Capitolo 3: What a funny girl!* (Che strana ragazza!)
David’s Pov
-David
Woldrich...-
Sentire
quel nome mi fece sobbalzare. Era da quattro anni che nessuno mi chiamava
così… gli anni
migliori della mia vita. Mi ero quasi dimenticato di quel cognome che aveva
portato solo sofferenza.
Provai
un improvviso moto di rabbia ripensando ai miei cari genitori... Giusto il tempo di girarmi verso di lei e la rabbia e il
dolore erano già stati messi da parte per sfoggiare un finto sorriso
confuso. Ero un attore nato e lo sapevo bene.
-Come
scusa?- Chiesi ingenuamente.
-Tu
sei David Woldrich.-
Non
era una domanda, non aveva bisogno di conferme, lo sapeva bene che ero io.
Tuttavia
il suo modo da saputella di dirlo mi irritò non
poco; chi diavolo credeva di essere? Doveva essere
terrorizzata e starsene zitta, no?
Sospirai;
avrei comunque dovuto immaginarlo che lo avrebbe capito...lei
era la figlia del poliziotto che aveva condotto le indagini sulla mia
scomparsa, chissà quante volte aveva visto quella mia stupida foto da
dodicenne ingenuo alla centrale di polizia.
-Per
te solo David, piccola.- Le
sorrisi malizioso e la vidi arrossire.
Cercavo
di sviare il discorso, cosa davvero facile a quanto pareva se un mio sorriso
bastava a confonderla. Bastava poco per confondere le ragazze in generale a
dire il vero; tutte oche buone solo a fare una cosa…a letto.
Lei
ad ogni modo sembrava meno oca del prototipo standard femminile dato che le
bastò scuotere la testa per riprendersi e chiedere:
-Perché
sei scappato di casa?-
Sembrava
che stesse cercando di capirmi, non
di giudicarmi come facevano le persone che avevo conosciuto da quando ero
scappato di casa. Quello non fece che irritarmi ulteriormente. Non volevo essere capito, tantomeno da lei.
Sospirai
di nuovo. Perché, perché, perché, perché? Sempre
tutti che chiedevano perché, tutti pettegoli che non vedevano l'ora di
farsi i cazzi miei.
-Te lo dirò quando ne avrò voglia.- Buttai lì
a caso la risposta, senza degnarla di uno sguardo, prima di guardare l'orologio
annoiato: le cinque…dovevamo essere da Johnny entro le sei e mezza,
dannazione la ragazza faceva perdere pure tempo.
-Allora
che facciamo?- Si mise in mezzo Paul, infastidito dal nostro discorso.
-La
togliamo di mezzo ovvio!- Colin era il solito codardo; piuttosto che rischiare
che la ragazza vuotasse il sacco alla polizia, l'avrebbe uccisa con ogni mezzo.
-Non
dite cazzate! E’ innocente e io non
ucciderò una ragazza innocente!- Kevin, il mio migliore amico,
nonché il più maturo e razionale del gruppo, non aveva quasi mai
da ridire, ma quando si incazzava era peggio per gli altri se non gli davano
ascolto. Diciamo che fra di noi era il più
bravo, sempre che si potesse definire brava una persona che comunque ne
uccideva altre.
-
“E’ innocente e io non uccido le ragazze
innocenti!”- Fece il versetto Phin -Ma per favore Kev! Chissene frega se
è innocente! Io dico di divertirci un po' con lei e poi di bruciarla con
la casa, almeno non dovremo preoccuparci del cadavere.-
Vidi
un lampo di terrore attraversare gli occhi di lei;
anche se non lo dava a vedere, stava morendo di paura. Provai una strana
sensazione dentro, la stessa che avevo provato
prima…era forse pietà? Pena? Non sapevo nemmeno
io perché quella ragazza mi facesse quello strano effetto.
Fu
quello che dissi, però, in tono che non ammetteva repliche, a sorprendere tutti, me compreso:
-No,
la lasceremo andare.-
Ma che cazzo stavo dicendo, ero fuori di testa?
Perché? Perché non potevo semplicemente ucciderla e lavarla via dalla mia coscienza come ogni altra vittima prima di lei? Che preoccupante ascendente avevano i suoi occhi su di me?
-Cosa?!- Chiesero quasi tutti all'unisono.
L'unico
a sorridere era Kevin, se lo aspettava. Fantastico, mi avrebbe fatto un
discorso di tre ore sulla bontà d'animo che c'era in ognuno di noi.
Già, perché quel rompicoglioni si vantava della sua
maturità da nonnetto e parlava peggio di una zitella; una volta che
iniziava un discorso non finiva più!
-Ma...-
-Forse
non avete capito bene...- Sorrisi maligno agli altri,
sapendo che avevano capito benissimo -La lasceremo andare, chiaro?-
Sia che avessi deciso di liberarla o di ucciderla non sarebbe cambiato niente. O almeno era quello che continuavo a ripetermi come giustificazione alla cazzata che stavo per fare.
I miei compagni non si sarebbero mai messi contro di me e lo
sapevo bene: oltre ad essere un branco di conigli codardi, sapevano anche che,
chissà per quale strano motivo, Johnny si fidava ciecamente di me e la
loro parola contro la mia non aveva speranze.
-E
Johnny?- Colin, come al solito, era terrorizzato
all'idea che lui venisse a sapere della nostra decisione senza consultarlo.
Sapevo
bene, però, che Johnny non l'avrebbe mai lasciata libera se l'avessimo portata da lui, sicuramente
l'avrebbe uccisa e io non volevo proprio averla sulla
coscienza.
