Una folla di studenti era riunita nella sala grande del castello. Una giovane ragazza dai capelli rossi percorreva il lungo corridoio, pronta ad essere smistata. Tutta la sua famiglia, prima di lei, era stata smistata nei grifondoro, per lei era "naturale" pensare che anche lei serrebbe capitata fra i rosso/oro, ma accadde qualcosa... SERPEVERDE!
- COSA? - un ragazzo dai capelli rossi si alzò di scatto attirando l'attenzione di tutti i presenti.
La vicepreside guardò il ragazzo - qualche problema sig. Weasley?
- certo! non posso permettere che mia sorella venga smistata ai serpeverde.
- le ordino di sedersi immediatamente, questo non è nè il luogo, nè il momento adatto, per parlare dello smistamento di sua sorella -
Il ragazzo prese posto, mentre Ginny si avvicinava lentamente al tavolo dei serpeverde, sotto lo sguardo indagatore di tutti i presenti.

Camminava avanti e indietro, per più di mezz'ora, doveva trovare una soluzione e al più presto. Poi si fermò di scatto, c'era una sola persona che poteva aiutarla, Malfoy.
Uscì dalla sua stanza e raggiunse la sala comune. Malfoy era sedutò sulla poltrona di velluto rosso, d'avanti al camino, che fumava una sigaretta.
- te l'ha mai detto nessuno che il fumo fa male?
- che diavolo vuoi?
- sempre molto gentile...dobbiamo parlare
- non ho niente da dirti
- tu no, ma io sì, ho bisogno che tu faccia una cosa per me
- e chi ti ha detto che voglio aiutarti?
- perchè quello che ho da chiederti converrà anche a te - si avvicinò a lui, si sedette ai piedi del camino, gli tirò la sigaretta da mano e fece un tiro.
- non avevi detto che il fumo fa male? -
lei fece un sorriso e gli restituì la sigaretta - ho bisogno che tu usi tutto il tuo potere per farmi mandare via da quì, fa quello che vuoi, scrivi a tuo padre, minaccia Silente, basta che io vada via da questo posto freddo, umido e privo di luce.
- credi non ci abbia provato? sono stato da Silente e sai cosa mi ha detto? "mi dispiace, ma non posso fare nulla, non ne ho il potere"
- quel vecchio è più cocciuto di un mulo
-come scusa?
- lascia stare...ero venuta da te perchè credevo potessi aiutarmi, mi sbagliavo...
- Draco, è arrivata una lettera per... - una ragazza dai capelli neri scese di corsa dalle scale del dormitorio femminile
- Weasley
- Parkinson
- è di mio padre - Draco lesse la lettera
- che ha detto?
- che risolverà lui la cosa
- bene! io torno in camera, ci vediamo Malfoy, Parkinson - Ginny salì le scale ed entrò nella sua stanza. Una ragazza dai capelli castani disfava la sua valigia.- ciao, tu sei la Weasley, piacere io sono Jane -
Ginny si stese sul letto a pensare, aveva avuto una conversazione civile con Malfoy, chi l'avrebbe detto. Pensava alle parole del cappello "hai le qualità per essere una grifondoro, ma...hai un bel caratterino, forte, determinata, credo sia meglio..."poi era capitata lì. Lei era diversa dai suoi fratelli, forse il cappello aveva ragione, doveva stare lì, crescere e maturare fra quelle mura.