Passato presente e
futuro
Draco Lucius Malfoy
Mi presento: sono Draco Lucius Malfoy.
Sono nato il 5 giugno del 1980 e sono un mago.
Non un mago qualsiasi, ma un mago purosangue!
Sono l’erede di una delle più aristocratiche, ricche e
nobili famiglie di maghi d’Inghilterra.
Per anni ho creduto che la mia purezza mi avrebbe
salvaguardato da ogni male e che il mio cognome mi avrebbe aperto ogni
possibilità.
Mi sbagliavo. In entrambi i casi.
Ho scoperto sulla mia pelle (letteralmente) che non è
il sangue puro a determinare la grandezza di una persona.
Il mio avambraccio sinistro è deturpato da un tatuaggio
che sta sbiadendo, insieme al ricordo della persona a cui era legato. La magia
che lo imprigionava nel mio essere è stata spezzata.
Voldemort.
Nessuno osava dire il suo nome ad alta voce.
Ha seminato panico, terrore e morte.
Mio padre era convinto che fosse un grande mago e che
fosse nel giusto quando sosteneva che le famiglie purosangue non si dovessero
mischiare con i mezzosangue o, peggio, con i babbani.
In realtà è stato uno dei maghi più potenti che sia mai
esistito, ma ha usato la sua grandezza per perpetrare crimini innominabili.
Poi si è stabilito in casa nostra e lì ho visto davvero
chi era. Un demone con occhi iniettati di sangue e di odio. Ho avuto paura.
Avevo 16 anni ed ero terrorizzato dal suo sguardo. I dissennatori in confronto
sono esseri amichevoli!
Poi c’è stata la guerra e la svolta.
Lui è morto e noi abbiamo potuto ricominciare a vivere.
È stato come riprendere a respirare dopo aver trattenuto
il fiato così a lungo da sentire i polmoni bruciare.
Volevo di ricostruirmi un futuro ma da dove cominciare?
Avevo denaro, avevo un lavoro, potevo avere ogni bene
materiale, avevo ragazze che si dichiaravano innamorate di me, eppure mi
sentivo vuoto, mi sentivo come se una parte di me non fosse completa.
Stavo per rinunciare a cercare di dare un senso alla
mia esistenza, poi ho incontrato lei. Mi sono perso nei suoi occhi e lì ho
trovato me stesso.
Lei. La ragazza che mi ha letteralmente stregato il
cuore.
. . . . . . . . . . . . . . . .
Ho 30 anni e fra poche ore mi sposerò.
La mia futura moglie è una contraddizione vivente!
È delicata e forte al tempo stesso.
Piange quando è felice, ride quando è triste, è
generosa pur non avendo denaro, si ammutolisce quando vorrebbe urlare e
chiacchiera a vanvera quando non sa cosa dire.
È distratta, disordinata e confusionaria. È il mio esatto
opposto…ed è perfetta così.
È bellissima senza esserne consapevole e crede che io
meriti di più quando invece lei è tutto ciò che voglio e tutto ciò che non ho
mai osato nemmeno sperare.
Eppure siamo qui, oggi. E prometteremo di amarci per
sempre.
È meravigliosa! Non sono certo di saperla comprendere
fino in fondo, ma so per certo che non amerò un’altra donna come amo lei.
Il mio cuore le appartiene. Nel suo sì io spero di
poter vivere per sempre, come lei vive in me.
Fra poche ore io e lei diventeremo “noi”.
costruiremo giorni indimenticabili perché lei crede in
me.
Ha saputo perdonare le mie mancanze e mi ha accettato
per quello che sono, con i miei difetti, le mie lune storte, i miei silenzi, la
mia puntigliosità ma, soprattutto, con il mio passato pesante. Tutto questo
sono io.
. . . . . . . .
Lei mi ha cambiato “dentro”.
La cosa che mi stupisce di più è che io non sono mai
stato geloso in vita mia.
Se rompevo con una ragazza ce n’erano almeno altre
cinque pronte a prenderne il posto. Poi mi sono innamorato di lei e ho
cominciato a sentire quel pizzico nell’anima quando lei non era con me.
Ma mi sono sempre schernito dicendomi: se ci lasciamo
posso sempre trovare un’altra ragazza.
Ma oggi lei diventerà mia moglie e sarà l’unica. Non mi
sposerò mai più, questo è certo. Lei sarà la sola signora Malfoy, per me. E
l’idea di perderla mi fa impazzire, ma non glielo dirò…sarebbe capace di
provocarmi pur di farmi arrabbiare! e non perché sia cattiva, ma perché ama
vedermi in difficoltà per poi saltarmi al collo e fare pace in quel modo così
speciale che solo lei sa fare.