Era pazzesco e anche abbastanza fastidioso a dire il vero, ma
quando lei mi guardava con disprezzo riusciva a farmi
sentire…strano, una brutta persona. E dire che nemmeno quel deficiente di Kevin
ci era mai riuscito. Dovevo riconoscere però che mi stavo seriamente
mettendo nei casini e tutto per cosa?
Per i suoi occhi…
Per
una ragazzina che non conoscevo nemmeno, figlia peraltro di un uomo che avrebbe potuto benissimo rovinarmi la vita.
Se Johnny fosse venuto
a saperlo non l’avrei fatta franca anche se ero
il suo favorito. Ci avrebbe ucciso tutti per tradimento.
-Se
non gli diremo niente, non lo verrà a sapere-, Semplice, no? -Il primo che parla è morto, chiaro?- Aggiunsi
minaccioso.
Annuirono
tutti spaventati: sapevano che non scherzavo, sapevano
che se mi avessero tradito non avrei avuto nessun motivo per non toglierli di
mezzo. Kevin a parte, gli altri erano solo un branco di cretini che non potevo
sopportare.
Allison’s Pov
Mi
liberavano? Avevo capito bene? No, un attimo, era troppo bello per essere vero, non dovevo abbassare la guardia, poteva
essere una trappola.
Rimasi
con lo sguardo impassibile, ma dentro stavo già esplodendo di gioia.
Avrei
rivisto i miei genitori? I miei amici? Sarei stata...libera? Quell'incubo sarebbe finalmente finito?
Stavo per rimettermi a piangere, ma stavolta riuscii a trattenermi. Non volevo infastidirli, non volevo dar loro un
altro motivo per farmi fuori.
Sentii
il ragazzo biondo dire qualcosa agli altri ragazzi, probabilmente stava ordinando ad alcuni
di loro di restar lì per eliminare le prove.
Ma
perché voleva liberarmi? Non riuscivo a capirlo. Pensava forse che non avrei parlato? Si fidava
davvero così tanto? Cosa gli faceva credere che non lo avrei incastrato? Ero la figlia di un poliziotto, del Capo della Polizia e ne andavo fiera. Avrei parlato eccome di lui e dei suoi amichetti delinquenti! Avrei mandato la polizia alle calcagna di quei criminali!
-Se
credete...che io non parli con la polizia di voi...vi
sbagliate di grosso. Vi ho visti tutti in faccia e me la pagherete!- Sembravo un
bimbetta isterica, ma non mi importava. Stavo ancora tremando per la paura, avevo sofferto come un cane per tutta quella storia, ero arrabbiata e la ferita mi faceva malissimo; avevo
bisogno di sfogarmi.
-Tu
per primo biondino!- Gli gridai contro rossa di rabbia.
Se non avessi avuto quello squarcio sulla fronte, se non avessi sentito ogni fibra del mio corpo tremare, se non fossi stata a dir poco sconvolta, sicuramente non avrei provocato un pazzo e sconosciuto criminale, oltretutto armato. Ma quella faccenda mi aveva provato troppo, non ero abbastanza lucida nemmeno per riflettere razionalmente.
Il ragazzo scoppiò
a ridere, le mie minacce non sembravano toccarlo proprio.
-Sto
tremando di paura.- disse, le labbra ancora incurvate in un sorriso.
Anche
gli altri ragazzi iniziarono a sghignazzare, quasi avessi appena fatto una battuta divertente.
Non ebbi nemmeno le forze per sentirmi indignata per quell'evidente presa in giro, di tanto in tanto la vista mi si appannava, non vedevo l'ora di farla finita...in qualsiasi senso: o vivere o morire, non ne potevo più di quel dolore e di quella situazione.
Lanciai un'occhiata perplessa a
David quando lo vidi strapparsi
l’altra manica della camicia e venire alle mie spalle.
-Che
vuoi fare?- Chiesi con evidente panico nella voce. Avevo ancora i due tizi che
mi tenevano le braccia e non riuscivo bene a girarmi.
-Niente.
E’ solo una piccola precauzione.- Mi bisbigliò all'orecchio da dietro,
facendomi venire i brividi, stavolta non di paura, per la schiena.
Dovevo essere disgustata, perché non lo ero? Perché non provavo repulsione per quel criminale?
-Mi
sei costata una camicia di Armani, lo sai tesoro?- Il mio stomaco si
stritolò nel sentire quel tesoro.
Di nuovo. Anche prima mi era successo. Che cosa c'era di sbagliato in me? E come diavolo si permetteva lui di chiamarmi così?
Passò
la stoffa nera davanti con le braccia e la posò suoi
miei occhi. Mi...bendavano?
Trattenni il respiro, il battito del cuore impazzito, -Perché
mi bendate?- Domandai a voce bassa e leggermente tremolante. Li avevo già visti in faccia, tutto quello non aveva senso.
-Per
fare in modo che tu non porti il tuo paparino qui.- Mi spiegò, dedussi
dalla voce, il ragazzo moro di prima, quello che era stato abbastanza gentile con me.
-Non
vogliamo che tu veda la strada. Più tardi tuo padre saprà di
questo incendio e più tempo avremo noi per nascondere le prove.- Spiegò
ancora il ragazzo.
-Ah...ok- Fu l'unica cosa che dissi.
Sentii
David trattenere una risata dietro di me, ma non ci feci troppo caso.
Era stranamente piacevole, però, sentire il suo respiro tranquillo
e rilassato sul mio collo e le sue mani fra i miei capelli, anche se solo per
legarmi una benda.
