Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Treasterischi    04/11/2009    4 recensioni
Due vampiri giovani, i loro viaggi attraverso i secoli e la storia, alla scoperta di tutte le sfaccettature che la non-vita può assumere tra le pieghe del tempo nella loro eterna notte, popolata da Clan insanguinati da lotte fratricide e guerre coi Licantropi.
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500, dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del Rinascimento: Periodo di trasformazioni non certo esente dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti secolari…
Genere: Avventura, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Spada e L'Abisso'
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Capitolo IV

I Reietti

(I 2 Vampiri seguono Gianni attraverso le campagne acquitrinose, il piccolo non tace un secondo raccontando strani aneddoti di vario genere…)
Gianni: …E così ho visto il Drago color Pervinca, non è facile incontrarne in giro… (Si infila il dito nell’orecchio) Uh, il Signor Luigi dice che siamo quasi arrivati, qui nell’ossario ci sono i Vampiri brutti, non si può entrare senza permesso, prima bisogna parlare con Karnak…
Riccardo: Chi è?
Gianni: È il Nosferatu che fa la sentinella, c’è sempre lui a fare la guardia quando passo da qui, però non spaventatevi quando lo vedete: è molto brutto perché gli manca il naso, forse quando era vivo aveva la lebbra, i lebbrosi non hanno il naso, però non dovete fargli notare che non ha il naso, potrebbe offendersi, anche io mi offenderei se non avessi il naso e me lo facessero notare…
Raffaello: Va bene Gianni, abbiamo capito! Ora potresti chiamarlo?
Gianni: Sì, subito… Ehi Karnak?! Sei qui in giro? Sono Gianni, ho portato degli amici, vieni fuori…
(Per un po’ non accade nulla, poi uno dei corpi avvolti nei sudari lì vicino si muove e la derelitta figura di Karnak arranca verso i 3: per quanto le bende e gli stracci in cui è avvolto ne coprano le mutilazioni appare evidente la mostruosità disumana della creatura)
Gianni: Ah eccolo qui… Lui è Karnak… Visto? ve l’avevo detto che non aveva il naso!!
(I 2 volgono gli occhi al cielo, Karnak scuote la testa rassegnato)
Karnak: Ciao Gianni, a parte ricordarmi quanto sia ripugnante la mia faccia, hai altro da dirmi…?
Gianni: Sì, ho 2 amici da presentarti: loro sono Riccardo e Raffaello, vengono da lontano, anche se non mi ricordo bene da dove, e stanno cercando il Cuore di quel tipo strano che non ha risolto l’Enigma di Messer Guidubaldo…
(Karnak resta pensieroso un momento)
Karnak: Avvertirò il mio Sire della vostra visita, forse possiamo raggiungere un accordo vantaggioso…
(Il Nosferatu scompare nell’oscurità)
Gianni: Quello era Karnak, è bravissimo a diventare invisibile e quando si muove non fa nemmeno un rumore, però non sa trasformarsi nelle altre persone come fa Lugat, dice di non essere ancora abbastanza potente, spero che un giorno ci riesca, così sembrerà che abbia di nuovo il naso…
Riccardo: Vedo che lo conosci bene… E del suo Sire cosa sai dirci?
Gianni: Beh, io non l’ho mai visto, ma Messer Guidubaldo lo ha incontrato: dice che da vivo era una persona importante, ma da Vampiro è diventato molto più saggio, è un anziano di circa 200 anni e lo chiamano tutti “lo Zoppo” perché ha una gamba storpia…
Raffaello: Speriamo ci possa aiutare…
(Poco dopo Karnak ritorna)
Karnak: Il mio Sire è disposto ad incontrarvi, se volete seguirmi…
Raffaello: Molto bene… Senti Gianni, mentre noi parliamo con i Nosferatu perché tu non rimani qui fuori a rimontare uno scheletro?
Gianni: Va bene Raffaello, ma non so se ci riesco, ci sono un sacco di ossa qui in giro, come faccio a sapere quali sono quelle dello stesso corpo?
Riccardo: Beh, sbagliando si impara…
Gianni: Va bene, allora io e il Signor Luigi vi aspettiamo qui fuori, non metteteci troppo però…