. . . . . . . . . . . . . . .
Mia madre è venuta a dirmi che è ora.
Non sono nervoso. Anzi, non vedo l’ora di fare la mia
promessa.
. . . . . . . . . . . . . . .
Eccola. È splendida come sempre e forse ancora di più.
Mi sorride ed è sull’orlo delle lacrime. Quindi vuol
dire che è felice!
È il mio turno.
-
io Draco Lucius prendo te Ginevra Molly come
mia sposa…
La mia voce non vacilla. Suona chiara e limpida. Sono
determinato a fare di lei mia moglie.
Ora sta a lei. Arrossisce ed è così emozionata che
sbaglia a leggere
-
io
Draco…no! Io Ginny…cioè…io Ginevra…
mi guarda, con occhi imploranti e pronti a versare un
fiume di lacrime, in cerca d’aiuto. Come posso deluderla?
Le prendo il viso bollente tra le mie mani fredde, le
sorrido e deposito un bacio leggero sulla fronte, per non sfumarle il trucco
delle labbra. Poi le parlo in un orecchio
-
sai
una cosa Weasley? Credo proprio che ti sposerò!
Lei sorride. È un nostro gioco. Sento che il battito
del suo cuore riacquista un ritmo quasi normale, poi prende fiato e ricomincia,
con voce malferma ma squillante.
-
io
Ginevra Molly prendo te Draco Lucius come mio sposo…
non so se gliel’ho già detto, ma oggi è particolarmente
bella.
Ginevra Molly
Weasley
Mi presento: mi chiamo Ginevra Molly Weasley.
Sono nata l’ 11 agosto del 1981 e fra poche ore
diventerò mamma.
Almeno spero di metterci poche ore!
Ho cominciato il travaglio già da un pò, ma le
contrazioni sono ancora leggere e la dilatazione e ferma a quattro centimetri.
I medici dicono che devo rilassarmi e magari provare a
camminare un po’, per facilitare il travaglio vero… ma è difficile rilassarsi
con mia madre che sembra sia stata punta da una tarantola e con mio marito che,
ad ogni passo che faccio, mi chiede se è cambiato qualcosa.
Ora l’ho mandato a prendermi un tramezzino. Non che
abbia davvero fame, ma ha bisogno di fare qualcosa d’attivo e di sentirsi
utile. Sono certa che qualcuno dei miei fratelli lo mangerà…
…e dopo lo manderò a prendere da bere!
Non so per quale bizzarra combinazione del mio cervello
ma, mentre lo guardavo smaterializzarsi, mi è venuto da pensare a com’è
cambiata la mia vita nel giro di pochi anni.
. . . . . . . . . . . . .
Ero una ragazzina magra e timida. Credo mi si potesse
definire “insipida”.
Poi la natura mi ha dotata di qualche forma e ho
cominciato a guardare i ragazzi con occhi diversi ed anche loro non mi
trovavano indifferente.
Ho avuto un paio di flirt senza importanza, poi sono
stata la ragazza di Harry Potter.
Due volte.
La prima durante il mio quinto anno. Poi lui mi lasciò
per andare a salvare il mondo. Quando è tornato ci siamo rimessi insieme, ma
qualcosa s’era spezzato. Ci volevamo (e ci vogliamo tuttora) un gran bene, ma
non basta il volersi bene, per stare insieme.
Ci siamo lasciati senza drammi. Anzi, lui ora è sposato
con la mia più cara amica e sono strafelice per entrambi!
Poi ho cominciato a frequentare lui.
Lui. L’uomo della mia vita.
Ai tempi della scuola lo odiavo! Che ironia!
Si comportava in modo scorretto e spesso era cattivo.
Per non parlare dei veleni che sputava addosso alla ragazza di mio fratello!
Lui con le sue idee di purosangue, di potere e di
malvagità.
Ma dopo la fine della guerra era solo un ragazzo che
aveva perso i suoi punti fermi e ha dovuto cercarne degli altri.
Ci siamo incontrati per caso e sempre per caso abbiamo
cominciato prima a parlare e poi ad uscire insieme.
Il giorno che mi ha baciata credevo di morire! Dio!
Desideravo quel bacio più di tutto e lui non si decideva!
Giuro che stavo per farlo io!
Poi, un pomeriggio, mentre passeggiavamo per Reagens
Park, s’è fermato, s’è voltato verso di me e ha detto:
-
Weasley,
credo proprio che ti bacerò!
E l’ha fatto! Così! Senza un motivo, senza una scusa.
D’altronde non ne aveva bisogno!