Ero fuori di testa a fare dei pensieri del genere, dovevo far vedere la botta che avevo preso in testa a qualcuno e in fretta.
Mi
fecero salire sulla macchina e partirono. Dedussi che alcuni dei ragazzi
fossero rimasti giù per incendiare l'abitazione. Ripensare al cadavere
di Tom mi fece venire la pelle d’oca, così mi circondai il corpo con le braccia e mi rannicchiai su me stessa sul sedile.
David’s Pov
Guidare
non era mai stato un problema per me. Avevo imparato a farlo da quando mi ero
unito al gruppo di Johnny, nonostante, allora, non avessi ancora i sedici anni
necessari.
A
diciassette anni compiuti, però, ancora non avevo legalizzato la mia
capacità di guidare, visto che non avevo mai frequentato nessuna scuola
guida e quindi conseguito la patente.
Canticchiai
a mente Lose yourself di Eminem che partiva in quel momento dallo stereo con il
ritornello. Probabilmente era perché quasi tutti i suoi testi
esprimevano rabbia e frustrazione per il suo passato di merda, che mi piacevano
così tanto le sue canzoni… In fondo,
nessuno di noi aveva avuto un’infanzia felice.
Abbassai
di poco il volume della radio, dando poi l’ennesima occhiata allo
specchietto per guardare la rossa.
La vidi rabbrividire e rannicchiarsi sul sedile: aveva paura, era evidente. Per quanto cercasse di non mostrarlo, ne aveva e tanta.
-Hai freddo?-
Sentii Kevin chiederglielo gentilmente, forse per rassicurarla. Non me n'ero accorto solo io a quanto pareva.
La
vidi scuotere impercettibilmente la testa ed accennare un lieve sorriso più simile ad una smorfia,
-No...grazie.- Rispose, la voce bassa e rauca.
Non era per niente a suo agio, benché si sforzasse di sembrarlo. Non si fidava di noi, come poteva del resto?Aveva oltretutto appena assistito ad un omicidio, era logico che fosse scossa.
Aveva i capelli
rossicci parecchio spettinati e il viso sporco, sudato e pieno di graffi. Le
labbra carnose e perfette interrompevano il loro liscio e regolare percorso con
un taglietto in quello inferiore e la sua divisa scolastica era strappata e
rovinata in molti punti, soprattutto –per la mia gioia- la gonna si era
strappata diventando parecchio corta e mostrando generosamente le sue gambe che
non erano davvero niente male. Non riuscivo proprio a non pensare al fatto che
fosse veramente carina, anche conciata così; quell’aspetto
selvaggio la rendeva...sexy, porca troia. Non potevo biasimare Phin che, per
quanto disgustosa come cosa, voleva approfittarne. Ad
essere sincero, per un attimo e ragionando con gli ormoni, l’avevo
pensato anche io…
Chissà cosa le avevano fatto sulla fronte
quei bastardi.
Mi compiacqui maggiormente di aver ucciso
come un cane quel verme di Tom, se lo meritava proprio.
Iniziai
a domandarmi che cosa avesse pensato lei di me quando mi aveva visto ucciderlo.
Aveva uno sguardo così disgustato mentre mi fissava…
-Figurati.-
Rispose sorridendo Kev, distraendomi dai miei pensieri. Sempre a provarci.
-Freddo?!- Ci pensai su. Ma scherzavano?
-Cazzo Kev, per una volta che ci sono 30 gradi in
questo schifo di città, come fa ad avere freddo?-
-Stavo
usando una cosa chiamata gentilezza Dave.- Rispose
semplicemente lui nel suo solito tono da nonnetto maturo, –Un giorno te ne parlerò.-
Aggiunse compiaciuto, facendomi alzare gli occhi al cielo rassegnato ai suoi
encomiabili discorsi stupidi.
-E
non fare quella faccia, se la usassi anche tu ogni tanto
non farebbe male!-
La
vidi sorridere di nuovo, questa volta più spontaneamente, dallo specchietto.
-Quale
faccia scusa?- Non poteva davvero avermi visto...
-Hai
alzato gli occhi al cielo.- Sì, invece.
-Te lo sei immaginato.- Ci mancava solo che ora mi facesse un
discorso sulla maleducazione dell'alzare gli occhi al cielo quando uno ti parlava.
-Sono sicuro di no.-
-Sto
guidando, come faccio ad alzare gli occhi al cielo? Sto guardando la strada.-
-Non
è vero, hai alzato gli occhi al cielo, ti ho visto dallo specchietto!-
-Fatela
finita, siete peggio di due bambini.- Sbottò
Michael stizzito, prima di rivolgersi alla ragazza in tono rassegnato,
-Non
preoccuparti, fanno sempre così, è
normale.- Annuì
con aria seria.
Stava davvero cercando di mettersi in mostra davanti ad una ragazza che fino ad un attimo prima avrebbe ucciso? Che coerenza.
-Ci terrei a precisare che non sono stato io ad incominciare.- Ribattei irritato.
-Cosa
scusa? Tu sei stato maleducato nei miei confronti alzando gli occhi al cielo.-
Eccolo
con la storia della maleducazione e con la storia degli occhi al cielo, ancora mi chiedevo come ero riuscito a sopportarlo in tutti quegli anni.
-Ancora? Ma sei fissato...-
-Vergognati, sei stato maleducato anche nei confronti della qui presente signorina.
La cavalleria non sai proprio cosa sia.-
Signorina? Ma come cazzo stava messo?
