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Autore: XShade_Shinra    09/11/2009    1 recensioni
*} Dedicata ad aeon {*
Bakura, nella sua soffitta, trova un Diario Egizio appartenuto ad un antenato di Malik...
[ Yaoi - Thiefshipping (Bakura x Malik) ]
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi, Ishizu Ishtar, Marik/Malik Ishtar, Ryou Bakura, Yami no Bakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Diary -
Capitolo 03


Martedì Pomeriggio
Ore 17:00
Casa Ishtar
Nemmeno il tempo di suonare il campanello, che la porta di casa Ishtar si aprì, spalancandosi.
<< Gulp! >> esclamai.
<< Buongiorno! ^^ Mio fratellino sta dormendo nella sua stanza. Vai a svegliarlo! Io intanto esco! Devo tenere un'intervista tra una manciata di minuti. La cena è sul bancone della cucina. Ciao, Bakura! >> e detto ciò, Isis sparì alla velocità della luce.
"Quella donna è matta! =_="
Entrai in casa e richiusi la porta.
Mi tolsi le scarpe e cominciai a passeggiare silenziosamente nell'andito fino ad arrivare alla camera di Malik.
La porta era socchiusa: la scostai appena per poter sbirciare all'interno. Sapevo il vizio di Malik di dormire svestito e non volevo fare una figura di merda come l'ultima volta!
Lo vidi che dormiva voltato dall'altra parte rispetto all'entrata. Aprii un po' di più la porta ed il mio sguardo gli scivolò dalla testa lungo la schiena abbronzata sfigurata da quelle cicatrici che ne avevano segnato a vita la condanna, fino a raggiungere la parte certamente più interessante che riuscivo a vedere... Doh! era coperta... T_T Aveva indossato un paio di boxer neri.
Probabilmente sapendo che venivo io, aveva ben pensato di coprirsi un po'. Che tristezza!
Perché copriva cotanta bellezza?
Comunque dovevo svegliarlo, quindi pensai ad un buon modo.
Ce ne sarebbe stato uno molto bello, ma non ero certo che l'avrebbe gradito.
Quindi optai per uno un po' più soft.
Mi avvicinai al suo letto con la delicatezza di un felino, strisciai sulle lenzuola, e mi misi di lato come lui, appoggiando il mio petto alla sua schiena.
Poi passai la mano sul suo bacino, la feci scorrere lungo il fianco, il costato e lo sentii lamentarsi di piacere. Bingo!
Appoggiai la stessa mano sulla pancia che accarezzai, posai la testa nell'incavo tra la sua testa e la spalla e gli diedi un delicato bacio sulla guancia sussurrandogli all'orecchio:
<< Malik, svegliati, piccolo mio. >>
Lui emise un suono roco dalla bocca e si stiracchiò un poco. Infine aprì gli occhi e si girò un po' verso di me.
<< Tua sorella mi ha detto di svegliarti... >>
<< E hai scelto uno dei modi migliori che ci siano... >>
Scacciai un pensierino niente male che mi stava frullando in testa notando quanto fossimo vicini e quanto fosse svestito il mio egiziano.
Lui si girò completamente fino a posizionarsi a specchio rispetto a me e prese ad accarezzarmi i capelli stessa cosa che io feci alla sua schiena, avvertendo che gli piaceva molto.
<< Mmhh... >> fece le fusa, sorridendo.
<< Ti piace, Malik? >>
<< Tanto... >> disse mentre chiudeva gli occhi e avvicinava di più il suo corpo al mio, fino a farli attaccare << Puoi continuare? >>
<< Sì, Malik. >> gli risposi a mezza voce e feci scorrere la mia mano dalla sua schiena al costato, che accarezzai.
Mentre gli facevo le coccole, inavvertitamente gli sfiorai con un polpastrello il capezzolo e lo sentii lamentarsi profondamente ed avere un fremito. Si alzò di scatto a sedere, rosso in volto.
<< Ehmm... Scusa, puoi uscire un attimo? Mi devo cambiare. >> mi fece notevolmente imbarazzato.
<< Oh, sì. >> risposi, mentre toglievo il disturbo, forse non aveva gradito poi così tanto.
<< Bakura? >> mi chiamò proprio prima che uscissi dalla sua camera << Non, fraintendere... era la posizione che non andava... >> mi disse sorridendo un po' imbarazzato, copiando le mie parole della mattina.
Me ne andai dalla stanza. Più passavo il tempo con lui meno capivo... cos'è che ci fermava?

