! >> esclamai, sorridendo.
<< Bella rima! >> si complimentò Kellan, continuando a rimanere abbracciato a mia sorella.
<< Amore, vieni anche te >> gli propose Vero, guardandolo con occhi dolci.
<< Okay, in marcia allora... la nostra meta? >> mi domandò.
<< Champs-Elysées >> risposi.
Saliti in macchina, iniziammo a percorrere il lungo viale dei Campi Elisi e, arrivati circa a metà strada, notammo Taylor attenderci...
<< Salve ragazze, auguri di buon compleanno! >> esclamò.
<< Grazie >> ringraziammo Vero ed io.
<< Eccoti il terzo indizio, Ery... in bocca al lupo... >> mi disse.
<< Al vampiro, vorrai dire... >> lo corresse Vero, sghignazzando.
Ridacchiai con loro, mentre leggevo il messaggio di Robert...

Terzo indizio...
Fu Napoleone a prendere la decisione, dopo una famosa battaglia,
da cui ne uscì vincitore...
Nel sotterraneo vi si può trovare un museo
con degli oggetti appartenenti a colui che fece la scelta...
Ti amo



<< Venite >> dissi, tornando in macchina.
<< Destinazione? >> mi chiese Kellan, il nostro autista ufficiale.
Gli indicai un punto alla fine del viale...
<< L’Arc de Triomphe >> dissi, con un sorriso sulle labbra.
Giungemmo alla nostra meta e ci guardammo intorno, ammirano la maestosità di quell’arco...
<< Ery, Vero! Tantissimi auguri! >> esclamò Jackson, arrivandoci alle spalle.
<< Grazie Jack >> rispondemmo mia sorella ed io.
<< Ery, certo che Robert ha avuto un’idea davvero strana... >> mi disse, ridendo e porgendomi il quarto indizio.
<< E che ti aspettavi? Con la moglie che si ritrova, non dovremmo sorprenderci se anche lui ha perso la testa! >> esclamò Kellan, sghignazzando.
<< Tu non salirai in macchina... vivo... >> lo minacciai, ridendo...

Quant’è alto l’Arc de Triomphe!
vediamo un po’... dove vi manderò adesso?
Un tempio di Giove, una basilica romana
ed una chiesa romanica la precedettero...
Molte sono le teorie della prima pietra,
ma Victor Hugo pensa che l’abbia posata
il grande Carlo Magno...
Ti amo



<< Wow! >> esclamai, felice della prossima tappa.
<< Dove? >> mi domandarono Kellan e Vero.
<< Notre-Dame >> risposi, correndo verso la macchina.
Arrivati davanti alla cattedrale, la prima cosa che feci fu osservarla attentamente ed ammirare il magnifico rosone, il suo simbolo...
<< Avanti Ery, non hai tempo di contemplare la cattedrale... hai un marito che vi aspetta! >> esclamò Ashley.
<< Buongiorno, anche a te >> dissi, ridacchiando.
<< Buon compleanno, ragazze... finalmente diciottenni! >> esclamò, sorridendo.
<< Già, eravamo stanche di essere le più piccole... >> disse Vero.
<< Ma come, eravamo sempre coccolate e super viziate... >> le dissi, con un sorriso.
<< Non ti preoccupare, ora potrò essere più dolce con le coccole... >> disse Kellan a mia sorella, con un sorriso che era malizia pura.
<< Devo ricordarvi che siamo in pubblico? >> chiese Ashley, divertita.
<< E che abbiamo un minorenne tra noi? >> aggiunsi, sfiorandomi la pancia.
<< Nah, il piccolino è già cresciuto... chissà cosa gli tocca subire con la mamma ed il papà che si ritrova! >> esclamò Kellan.
<< Ehi! >> esclamai, fingendomi offesa.
<< Andiamo Ery, sto scherzando! >> esclamò l’orso, abbracciandomi.
<< Sarà meglio... >> mugugnai, ricambiando l’abbraccio con un sorriso.
Sciolsi l’abbraccio e lessi il prossimo indizio...

Ben’arrivata al quinto indizio...
La sua è un’architettura neoclassica
ed ospitava soldati invalidi...
La sua cupola è interamente dorata
e vi risiede la tomba di Napoleone...
Sei quasi arrivata al traguardo, amore mio...
Ti amo



<< Andiamo ragazzi, l’Hôtel des Invalides ci attende! >> esclamai.
Arrivati lì, trovammo Michael ad attenderci...
<< Buon compleanno, signorine! >> esclamò, sorridendoci.
<< Grazie, Michael >> rispondemmo Vero ed io.
<< Bene Ery, ecco il tuo messaggio... >> disse, porgendomi il sesto indizio.