(I 2 si avviano nell’Ossario seguendo Karnak, la zona brulica di scricchiolii sinistri e i corpi avvolti nei sudari nei dintorni sembrano muoversi... I 2 sussurrano tra di loro)
Riccardo: Credo che alcuni movimenti siano causati dai ratti o altri animali, ma da quanto ne so le colonie Nosferatu sono molto più numerose rispetto agli altri Clan, cerchiamo di non inimicarceli…
Raffaello: Non preoccuparti, la mia diplomazia ci garantirà l’assoluta sicurezza… Inoltre basterà un po’ di tatto e non avere reazioni disgustate alla loro mostruosa presenza.
(Karnak conduce gli ospiti al centro dell’Ossario, al cospetto di un distinto uomo riccamente vestito, ma dall’evidente storpiatura alla gamba destra)
Lo Zoppo: Benvenuti nella mia miserevole dimora stranieri, mi presento a voi con questo aspetto per non orripilarvi con le mie vere sembianze… Io sono lo Zoppo, Anziano Nosferatu e massima autorità del mio Clan in tutta la regione.
Raffaello: Io sono l’Ambasciatore Raffaello Rangone del Clan Lasombra della Signoria di Forlì e questo è il mio alleato Riccardo da Modena del Clan Bruja.
Lo Zoppo: Forlì avete detto? È una potente roccaforte Lasombra… La vostra Sire è nota per aver gestito la maggioranza dei Complotti delle Signorie locali e aver cambiato numerosi mariti…
Raffaello: Vedo che la fama di "Vedova Nera" la precede…
Lo Zoppo: Sì, ma non è solo di lei che voglio parlare… Karnak mi ha detto che state cercando il Cuore di Nekbeth…
Raffaello: Esattamente, Forlì sta cercando di spronare il Clan Toreador che controlla Ravenna a muovere guerra contro l’avanzata dei Borgia, tuttavia il Granduca sarà disposto ad accettare solo se uccideremo il Setita…
(Lo Zoppo scuote la testa)
Lo Zoppo: I Toreador sono un Clan inutile… Anche se esaudirete la richiesta del Granduca non otterrete alcun beneficio…
Raffaello: Avete qualche proposta migliore?
Lo Zoppo: Beh, voi Lasombra siete esperti complottatori, si potrebbe giungere a un’alleanza vantaggiosa… Noi Nosferatu siamo abili spie, possiamo fornirvi molte informazioni: abbiamo un vasto controllo su tutto il territorio e i segreti dei Clan che vi abitano… In cambio però rivoglio la mia Signoria: voglio che mi aiutiate a riprendere il controllo su Ravenna!!
Raffaello: Scusate se non vi seguo, ma cosa intendete con “vostra”? Non sapevo che voi Nosferatu abbiate controllato la città in passato…
Lo Zoppo: I Nosferatu? No… Noi “lebbrosi” non siamo che reietti deformi, la maledizione di Dio si riflette su di noi rendendo i nostri corpi lo specchio delle nostre anime… Nessun Cainita tollererebbe il nostro dominio sul territorio… Ma io in vita fui il Granduca Giovanni Malatesta, è grazie a me se Rimini e Ravenna divennero un’unica potente Signoria…
Raffaello: Ah sì, grazie al matrimonio con Francesca da Rimini, citata da Dante nella sua Commed…
(Prima che finisca la frase lo Zoppo lo zittisce con un gesto stizzito del bastone, i sibili dei Nosferatu riecheggiano nell’area)
Riccardo: Hai scelto il momento sbagliato per sfoggiare la tua cultura letteraria…
(A un gesto dell’Anziano comunque l’Ossario si zittisce di nuovo; il Vampiro sembra incollerito, ma controllato)
Lo Zoppo: Sono consapevole di essere passato alla storia principalmente per la mia deformità e le corna che mia moglie mi mise con mio fratello Paolo… Nonostante questo fui notato dai Cainiti per le mie doti di comando, ma i “Clan Nobili” non abbracciano i deformi… Soltanto i Nosferatu mi offrirono l’immortalità, essere storpi in vita aiuta a sopportare la trasformazione, ma nessun Vampiro avrebbe mai accettato che fossero i Lebbrosi a governare la città… I Toreador, poi, commossi dalla poesia dantesca, decisero di farmela pagare per aver spezzato il sogno d’amore dei 2 adulteri e così eccomi qui: per 200 anni siamo stati relegati fuori dai confini della città, ma io e il mio Clan saremmo gli unici ad avere la giusta capacità organizzativa per rispondere al Borgia!!