Più tardi
Dopo meno di dieci minuti, Malik venne in salotto.
Stava sorridendo, come pensavo non era arrabbiato.
<< Allora, Bakura, che ne dici di leggere un po'? >> mi chiese.
<< Certo! Su, cominciamo. >> gli risposi, porgendogli il diario.
Lui me lo prese dalle mani e si sedette affianco a me sul divano.
Così cominciammo a leggere...

Eravamo arrivati al punto in cui Malik Ishtar raccontava che suo fratello Yarik Ishtar lo aveva denunciato al faraone e quindi aveva perso il suo negozio. Dopo un brutto litigio con Bakura per una storia di debiti, quest'ultimo se n'era andato, lasciando il suo collega di lavoro da solo in una situazione critica. Ed ancora Malik parlava di quel qualcuno che voleva ardentemente al suo fianco...

<< Piangevo sul letto, quel letto vuoto che volevo tanto condividere con qualcuno... con colui che amo.
Non ce la facevo più!
Ma non volevo mollare, anche se le lacrime non smettevano di uscirmi dagli occhi.
Bakura mi odiava, se n'era andato per sempre e senza di lui non sapevo come fare.
-Bakura...- invocai il suo nome tra i pianti.
-Razza di stupido! Non fa a lasciarti solo due giorni che guarda come ti combini.- mi disse una voce alle mie spalle. Mi girai, riconoscendola.
-BAKURA!- quasi urlai per la gioia -Amore mio!-
Mi accorsi troppo tardi dello sbaglio che avevo fatto.
Lui mi guardò sgranando gli occhi per la sorpresa. Mi tappai la bocca con una mano, ma ormai il danno era fatto.
-Malik...-
-Ora sai tutta la verità... non c'è più nulla che ti nascondo.- feci, mentre le lacrime ora quasi mi soffocavano -Ti amo. Ti ho sempre amato dal giorno che ti sei dimostrato gentile con me...-
Sentii la sua mano sollevarmi la testa e le sue labbra adagiarsi sulle mie.
Pensai che probabilmente era un'ultima visione donatami dal dio Anubi prima di farmi morire.
Però, quando la lingua bagnata e forte di Bakura entrò dentro la mia bocca, capii che era vero.
Mi stava baciando!
Abbandonai subito a lui la mia lingua e pregai il dio Nilo di non far passare mai quel momento, mentre il mio unico amore giocava con me.
Dopo molti minuti, si staccò da me e io lo afferrai per la veste.
Lui mi guardò e mi disse, tranquillizzandomi:
-Non andrò più via. Non sai quanto mi sei mancato. Anche io ti amo!-
-Bakura, vuoi fare l'amore con me? Ti prego! Sto per impazzire! Toccami, leccami, baciami... scopami!- lo implorai.
-Adesso?- mi chiese, preso un po' alla sprovvista.
-Sì, ti prego!-
Lui entrò fra le mie coperte e cominciammo a baciarci per poi diventare un unico corpo.
Non ricordo quanto passò prima di addormentarci, neanche quante volte ci fossimo promessi amore eterno... ma non potrò mai dimenticare la sensazione di benessere che avevo.
Ora Bakura sapeva... mi amava... ci amavamo... tutto era più facile.
Yarik non era riuscito a dividerci e con l'uomo che amo al mio fianco, sono sicuro che riuscirò a riavere il mio negozio.
§Malik Ishtar§ >>

Io e Malik ci guardammo increduli.
I nostri avi si erano amati?
<< Ehm... >> fece Malik, arrossendo << Ecco... dio Ra! Che imbarazzo... >> esclamò mettendosi una mano dietro la testa.
<< Suvvia, Malik... non fare così! >> cercai di tranquillizzarlo.
L'egiziano si alzò e andò alla finestra.
<< Forse il problema è che il mio yami ti aveva preso in giro e tu non riesci a fidarti di me al 100%... Anch'io non riesco a fidarmi di te ecco perché prima ho reagito così... scusami tanto... >> mi disse, un po' triste.
<< Anch'io avevo pensato una cosa del genere. Durante il torneo indetto da Seto, noi due ci siamo conosciuti, però ci siamo anche presi in giro... >> ammisi.