Da quel giorno abbiamo lasciato che i nostri sentimenti
crescessero e si radicassero, fino alle nostre “prime volte”.
La prima volta che abbiamo fatto l’amore.
La prima volta che ho dormito a casa sua.
La prima volta che abbiamo fatto un viaggio insieme.
La prima volta che sono andata a cena dai suoi.
La prima volta che ha incontrato i miei parenti tutti
in una volta!
. . . . . . . . . . . . . .
E poi la proposta di matrimonio. Arrivata in modo
ancora più sorprendente del bacio!
Avevamo litigato (capita piuttosto spesso, a dire il
vero, perché siamo entrambi due testoni di prima categoria!) e speravo di fare
pace.
L’avevo piantato in asso in mezzo alla folla del
centro, correndo via come una pazza. Pochi minuti dopo ero già pentita ed ero
tornata indietro, ma di lui non c’era traccia.
Chiesi ai passanti, chiesi alle commesse dei negozi
vicini. Cominciai a cercarlo in tutti i posti che amavamo frequentare insieme.
A casa di amici, la nostra pizzeria preferita, il negozio di fiori (dove lui
non manca mai di prendermi qualcosa), il pub del venerdì sera. Niente. Sembrava
sparito! Ero disperata!
Alla fine andai davanti a casa sua e mi sedetti sui
gradini, con la speranza di vederlo arrivare e, contemporaneamente, con la
paura di trovarlo in compagnia di una qualche ragazza incontrata per caso.
Non so per quanto tempo restai lì.
So solo che c’era freddo e che era quasi notte quando
lo vidi avanzare lungo il marciapiede, con le mani in tasca per scaldarle e con
lo sguardo abbassato.
Non mi corse incontro, non mi sorrise subito. Sembrava
quasi che dubitasse che fossi davvero io.
Quando mi fu di fronte, si chinò per portare il viso al
mio livello e disse:
-
ti
ho cercata dappertutto. Ho girato fino adesso…
-
anch’io
ti ho cercato ovunque! Non sapevo più dove andare o cosa fare…
-
ora
che ci siamo ritrovati, che ne dici di venire dentro? Sei un ghiacciolo! ...e
già che ci sei, che ne dici di restare per sempre?
E tirò fuori una scatolina, da cui estrasse un anello
d’oro bianco con un solitario.
Un anello semplice e bellissimo nella sua
unicità…proprio come lui!
Ovviamente cominciai a piangere come una fontana! Ero
così felice!
Poi il matrimonio, i primi anni di vita insieme, la
gioia di sentirmi amata e infine la notizia che avevo tanto sperato: aspettavo
un bimbo!
Ho sempre pensato che l’amore di mio marito avesse
riempito ogni angolo del mio cuore, ma da nove mesi ho scoperto che il cuore di
una donna si può espandere a dismisura! (quasi quanto i miei fianchi in quest’ultimo
mese!)
Ma da quando so che ci sarà il mio piccolo, sento
d’amare mio marito ancora di più e nello stesso tempo amo il mio cucciolo come
mai ho creduto di poter fare.
. . . . . . . . . . .
Draco s’è appena materializzato con un cabaret di
panini e tramezzini (il solito esagerato) che ha consegnato a mio padre, perché
gli ho detto di venire subito da me.
M’è mancato! Non riesco a stare lontana da lui per
troppo tempo. Mi viene l’ansia non averlo vicino.
Lo guardo innamorata. Ha gli occhi grigi come il cielo
in inverno, un sorriso beffardo che mi fa impazzire, i capelli biondi e lisci,
sempre ben curati, anche se ogni tanto un ciuffo ribelle gli ricade sugli occhi e lui, con una mano, lo scosta
stizzito.
Lo amo e presto saremo
una famiglia.
. . . . . . . . . . . .
Il mio bambino ha cominciato a scalciare ed ora è
pronto per venire al mondo.
Amore mio, ci siamo: presto saremo in tre!
Comincio a piangere. Tu credi che sia per il dolore del
parto, invece è perchè il mio cuore non è abbastanza grande per contenere tutto
l’amore che provo per te e per Scorpius!
Che nome assurdo che hai scelto! Ma tu pensi che sia
meraviglioso ed io non ho avuto cuore di dirti che è un tipico nome da
“Malfoy”! D’altro canto lui è un Malfoy! Ma ci penseranno i geni “Weasley” ad
addolcirlo un po’!
Ti bacio e poi rido e poi piango e ormai non so più
nemmeno io cosa fare!
Tu mi guardi leggermente spiazzato. Eppure ormai
dovresti saperlo che sono d’umore instabile…specialmente da quando sono incinta!
Poi mi baci e, come sempre, riesci a calmarmi.
