Pioveva,pioveva a dirotto quella sera,una pioggia cupa e scrosciante cadeva dal cielo , era violenta,come se il cielo fosse furioso. In strada non si vedeva nessuno,raramente passava qualche macchina che si affrettava a raggiungere la meta,probabilmente guidata da qualche padre ansioso di tornare dalla sua famiglia dopo un’uggiosa giornata di lavoro. Sul marciapiedi camminava solamente un ragazzo,sui diciotto anni,camminava lentamente col capo chino,e sembrava non preoccuparsi della pioggia che lo stava fradiciando,continuava solo a camminare,senza meta visto che, probabilmente,non aveva un posto dove andare. Aveva un viso smunto,pallido ,una pelle quasi bianca che contrastava nettamente con i lunghi e disordinati capelli corvini,che gli cadevano fin sulle spalle,ma quello che sorprendeva di più erano gli occhi…aveva degli occhi di un azzurro intenso,quasi blu,che affascinavano chiunque,e spesso molte persone gli facevano i complimenti,ma quegli occhi erano spesso malinconici perché nessuno capiva cosa provava il ragazzo in quelle uggiose giornate di pioggia…nessuno comprendeva la malinconia che lo logorava dentro…avrebbe tanto voluto una famiglia rassicurante…che lo consolasse nonostante le giornate che lui definiva “di merda”ma purtroppo era tutto quel mondo ad essere di merda, il mondo in cui era nato non gli aveva dato niente,non aveva niente a cui far ritorno,gli restava solo da camminare avanti… senza mai voltarsi…prima o poi avrebbe raggiunto la sua meta. La pioggia era ancora incessante nonostante si fosse fatta notte,quindi il ragazzo cercò un riparo dove passare la notte. Davanti a lui c’era un edificio in cemento che si stagliava alto nel cielo grigio,sembrava disabitato da ormai molto tempo dato che molti piani erano crollati.Era uno dei pochi “palazzi “ rimasti…una vera e propria archeologia architettonica (visto che ormai la gente viveva tutta nei container) e dava l’impressione d’essere abitato da qualche oscura presenza. Era l’ideale per non essere disturbato,allora raggiunse il landrone nella penombra e si avvicino.

Voce Misteriosa:-Tzzz tzzzz obbiettivo individuato…unita SVS01 in avvicinamento,accerchiare e sequestrare.

Il ragazzo si girò come avesse la sensazione di essere osservato ma tutto ciò che l’osservava era l’oscurità che incombeva silenziosa…oppure qualcos’altro? Il ragazzo continuò a camminare stando all’erta… cosa diavolo stava succedendo? Senti un fruscio alle sue spalle ma non fece in tempo a girarsi che un braccio lo prese per il collo bloccandolo…senti un ago trafiggergli la pelle ma istintivamente diede una gomitata all’indietro e si liberò dalla morsa e scappò in avanti senza idea di cosa fare. Corse per un po’ ma vide due soldati armati che gli sbarravano la strada. Spararono due colpi ed uno di questi gli sforò la gamba,il ragazzo cominciò a zoppicare…aveva la vista offuscata. Cercò di scappare ma il dolore alla gamba glie lo impedì. Poi sentì una voce parlargli all’orecchio

Guardia:-Blue Higurashi.Non opporre resistenza e non ti verrà fatto alcun male –

Blue sentì una mano tappargli la bocca e intrappolarlo,poi senti improvvisamente una fulminante emicrania.

Blue:-No…Dio…fa che non succeda ancora….- pensò lui,ma la sensazione di dolore alla testa aumentò e divenne insopportabile…

Blue:-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhrg-

Gli occhi di Blue si illuminarono di luce azzurra,come se fosse animato da qualcosa,poi un’ intensa luce dello stesso colore si diffuse in tutto il territorio travolgendo con inaudita violenza l’ambiente circostante per poi spegnersi di botto. Blue,nello stesso momento svenne sotto la pioggia scrosciante. Dopo l’esplosione due persone uscirono da un nascondiglio non distante da Blue e si avvicinarono a lui guardandolo con stupore

Voce1:-Beh… non si può dire che non sprizzi energia da tutti i pori!

Voce2: E’ proprio lui…caricalo in macchina Bob

UN PICCOLO COMMENTINO-INO-INO-INO...VI PREGO...SN NUOVO..MI SERVE IL VOSTRO SUPPORTO MORALE...çç