<< Giuro che non l'avrei mai fatto se non fossi stato sotto l'influenza di Yarik! >>
<< Il brutto è che io l'ho fatto di mia spontanea volontà, Malik... >>
Malik mi guardò preoccupato ed io mi affrettai ad aggiungere:
<< Però so che ora non ripeterei mai lo stesso errore. >>
Il mio egiziano mi sorrise e mi sussurrò:
<< Non mi resta che crederti... >> poi mi fece un grande sorriso << Andiamo a guardarci gli anime delle sei, poi ceniamo, OK? >>
<< Va bene! >>
Ero contento. Avevo capito... anzi... avevamo capito il nostro problema principale.
Se fossimo riusciti a fidarci l'un l'altro forse saremmo riusciti ad amarci... eeehh??? Ma che dico? No, no. Non sarebbe mai potuto accadere. Mi accontenterei anche di una nottata a letto con lui...

Malik uscì dal salone e mi disse di seguirlo.
"Ma è scemo... la TV è qui! Bah..." pensai scocciato.
Lo vidi che apriva una porta che era sempre chiusa quando venivo da lui.
Lo raggiunsi e guardai all'interno della camera.
<< E' la camera di mia sorella >> mi disse.
Sgranai gli occhi alla vista della stanza: c'era un televisore gigante a schermo ultrapiatto, un letto a baldacchino matrimoniale, una scrivania spaziosa, uno specchio enorme, un armadio gigantesco, una libreria che faceva invidia alla biblioteca di Alessandria d'Egitto... era la camera più bella che avessi mai visto.
<< Guardiamo qui la televisione, le ho chiesto il permesso prima di schiacciare un pisolino. >>
<< S-- Sì... >> balbettai.
Entrammo ed io mi sedetti sulla sedia della scrivania, Malik sul letto.
<< Che c'è alla televisione? >> chiesi.
<< C'è... ehm... ah sì! Beyblade! >> mi rispose.
<< E' vero! Come ho fatto e dimenticarmene?! Presto, accendi!! >>
<< OK, OK! Ahahah! >>

Appena finì l'anime, guardammo un programma di lotta libera... una vera schifezza.
Malik dopo un po' spense la TV, perché la noia si stava facendo sentire a guardare quel programma e mi fece notare:
<< Hai visto come sollevano l'avversario? Secondo me sono fotomontaggi! >>
<< Ma, no Malik! Anch'io riuscirei a sollevare qualcuno! >> risposi, avvicinandomi a lui.
<< Provi a prendere me? >> fece, alzandosi in piedi.
<< Sperando di non morire di ernia! >> risposi ironico.
<< Ahaha! >> rise, che bella la sua risata...
Lo presi in braccio per sotto le ascelle e lo sollevai... ma "purtroppo" mi sbilanciai e cademmo entrambi sul letto matrimoniale di Isis: lui sotto, io sopra. La scena era perfetta, l'unica cosa di troppo erano i vestiti.
<< Bakura, mi schiacci. >> pigolò Malik, con gli occhi che ruotavano.
<< Oops! Scusa. >> e fui costretto ad alzarmi.
Mi andai a sedere a gambe incrociate affianco a lui.
<< Tutto OK? >> gli chiesi << Nulla di rotto? >>
Si voltò verso di me, a pancia all'aria, mise le braccia dietro la testa e mi disse:
<< Dormi qui stanotte. Non andare via. >>
<< Emmhh... ma Isis dove dormirà? >>
<< Nel mio letto! E' ovvio! >> mi rispose.
<< E... >> chiesi giustamente << ... tu? >>
<< Qui con te! Questo non è un letto matrimoniale? >>
Mi raggelai! Il mio corpo diceva di sì, il mio cervello diceva -NO!- e quindi risposi:
<< Va bene! >>
<< Mi fa piacere! >> rispose allegro.
"Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata! Ho fatto una cazzata!" mi ripetei. "Stanotte cintura di castità, niente video porno-gay prima di andare a letto ed una bella cena pesante... andrà tutto bene..."
<< Ti posso prestare la vestaglia da notte di Isis come pigiama, se vuoi ci guardiamo un bel film porno-gay e ti preparerò un cenettina leggera leggera, OK? ^^  >>
"No, per niente! >o<" pensai.
Quella vipera di Malik continuò:
<< Ti imbarazza se dormo nudo? >> mi chiese sfoggiando un sorriso che sapeva di perversione.
Ehmm...
<< Vedi, Malik, >> cominciai << sarebbe meglio che ti mettessi i pantaloni... >> "Oppure potresti avere brutte sorprese in mezzo alle gambe!"
<< Uff... va bene... >> disse, facendo finta di essere un po' scocciato.


