A Lara.
Per il libro affascinante che
hai scritto.
Alle ideatrici del concorso.
Per l’idea preziosa.
Alle partecipanti.
Per la ricchezza presentata.
Con riconoscenza.
TUTTAVIA
di
Avalon9
“Sei soddisfatta”
Yobai non chiede; afferma. Perché le cose le intuisce (Yobai è mente: ragionamento, riflessione, pensiero. Io conosco; per esperienza è il suo vanto – e conosco te).
“Soddisfatta?” Axieros ride; mentre l’indice – elegante – sfiora (acqua, vetro, aria?) la divisione; e negli occhi (un abisso) malizia e noia. Perché Axieros è così: creatrice. E adesso la sua creazione la sta fissando; e ha occhi (rossi) divertiti – irriverenti.
“Soddisfatta”. Ripete (ed è sussurro. Assapora); e la lingua – seduzione – guizza fra le labbra; Axieros è brava a tentare, ad attrarti mentre l’unghia (artiglio corda veleno) si allunga. Trapassa lo schermo (acqua vetro aria – Che importa? Yobai ne percepisce l’incresparsi, lo spezzarsi e resta intero. Intero. Perché Lei passa; attraversa) e accarezza – materna. Falsamente materna – il mento virile.
“Soddisfatta, sì” Yobai esita (quasi); mentre freddo e qualcosa risalgono (fluido) lungo il collo. Odia sentirla strisciare (Gaderiel. Sei Gaderiel) attorno a lui, dentro di lui. Avvolgerlo. La odia; la disprezza, l’ammira. La desidero – e la scoperta è gelo lungo la schiena (Eccitazione o terrore? – C’è differenza? – No. – Allora va bene)
“La ragazzina (Ivy. Si chiama Ivy. Ricordalo. Pericolo. È pericolosa. Per me.) l’ha svegliato”
“Io le ho permesso di svegliarlo”. La voce – un sorriso condiscendente – sussurra. “Ricordalo: io”
“Naturale”. E l’istinto (umano. Eri umano, ricordi?) urla: fai attenzione. Perché Axieros è creatrice; e creare è distruggere. E a Yobai essere un gioco (creazione) non piace – no, non è paura. Istinto.
“Naturale” Yobai centellina (parole e respiro); perché con Axieros non puoi avere fretta. “Ti interessa”
La mano – acqua – scivola nell’aria; mentre il confine (sabbia; polvere. Ma prima. Prima era diverso. Non importa. Ignora.) si accartoccia, crepita e trascina.
E Axieros sorride – predatrice.
Perché una pedina – youkai – ha occhi (oro; da gatto. Appuntiti) che dicono: non cederò. Perché lo youkai (un gioco) la sta sfidando (e non lo sa. Ancora).
“Forse” sussurra Axieros; il respiro – antico – a sfiorare la pelle (l’anima). “Tuttavia”
“Tuttavia?” Il brivido (sorpreso) è un rantolo. Yobai avverte: l’implodere di un sospetto, ed esserne parte; esserne preso. Pericolo. È pericolosa. Perché Axieros non dice; Axieros gioca. E adesso sta giocando. Di nuovo.
“Tuttavia?” ripete Yobai– ed è un singhiozzo (interessato?)
“Tuttavia”, gli concede Axieros. E scolora.
Tuttavia.
E Axieros trema. Di piacere.
Perché
Perché Yobai (intelligenza) non comprende.
Perchè Hyoutsuki socchiude gli occhi; e il labbro accenna un’increspatura.
Nota
Gaderiel è il nome che, nei vangeli apogrifi della Bibbia, è dato al serpente che ha tentato Eva, portando il caos nel mondo. Il paragone è basato sul fatto che all’Axieros mitologicamente attestata era tributato, in Samotracia, il culto proprio di una divinità ctonia, di cui il serpente è espressione ancestrale, riassumendo in sé il potere salvifico e mortifero.