Appoggi la fronte alla mia, mi guardi negli occhi e
dici, sorridendo in quel modo che mi fa impazzire:
- ti amo!
- anch’io, Draco!
- non credi che sia ora di
vedere cha faccia ha il nostro piccoletto?
Non so se gliel’ho mai detto, ma sono perdutamente,
inesorabilmente ed incondizionatamente
innamorata di lui!
Scorpius Hyperion
Malfoy
Mi chiamo Scorpius Hyperion Malfoy.
Si può avere un nome più stupido?
Però, a pensarci bene, devo dire che non mi è andata
malissimo.
Mio padre si chiama Draco. Non Drago con la “g” ma
Draco! Mentre mio nonno Lucius! Quello sì che è un nome terribile! Per non
parlare di mio cugino Hugo!
Alla fine devo dire che mi piace Scorpius!
A scuola non c’è nessuno con un nome uguale o simile al
mio e a me piace essere unico nel mio genere!
Ho 17 anni e sono identico a mio padre, nei colori
degli occhi e dei capelli, ma ho le labbra di mia madre e, a quanto pare,
questo fa di me il ragazzo più bello della scuola!
Non che la cosa mi dispiaccia, per carità, ma tutte le
compagne non fanno che farmi gli occhi dolci e balbettano quando mi parlano. Sembrano
delle lobotomizzate! Mi mettono a disagio.
L’unica che sembra immune al mio fascino è la figlia di
San Potter! Ops! Volevo dire di Harry Potter! (Mamma mi ammazza se mi sente che
lo chiamo così!)
Lilian Luna. Lily. È un peperino di ragazza! È carina. Ha
i capelli nerissimi e gli occhi verdi, come suo padre. Gioca a quiddich in un
modo spaziale ed è più facile incontrarla in presidenza perché ha usato uno
degli scherzi di mio zio George in classe piuttosto che davanti ad una vetrina
di abiti alla moda.
È una tipa tosta e con lei passo pomeriggi interi a
parlare e a giocare a scacchi!
Studia lo stretto indispensabile, giusto per essere
promossa e non avere noie a casa, per il resto, appena può, la vedi volteggiare
a cavallo di una scopa.
È un maschiaccio! Mastica gomma e non si trucca mai.
D’altronde non ne ha bisogno! Ha una pelle fresca e
luminosa ed il suo sorriso è splendido!
Credo che inviterò lei al ballo di fine anno. Sarebbe
bello per una volta poterla stringere fra le braccia e vederla danzare sulle
note di un walzer viennese…
Oddio! Ma cosa sto dicendo? Sembra che io sia
innamorato di lei da quel che farnetico, ma non è così…davvero! Cioè, non può
essere! Lei è solo Lily. Lily Potter…lei è…
Oh cavoli! Questa volta mio padre mi ammazza sul serio!
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n.d.a.
Quasi tutte le mie fanfic sono one-shot (ho scritto
solo una long, ma l’ho postata tutta in
una volta!), questo significa che non riesco mai a ringraziare
personalmente e pubblicamente coloro che lasciano un commento.
Ne approfitto per farlo ora.
Ringrazio Cry90 che
è stata la prima ad aver creduto in me!
Ringrazio Chandelora
(sto lavorando su quel progetto, ma è più difficile del previsto! Dì a Luca che
per ora può dormire sonni tranquilli!)
Ringrazio Vulneraria
piuma_rosaEbianca e Mina_91 per
tutte le belle cose che mi hanno sempre scritto. Siete meravigliose e mi fate
sentire davvero speciale!
E poi grazie a chi mi ha messo tra gli “autori
preferiti” (siete sicuri che volevate mettere proprio me???) e a chi ha messo
una o più delle mie fic tra le sue preferite (di nuovo: che roba fumate prima
di leggere???).
Grazie! Grazie! Grazie!
Scrivere mi serve per evadere da una realtà che non
sempre va come vorrei. Mi permette di credere ancora che il lieto fine ci può
essere ed il vostro sostegno mi aiuta a continuare a vivere il mio sogno!
Come direbbe Gianni Morandi: Grazie a tutti!
Per quanto riguarda questa fic specifica, devo dire che
l’ho scritta in un paio d’ore e non sono sicura d’aver curato bene lo stile, i
tempi verbali e la grammatica. Spero di non aver fatto degli strafalcioni
pazzeschi e chiedo venia!
Mi stuzzicava l’idea di raccontare una sola storia
usando tre voci diverse.
La terza parte, per ovvie ragioni, è molto più breve,
d’altronde chi può sapere il futuro (a parte la Cooman)?
Un abbraccio ed un bacio grande!
Francy70