Benvenuti
al capitolo finale di School Life. La storia in sé non
è stata particolarmente lunga, ma la pubblicazione si è portata avanti per
quasi due anni. Spero davvero che il finale vi piaccia.
Angolo Lettori
cry_chan: Purtroppo tutte le
belle (spero che la consideriate bella :P) cose prima o poi finiscono. Mi fa
piacere che ti sia appassionata alla vicenda e al protagonista J
Etoile_sama: Grazie mille, ma sono
un maschietto! :P
Mimiko: Simone (ops, l’ho nominato) non apparirà neppure nell’ultimo
capitolo. Ha già avuto il suo momento! Qualche informazione in più su di lui
nei contenuti speciali alla fine della storia!
Serenity: Anche io se fossi al
suo posto impazzirei XD! Riguardo Simone hai ragione, pur inavvertitamente ha
messo in moto una serie di eventi favorevoli per Fede. Riguardo l’andare o meno
al sodo se dipendesse da Fede… già è un miracolo che
non gli sia venuto un attacco di cuore quando è entrato nel letto con Nicola!
XD
E
ora… buona lettura! Alla fine della storia un’interessante dietro le quinte di School Life!
La gita proseguì normalmente. Fui
estremamente felice di aver accettato il consiglio di Nicola di partecipare e
passai tre giorni bellissimi. Sono convinto che un altro al mio posto avrebbe
approfittato di più della situazione, ma io avevo troppa, troppa paura di
essere scoperto. Così mi limitai a comportarmi come un semplice amico e,
sebbene a malincuore per alcune situazioni molto… interessanti… che ho voluto evitare, mi divertii davvero
molto e la gita si concluse. Passarono diversi giorni e la vita riprese a
scorrere come sempre.
Mi rendevo benissimo conto di aver finora
accuratamente evitato tutte le occasioni per dire a Nicola cos’ero e cosa
provavo per lui. La mia paura di perderlo come avevo perso Simone era talmente
tanta che mi terrorizzava e non mi permetteva di esprimermi. Eppure, più
conoscevo Nicola, più mi rendevo conto che non avevo prima d’allora incontrato
nessun altro più degno di fiducia di lui.
Avevo paura, estrema paura, ma quella
stessa notte decisi.
”Domani glielo dico.” Dissi a me stesso.
Il cuore mi batteva all’impazzata, ma ero determinato. Non mi sarei più tirato
indietro, non avrei più finto di essere quello che non ero. Forse dentro di me
ero ansioso di guarire dal dolore provato per la faccenda di Simone. Comunque
quella notte ero così determinato che arrivai quasi a telefonarlo.
Fortunatamente non feci una cosa così
fuori luogo e attesi il giorno dopo.
“Ciao Nico!” gli dissi appena lo vidi
entrare in classe la mattina dopo.
“Ciao Fede,” rispose Nicola sbadigliando.
Mi fermai a fissarlo, cercando di trovare il coraggio.
“Mh…? Cosa
c’è?” mi chiese lui con sguardo interrogativo.
Deglutii.
“Possiamovedercidoposcuoladevodirtiunacosaimportante!”
dissi tutto d’un fiato perché volevo evitare di perdere il coraggio a metà
frase.
Lui ovviamente non capii quasi nulla.
“Scusa? Non ho capito niente!” disse
ridendo. “Parla più lentamente!”
Feci un sospiro, cercando di calmarmi.
“Possiamo…
vederci dopo la scuola? Devo… dirti una cosa”
formulai quasi correttamente io.
Nicola annuii.
“Per me va bene, possiamo andare a
mangiare da qualche parte direttamente dopo la scuola.” Acconsentì lui.
Risposi che andava bene e decidemmo di
andare a mangiare al MC Donald che c’era poco lontano dal liceo.
Il resto della giornata praticamente
passò senza che me ne rendessi conto, ero solamente concentrato su quello che
sarebbe accaduto di lì a poco. Quello che avevo provato il triste giorno della
mia confessione a Simone era nulla. Questa volta sapevo cosa voleva dire quando
le cose andavano storte. Sono stato non so quante volte sul punto di andare a
dire a Nicola che non era niente di importante, che sarebbe stato per un’altra
volta. Ma mi costrinsi a fare ciò che ritenevo giusto nel profondo.
Dovevo dirglielo. Dovevo farlo. O sarei
rimasto intrappolato in me stesso per chissà quanti anni.
Giunse la fine delle lezioni, feci la cartella ma non riuscii ad alzarmi dal
banco poiché le gambe mi cedettero.
“Fede, andiamo?” mi disse Nicola che era
già pronto. Deglutii un’altra volta, feci un bel respiro e mi alzai.
“Sì.” Dissi io.
Una volta giunto al MC Donald’s e ordinato da mangiare, ci sistemammo a un
tavolino abbastanza isolato.
“Allora” disse Nicola addentando il suo
Hamburger “Cos’è che mi dovevi dire?”
Bevvi un po’ di Coca Cola sperando che mi
desse il coraggio di dire quello che stavo per dire.
