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Autore: marynana89    02/11/2009    5 recensioni
Prima fanfic su Efp. Questa breve storia è incentrata sui sentimenti di Naruto e di Sasuke, ispirata da un giorno di pioggia e anche dal voler scrivere qualcosa di triste.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Salve a tutti, mi presento, sono marynana89. Sul sito di manga.it ho già pubblicato altre storie e per ora voglio fare un esperimento su questo con questa nuova storia. Se va bene, metterò anche le altre sul sito! ^^ 

Comunque vi lascio alla lettura.

 

 

 

Cielo.

Cielo coperto di nuvole.

Cielo nero.

Acqua.

Acqua che cade al cielo, o comunemente detta pioggia.

Pioggia scrosciante.

Pioggia imperterrita.

Pioggia insistente.

Pioggia fredda.

Pioggia bagnata.

Pioggia che scende proprio come quel giorno…

 

Occhi.

Occhi azzurri come il cielo.

Occhi coperti da un velo.

Occhi pieni di malinconia.

Occhi tristi.

Occhi spenti.

Acqua.

Acqua che scende silenziosa.

Acqua salata.

Acqua che si confonde con la pioggia.

Acqua che poi altri non è che lacrime.

Lacrime imperterrite.

Lacrime piene di amarezza.

Lacrime piene di tristezza.

Lacrime piene di dolore.

Lacrime piene di amore.

Amore che non si è mai spento, nemmeno in quel giorno…

 

Non c’era riuscito.

Ancora una volta non ce l’aveva fatta a fermarlo.

Ancora una volta non ha avuto la forza di tenerlo li.

Ancora una volta non ha avuto la fermezza di tenerlo legalo a lui.

Ancora una volta si erano separati.

 

Era debole.

Era troppo codardo.

Era troppo vile da sopportare il dolore suo.

Era troppo vigliacco da sostituirgli il suo dolore con il suo amore.

Era troppo timoroso da confessargli il suo amore.

E ancora una volta lui se ne era andato via.

 

* “ Non andare!” Un ragazzo biondo si parò davanti ad un ragazzo moro, sbarrandogli la strada con il corpo e le braccia aperte.

“Ti prego!” Gli occhi incredibilmente azzurri esprimevano solo tristezza.

 

Messi così da vicino si potevano vedere ancora di più le loro differenze.

Il ragazzo biondo era alto 1,55 cm, aveva i capelli biondi come il grano maturo e così disordinati, che sapevano stare ritti sulla testa come se gli avesse messo il gel, occhi azzurri zaffiro, labbra piene e carnagione brunita.

Il ragazzo moro, invece, era più alto di lui di qualche centimetro, di carnagione chiara, bianca latte, aveva i capelli lunghi neri scuri come la notte, alcuni cadevano e incorniciavano il viso diafano, mentre quelli dietro venivano appuntiti con il gel tutte le mattine. Gli occhi erano delle pozze scure come la pece in cui chiunque si perdeva osservandolo.

 

“Non posso, Naruto” gli rispose.

 

Naruto scosse la testa in un segno negativo e ritornò a guardarlo negli occhi.

 

“Si che puoi Sasuke! Non è stata colpa tua! Non devi sentirti in debito e andartene!”

 

Sasuke gli si avvicinò, alzò una mano, e cominciò ad accarezzare quei fili dorati come la seta, fino a fermarla nel viso.

 

“Naruto, apri gli occhi. La colpa è mia! Sakura si è cacciata in quel guaio solo per un mio capriccio. Se io non l’avessi respinta quando si fosse dichiarata, Sai non l’avrebbe mai portata in quel posto e non avrebbe avuto nemmeno il tempo di abusare di lei.”

 

Sussurrò a voce bassa, con tono triste nella voce.

Lacrime cominciarono a scendere a quegli occhi, così come dal cielo. Sembrava che il cielo stesse collegato con l’animo del ragazzo biondo che gli stava davanti.

Naruto lo guardò e continuò a negargli tutto con la testa.

Ogni singola parola, ogni singolo movimento.

Sembrava essere passata un’eternità, ma alla fine riuscì a parlare.

 

“Non è vero! Sasuke non è vero! Quello che ha fatto Sakura o Sai non è colpa tua! Loro non sono te! E Sakura ha agito così da sola, non l’hai spinta tu tra le braccia di quello!”

“Forse hai ragione, ma se sapevo che finiva così… Se l’avessi accettata, quello che è successo non sarebbe successo.”

“E allora dovevi soffrire tu con una che nemmeno ami?”

 

Le parole del biondo bloccarono Sasuke.

Che avesse ragione?

Che glie ne poteva fregare se la rosa fosse andato con uno che gli somigliava?

Alla fine lui non l’amava.

E se Sakura si era fatta abbindolare da “quello” non era mica colpa sua.

Però, se l’avesse accettata, adesso era tra le sua braccia e al sicuro…

E Sasuke? Che fine avesse fatto il cuore di Sasuke?

Scosse la testa.