Raffaello: Informerò la mia Sire, ma adesso ci servirebbero informazioni per almeno provare ad accontentare momentaneamente il Granduca Toreador…
Lo Zoppo: Tze, quell’essere che infanga il mio cognome e manda in malora la mia Signoria non è degno di aiuto, meriterebbe di tenersi il Serpente e le sue lusinghe… Se volete un consiglio non mettetevi contro Nekbeth, è molto potente e il suo Cuore è ben protetto…
Riccardo: Chi lo custodisce?
Lo Zoppo: Lo hanno i Ravnos… Clan che io non sfiderei se fossi in voi… In compenso potreste fare un favore a tutti noi Reietti condannati a vivere qui fuori: potreste dare la Morte Ultima al Sicario Asssamita, i Ravnos hanno un conto in sospeso con lui, mentre noi Nosferatu siamo abbastanza protetti qui, ma non possiamo allontanarci con tranquillità… Se ci faceste questo favore sono sicuro otterreste buoni vantaggi da un po’ tutti i Clan della zona…
Raffaello: Faremo del nostro meglio…
(I 2 si congedano e vengono riaccompagnati all’uscita)
Raffaello: Ce la siamo vista brutta…
Riccardo: Molto… Posso darti un consiglio spassionato? La prossima volta che incontri un Anziano attorniato dai membri del suo Clan potresti evitare di parlargli delle corna che gli ha messo sua moglie 200 anni prima?!
Raffaello: Non l’ho fatto apposta…
Riccardo: Sì, ma ci hai quasi fatto aggredire!! Torniamo da Gianni abbiamo ancora un bel po’ di gente da incontrare stanotte…
(Quando arrivano il piccolo ha quasi rimontato uno scheletro completo)
Gianni: Avete visto?! Sono stato bravissimo!! Mi ha aiutato il Signor Luigi, ma io ho rimesso in fila tutti i pezzi che ho trovato… Dentro un teschio però c’era un serpente, mi sono preso una paurissima…
Riccardo: Sei stato bravissimo Gianni, ora però dovresti portarci dai Ravnos.
Gianni: Va bene, seguitemi… I Ravnos stanno nella chiesa diroccata che vedete laggiù, dopo la palude, sono Vampiri stranissimi…
(Il gruppo si avvicina all’edificio, apparentemente regna una calma irreale, i 3 entrano e percorrono la navata centrale della buia costruzione abbandonata)
Gianni: Ehilà…? C’è nessuno? Sono io, Gianni, sono venuto a dirvi delle cose importanti…
(Inavvertitamente il piccolo mette il piede in una trappola e si ritrova appeso a testa in giù per una fune, prima che gli altri possano reagire un nutrito gruppo di Vampiri sbuca fuori dall’oscurità accerchiandoli, Riccardo fa per mettere mano allo spadone, ma si trova bloccato da un gigantesco Vampiro di colore dal viso solcato da una profonda cicatrice)
Raffaello: Hai qualche idea?!
Riccardo: Sono almeno una dozzina e questo tipo con la pelle nera è grosso come me, preferirei evitare il combattimento diretto…
Gianni: No, fermi!! Quelli sono miei amici…
Voce proveniente dall’alto: Ehi ragazzi calmatevi… Non è il modo di trattare Gianni e i suoi nuovi compagni…
(Sopra le loro teste c’è un Ravnos seduto a cavalcioni di un crocifisso pendente dal soffitto, guarda la scena con aria divertita)
Raffello: Quello mi sembra il Capo…
Riccardo: Bene, vedi di non dare del cornuto anche a lui…
Gianni: Ciao Adze!! Dì ai tuoi Fratelli di smetterla, non siamo nemici…
(Il Ravnos scende con un salto mortale e si avvicina al piccolo)
Adze: Buona sera Gianni! Come sta il Signor Luigi?!
Gianni: Bene, grazie… Ma mi va il sangue alla testa…
(Adze prende una panca e ci sale sopra a testa in giù mettendosi di fronte a Gianni)
Adze: Va meglio adesso?
Gianni: Sì grazie!!
Adze: E cosa ti porta dunque qui da noi?
Gianni: Io sono l’ambasciatore di Messer Guidubaldo da Roncione… Non chiedetemi dov’è Roncione perché non lo so…
Adze: Benissimo e chi sono i tuoi 2 compagni di viaggio?
Gianni: Loro sono i miei nuovi amici, quello alto è Riccardo e l’altro è Raffaello… Dovevo portarli al vostro cospetto affinché poteste parlare… Non chiedetemi cosa vuol dire “affinché” perché non lo so…
