Erano partiti la mattina presto carichi di provviste per restare fuori un bel po’ di tempo e ora si erano fermati per pranzare assieme. Erano stati tutti piuttosto silenziosi tranne il piccolo Shippou che canticchiava alcune canzoncine, pur non conoscendone alcune parole, e Kagome che giocava e correva con Kirara con la quale sembrava trovarsi a proprio agio. Il resto della combriccola era immerso nei propri pensieri e tra di loro l’aria sembrava tesa: Sango non aveva ancora perdonato Miroku, lui, dal canto suo, si stava scervellando per trovare un modo per farsi perdonare da lei e Inuyasha era nel mondo dei sogni per via della sera prima. Il cucciolo di demone volpe era stanco di quella situazione così si posizionò alle spalle di quest’ultimo e gli saltò sulle spalle urlando:

- Buuuuuuu!-

Il mezzo demone per tutta risposta gli assestò un pugno in testa imprecando contro di lui e lasciandogli un bel bernoccolo. Piangendo, andò a cercare rifugio tra le braccia di Kagome come al suo solito, ma questa lo scansò brutalmente con una smorfia disgustata impressa sul volto dicendogli:

- vai a piangere da qualche altra parte moccioso!-

Rimasero tutti basiti dal comportamento della neo-demone e il piccolo Shippou che era rimasto anche lui a bocca aperta si andò a rifugiare tra le braccia di Sango continuando a piangere a dirotto. Miroku fu il primo a parlare:

- Ma, Divina Kagome, perché avete trattato così il piccolo Shippou?!-

- Non devo giustificare con nessuno il mio comportamento e poi è ora che cominci a crescere, non è più un bambino!- replicò lei arrabbiata.

- Da una parte hai ragione Kagome ma non è da te fare così! Un tempo avresti mandato a cuccia Inuyasha dicendogliene di tutti i colori – Fu Sango a ribattere esprimendo il pensiero di tutti. Inuyasha se ne stava zitto, osservando i vari cambiamenti di umore della demone quando uno strano odore gli arrivò al naso e cominciò ad annusare l’aria. Anche Kagome aveva avvertito qualcosa perché scattò in piedi con i sensi all’erta e disse:

- Tenetevi pronti ragazzi, c’è aria di guai! –

Non fece in tempo a finire la frase che una figura le si parò davanti ridendo: era un ragazzo molto carino con i capelli color del miele e gli occhi tra l’azzurro e il verde come se fossero l’incontro tra cielo e terra. I particolari che però non sfuggirono a nessuno furono il suo abbigliamento, composto da una pelliccia rossa tigrata che lo copriva solo dal bacino al ginocchio, le orecchie e la coda dello stesso colore della pelliccia. Anch’egli era un demone gatto.

- Vedo che i che i tuoi riflessi sono sempre pronti mia signora, me ne compiaccio! Cihiro, mia regina, sono venuto a riferire un messaggio dal sommo Alexandru. Ti manda a dire che ti aspetta alla sua umile dimora - finì di dire lui con voce suadente. Kagome ghignò affilando lo sguardo e rispose:

- E sentiamo messaggero dove sarebbe questa dimora? – Lui rise e le si avvicinò prendendole la mano:

- Questa ti guiderà! Ti basterà sfiorarla con le dita e lei ti mostrerà la via – le disse e girandole il palmo verso l’alto le depositò una catenina con una rosa bianca di madreperla. Questa iniziò a brillare e fece apparire davanti ai suoi occhi l’immagine di un castello antico di mille colori. Quando si spense, la collana riprese il suo colore normale e il ragazzo era sparito. Si guardarono tutti a vicenda confusi dall’intera faccenda, ma l’unica che ancora teneva gli occhi puntati sulla collana era Kagome quasi ne fosse ipnotizzata. La ragazza alzò gli occhi dall’oggetto e cominciò a correre verso la foresta li vicino saltando sugli alberi. Il mezzo demone fece per seguirla ma la mano di Miroku lo fermò dicendogli:

- Lascia che stia un po’ da sola ha bisogno di schiarirsi le idee –

Lui fece un cenno d’assenso e si sdraiò per terra per riposare un po’. Shippou e Kirara lo imitarono mentre Sango e Miroku rimasero a parlare: l’uno chiedendo perdono per il pomeriggio prima e l’altra perdonandolo a sua volta. Senza che nessuno dei due se ne accorgesse arrivò il tramonto e furono costretti a svegliare i tre anche perché Kagome non accennava a tornare. Inuyasha si tirò su a sedere e appena sentì che la demone non era ancora tornata balzò in piedi e corse verso la foresta dove si era rifugiata. Seguì il suo odore finché non arrivò ai piedi di una quercia molto grande, si girò intorno ma non la vide e si cominciò a preoccupare quando, da uno dei rami dell’albero, sentì la sua voce chiamarlo:

- Inuyasha? –

- Kagome ma dove sei? –

- Sono qui, sopra di te! –

- Si può sapere che ci fai li sopra?! –

- Prometti di non ridere – Lui rispose con un cenno d’assenso -Sono salita qui per riflettere ma quando ho provato a scendere mi sono messa paura e non ci sono riuscita!Ti prego aiutami! –

Il mezzo demone trattenne una risata per poi scoppiare a ridere con le lacrime agli occhi come previsto.

- Ahahahahah! Soffri di vertigini! Non ci posso credere! E’ troppo esilarante! –

- Inuyasha?! A CUCCIA! – Questo mise a tacere definitivamente le sue risate.

- Ora vieni ad aiutarmi altrimenti giuro che quando scendo ti trituro! –

Inuyasha non se lo fece ripetere due volte dato che sapeva perfettamente quanto le sue minacce potessero essere attuabili, così salì sul ramo e le circondò la vita con un braccio dicendole:

-         Ora reggiti a me, ti porto giù! –

Kagome gli buttò le braccia al collo e lui con un salto scese dall’albero, però la demone si mise paura della velocità e finì per affondargli le unghie nella carne. Lui perse il controllo e caddero tutti e due per terra ritrovandosi con i visi fin troppo vicini. Inuyasha diventò di un colore molto simile al pomodoro mentre invece il viso di Kagome si colorì appena di un rosso chiaro. Ci fu un momento di imbarazzo che però fu subito sciolto dalla demone che si alzò di scatto e gli dissecon un ghigno stampato in faccia:

- Inuyasha se proprio volevi una scusa per baciarmi potevi anche chiedermelo! E comunque non sai neanche arrivare per terra in piedi! –

- Senti chi parla, quella che non sa nemmeno scendere da un albero! E io non volevo baciare nessuno! – replicò lui ancora rosso in volto.

- Si si va bene…ora torniamo prima che gli altri si preoccupino –

Si avviarono verso la radura e tornarono dagli altri che intanto avevano già preparato le cose e li stavano aspettando.

- Oh menomale cominciavamo a preoccuparci, eravate spariti! – disse Miroku appena furono abbastanza vicini.

- Qualcuno era un po’ in difficoltà…- rispose Inuyasha trattenendo una risata e beccandosi una linguaccia da Kagome. Gli altri intuendo che c’era stato sicuramente qualcosa di cui non volevano parlare, non chiesero nient’altro.

- Beh,m dove si va ora Kagome? – chiese con tono gentile Sango. Lei sfiorò la rosa che portava al collo e subito vide la strada da percorrere, così rispose:

- Di là…- e indicò la foresta. Presero armi e bagagli e si incamminarono verso il punto indicato da Kagome, pronti per la nuova ricerca.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Che ve ne pare allora? Scusatemi tanto il ritardo ma in queste settimane ho avuto troppo da fare per via del primo giro di interrogazioni e compiti in classe…Mi dispiace davvero tanto! Sto gia scrivendo il nono capitolo e non vedo l’ora di pubblicarlo per sentire i vostri commenti!!! Ero indecisa su come continuare la storia perché non sapevo se lasciare il carattere di Kagome così com’era o modificarlo un pochino e alla fine ho scelto la seconda opzione anche perché ormai è un demone anche lei! Mi sto divertendo troppo a scrivere questa storia anche perché non so nemmeno io se la farò ridiventare normale o se farò il finale romantico tra i due…vedremo!!ora passo ai ringraziamenti:

 

fmi89: grazie mille sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo!!spero che ti piaccia anche questo!!!fammi sapere che ne pensi mi raccomando!un bacio e grazie!

 

Grazie anche a:

1-alexiell
2 - aquizziana

 
3 – coco_
4 - Dolce Kagghy
5 - fmi89
6 - kaggy95
7 - Kula
8 - laretta
9 - Nicole221095

Che hanno messo la storia tra le preferite e grazie anche a

1 - chariss
2 - hina
3 - inukag4ever
4 - meris
5 - mippippippi
6 - Nicole221095

Che hanno messo la storia tra le seguite!!! Al prossimo capitolo ragazze!!!un bacio Claudia…