Contiene le più famose opere del mondo...
Della Lisa è famoso il sorriso
ed il suo autore era persino mancino...
In un film il codice bisognava trovare
se al Sacro Graal si voleva arrivare...
Ti amo



<< Non dirmi che finalmente vedremo... >> iniziò Vero.
<< Il Louvre ci attende! >> esclamai, gioiosa.
Kellan rise del mio entusiasmo e partì alla volta del museo più famoso della Francia...
<< Che bello! >> esclamò Vero, quando fummo arrivati a destinazione.
<< Un giorno lo visiteremo... mi piace l’arte e qui vi sono un sacco di opere famose... >> dissi e mia sorella concordò con me.
<< Ma ora, pensiamo alla caccia... il tuo maritino avrà anche una grande pazienza ad aspettarti, ma io voglio tornare in albergo a festeggiare con la mia dolce metà... >> mi disse Kellan, passando un braccio intorno alla vita di Vero.
<< Certo che pazienza zer... >> iniziai, ma venni interrotta...
<< Vero? Ery? >> ci chiamò una voce alle nostre spalle.
Mia sorella ed io ci voltammo e vedemmo venirci incontro...
<< Roxy! Sara! >> esclamammo, all’unisono, correndo loro incontro.
<< Ehi ragazze, auguri di buon compleanno! >> esclamarono, abbracciandoci.
<< Grazie, ma diteci, che ci fate a Parigi? >> domandò Vero.
<< Siamo in vacanza con le nostre famiglie e voi? >> ci chiese Roxy.
<< Sai la premier del film? Ecco, siamo qui per questo... >> le risposi.
<< Ah, ho capito... ciao Kellan! >> esclamò Sara, salutandolo.
<< Ciao ragazze, che piacere rincontrarvi! >> le salutò Kellan.
<< Già, il mondo è piccolo... ma, Ery, non vedo Robert... >> mi fece notare Roxy.
<< Già, vedi, per il mio compleanno ha deciso di farmi una sorpresa alquanto bizzarra... >> le dissi.
<< E cioè? >> mi domandò Sara, curiosa.
<< Una caccia al tesoro... >> le risposi.
<< Che dolce! E come ti sta andando? >> mi chiese.
<< Bene, sono quasi giunta alla conclusione del gioco... >> le risposi.
<< Ragazze! >> esclamò Nikki, venendoci incontro.
<< Ciao Nikki >> la salutammo.
<< Buon compleanno gemelle non siamesi... >> ci disse, ridendo.
<< Grazie mille >> ringraziammo Vero ed io.
<< Ery, eccoti il settimo indizio... >> disse, porgendomi il messaggio.

Un ultimo sforzo amore e ci sei...
Allora...
E’ il monumento più famoso di Parigi
nonché il suo simbolo...
Il suo nome deriva dall’ingegnere che la progettò...
Dalla sua cima si può scorgere l’intera città...
Ti amo



<< Roxy, Sara, spero ci scuserete ma dobbiamo scappare... >> dissi alle nostre amiche, dispiaciuta di doverle abbandonare.
<< Non ti preoccupare, tesoro... non facciamo attendere tuo marito... >> mi disse Roxy, ridacchiando.
<< Non vogliamo sentirci fare una bella strigliata da parte sua perché ti abbiamo fatta tardare >> disse Sara, sorridendo.
Le abbracciai e, dopo un ultimo saluto, mi diressi verso...
<< La Tour Eiffel >> dissi, al mio autista personale.
<< Ah, bene... l’ultima tappa... >> mi disse.
Tirai un sospiro di sollievo...
<< Stanca? >> mi chiese Vero.
<< Non molto... >> le risposi.
<< Ha solo voglia di rivedere suo marito, che domande fai? >> chiese Kellan, in tono scherzoso.
<< Ehi, ti ricordo che aspetta il nostro futuro nipotino... non si deve stancare troppo... >> gli ricordò Vero.
Sorrisi a quelle parole e mi passai una mano sul ventre...
“Il tuo papà è proprio matto! Ci ha fatto girare l’intera città! Ma è così dolce e romantico...” pensai.
Arrivammo ai piedi della famosa torre e scorgemmo immediatamente Kristen ad aspettarci...
<< Auguri, ragazze! >> esclamò, quando ci avvicinammo.
<< Grazie >> rispondemmo Vero ed io.
<< Ery, questo è l’ultima tappa... almeno, l’ultima esterna... >> mi disse, sorridendo.
<< Che vuoi dire? >> domandai, confusa.
<< Leggi e capirai da sola... >> mi rispose.