Risi di gusto. -Parli tu di cavalleria? Dai Kev, su! Tu che hai approfittato di Kelsy
quando era ubriaca fai il santarellino? Che cavaliere!-
-Era
cosciente! Aveva solo bevuto due bicchierini di Whisky,
ma era cosciente! E poi io delle ragazze serie le ho avute!- Sbottò lui
furioso, -Sei tu quello che considera le ragazze solo un passatempo.-
Incrociò le braccia indignato.
Era
vero, però io non andavo in giro a parlare di
cavalleria. E poi che cavolo c'entrava quel discorso? Gli sembrava il caso di mettersi a parlare di sciocchezze del genere davanti a quella che era ancora e a tutti gli effetti un nostro ostaggio?
Sbuffai, -Ragazze serie? Quali ragazze serie?- Inarcai il
sopracciglio ironico.
-Vicky, per esempio. Siamo stati insieme per due anni.- Annuì
soddisfatto della sua risposta.
-Oh
andiamo!- Alzai
di nuovo gli occhi al cielo e Stephen e Michael scoppiarono a ridere.
–Vicky ce la siamo fatta tutti!-
-No
mio caro, fra voi è stato solo sesso, con me ha fatto l’amore.- Specificò orgoglioso, calcando sulle
ultime parole.
Oh Cristo Santo, che cazzo di distinzioni da cerebroleso faceva?
Stavamo
esagerando comunque e me ne resi conto quando mi accorsi che la rossa non aveva più proferito parola.
Spostava diffidente la testa da una parte all'altra, i sensi in all'erta, quasi temesse di essere colpita da un momento all'altro. La cecità doveva renderla piuttosto nervosa e, se possibile, ancora più impaurita.
-Scusaci, non siamo stati molto educati, ci siamo dimenticati di te.- Kev le sfiorò delicatamente la spalla e lei, presa alla sprovvista, sobbalzò leggermente.
-Ah,
ma non ci hai detto nemmeno come ti chiami.- Mi venne in mente all'improvviso.
Rabbrividì di nuovo e guardò - si fa per dire - davanti a sé, proprio verso di me, -Non
sono affari tuoi.- Fu la sua gentilissima risposta; Kevin avrebbe dovuto dare a
lei lezioni di educazione.
Decisi
di stuzzicarla un po'.
-Senti
carina, non ce lo fa fare nessuno di lasciarti andare,
dovresti esserci grata anzi del fatto che ti abbiamo liberato da quel viscido
maniaco di Tom. Quindi, o ci dici come ti chiami o il
tuo nome sarà l'ultima cosa di cui dovrai preoccuparti. Ci metto un
attimo a tornare indietro e a buttarti una tanica di benzina addosso, sai?-
La mia frase parve avere
l'effetto desiderato; fu spaventata dal mio tono di voce brusco e, avendo gli
occhi bendati, non poteva sapere se avessi o meno una
pistola puntata contro di lei.
-Allison.- Rispose con stizza. -Mi chiamo Allison.- Se
non avesse avuto la benda di sicuro mi avrebbe
fulminato con lo sguardo, ne ero certo. Sorrisi; però, aveva grinta da vendere la ragazza.
-Piacere
Allison, io sono David.- Stavolta la stavo sfottendo io, ma lei non poteva
vedere la mia espressione divertita, quindi in un certo senso non c'era gusto.
-Lo
so già.- Ribatté piuttosto sgarbata.
Ridacchiai
ancora, ma non mi feci sentire.
-Io
invece sono Kevin.- Eccolo a fare il lecchino con un bacia
mano che le fece incurvare le labbra in un sorriso. Scossi la testa, era il
solito deficiente!
-Piacere.- Disse lei - forse - leggermente più tranquilla.
-Io
Michael- Parlò l'altro suo vicino di posto.
-Stephen.-
Grugnì antipatico il mio vicino di posto che fino ad
allora non aveva parlato; non era proprio un tipo di molte parole.
Grandioso. Ora che le avevamo detto i nostri nomi da bravi deficienti, volevamo anche lasciarle le nostre impronte digitali come regalo per suo padre?
-Qualcun altro vuole presentarsi?- Chiesi ironicamente.
La guardai di nuovo dallo specchietto: nonostante
la benda e nonostante stesse ancora tremando, aveva le labbra piegate in un lieve sorriso. Mi ritrovai a pensare, mio malgrado, che tutto
sommato aveva un bel sorriso. Oh, cazzo Dave, ma sei scemo? Ripigliati, su!
-Piacere.- Fu l'unica cosa che disse, con voce flebile. Da quell'assurda
presentazione rimanemmo zitti per tutto il resto del viaggio. Continuavo a pensare però che era
davvero una strana ragazza!
Allison’s Pov
Dovevo
essere pazza. Anzi, ero pazza. Stavo ascoltando una stupida nenia rap,
in una stupida macchina rubata, con degli stupidi
ragazzini che giocavano a fare i criminali e che, fino ad un attimo prima, stavano decidendo della mia vita. E avevo persino conversato con loro, come se mi fosse importato qualcosa dei loro nomi.
Eppure,
anche se avevano ucciso quelle persone e anche se erano dei criminali,
avevo meno paura di loro che di quel pazzo di Tom.
E poi...anche
se non potevano di certo essere considerati come degli eroi, mi stavano comunque...salvando; se era vero quello che avevano detto, mi stavano riportando dalla mia famiglia.
Per quanto mi sforzassi, non riuscivo proprio ad
odiarli, anche se la frase detta prima da David mi aveva ghiacciato il sangue nelle vene...Erano pur sempre criminali e non mi conveniva provocarli se volevo restare in vita.