Martedì Notte
Ore 22:00
Casa Ishtar 
Parlando, si fece l'ora di cena.
Mangiammo delle strane cose precotte (di cui non mi arrischiai a chiedere o non avrei cenato!) a cui il micro-onde aveva dato il colpo di grazia.
Veramente ORRIBILI!
Poi, dopo aver sparecchiato, mi sedetti sul divano a leggere una rivista di moda (sicuramente di Isis) e Malik lavò i pochi piatti che avevamo sporcato.
Appena ebbe finito di mettere nello scolapiatti l'ultimo bicchiere, si girò verso di me e sorridendo dolcemente mi chiese angelico:
<< Allora, che film guardiamo? >>
<< Ehmm... Non so... >> dissi.
<< Decidi almeno il genere. Qualche film in videocassetta ce l'ho. >>
Pensai che dovevo accuratamente evitare un porno o horror (conoscendo la mia passione incontenibile per il sangue non era una buona idea...), quindi decisi di optare per un'avventura.
<< Avventura! >> "Almeno lì non ci saranno sangue e sesso!"
<< OK! Che ne dici de: "A caccia di vampiri?" >>
<< Di cosa parla? >> chiesi.
<< Oh, di questi due esploratori che si imbattono in due vampiri gay e si fanno aiutare a catturare una setta di vampiri necrofili. E' vietato ai minori di 18 per via di alcune scene molto spinte fra i due vampiri, ma non è horror. Credo che ti piacerà!  >>
<< Ehmm... >> "No, gli ormoni!" << Hai qualcosa di meno forte? >>
Non dovevo cadere in tentazione! Sapevo cosa sarebbe successo.
<< Sei sicuro di star bene? Tu che rinunci ad un mezzo porno on tanto sangue è grave! >>
<< Certo! E' solo che stanotte ho voglia di qualcosa di calmo. >>
Malik mi sembrò molto deluso.
<< Ok... >> disse affranto.
"Forse vuole farmi eccitare per poi saltarmi addosso... ma che penso?! No no no!!! Non devo pensare queste cose!!! Poi ricomincio a fantasticare!! >O< "
Mentre facevo tutti questi ragionamenti contorti, vidi Malik che si sfilava la maglietta.
Allargai gli occhi e mi cominciò a battere veloce il cuore. Cosa stava facendo?
Buttò in terra l'indumento e si sedette a gambe larghe sulla poltrona davanti al divano dove stavo seduto.
Mi guardò con aria lussuriosa e disse con voce sexy:
<< Ho caldo... >>
Inghiottii a vuoto.
<< Dannatamente caldo... >> disse e si sbottonò i jeans.
Sentii il bisogno di sbottonare anche i miei... Nononono!!! Non potevo!!
<< Dai, Bakura... fammi diventare ancora più caldo... >>
Mi scappò una specie di squittio dalla bocca.
Malik, che era in piedi e ancora del tutto vestito, mi guardò e si mise a ridere:
<< Ahahahah!! >>
Eeehhh??!! Di nuovo?!?!?
BASTA!
Non ne potevo più delle mie fantasie!!
Malik continuò a ridere ed io mi vergognai a morte!
<< Bakura! Ahahahah! Sembravi un topolino!! Ahahahah!! >>
<< Non offendere, Malik!!  >>
L'egiziano mi si avvicinò e si mise davanti a me.
<< Ma a cosa stavi... pensando... >>
Non riuscì a terminare con il giusto tono la frase: mi stava guardando il cavallo dei pantaloni.
Mi coprii e girai lo sguardo.
Ora si che si sarebbe arrabbiato!
Però, al contrario di incominciare ad urlare e a darmi del maniaco, Malik mi spostò le braccia e si sedette a cavalcioni alla radice delle mie cosce. Mi uscì un lamento.
<< A chi pensavi, Bakura?> mi chiese con una voce tremendamente bassa e sensuale.
<< Ecco... io pensavo... >> cercai di mettere in moto il cervello, con scarso risultato.
<< Deve essere davvero bella, questa persona, per farti un simile effetto... >> continuò, per poi muoversi leggermente, per mettersi meglio, andando così a strisciare il suo membro con il mio.
<< Sì, è bellissimo... >> non ero più in grado di formulare un pensiero sensato.
Guardavo i violetti, espressivi e profondi occhi di Malik; odoravo il suo profumo orientale; sentivo il suo corpo sul mio... era troppo da sopportare senza fare nulla!