Adze: Bene, allora se non ti dispiace io vado a parlamentare con i tuoi compagni…
(Adze si rimette dritto con una capriola e si avvicina)
Adze: Allora “Signori”, di cosa vogliamo discutere?
Gianni: Mi è tornato il sangue alla testa…
Adze: Gianni un po’ di pazienza: adesso devo parlare con loro, dopo tornerò da te e mi girerò di nuovo.
Gianni: Ah, va bene…
Adze: Bene, cosa abbiamo di bello qui? Un "Guercio" e un "Gigante"… Noi abbiamo un "Gigante Guercio", quindi siamo pari!
(Il Ravnos di colore non sembra gradire la battuta)
Adze: A cuccia Kasha… Non sembrate Malkavi, perciò parleremo normalmente! Io sono Adze, il re degli Zingari!! Cosa volete dunque…?
Raffaello: Siamo qui per la faccenda del Cuore del Setita…
Adze: Oh, che bello!! Erano settimane che non veniva nessuno con questa richiesta!! Bene, un po’ di novità!! Allora Signori, ditemi, in quale veste vi presentate?! Siete qui per prendere il cuore su ordine del Toreador, e in quel caso dovremmo uccidervi, oppure siete qui per conto di Nekbeth e cercate di eliminare l’Assamita?! Perché in quel caso potremmo aiutarvi…
Raffaello: Beh, siamo qui per l’Assamita, ma vedo che comunque non avremmo molta scelta…
Adze: Siete un tipo perspicace… Bene, il Saraceno dovrebbe in teoria cercare di impadronirsi del Cuore, ma non sembra avere fretta: per lo più si diverte a dare la caccia a tutti i Cainiti della zona… Insomma gli Assamiti preferiscono bere il Sangue Vampirico piuttosto che quello mortale, quindi si sente autorizzato a degustarci a piacimento… In più le ferite che infligge con il suo pugnale richiedono diverse notti per essere rigenerate, la faccia di Kasha ne è un esempio, quindi si sta rivelando un avversario piuttosto tenace…
Riccardo: Forse possiamo aiutarvi a sconfiggerlo…
Adze: Beh, non credo siate venuti qui da noi solo per chiacchierare!! Per affrontare l’Assamita avrete bisogno di tutto l’aiuto possibile, quindi Kasha verrà con voi…
Gianni: Aspetta Adze prima devo portarli dai Vampiri piccoli!!
Adze: Beh Gianni… Capisco che tu sia l’Ambasciatore, ma come farai a farli incontrare con un Clan che parla una lingua che non conosci?
Gianni: Uhm… In effetti…
Adze: Non è mia intenzione privarvi della guida di Gianni, ma i piccolo crede che le Zanzare siano un Clan Vampirico, vi ritrovereste a vagare per tutte le paludi della zona… Mai contraddire un Malkavo, i loro ragionamenti hanno una logica ferrea e anche se sembrano bimbi innocenti non puoi mai sapere cosa li possa far cadere in Frenesia!!
Raffaello: Beh, a questo punto non ci resta che affrontare il Saraceno…
Riccardo: Gianni lo lasciamo qui?
Adze: Sì, ci occuperemo noi di lui, ormai lo conosciamo…
(Un Ravnos intanto ha liberato il piccolo dalla fune, ma mentre lo fa scendere dalla trappola gli fruga deliberatamente nelle tasche trovando solo un tappo di sughero e qualche sassolino colorato… Non soddisfatto del bottino lo rimette a posto senza che il piccolo si sia accorto di nulla… Adze nel frattempo ha accompagnato verso l’uscita i 2 assieme a Kasha)
Adze: Spero di vedervi tornare prima dell’alba, possibilmente vittoriosi, vorrei tanto venire con voi a combattere il Saraceno, ma come vedete ho già chiuso la porta…
(Immediatamente chiude il portone lasciando i 3 all’esterno)
Kasha: Adze non è il più Anziano di noi, né quello di Generazione più bassa, ma lo abbiamo nominato capo perché è sicuramente il più furbo di tutti… Nonché il più pazzo…
Riccardo: In che senso pazzo?
(Improvvisamente comincia a sentirsi il suono della campana della chiesa, Adze è in piedi su di essa e la sta scuotendo spostandola coi piedi, strattonandosi alla corda)
Adze: ASCOLTA SARACINO!! SUONO A FESTA LE TUE CAMPANE A MORTO!!! SENTI LA TUA MESSA DA REQUIEM??!!!
(I 3 lo guardano un po’ sorpresi)
Kasha: In questo senso…
Riccardo: Capisco…
(I 3 si incamminano nelle paludi)