Una
frenata brusca della macchina mi risvegliò dai miei pensieri. Eravamo
arrivati?
-Dave!
cazzo, potevi frenare con più delicatezza! Mi
sono bagnato tutto, stavo bevendo!- Sentii Kevin, lo stesso ragazzo moro e
gentile di prima, urlare indignato vicino a me.
In risposta arrivò una risata, una bella
risata, che riconobbi subito. -Lo so Kev, per questo ho frenato di colpo.-
-Ma
che stronzo!- Sbottò di nuovo Kevin.
Sorrisi
senza farmi vedere mentre mi facevano scendere dalla
macchina. In lontananza riuscii a sentire il rumore del traffico, eravamo in
città? Non riuscivo a crederci, mi stavano liberando davvero?
-Bene...Allison, siamo arrivati.-
Perché
sembrava che quello stronzo mi sfottesse ogni volta che diceva il mio
nome? Avrei voluto togliermi la benda per ucciderlo con lo sguardo.
Ah,
la benda!
-Posso
toglierla?- Chiesi toccandola con la mano.
-Mmh...- Sembrò pensarci su un attimo. Anzi,
un'eternità. Non ne ero certa, ma mi sembrò
addirittura qualche minuto.
-Allora?-
Sollecitai impaziente. Sapevo che erano ancora lì, non avevo sentito la
macchina andarsene.
Accadde
qualcosa, però, che non mi aspettavo minimamente. Sentii la
voce di David vicinissima, troppo vicina, tanto che mi fece sobbalzare.
-Solo
dopo questo-
Questo?
Aprii la bocca per chiedere a cosa si riferisse: pessima idea perché,
quando lo feci, mi ritrovai le sue labbra incollate alle mie; la sua lingua mi
entrò in bocca senza problemi anche grazie al fatto che avevo la bocca
aperta per protestare prima che lui ne approfittasse.
Le
sue braccia mi circondarono con forza senza troppi problemi ed io, frastornata e indebolita, non riuscii
proprio a fare niente per impedirglielo.
Sentii
gli altri ragazzi sghignazzare e non capivo se ridessero di me o della
situazione, anche se sinceramente non mi importava granché.
Il cuore minacciò pericolosamente di uscirmi dal petto, il cervello mi si scollegò
completamente e dovetti cacciare con forza le unghie nelle mie mani per
impedirmi di mettergli le braccia intorno al collo. Ma che mi prendeva?
Non
riuscii proprio a fare a meno di ricambiarlo quel bacio, il cervello era troppo
andato per ordinare al mio corpo di staccarsi. Fui contenta comunque di avere
la benda, così non avrebbe potuto vedere che avevo chiuso gli
occhi. Certo avrebbe comunque sentito che il bacio lo stavo ricambiando...e
anche con trasporto purtroppo. Ma come era possibile?
Mentre
mi baciava, passò la lingua sul taglietto che
avevo sul labbro inferiore, facendo perdere qualche battito al mio cuore che
ormai era completamente andato.
Ripresi
il pieno controllo delle mie facoltà mentali decisamente troppo tempo dopo, quando ormai quel bacio c'era stato.
Per un attimo mi
ritrovai a pensare che volesse persino andare oltre e approfittarsi di me - la sua
mano che si stava insinuando leggermente sotto la mia maglietta non smentiva affatto quell'ipotesi -, invece si staccò all'improvviso, proprio mentre stavo valutando l'idea di allontanarlo con una spinta. Ero sicura al cento
per cento che stesse sorridendo comunque.
-Ci
vediamo Allison,- Il mio nome stavolta lo disse in un modo
diverso che non seppi decifrare. -Saluta quegli stronzi dei
Woldrich da parte mia se li vedi.- La sua voce si indurì
parecchio e quella frase mi fece quasi tremare. I Woldrich? Parlava di loro come
se non fossero suo padre e sua madre, come se non fosse il suo cognome. Lo
aveva detto con un disprezzo tale da far capire a chiunque che non amasse
particolarmente i suoi genitori.
Mi
ci volle un attimo per riprendermi e, mentre sentivo le porte della macchina
aprirsi, gridai, con le poche energie che mi erano rimaste in corpo:
-Ci
vediamo un corno! Addio!-
Li
sentii ridere di nuovo, prima di chiudere le portiere e partire.
Tolsi
immediatamente la benda e mi sfiorai incerta le labbra. Un pazzoide sconosciuto mi aveva appena baciata?
Sì, risposi a me stessa.
Cazzo, il mio primo e vero bacio. Chissà quante altre ne aveva baciato quello schifoso...e oltretutto mi aveva baciata contro la mia volontà.
Beh, non proprio contro, ma...perché
l’aveva fatto? Ma soprattutto, che cosa mi aveva fatto? Mi aveva stregata? Non
mi era mai capitato di perdere così il controllo, non ero riuscita a
respingerlo. Nemmeno con Mark mi era mai successo di provare un qualcosa di così forte... Era come se qualcosa si fosse agitato nel mio basso ventre,
qualcosa che mi attirava a lui come una calamita…desiderio? Le mie guance, già in fiamme, diventarono ancora
più rosse e ancora più bollenti se
possibile. Ed era davvero ridicolo, cazzo! Un pazzo squilibrato aveva ficcato la sua lingua nella mia bocca, perché non stavo rabbrividendo per il ribrezzo? Perché non mi stavo chiedendo quanti schifosi germi mi avesse appena passato?
