Buongiorno a tutti. Perdonate l'enorme ritardo ma il mio computer mi ha (come al solito) mandato fuori di testa. Ho dovuto portarlo a riparare e quando è tornato ho scoperto che si erano cancellati numerosi files, tra cui proprio questo.
Questo capitolo, come avete potuto vedere, è dedicato a Takada, personaggio secondario non troppo amato. Ho pensato di dedicarle lo stesso un capitolo, malgrado non provi troppa simpatia per lei.
Non ho molto tempo per stare qui con voi a fare le mie solite tirate sui personaggi: spero solo che quello che ho scritto vi piaccia, a prescindere dalle vostre simpatie per il personaggio XD
Un grazie immenso va a: Amarilla, S_t_a_r_ , Myrose che hanno commentato lo scorso capitolo (grazie, i vostri commenti sono stati graditissimi, veramente *_*) e a tutti quelli che l'hanno inserito nelle seguite o preferite..Grazie, grazie, grazie!!
Kiyomi Takada_ Cenere
“Light...”
Scivola dolce il suo nome sulle tue labbra.
Esce fumo ormai dalla tua bocca
Riesci ancora a parlare, mentre tutto intorno a te diventa cenere.
Anche tu ormai sei cenere
Pensi ancora che verrà a salvarti, pensi ancora che sia lui la tua luce.
Piangi lacrime ardenti, mentre le fiamme ti avvolgono pure l'anima.
Lui non verrà a salvarti
Perchè non arriva, Takada?
Perchè ti lascia qui a piangere, implorando la salvezza?
Una risposta dentro al cuore ce l'hai, ma preferisci non ascoltare quella voce crudele che ti sussurra che lui, in fondo, non ti ha mai amata
Non vuoi ascoltare la voce delle fiamme
Ti avvolgi attorno al tuo corpo nudo quella misera coperta che assomiglia tanto a un sudario e piangi anche per la tua dignità perduta.
Una volta eri una regina, bella, importante e rispettata; ma ormai tutto ciò che ti resta della tua vita e della tua vanità sta bruciando.
Ti chiedi per l'ultima volta perchè non arriva a salvarti e riportarti anche la tua dignità, sussurri ancora una volta il suo nome- flebile ancora di salvezza.
Anche quel sussurro però si disperde nella cenere, nella polvere, nell'oblio.
Provi a ripeterlo un'altra volta, ma non ci riesci.
Anche tu ormai sei cenere.