Amore mio,
ora hai quasi raggiunto il punto d’arrivo...
Il tuo tesoro è molto vicino...
Adesso, dirigiti dalla persona
che ci ha fatti incontrare...
Ti amo



<< Sarai contento Kellan... >> dissi, rivolgendomi al fidanzato di mia sorella.
<< Eh? >> domandò, spaesato.
<< Adesso possiamo tornare in albergo... >> risposi, sorridendo.
<< Le mie preghiere sono state esaudite! >> esclamò.
Kristen, Vero ed io scoppiammo a ridere...
Arrivate in hotel, mi diressi verso la stanza di zia Christina e bussai... non dovetti attendere molto che la porta si aprì...
<< Immaginavo fossi te, tesoro... >> mi disse, sorridendo.
<< Già, credo tu abbia qualcosa per me >> le dissi, ricambiando il sorriso.
<< Infatti, un messaggio da tuo marito... >> mi disse.
Aspettai che mi porgesse l’ultimo indizio, ma non fece nulla...
<< Zia? L’indizio? >> le chiesi, confusa.
<< Nessun biglietto tesoro, solo queste parole... “L’ultimo indizio lo possiede la persona che per tutto il tempo vi ha accompagnati...” >> mi rispose.
<< Vero >> sussurrai, voltandomi verso mia sorella, che si trovava alle mie spalle.
<< Esatto! >> mi disse, esultante.
<< Avanti sorellina, mi diresti l’ultimo indizio? >> le domandai, dolcemente.
<< Ovvio sore, il tuo maritino ti attende...
allora... “Dove tutto è iniziato ti dovrai recare, affinché la tua sorpresa potrai svelare” >> citò.
<< Grazie sore, di tutto >> le dissi, abbracciandola.
<< Figurati, è stato un piacere >> mi disse.
<< Buon pomeriggio, mia cara e buon compleanno >> mi disse zia Christina, tornando nella sua stanza.
Salutai Vero e Kellan e mi diressi verso la mia stanza...
“Dove tutto è iniziato” pensai, arrivata dinanzi la porta.
Abbassai la maniglia ed entrai... le tende erano state tirate, così che la stanza rimanesse nella penombra... molte candele erano state disposte per tutta la camera e davano all’ambiente un’atmosfera magica... romantica... mi chiusi la porta alle spalle e mi posizionai al centro della stanza... sentii un lieve rumore alle mie spalle... due braccia mi avvolsero da dietro e, delicatamente, mi avvicinarono ad un corpo che conoscevo fin troppo bene...
<< Buon compleanno, amore mio... >> mi sussurrò, all’orecchio, Robert.
<< Con te, sicuramente, sarà bellissimo... >> sussurrai di rimando.
<< Piaciuta la caccia? >> chiese, iniziando a baciarmi il collo.
<< Molto amore... >> risposi, chiudendo gli occhi e lasciandomi avvolgere dalle mille emozioni che mi stava scatenando col suo gesto.
Rimasi tra le sue braccia per quello che mi parve un secolo, poi parlò...
<< Perché non vai a rilassarti un attimo? Sarai senz’altro stanca dopo la lunga gita che ti ho fatto intraprendere... >> rispose.
<< In effetti, mi farei volentieri una doccia veloce... >> ammisi.
Lui sciolse l’abbraccio e mi spinse verso il bagno...
<< Ti aspetto qui, amore... non metterci troppo >> sussurrò, baciandomi sulla guancia.
Mi diressi in bagno e chiusi la porta... mi feci una doccia veloce e, quando mi fui asciugata, notai un vestitino intimo piegato sulla mensola del bagno... era bianco, scollato, con le spalline sottili ed arrivava fino a metà coscia...
“Ma guarda un po’... hai capito il furbetto!” pensai, osservando attentamente quel vestitino “non lascia nulla all’immaginazione...”
Sorrisi e lo indossai...
“Perfetto” pensai, osservandomi allo specchio.
Il vestitino risaltava incredibilmente le mie curve e metteva in mostra il piccolo rigonfiamento della pancia...
“Non posso più indossare vestiti attillati in pubblico... si noterebbe subito che sono incinta” osservai, mettendomi di profilo, per vedere meglio la piccola sporgenza del mio ventre.
Sorrisi, all’idea di aspettare un bambino...
“Il figlio di Robert, concepito grazie all’infinito amore che proviamo l’una per l’altro...” pensai.
Aprii la porta del bagno e, con fare provocante, mi poggiai sulla soglia, osservando mio marito... dava le spalle alla porta-finestra, le braccia incrociate sul petto scolpito, indossava solo un paio di boxer e... il suo sguardo, profondo e pieno di desiderio, era fisso su di me... immobile, in quella posa, era maledettamente ed incredibilmente sexy...
<< Ti sta d’incanto >> mi disse, riferendosi al vestitino << e, come immaginavo, non lascia proprio nulla all’immaginazione... >> continuò, aprendosi nel suo sorriso sghembo.
<< Quando l’hai acquistato? >> domandai, avvicinandomi a lui con fare seducente.
<< Oggi, mentre eri in giro per la caccia... >> rispose, accogliendomi tra le sue braccia e stringendomi a sé.
<< Grazie, amore >> dissi, alzando la testa e facendo incatenare i suoi occhi azzurri ai miei.
<< Non mi devi ringraziare... per te, questo ed altro... >> mi disse, abbassandosi e facendo incontrare le nostre labbra in un bacio dolce ed intenso.
<< Ho una cosa per te... >> disse, portandomi verso il letto e prendendo un oggetto dal comodino.
<< La sorpresa? >> chiesi, sorridendo.
<< Una parte >> mi corresse, porgendomi una scatoletta rossa.
La aprii e, dentro, vi trovai un paio di orecchini... erano dei pendenti e, alla fine di ciascuno, vi era un cuoricino con al centro un piccolo diamante... un bigliettino era poggiato all’interno della scatolina...