Mi massaggiai le braccia con le mani e ripresi a tremare, mentre una fitta alla testa più dolorosa delle altre mi ricordò che quella ferita c'era ancora e andava medicata.
Al diavolo, ero libera, perché stavo lì a
pensare a quello che era successo con quel tizio? Mi riscossi dai miei pensieri e
mi guardai in giro; ero in una viuzza deserta nella zona est della
città, precisamente...vicino alla centrale di polizia. Papà.
L’avevano
fatto apposta a lasciarmi lì? Non mi importava sinceramente: corsi a
perdifiato fino alla centrale di mio padre - rischiando di cadere più volte - e, non appena vi entrai, tutti mi
guardarono come se avessero avuto davanti un fantasma.
Mio
padre…beh mio padre scoppiò in lacrime lasciandomi un attimo interdetta; non l’avevo mai visto
piangere…
Gli corsi incontro senza dire niente, perché in fondo non
c’era proprio niente da dire.
Avrei
parlato con lui della faccenda più tardi, in quel momento volevo solo
stringere forte a me una parte indispensabile della mia vita: mio padre.
*The
end*
*Letteralmente
sarebbe “che ragazza divertente” nel senso di bizzarra/strana
però :P L’aggettivo “strange” non mi
ispirava xD
Ed
eccomi qua =) di nuovo la rompi imbranata con i
ringraziamenti, sì ;P
È
d’obbligo ringraziare ancora una volta la mia beta Chiara (fallsofarc)
che ha fatto un lavoro splendido e ha betato alla perfezione anche questo cap**
Come
vi sembra?Poco credibile?So di essere fissata con la “credibilità”,
ma per me è importante che lo sia, non voglio che sembri tutto
finto…
Il
bacio finale non mi soddisfa per niente poi... sono tremendamente critica, ho
da ridire su tutto lo so xD Voi che ne dite? Deluse? E’ prematuro secondo
voi un bacio? Beh, ma io non voglio far penare nessuno in noiose e lunghe
attese, vado subito al sodo, così come David xD Lui se lo prende senza tante storie come merito per averla liberata, (lo
“penserà” poi nel prossimo cap :P). E’ molto
superficiale come ragazzo, oltre che maschilista ù_ù Non lo
odiate però per i suoi ripetuti insulti alle donne, vero? Lo farò
cambiare xD
Qui
comunque lo vediamo sotto una luce leggermente diversa, si addolcisce un
po’ davanti alla paura di Allison, per qualche motivo lo sguardo
disgustato di lei lo smuove…
Avete
visto dal suo Pov però che i suoi pensieri su di lei rimangono
particolarmente…fisici ecco xD Anche mentre la baciava le mani apposto non ci stavano ù_ù Nonostante abbia un
buon self-control, gli ormoni gli giocano brutti scherzi, poor boy xD Sono in
vena di parlare inglese, wow…forse perché domani ho una verifica
su questa infida materia -.- con quell’infido prof che mi ritrovo -.- in
quell’infida scuola…ok, basta xP
Coomunque,
David odia i suoi genitori ed il motivo
è…eh, bisognerà aspettare un po’ per saperlo, lui non
è abituato a parlarne e ci vorrà un po’ prima che acquisti
abbastanza fiducia in lei per potergliene parlare. Anche perché ci sarà
un piccolo incidente di percorso che farà perdere questa fiducia e qui
mi fermo e non dico altro^^
Mi
piacerebbe tantissimo conoscere le vostre opinioni al riguardo comunque** qualsiasi vostra idea non è da scartare ;)
Spero
che vi sia piaciuto anche questo capitolo e che non vi abbia deluso**
Ci
tenevo a dire che siete state meravigliosamente gentili a commentare gli altri
due capitoli ç_ç e io piango come una
matta, sto avendo crisi di gioia/commozione. No, non è normale in effetti, ma pazienza xD
Non
immaginate neanche quanto mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate di questo
cap, vanno benissimo anche critiche, sono costruttive e aiutano a migliorarsi**
Detto
questo vi lascio alle risposte delle vostre splendide
e magnifiche recensioni**
Un
bacione grandissimo, Bec =)
*Risposte*
TerryTheBest: Ciao Terry, grazie mille
per la recensione!** Mi fa davvero tantissimo piacere che il capitolo ti sia
piaciuto e che il mio aggiornamento ti abbia fatto saltellare per la stanza^^ Io lo faccio spesso, specie quando leggo le vostre
recensioni bellissime^^
Ho
postato il prima possibile per cercare di non lasciare
troppo sulle spine, cosa ne pensi di questo capitolo? Spero ti sia piaciuto =)
Ah
i tuoi cugini giocano a gta? Di sicuro saranno più bravi di me, io non
faccio altro che perdere in continuazione xD Al prossimo capitolo carissima,
baci8, Bec^^
fallsofarc: Chia
tesoro ogni volta rispondere alle tue recensioni è un onore** Sei sempre
gentilissima a passare a recensire nonostante tutti i tuoi impegni, grazie^^
Sentire
da te che sei bravissima i complimenti per il Pov di David, mi riempie sempre di
gioia…sto gongolando*___* ok, mi riprendo… xD
Tornando
al Pov, volevo proprio che i suoi pensieri fossero completamente diversi da
quelli di Allison; se lei pensava che una cosa fosse bella e spiegava
perché le piaceva in modo femminile, lui pensava che la stessa cosa faceva schifo e lo spiegava in modo maschile…è
da complessati lo so, ma mi sono divertita a farlo xD Oltretutto rileggendo ho
tenuto anche in mente il consiglio che ti ha dato Andrea sul farlo pensare
poco, ottima idea :P
Allison
descritta da te mi sembra molto più simpatica di quanto lo sia descritta
da me xD Hai capito perfettamente come volevo che fosse e hai riassunto
benissimo il suo carattere in sole due righe** Volevo che fosse così
coraggiosa e testarda proprio per tener testa ad uno
come David, senza aver paura di lui e di quello che è. Un po’ come
Bella che non ha paura di Edward, (il paragone con Twilight ci doveva essere
XD) solo che Bella è cretina e sempre confusa, Allison no; non è
scema e ha sempre le idee ben chiare (tranne quando vede il sorriso di Dave,
ovvio xD).