Così gli palpai i glutei, sodi ma morbidi, così perfetti.
Anche lui si lamentò di piacere.
<< Lui è bellissimo, sembra un modello: ha gli occhi violetti, i capelli biondi, un sorriso stupendo... >> continuai.
Mentre parlavo, Malik stava giocando con i miei capelli e mi guardava, chiedendomi di continuare.
<< La sua pelle sembra cioccolato, ha un culo da favola... >> continuai mentre facevo scivolare una mano sotto la maglietta di Malik sulla schiena, sollevandogli così l'indumento.
Cominciai a baciargli dolcemente il petto, tra i piccoli affanni di Malik.
L'egiziano abbassò leggermente la testa verso di me e notai che era rosso in volto.
<< E come si chiama, questo ragazzo? >> mi chiese, con una punta di malizia.
Gli leccai il labbro inferiore e lo sentii tremare dall'eccitazione.
<< Si chiama M-- >> non feci in tempo a finire di pronunziare il suo nome che...
# DRIIINN!! DRIIINN!! #
Squillò il maledettissimo telefono di casa di Ishtar.
Malik mandò un'imprecazione all'indirizzo di qualcuno e si dovette alzare per rispondere.
Io me ne rimasi impalato sul divano!
Malik e io... di nuovo stavamo amoreggiando e questa volta ci eravamo spinti di molto!
Ripensai alle sue labbra che potevano essere mie...
Ripensai a come ci piaceva toccarci...
Ripensai che forse stanotte avremo assaggiato il paradiso...
Nonononono!! Quando la smetterò?!?!? >_<°°
Decisi di concentrarmi sulla comunicazione telefonica.
<< Ciao, sorella. >> ; << Non torni a dormire?! >> ; << Non sarebbero affari miei, ma con chi sei? >> ; << Lo sapevo mi avresti risposto così! >> ; << Ahahahah!! Credevo fossi con chissà quale bell'imbusto! >>
La conversazione stava diventando noiosa per i miei gusti!
<< Non preoccuparti! Dormirò bene! Ah! Senti dormo nel tuo letto. >> ; << No, sorella... >> ; << Ok! A domani! Ciaociao! >>
Finalmente aveva messo giù il ricevitore!
Appena tornò in cucina lo precedetti:
<< Non me lo dire: tua sorella non torna per dormire, vero? >>
Lui sorrise un po' imbarazzato e si sedette sul divano.
<< Già! All'inizio non mi voleva dire con chi era, poi mi ha detto che era a casa di Rishid! Domani mattina deve andare a casa di due amici a portare dei buoni per il museo e poi tornerà a qua. Mi ha chiesto se volevo la favola della buona notte! >>
Non risi, non ero in vena.
<< Doveva proprio chiamare? Quella buona a nulla di tua sorella non ha nient'altro da fare? >>
<< Ehy! Modera i termini! >>
<< E anche tuo fratellastro! E' un idiota! Ormai sei grande, no? >>
<< Non chiamare Rishid idiota, Bakura! Ma che cazzo ti prende?! >>
<< Nulla! La colpa è loro e te la prendi con me! >>
<< Io me la prendo perché li stai insultando! >>
<< Vaffanculo! Tu e tutta la tua famiglia tornatevene in Egitto! >>
<< Stronzo! >> Malik si alzò dal divano e, furente, si avvicinò alla porta << L'uscita è per di là! Conosci la strada! Se hai problemi, parlane con lo psichiatra! >>
Io mi accorsi che avrei dovuto mordermi la lingua... DANNAZIONE!! Guardai Malik: era decisamente incazzato.
Mi alzai e arrivai alla porta di cucina. Lo fissai e dissi:
<< Malik, ho detto così perché sono arrabbiato. >>
<< Ma perché? Dopotutto anche tu mi avevi telefonato quella volta che non sei più potuto venire, no? >> mi rispose, aprendo le braccia verso l'alto.
<< Non è per quello! E' perché se non avesse chiamato, non ci avrebbe interrotto! >> risposi calmo.
Malik strabuzzò gli occhi quasi incredulo ed arrossì:
<< Io... ehmm... Bakura... non pensavo... >>
<< Ora capisci? >>
Lui scosse la testa spaesato e si incamminò verso il tavolo.
<< E ti chiedo scusa per aver insultato i tuoi fratelli e soprattutto per aver insultato te. So quanto ci tieni alla famiglia. >>
Lui girò la testa e mi guardò freddo.