Due cuori per due anime...
Due cuori...
...noi...
Il nostro amore...
Questi due cuoricini simboleggiano
l’infinito amore che provo per te,
i diamanti
rappresentano il tuo splendore...
Tu sei la luce nella mia oscurità...
Tu sei l’angelo
che ha abbandonato il Paradiso...
...per me...
Grazie per essere tutto ciò che sei, amore mio
TI AMO



Alzai il viso verso Robert... ero senza parole...
<< Amore, non so che dire... sono... sono bellissimi... >> dissi, cercando le parole giuste per esprimere i miei sentimenti.
<< No, tu sei bellissima... questi sono solo dei piccoli gioielli che arricchiranno un tesoro già prezioso... tu sei il vero tesoro... >> disse, prendendomi il viso tra le mani.
Poggiai la scatolina sul comodino e, passando le braccia intorno al collo di Robert, lo baciai con passione ed amore...
<< Ti amo >> dissi, contro le sue labbra.
<< Anch’io ti amo >> mi rispose, facendo aderire ancor di più il mio corpo al suo.
Ci baciammo di nuovo... inizialmente fu un bacio casto, ma, poi, si trasformò in un bacio pieno di passione e desiderio... le mani di Robert iniziarono a vagare sul mio corpo, accarezzando ogni centimetro della mia pelle e soffermandosi più a lungo sulle mie curve... si scostò un po’ da me e mi osservò con una strana luce negli occhi... mi sorrise... un sorriso di pura malizia e terribilmente accattivante...
<< Questo vestitino ti sta divinamente, ma... >> disse, abbassando le sottili spalline e lasciando che la stoffa percorresse il mio corpo, cadendo al suolo e lasciandomi completamente nuda, dinanzi all’uomo che amavo.
<< Ma...? >> gli domandai a bassa voce, sorridendo tentatrice ed avvolgendogli il collo.
<< Ma senza, sei ancora più bella... >> rispose, con voce roca e baciandomi con trasporto.
Ricambiai quel bacio con egual ardore e gli infilai una mano tra i capelli, scompigliandoglieli ancor di più... le sue mani ricominciarono a sfiorare il mio corpo e, questo gesto, mi fece rabbrividire di piacere...
<< Lascia che dica... la stessa cosa... di te... >> dissi, con voce seducente e sfilandogli lentamente i boxer.
Lui mi sorrise malizioso e mi attirò ancor più a sé... le nostre labbra si ritrovarono in un bacio passionale e, piano, lo feci sedere sul bordo del letto... le nostre labbra si staccarono, ma i nostri sguardi rimasero allacciati l’uno all’altro... io ero in piedi, dinanzi a lui... il suo volto era all’altezza del mio ventre ed iniziò a baciarlo... le sue braccia mi avvolsero la vita, mentre le sue labbra continuavano a sfiorare quella piccola rotondità che avevo... le mie mani s’infilarono tra i suoi capelli e mi strinsi a lui, iniziando ad ansimare...
<< Porti in grembo mio figlio... >> sussurrò Robert, sorridendo contro la mia pancia.
<< Si >> sussurrai di rimando, aprendomi in un sorriso radioso.