L’idea
di fare di David un “eroe” mi è venuta
così…tanto per cambiare in una notte insonne, quando invece di
dormire pensavo a come poterla sviluppare quella scena (:
Non
volevo che lei lo odiasse, volevo che lo vedesse quasi
come una brava persona e non come un assassino dopo l’omicidio di Tom.
Spero di esserci riuscita :D
Oh
mamma, ma quanto ho scritto? Devo smetterla di annoiare con i miei discorsi
senza senso, bah >.<
Grazie
ancora per i tuoi preziosissimi consigli e per la tua recensione tesoro**
Questa storia non starebbe qui se non fosse per te^^ e i ringraziamenti te li
meriti, non dire che non è vero, eh? :D Un
bacione, ti voglio bene, Bec^^
Emily Doyle: Ciao Emily! Innanzitutto ti
ringrazio per avermi risparmiato un altro infarto, il mio cuore non avrebbe
retto xD Non sai quanto mi fa piacere sentir dire da te che te ne intendi di
sicuro più di me, che la “situazione criminale” è credibile**
grazie, sto gongolando dalla gioia, per me è un grandissimo complimento
perché ci ho messo abbastanza per scrivere
questi capitoli :P
Come
hai giustamente detto, non è credibile che nel gruppo siano solo
ragazzi; nel prossimo capitolo però verrà
spiegata questa cosa che ha lasciato un po’ perplessa anche la
protagonista ;) Mi farebbe tantissimo piacere sapere cosa ne pensi, se è
fattibile come spiegazione a questo gruppo >.<
Ogni
tuo commento o suggerimento è sempre più che ben accetto^^ Grazie
mille per la recensione, spero questo capitolo ti sia piaciuto e che la scena
del bacio non ti sia sembrata troppo prematura >_< al prossimo capitolo,
baci8, Bec =)
pirilla88: Ciao
Vale!!!Grazie infinite per essere passata a recensire anche questo capitolo,
non sai che gioia leggere la tua recensione^^ ti ringrazio davvero per il
complimento, sono contentissima di sapere che la pensi come Chiara su questa
storia; per me è veramente importante la vostra opinione**
Mi
fa piacere che sia David che le sue frecciatine con Allison ti piacciano ;) Mi
vengono naturali mentre scrivo, tante volte rileggendo non mi ricordavo nemmeno
di averle scritte :P In questo capitolo si spiega più
o meno chi è David e dove Allison ricordava di averlo già
visto…Spero di non aver deluso le tue aspettative >.< come ti
è sembrato il bacio finale? Prematuro? Finto? Se ti fa piacere fammi sapere che ne pensi, vanno benissimo anche le
critiche, mi piacerebbe migliorarmi :P grazie ancora della recensione
carissima, baci8, Bec^^
lilyjuve: Ciao
Lily! Grazie mille per i complimenti cara*_* Detti da
te che stai scrivendo una storia bellissima valgono il doppio^^
Sono
troppo contenta che ti sia piaciuto il Pov di David, scrivere dal suo punto di
vista è stato abbastanza difficile per me ;P
Purtroppo
non ho visto L’Onore e il Rispetto, anche se vederlo
mi avrebbe magari aiutata a scrivere qualcosa in più sulla
criminalità in generale.