***: Benissimo gente, altro capitolo dato agli archivi e 2 nuovi Clan da aggiungere all’elenco, Nosferatu e Ravnos…

Elenco Clan incontrati fino ad ora:

Lasombra: Aristocratici Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da scoprire…
Bruja: Clan di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno aspri  contrasti… Sono molto collerici per natura, la Frenesia è pericolosa su di loro…
Toreador:  Clan originario della Spagna. Gli esponenti del Clan della Rosa sono dediti all’arte e alla letteratura, mentre guerra e politica sembrano essere a loro sconosciute… Sono Vampiri dotati di una incredibile velocità, ma gli altri Fratelli ritengono gli serva solo per fuggire più in fretta dai pericoli… Il loro punto debole è l’Estasi: tutto ciò che essi ritengano di mirabile bellezza li porta in uno stato di trance estatica dalla quale è quasi impossibile destarsi autonomamente, lasciandoli in balia del proprio piacere e dei propri nemici… La bellezza la possono trovare ovunque, nell’arte, nelle persone o anche in una meravigliosa e letale alba, tuttavia è un piacere per loro quasi irrinunciabile e spesso sono pronti a pagarne il prezzo più estremo…
Seguaci di Seth: I Setiti sono i Tentatori, ritengono che il capostipite della Stirpe Vampira fosse il dio Egizio Seth e non Caino, venerando questa ancestrale divinità ottengono il potere dei Serpenti e la possibilità di estrarsi il cuore divenendo così invulnerabili: se distrutti dal sole rinascono dalle proprie ceneri ecc… Sono tentatori infidi e sanno sempre come appagare i desideri delle proprie vittime, fino a portarli nelle perversioni più assolute…
Malkavi: I Vampiri del Clan della Luna sono inesorabilmente pazzi, l’Abbraccio dona loro la conoscenza, tuttavia la loro mente non regge l’esperienza e collassa in una serie di alienazioni mentali più o meno pericolose: si va dal parlare con persone inesistenti, alla psicosi violenta e sanguinaria, dalla mania compulsiva dell’ordine, all’avere allucinazioni mistiche, dal credersi eroi in un mondo di fantasia creato dalla propria mente, al repentino cambiamento di personalità ecc…
Nosferatu: Sono vampiri dall’aspetto mostruoso e per questo sono scacciati e perseguitati da tutti (Mortali, Vampiri, Lycan…), hanno la capacità di rendersi invisibili (utile per spiare e origliare qualsiasi informazione da vendere poi in cambio di protezione….) e di creare illusioni per apparire di aspetto normale, ma si tratta solo di una illusione. Per la loro mostruosità sono sempre relegati fuori dalle città: ossari, fogne, paludi, catacombe e qualunque altro luogo inabitato in cui nessuno possa vederli.
Ravnos: Zingari e girovaghi, sono Vampiri nomadi che vagano un po’ per tutto il mondo abbracciando chiunque senza distinzioni di sesso, etnia o età… Sono abili truffatori, ricettatori, fonti di informazioni e merci di contrabbando… Il loro grande problema è che ogni Ravnos è affetto da una particolare abitudine criminale inconscia della quale non può fare a meno: c’è il cleptomane, il bugiardo incallito, li maniaco del gioco d’azzardo ecc…

Trovate come sempre il Glossario sul Forum: QUI

I nuovi personaggi introdotti sono abbastanza semplici da immaginare (almeno spero): Adze è tranquillamente immaginabile tipo Clopin di Notre Dame de Paris, mentre Kasha è il "Nero del Miglio Verde" (Pratica definizione visto che nessuno si ricorda mai come si chiama quell'attore... XD), per Karnak clikkate QUI e fatevi un'idea...

Ringrazio i miei unici 3 lettori (meglio di niente) i cui commenti sono molto preziosi per cercare di migliorare sempre di più... ^^


   
 
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