 

“Grazie Naruto, grazie davvero, ma io devo andare…”

 

E con un’ultima carezza nella guancia lo sorpassò.

Naruto si girò.

 

“NON ANDARE!”Gli gridò.

 

Il moro non si girò e nemmeno si fermò.

 

“TI PREGO RESTA QUI! NON ANDARTENE VIA!”

 

Continuò il biondo mentre ormai non si capivano più le lacrime dalla pioggia dal suo viso.

 

“NON ESSERE CODARDO!”disse, mentre si bloccava.

 

Cosa aveva detto? Codardo? Ma non lo era anche lui visto che reprimeva i suoi sentimenti per quel ragazzo, il suo migliore amico?

 

Un tuono squarciò il cielo e scosse Naruto.

Glielo doveva dire ora! Non ci dovevano essere rimpianti!

Doveva dirglielo prima che si allontanava con la sua macchina, se no sarebbe stato troppo tardi!

 

Iniziò a correre nel cortile di quella scuola, la loro scuola.

Doveva raggiungere immediatamente il cancello e fermarlo.

Ormai c’era quasi, ancora pochi passi e sarebbe arrivato.

Non gli e ne importava più se fosse stato preso in giro, o se fosse stato respinto.

Voleva solo togliersi quel peso dal cuore.

E poi come si dice: la speranza è l’ultima a morire.

Forse, quella “scusa” avrebbe permesso di non farlo partire e di legarlo a lui.

 

Lo vide! Stava salendo sulla sua Mercedes nera.

 

“SASUKEEEEEEEEEE!” gridò!

 

Il moro non si girò. Era prevedibile, pensò Naruto.

Si fermò, prese un respiro profondo e…

 

“IO TI AMOOOOOO!”

 

Ma un tuono, talmente forte, sovrastò il suono della sua voce.

 

Naruto alzò il viso e lo diresse verso la macchina.

Il moro ormai era all’interno e aveva acceso il motore.

Il biondo cominciò a tremare.

Non c’era riuscito?

No!

Riprese la corsa!

Voleva fermarlo a tutti i costi!

Voleva buttarsi tra le sue braccia!

Voleva essere stretto fra quelle poderose braccia!

Ma la macchina partì.

E mentre lui cadeva in ginocchio al centro della strada, tra le lacrime e i singhiozzi, vide la macchina sparire lontano dalla sua vista per sempre. *

 

E ora era li.

In quel cortile.

In quella scuola.

E sotto lo stesso cielo di allora.

I ricordi prepotenti avevano riaperto quella ferita, dalla quale non si era rimarginata in quei 5 anni di lontananza.

Lo aveva perso di vista.

Lo aveva perso per sempre.

 

Rivolse al cielo il suo sguardo, sperando che le lacrime e la tristezza scivolassero via insieme a quella pioggia, e che il suo sorriso che sempre lo caratterizzava ritornasse.

Anche se erano passati 5 anni, non riusciva ad essere felice e non riusciva più a sorridere luminoso come faceva prima.

Sorrise sforzato.

Tutti credevano che lui fosse felice, visto che lo vedono sempre sorridente.

Quanto si sbagliano!

Forse questa tristezza e questa malinconia col tempo passerà, o forse aumenterà ancora di più la solitudine che alberga nel suo, ormai, cuore infranto.

Chissà…

Solo il tempo può saperlo…

 

“…Sasuke…mi manchi…tanto…”

 

Parole sussurrate alla pioggia, come se questa avesse il potere di andare dalla persona amata ovunque si trovasse e riferirgliele.

 

 

La pioggia porta con se tutto…

Polvere…

Detriti…

Tristezza…

Solitudine…

Parole…

Lava via ogni cosa…

Ma per farlo, si sa, ci vuole tempo, molto, molto tempo…

E forse, solo la pioggia sa cosa accadrà domani.

Se splenderà il cielo o se continuerà a piovere…

 

 


 

Fine.

Oddio, che tristezza! ç_ç

Non so nemmeno come ho fatto a scriverla, so solo che avevo voglia di scrivere qualcosa sulla pioggia ed ecco quello che mi è uscito.

Io ormai, patita di SasuNaru, non potevo non scriverla su di loro.

All’inizio doveva essere uno one-short basato solo sui sentimenti di Naruto, poi però mi è venuta la brillante idea di scrivere qualche altro capitolo in più.

Uno è sicuro, perché voglio scrivere il punto di vista di Sasuke, il secondo solo se la voglio far finire bene. Il punto è che sono molto indecisa, quindi lascio a voi il compito di dirmi se lasciarla triste o se farla finire bene. ^^

Quindi, mi raccomando, lasciatemi qualche commentino, ok?

Saluto e ringrazio che ha letto. Ci risentiamo al prossimo capitolo.

Un bacio da mary-nana89

 

Ps: Questa storia la dedico a due delle mie più grandi amiche (e fan XD) deby-hachy e antowill. Un bacio amore mie! Vi voglio troppo bene! ^^

   
 
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