<< Comunque sia, sono ancora arrabbiato >> e gonfiò le guance.
Comunque dai suoi occhi avevo capito che non era più arrabbiato come prima.
Lo raggiunsi e lo abbracciai da dietro, affondando la faccia nei suoi biondi capelli.
Lo sentii sussultare.
<< Ti ho chiesto scusa, no? >> gli chiesi odorandogli il collo.
<< Mi hai porto fin troppe scuse nelle ultime tot ore... >> disse freddo.
<< E come vorresti che mi scusi ancora? >> feci sorridendo maliziosamente.
Mi prese una mano e la insinuò tra le sue cosce.
<< Non lo immagini? >> mi sussurrò.
Per poco non svenni sul colpo!
Mi guardò con un'aria lussuriosa e girò il corpo verso me, abbracciandomi a sua volta.
<< Vieni a letto con me... >> mi sussurrò sulle labbra.
Ed ecco che mi stavo già per avventare su di lui quando si scostò dalla mia bocca e aggiunse:
<< Anche i nostri avi l'avevano fatto... voglio vedere se li piacque davvero... è solo un gioco, non preoccuparti, non ci sarà nessun legame tra noi dopo. >>
"Nessun legame? Quindi mi chiede una scopata e via? Wow! "
<< E niente baci in bocca o sulle labbra. >> aggiunse << Se ti va: OK, >> e cominciò a struscire il linguine sulla mia mano, facendomi uscire un lamento << altrimenti, non si fa nulla. >> e si allontanò da me di colpo.
Incominciò ad incamminarsi in camera da letto di Isis.
<< Ti aspetto tra un quarto d'ora, poi mi corico. Spero che accetterai... >>
E se ne andò, lasciandomi lì.

Sembrava che quel quarto d'ora non volesse passare.
Quando finalmente la lancetta dei minuti arrivò su 11, mi fiondai in camera da letto.
Aprii la porta e alle mie narici arrivò un forte odore di incenso, nella stanza buio pesto, a parte la luce soffusa di una abat-jour sul comò. Poi notai una figura appoggiata alla pediera del letto, avvolta in una specie di pareo color arancio.
<< Bakura... >> mi chiamò sensuale << Vedo che hai deciso...>>
Mi avvicinai a lui.
<< Sei molto provocante, sai? >> dissi, per poi abbracciarlo e cominciare a mordergli il collo << Cominciamo subito, non voglio sprecare un solo secondo di questa notte. >>
Lui si fece scivolare il pareo lungo le gambe e mi sussurrò:
<< Nemmeno io... >>
Poi ci buttammo entrambi sul letto ed il resto... Beh! Potete benissimo immaginarlo.


Mercoledì Mattina
Ore 06:00
Casa Ishtar 
Malik si svegliò per primo quella mattina, prese il lenzuolo ormai sfatto dal letto, se lo avvolse intorno alla vita e si incamminò verso la finestra.
Lo seguii con lo sguardo... che bello. Anche se si era appena svegliato dopo una nottata quasi insonne, era sempre aggraziato nei movimenti, era sempre perfetto.
Sorrisi al pensiero di quella notte. I miei sogni più hard avevano preso vita... Malik mi aveva accontentato in tutto ma non mi bastava. Lo volevo di nuovo. L'avrei voluto per sempre.
Rimasi un altro poco a letto, con il copri materasso che mi nascondeva un po' le parti basse, mentre il mio egiziano guardava fuori dalla finestra.
Poi decisi di alzarmi e seguirlo. Mi avvicinai silenziosamente a lui e lo abbracciai da dietro.
<< Ti è piaciuto stanotte, eh? >> gli sussurrai.  
<< Sì, molto... >> sussurrò dolcemente.
Cominciai a baciargli lentamente le spalle.
<< Sai, Bakura, c'è una cosa di te che mi ha deluso. >>
<< Nh? >> gli feci, mentre smettevo di fargli le moine.
<< Per quanto io ti abbia stuzzicato non sono riuscito a strapparti nemmeno un bacio... >> disse con una voce che sapeva di tristezza.
In cuor suo forse avrebbe voluto che io spezzarsi l'accordo, come per dire che non sarebbe stata solo una scopata e basta, ma che significava qualcosa per me.Ma io avevo, se pur con fatica erculea, tenuto fede al patto e non lo avevo baciato... anche se la tentazione era travolgente come una valanga, non avevo tradito la sua fiducia.
