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Autore: ExsulMentis    06/11/2009    1 recensioni
Amici fin dalla nascita, Lee & Kathleen, per arrivare nel mondo degli adulti dovranno affrontare molte difficoltà. Ecco come si diventa grandi.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4 Dopo aver fatto il giro di tutta la cittadina tre o quattro volte, Lee parcheggiò il motorino in un parco. Erano anche passati a prendere una vaschetta di gelato. “ma tu sei pazzo!!! Io dietro te non ci salgo più!!!“ Kathleen si sedette sulla panchina e tolse il coperchio al gelato. “esagerata!!!“ “no, dico sul serio!!! Sei un pericolo pubblico…“ “non so perché ma mi piace di più l’aggettivo -ambulante-“ Kathleen lo guardò strano e poi passò a contemplare il gelato. “lo vogliamo mangiare e preferisci guardarlo… perché non gli dedichi una poesia mentre che ci sei…“ disse Lee ironico. “scemo! Mi piacerebbe tanto… ma sono a dieta!“ “ma che cazzo sei scema? A dieta? Ma va va… tu a dieta… Kathleen… non ti riconosco più! Ma che ti sta succedendo? È un periodo che sei strana... non riesco a capirti…“ e poi uscì due cucchiaini di plastica dalla tasca del jeans. “bleah! E anche se lo mangiassi dovrei utilizzare quei cucchiaini?” “ecco di cosa parlo! Prima non facevi così la schizzinosa… non te ne fregava niente! Non ti truccavi, ti mettevi una jeans e una maglietta e non ci stavi tre ore per vestirti, ti mangiavi di tutto… anche le cose più schifose…“ piantò il cucchiaino nel gelato, cercando di smuoverlo, anche se quello era troppo ghiacciato e l’azione veniva un po’ complicata da portare a termine, visto che la vaschetta si trovava anche tra le gambe di Kathleen. “non lo so… non ti so spiegare!“ sapeva anche lei che non era più la stessa. Aveva bisogno di parlare con qualcuno! Lee non le bastava più, voleva qualcuno come sua madre. Ma questa non c’era mai e di conseguenza si sentiva sola e incompresa. “te lo dico io che ti sta succedendo…“ e si fermò un attimo per ingoiare la palla di gelato che aveva in bocca. “è successa la stessa cosa a mia sorella… prima giocava sempre con me, stavamo sempre insieme… facevamo la qualsiasi… poi tutto d’un tratto si è allontanata, ha smesso di fare tutto quello che facevamo prima; adesso è sempre intrattabile… non le ci si può dire niente… dimmi la verità…“ in cuor suo, Kathleen, sperava che non le facesse la domanda imbarazzante. “… non è che stai frequentando mia sorella?“ scoppiò a ridere e contemporaneamente tirò un sospiro di sollievo. Con Lee non aveva mai avuto problemi a parlare di qualsiasi cosa. Tra loro non c’erano mai stati segreti, ma quella era l’unica cosa di cui si vergognava veramente. Da un po’ di tempo a quella parte le cose erano cambiate e anche Lee, inevitabilmente, se n’era accorto. Lee cercò nella sua risata un indizio rivelatore. Un qualcosa che gli desse la conferma di ciò a cui stava pensando. Alla fine decise che la doveva aiutare. Anche se si sarebbe sentita in imbarazzo. Aveva bisogno di confidarsi con qualcuno e desiderava con tutto il cuore che quel qualcuno fosse proprio lui. “Kathleen, lo sai che per te ci sono sempre stato e per te ci sarò sempre… con me ne puoi parlare! Fai conto che sia una femmina!!!“ disse sbattendo le ciglia in modo effeminato. Kathleen rise ma poi tornò in silenzio e Lee riprovò. “tanto ormai l’ho capito… ti sono arrivate le mestruazioni, vero?“ Kathleen divenne tanto viola da far invidia alla mucca della Milka. “su, vieni qua apina mia!“ le tolse la vaschetta dalle mani, appoggiandola sulla panchina, e prendendole la testa fra le mani, l’abbracciò portandosela al petto. Le accarezzava i capelli mentre lei piangeva e si lamentava. “volevo parlarne con mia madre, ma non la vedo mai, a casa non c’è mai…o è a lavoro o dorme per la stanchezza… a volte si sente al telefono con tua mamma…ormai è tanto che non si vedono pure loro…ma non è questo il punto…mi beccherei un 2 in materia. Non so niente, non so che fare…“ “mi sa che stavolta ci prendo un voto più alto io!!!“ i due risero e stettero per molto abbracciati in quel modo.
  
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