Gabriel
però l’ho visto…*___* Mamma mia quanto è figo
quell’uomo, grido come una pazza ogni volta che lo vedo in tv o sui
giornali xD
Purtroppo
è vero che i Siciliani vengono spesso associati
alla Mafia, anche quelli che invece non ne hanno niente a che fare e sono
normalissimi cittadini…stupidi pregiudizi…
Sono
anche stata in Sicilia e conosco alcune ragazze siciliane simpaticissime; posso
assicurare che con la mafia non c’entrano niente ;P
Ad
ogni modo, spero che questo capitolo non ti abbia deluso, come ti è
sembrato il bacio?Uno schifo? >.< Mi farebbe piacere sapere che ne pensi,
al prossimo capitolo, un bacione Bec^^
voltage: Ciao,
grazie mille per essere passata a recensire!^^
Un
po’ sadichetta lo sono stata, lo ammetto :P Ho voluto interromperla
così per cercare di lasciare un po’ con il fiato sospeso, spero di
essere riuscita nel mio intento ;)
Mi
fa piacere che David ti piaccia, l’ho un po’ descritto come il mio
ragazzo ideale, caratterialmente parlando xP
Tom
è un verme sì ù_ù sono
felice di averlo fatto morire, però si può dire che è
merito del suo rapimento se Allison e Dave si sono incontrati ;)
Spero
che questo capitolo ti sia piaciuto, mi farebbe piacere sapere che ne pensi :P
Ciao
e grazie ancora, baci8, Bec =)
rossy87: Ciao
rossy!!^^ Non ti preoccupare assolutamente per il ritardo, è già
stato gentilissimo da parte tua recensire, grazie**
Non
sai quanto mi fa piacere sentirti dire che la trama è originale e
intriga, per me è importantissimo che non sia banale e interessi :D I tuoi complimenti mi riempiono di gioia, sì :P
anche perché se dopo che hai letto dei capolavori come quelli di Francy,
Chiara ed Elena, dici che la mia storia è bella, mi commuovo davvero
ç_ç
Sono
contentissima che David e il suo Pov ti piacciano ;) Eh sì, Allison
nonostante la paura, davanti al sorriso di un bel biondino si scioglie proprio
come tutte noi xD
Ora
che è stata rilasciata potrebbe anche unirsi al club sì xD che ne
pensi del “rilascio”? E del bacio? Non è finto? >.< Mi
farebbe piacere sapere che ne pensi^^ Grazie ancora
per la recensione cara, baci8 Bec^^
smemorato: Ciao!Grazie
mille per i complimenti, sono davvero contentissima che la mia storia ti
piaccia^^
Non
immagini quanto mi fa piacere sapere che la protagonista ti diverta =) il suo
carattere diciamo che l’ho descritto così
proprio per far divertire :P
Gta
mi sta piacendo abbastanza, anche se perdo in continuazione nelle missioni xD
Di sicuro tu giocherai molto meglio^^
Spero
che questo capitolo non ti abbia deluso, fammi sapere che ne pensi se ti va^^
Baci8,
Bec =)
Sabry87: Ciao Sabry!^^ Mi fa piacere
che la storia ti piaccia, io non ho mai proprio pensato che potesse piacere a
qualcuno ;P
Che
ne pensi di questo capitolo?Ti è piaciuto?Mi piacerebbe sapere la tua opinione^^
Baci8,
grazie mille per la recensione, Bec^^
eulalia_17: Beaaa!!!!!!^^
è sempre una gioia leggere le tue recensioni, mi mettono di buon umore^^
Non ti preoccupare per il ritardo, anche io mi scordo sempre di aggiungere le
storie che mi interessano :P
Il
fatto che David sia un criminale inquieta sì,
però di carattere è un normalissimo ragazzo come noterai poi
anche più avanti ;) beh…Chia ha proprio ragione sul fatto che tu
ci azzecchi su tutto…”come faranno a stare insieme se poi lo
arrestano”? Lo vedrai solo alla fine purtroppo, ma ti assicuro che la
cosa si risolverà, amo il lieto fine =)
Sono
contenta che le loro battutine ti piacciano, anche qui e più avanti ce
ne saranno ;P
I
pensieri di David sono stati difficili da ideare quindi non sai
quanto mi fa piacere sentirti dire che sono realistici*_*
Credo
proprio che te la chiederò qualcosina su New York quando ne avrò
bisogno, specie per le strade che ancora non ho capito come funzionano, la
34esima, la 36esima…boooh xD
Purtroppo
manca un bel po’ per scoprire la verità sui genitori di David, da
qui si sa solamente che li odia, non penserà spesso a loro, farlo lo fa
arrabbiare :P
Nono,
tranquilla non sei stata solo tu a non capire che Lily ed
Allison fossero la stessa persona, per questo l’ho precisato^^ La colpa
era mia, nel primo cap non ho detto come si chiamava, anche perché in
effetti Lily non è il soprannome di Allison >.<
Ti
assicuro che non sono affatto scemenze quelle che
scrivi, come ho già detto adoro le tue recensioni*_* Sei molto sveglia e
intuitiva, sono curiosa di sapere che idea di sei fatta sulla storia di David^^
Mi sa che indovini subito anche quella xD
Spero
che questo capitolo abbia soddisfatto la tua curiosità e ti abbia
restituito quei 5 minuti di sonno xP Come ti è
sembrato il bacio? Finto? Prematuro? Mi farebbe piacere sapere che ne pensi, i
tuoi giudizi sono sempre più che graditi^^
A
presto, un bacione, Bec =)
Trappy: Ciao Ele!!!
=) non ti preoccupare assolutamente per il ritardo, avevi la febbre e un sacco
di altre cose da fare, sei stata gentilissima lo stesso come sempre a recensire
nonostante tutto^^
Eh
già, a David dovrebbe essere spiegato il significato della parola
“tatto” hai ragione xD
Il
suo bel gesto si ripete, visto che ci rimette tutta la camicia per lei :P Beh,
a ‘sto punto potevo anche fargliela togliere, giusto per far vaneggiare
un po’ la protagonista alla vista dei suoi addominali xD
Che
ne pensi del capitolo?Ti ha delusa? Se hai tempo fammi sapere come ti è sembrato il
bacio…finto? E’ troppo presto? Sono stressante lo so xD
Un
bacione enorme, a presto, Bec ;D
Ok,
finite tutte le risposte, ci tengo tantissimo a
ringraziarvi di nuovo, siete meravigliosi*_*
Ringrazio
anche le 15 persone che hanno
inserito la storia fra le preferite e le 24 che
l’hanno aggiunta alle seguite, grazie^^
Se volete vedere i volti
dei personaggi, ho aperto un blog grazie all’aiuto della mia beta, Qui.
Ho postato proprio poco fa
la scheda di David :P
Infine non posso che
consigliare di leggere Secretly di fallsofarc e Love
Penalty di Trappy: sono stupende, ne vale la pena^^
Ps: Se avete tempo, correte
a dare anche un’occhiata al forum dedicato a Secretly ;) Ci sono tante
anticipazioni e curiosità sulle storie di fallsofarc^^