Robert mi stava facendo impazzire... i suoi baci e, dopo, le sue carezze, mi stavano scatenando un piacere incredibile... con una leggera spinta, lo feci cadere all’indietro, facendolo distendere sul letto... mi sdraiai su di lui, baciandolo con amore e passando le mie mani sul suo petto perfetto... Robert mi teneva stretta contro di lui, poi, poggiò le sue mani sui miei fianchi ed attirò il mio bacino contro il suo... con un’unica spinta, lo sentii entrare in me e questo mi fece sospirare di piacere... le sue braccia mi sorreggevano, mentre i nostri bacini si muovevano in sincronia, incontrandosi e facendoci unire l’una all’altro...
<< Robert >> gemetti, guardando quegli occhi azzurri, fissi su di me.
<< Ti amo >> mi disse, con voce roca, continuando ad attirare il mio bacino sul suo.
Mi accasciai su di lui, avvolgendogli il collo con le braccia e poggiando la testa nell’incavo della sua spalla...
<< Ti amo anch’io >> gli sussurrai, all’orecchio, dopo qualche minuto di silenzio.
Lui ridacchiò e, questo sussultare del suo corpo, accese nuovamente i nostri desideri...
Robert rotolò su un fianco e, in questo modo, portò il suo corpo sopra il mio...
<< Non ne hai mai abbastanza? >> gli chiesi, con voce dolce e maliziosa.
<< No, ma, la colpa è tua... sei tu che mi rendi ingordo, facendomi continuamente desiderare di essere tuo... di essere parte di te... >> mi rispose, con voce sensuale.
Io ridacchiai ed avvicinai il suo volto al mio... le nostre labbra iniziarono una danza tutta loro, mentre le mie mani si allacciavano dietro al suo collo e le sue vagavano sul mio corpo... quando ci staccammo, le sue labbra iniziarono a baciarmi il collo, le spalle, soffermandosi più a lungo sui seni e scendendo ancora, fino ad arrivare al mio ventre e poi tornavano su, facendo il percorso a ritroso... queste carezze mi stavano facendo impazzire... avevo il respiro accelerato e mi stringevo contro quel corpo che tanto bramavo... ora, volevo di nuovo essere sua... volevo ancora sentirlo dentro di me...
<< Robert, prendimi... fammi tua... >> sussurrai, con voce flebile.
<< Mai richiesta fu più bella da esaudire... >> mi rispose, sorridendo contro il mio collo.
In quel momento, entrò a far parte di me... inarcai la schiena e mi strinsi ancor di più a lui, mentre lo sentivo muoversi dentro di me...
<< Ti amo >> gemetti, contro la sua spalla ed assecondando i suoi movimenti.
<< Anch’io ti amo >> mi rispose, aumentando l’intensità delle spinte e, infine, accasciandosi su di me.
Lo strinsi tra le braccia e gli baciai i capelli spettinati, sorridendo felice... i nostri giochi d’amore continuarono per tutto il pomeriggio e per tutta la notte, rendendoci insaziabili l’uno dell’altra e facendoci amare sempre più intensamente... solo verso l’alba, felici e sfiniti, ci addormentammo, l’una tra le braccia dell’altro...



Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^

The Dragons of Natural Elements
Destiny
La Guerriera di Narnia
Aria, terra, acqua e fuoco
I Gemelli Potter
You are my life

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^

Kyrian

Questa, invece, è una mia One-shot ^_^

Dimmi cos'hai desiderato... Te...
   
 
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