<< Per me un bacio è una cosa importante, >> gli risposi mentre mi allontanavo un po' senza voltargli le spalle << una cosa che si da a chi si ama... >>
Lui non si voltò e continuò a parlare.
<< Anche per me è così... >> poi si girò e mi chiese << Bakura, tu cosa provi per me? >>
Mentre pronunciava quelle parole, vedevo i suoi occhi diventare lucidi, capii subito che avrebbe voluto che gli dicessi di amarlo, mi pregava con lo sguardo di provare qualcosa per lui. Vidi che con le mani teneva stretto il davanzale della finestra, forse temeva di svenire se gli avessi detto che non me ne fregava niente di lui.
Io non avevo mai amato nessuno, mai avevo detto parole gentili o carine, se non mascherate per sotterfugi e imbrogli.
Ma quella volta fu diverso.
Con lui era diverso.
Sentii che era giunto il momento di dirgli che lui per me era tutto e sapevo che questa volta non potevo permettermi di non rivelarglielo.
<< Amore. >> dissi fermo.
Lo vidi sorridere e buttarsi su di me come un'aquila sul topolino, poggiarmi una mano sulla spalla passando da dietro il braccio e l'altra dietro la nuca e unire le sue labbra con le mie, in un tenero bacio che trasformai subito in modo più profondo. Appena si staccò da me per riprendere fiato, mi accorsi che il lenzuolo che lo copriva era ormai in terra ed eravamo entrambi nudi.
Feci scorrere la mano lungo la sua schiena, mentre ci riunivamo in altro un bacio.
<< Torniamo... a letto... ti... prego... >> mi supplicò, mentre giocavamo con le nostre lingue.
<< Sì... Malik... non staccarti... dalla mia... bocca... >> gli risposi divorandogli la lingua.
Così ci ributtammo sul letto per un'altra botta... questa volta non c'era solo sesso fra noi.

[Eeehh... i ragazzi di oggi hanno tanta di quella vitalità! U_U NdNonno_di_Yugi / Che ci fai qui?! O_O NdXShade / Ci sono anch'io!!! ^^ NdYugi / Ehmm... per favore, devo continuare a scrivere... NdXShade disperata / Io non ti lascio in pace finché non mi dai una particina nella fict... NdYugi / OK! Ora vai a prepararti! NdXShade / VOLOOO! NdYugi / E io? NdNono_di_Yugi / Tu... beh... ecco... magari un'altra volta, non ho una parte pronta per te... NdXShade / Ok... -_-°° ho afferrato il concetto... torno a lavoro... NdNonno_di_Yugi / ... prima o poi darò una parte pure a lui ^_^ NdXShade che riprende a scrivere.] 


Mercoledì Mattina
Ore 08:00
Casa Ishtar 
Io e Malik non sentimmo le voci nel corridoio.
Ad un tratto qualcuno aprì la porta senza bussare: era Yugi con al seguito Jounouchi e Isis.
La scena che  si presentò loro agli occhi era agghiacciante!
Infatti i tre videro me e Malik alle prese con... ehmm ehmm... attività ginnico-motorie altamente calorico-brucianti.
Ed il bello era che noi due non ci eravamo accorti del pubblico!
Alla scena VM18 alla quale erano davanti, Isis perse improvvisamente colore diventando più pallida di me (sicuramente alla vista di suo fratellino seduto comodamente sul mio bassoventre); Jounouchi tirò fuori dalla tasca del giubbotto in jeans un block-notes e una matita, cominciando a prendere appunti ad una velocità da Guinnes del Primati e Yugi senza scomporsi per nulla mi chiese:
<< Bakura, cosa fai a casa di Malik? >>
A sentire la voce di Yugi, io e Malik dirigemmo lo sguardo verso la porta e diventammo color bordeaux (mentre per gli altri due: Isis prese la metà dell'infarto che non le era venuto prima e Jounouchi ne approfittò per prendere altri appunti).
<< MA CHE CAZZO?!?! >> dissi.
<< ... >> Malik non proferì parola, arrossendo come un semaforo.
<< Ehhmm... Yugi? >> lo chiamo l'amico.
<< Sì? >> rispose Yugi.
<< CHIUDI QUELLA PORTA, IMBECILLE!!! >> gli sbraitò contro Jounouchi.
<< Perché? >> chiese candido Yugi.
A questa domanda l'affiatata coppietta (cioè noi) rispose con insulti e improperi vari, Malik afferrò il cuscino e lo sbatté in faccia al ragazzo più basso.