“Volevo…”
iniziai estremamente nervoso. “Dirti una cosa su di me…”
Mi interruppi di nuovo così Nicola mi
fece cenno di proseguire.
“Sai… ho un po’
paura a dirtelo perché… So che può andare molto male…”
Nicola inarcò un sopracciglio.
“In che senso?” mi chiese.
“Nel senso… che
ho già perso una persona che ritenevo mia amica a causa di questo…”
spiegai io.
Lo sguardo di Nicola diventò
impenetrabile o per lo meno io non riuscii più a capire cosa provasse,
probabilmente a causa del nervosismo che si era completamente appropriato di
me.
“Stai parlando di Simone, vero?” mi
chiese ancora.
Restai sbalordito per un attimo, poi mi
resi conto che non fosse una deduzione tanto difficile.
Feci per rispondere, ma lui continuò.
“È per questa cosa che non siete più
amici? Gli hai detto quello che stai per dirmi e ha deciso di non essere più
amico tuo?”.
“Esatto… ecco perché… ho una paura del diavolo a farlo di nuovo, perché
ci tengo a te.” Dissi con voce tremante, mentre guardavo da un’altra parte.
Nicola mi fece un’altra volta cenno di
proseguire.
“Va bene… allora… ecco…” chiusi nuovamente
gli occhi. “Sono… sono…”
Mi interruppi di nuovo, non riuscendo a
proseguire. Non ero più padrone delle mie azioni.
Nicola a quel punto mi sorrise.
“Puoi dirmi tutto quello che vuoi, come
in albergo.”
Lo guardai negli occhi, e i miei si
inumidirono. Cercai immediatamente di nasconderlo, mentre con estrema fatica mi
forzai a completare la frase.
“Sono gay…”
dissi ancora una volta tutto d’un fiato.
Smisi di respirare e attesi.
Questa volta, l’attesa non durò più di un
secondo.
“Ah! Si tratta di questo!” mi disse
Nicola “Non ne avevo idea… Grazie Fede! Davvero! Per
dirmi una cosa del genere devi proprio fidarti di me…
lo apprezzo moltissimo.”
Alzai la testa per guardarlo, ero
sinceramente sorpreso della sua reazione.
“E… per te … va
bene?” dissi incerto.
“Certo che sì. Sei sempre tu, non è
cambiato niente.” Rispose.
A quel punto non riuscii più a trattenere
le lacrime.
“Grazie…” gli
dissi “Io… non sai quanto … mi hai fatto felice…”
Nicola scosse la testa sorridendo.
“Sciocchezze, non ho fatto proprio
niente! Anzi… capisco bene quello che provi… quando è difficile dire quello che si prova.” Disse
lui.
“Ti ricordi del discorso che abbiamo
fatto la prima notte durante la gita? Quando ti dicevo che tutto sommato non
ero così sicuro e spavaldo come sembrava?”
Annuii e lui continuò.
“Anche per me…
è difficile… non riesco a trovare il coraggio di dire
ciò che provo alla ragazza che mi piace… altro che
ragazzo super sicuro di sé!”
Ebbi sentimenti contrastanti subito dopo
aver ascoltato quella frase. Ero contento che stesse parlandomi di una cosa
tanto personale, e al tempo stesso ero dispiaciuto per aver perso quella minima
possibilità che forse non avevo mai avuto di potermi dichiarare.
Iniziai subito a cercare di dargli
consigli e fargli coraggio per dichiararsi, perché era una persona fantastica e
che sarebbe sicuramente andato tutto bene. Lui mi sorrise e mise una mano sulla
mia spalla.
“Grazie!” disse semplicemente.
Io scossi la testa.
“Grazie a te…
Grazie di cuore!” risposi.
Mi resi conto che la felicità che provai
in quel momento era una cosa che mai avevo provato in tutta la mia vita. Avevo
ricevuto una delusione d’amore, questo sì, ma avevo trovato una cosa
altrettanto preziosa.
Avevo trovato un vero amico.
FINE
E
così si conclude School Life! Vi è piaciuto il finale? So che
in molti si aspettavano che Nicola e Federico si mettessero insieme, ma come ho
detto questa vuole essere una storia realistica e come tale non può andare
tutto bene. Tutto sommato però il lieto fine c’è, e personalmente mi fa
comunque piacere per il buon Federico!
Ora,
come bonus e per farmi perdonare dei 20 mesi di hiatus
fra il capitolo 5 e 6 vi presento dei contenuti speciali!
Inizio con le prime note sull’ambientazione e sui personaggi che ho scritto due
anni fa prima di iniziare la storia. Tali appunti li ricopio così come sono,
senza correzioni né modifiche, un vero e proprio dietro le quinte! Noterete che
alcune cose alla fine si sono sviluppate in maniera diversa.
Raccolta Idee:
- Ambientazione: Scolastica. 2° liceo
- Protagonista: un ragazzo di 15 anni
che si innamora di un compagno.
