Pensieri
di sangue
La prima volta che Edward l’aveva vista, l’aveva trovata disgustosa: i pensieri contorti di Jane puzzavano di sangue umano quanto i suoi capelli.
Le parole, che si nascondevano dietro ai lineamenti aggraziati e alla pelle di panna della giovane vampira, erano come rami secchi che si attorcigliavano intorno ad un unico fulcro, come serpenti gravidi.
Non c’era luce in quei pensieri, nessun pentimento, nessun perdono. Era una mente crudele di bambina, quella di Jane, nella quale le uniche cose certe, vere erano: Aro, Alec ed il suo posto nel mondo – lei si vedeva, sorridente, marciare sopra mucchi di moribondi.