- Svolgimento: fase di scoperta
dell’amore per il compagno, fase di crisi (che fare?), fase di
confessione, fase di svolgimento
- Protagonista (Federico Menni): Ragazzo corporatura piuttosto esile, capelli
castani corti, occhi chiari, un po’ maldestro. Non particolarmente
popolare, piuttosto imbranato alle lezioni di educazione fisica, a scuola
è mediocre. Ha un solo amico, principalmente a causa della sua timidezza.
- Co-Protagonista (Nicola Costa ): Ragazzo
di statura media, decentemente allenato. Capelli neri, occhi grigi. Molto
bravo nello sport, ma a scuola non è particolarmente bravo. Ha diversi
amici, ed è anche abbastanza ricercato dalle ragazze (hence,
il protagonista non se lo sognerebbe neppure… ma…). Piuttosto spigliato, simpatico ed estroverso.
- Amico del protagonista (Simone Sala):
un ragazzo un po’ cicciotello, con gli occhiali
esperto di computer. Conosce il protagonista dalle elementari e sonoa mici di lunga data. Un disastro (anche peggio
del protagonista) nelle lezioni di educazione fisica, ma davvero bravo a
scuola. Spesso da una mano al protagonista durante le verifiche o con i
compiti. Sono molto legati.
- IDEE: Ad un certo punto il
protagonista potrebbe, nonostante la sua scarsa forza, voler cercare di
difendere il suo amico da un gruppo di ragazzi che lo vuole picchiare x
una ragione qualsiasi. Si fa sotto e le prende anche lui, ma passa il
co-protagonista a tirarlo fuori dai guai. Può essere un inizio (per
innamorarsi dico).
- IDEE: Raccontato dal punto di vista
del protagonista tipo diario.
- Simone, amico con il quale Federico
confida la sua attrazione per Nicola. Simone sarà di FONDAMENTALE
importanza per Federico che si trova in un momento critico della sua vita.
Lo accetterà e lo aiuterà.
- Fede è confuso e si convince che non
è gay, chiede con estremo imbarazzo a simone se
ha dei filmati porno e gli chiede specificamente filmati con sole ragazze.
- Fede cercherà di parlare con Nicola,
ma sarà troppo timido per farlo.
- Idea: Gita scolastica da qualche aprte per pi+ù di due gg… fnisce in stanza con
Nicola :Q_ !
Come
vedete è scritto in maniera molto sbrigativa, sono più appunti che altro.
Notate già alcuni dettagli su quello che sarebbe accaduto solo molto dopo (la
gita scolastica) che ancora era decisamente di là da venire (non avendo neppure
scritto il primo capitolo). Vedete anche che l’idea per il personaggio di
Simone era del tutto differente da quella che poi è stata sviluppata. In un
primo momento, infatti, Simone sarebbe dovuto essere l’ancora di salvataggio,
un personaggio estremamente positivo che avrebbe letteralmente salvato
Federico. Durante la stesura del capitolo relativo, però, ho cambiato idea e ho
deciso per un personaggio del tutto differente e ne è scaturito uno dei
capitoli più duri emotivamente parlando che abbia mai scritto.
Per
concludere un’ultima chicca: si tratta dei FINALI (eh sì, avevo in mente più di
un finale) che avevo tratteggiato. Quale avreste preferito? Ricordate anche in
questa occasione mi limito ad un copia incolla con tanto di errori di battitura
che lascio per “realismo”! Il terzo finale è quello effettivamente adoperato!
- A federico
si presenteranno unerose occasioni interessanti
in camera con Nicola, ma le rifiuterà/eviterà tutte colto dalla paura di
farsi scoprire. Alla fine Nicola deciderà che Federico non è interessato a
lui e cercherà di farsene una ragione. Gli anni passano, il liceo finisce.
I due si perdono di vista. Due anni dopo si incontrano in un aula all’università… Nicola lo saluta e alla fine salta fuori
che si è fidanzato con un ragazzo che ha conosciuto all’università.
Federico ci resta di sasso e alla fine gli confida che al liceo gli
piaceva, ma che aveva apura. Nicola…
a) dice che non era veero niente, e che è ancor ainnamorato di lui. FINE
b) gli dice che provava lo stesso, lo riprovera per essere stato così vigliacco. Fede gli promette che da ora in avanti sarà se stesso, x quanto doloroso possa essere. La storia finisce. FINE - ALTRO MODO: Gli si presenteranno
numerose occasioni di dirgli quello che è, ma le salterà tutte avendo paura… alla fine un giorno si decide e si obbliga ad
andare a dirglielo temendo profondamente che riaccadesse quanto accaduto
con Simone. Invece no. Nicola lo capisce e gli dice tutto quello che
sperava di sentirsi dire. Tutto. Alla fine lo ringrazia immensamente.
Nicola però è etero, non può ricambiare il suo inespresso amore. Federico
ne è dispiaciuto, ma il fatto di aver trovato un vero amico lo renderà
così felice come mai prima d’allora. FINE
E
questo è tutto! Fatemi sapere come vi è sembrata questa mia storia e se avete o
meno gradito il finale. Al momento non so ancora quando (se) ritornerò a
scrivere né quale sarà il genere che tratterò… In
ogni caso, grazie per aver letto questa mia storia e per i complimenti e le
recensioni scritte!
Alla
prossima!