<< Ouch! >> fece Yugi, togliendosi il cuscino dalla faccia.
<< VE NE ANDATE?!? >> urlò Malik che ora, più che un egiziano, sembrava un pellerossa.
<< Levatevi TUTTI dalle palle!!! >> gridai.
Il ragazzo dai capelli tricolori chiuse la porta e tirammo un respiro di sollievo, ma...
<< Malik, il cuscino. >> disse riaprendo la porta, porgendogli il guanciale.
Malik per poco non l'avrebbe ucciso.
<< FUORIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >> urlò, al culmine di un esaurimento nevoso.
Yugi lasciò cadere il cuscino in terra e terrorizzato dalla voce deformata di Malik scappò via sbattendo la porta.
<< Perché non hai chiuso la porta a chiave? >> gli chiesi, senza sgridarlo.
<< Perché non sapevo che sarebbe andata a finire così... e poi sei tu l'ultimo ad essere entrato... >> mi rispose imbronciato.
<< E tu non ne sei felice che sia andata come è andata? >> gli chiesi sorridendo.
<< Sì... ne sono felicissimo! >> mi rispose raggiante.
Un attimo di silenzio, poi scattai:
<< MA QUELLA NON ERA ISIS??? >>
<< ... >>

Quando finalmente andammo in salotto, ci toccò affrontare Isis.
<< Un amico, eh? Un amico? Un AMICO?!?!?! Ma dico, io!! Come si può?!?! Dio Ra, ti prego illumina di intelligenza questo ragazzo che non sa cosa sta facendo! >>
La trovammo così che parlava da sola, invocando tutti gli dei d'Egitto per perdonare Malik di quello che aveva fatto, mentre Jounouchi e Yugi la guardavano spaesati.
<< Isis... >> la chiamò Malik.
Le tre azioni di Isis in sequenza:
- Sguardo omicida: è.é
- Grido abominevole: << MAAAAAAAAAALIIIIIIIIIIIIK!!!!!! >>  
- Occhiataccia e voce che uccidono: << è_é Bakura! >>
Poi prese la parola.
<< Malik, allontanati da quel ragazzo! E' lui la fonte di tutto! Senza di lui, nulla di questo sarebbe accaduto! Ma non ti preoccupare, fratellino, tutto si sistemerà: non gli permetterò più di farti del male! >>
<< Isis! >> la chiamò << Guarda che io lo amo! >>
<< Non ti sento! Non ti sento! Non ti sento! Non ti sento! Non ti sento! Non ti sento! >> fece a tipo cantilena Isis, tappandosi le orecchie con le mani.
<< Beh, Isis. Io faccio le valige: vado ad abitare da Bakura. >>
<< NON PUOI!!! >> gli urlò contro, sventolando i pugni all'aria.
<< Sì che posso! Non sono più un bambino! >> le rispose.
<< E sentiamo, Malik, chi l'ha deciso? >> chiese, aspra.
<< Io! >> intervenni << Malik viene con me. >>
<< NON OSARE... >> disse Isis con voce da indemoniata, ma, prima che potesse continuare la frase, Jounouchi si misi di mezzo per difenderci.
<< Se vuole andare con Bakura, non puoi impedirglielo, Isis! >> le disse Jounouchi.
<< PENSO CHE TU NON ABBIA BEN CHIARO QUELLO CHE STA ACCADENDO IN CASA MIA!!! >> gli ruggì Isis, che per potenza della sua voce gli face volare i capelli all'indietro.
<< Certo che l'ho capito! Questi due ragazzi vogliono amarsi Isis! Lascia libero tuo fratello! >>
<< Jounouchi ha ragione! >> intervenne Yugi << Malik ha visto fin troppa prigionia da quando è nato: lascialo andare! >>
<< NO!!! >> urlò isterica Isis << LUI NON USCIRA' PIU' DA QUI E NON VEDRA' PIU' BAKURA! >>
A quel punto, persi le staffe e mi avvicinai a lei con addosso tutto l'odio che avevo in corpo e le sibilai:
'Muori, megera! Malik viene ad abitare da me e non c'è -ma- che tenga!'
<< Scordatelo! >> berciò la donna.
Malik tornò di qualche passo indietro nell'andito, per poi ritornare con appresso due valigie.
<< Sorella, vieni a trovarmi qualche volta. >> le disse con uno stupendo sorriso, talmente bello  che avrebbe sciolto una montagna.
<< Ma-- Malik! Non puoi! >> cercò di ribattere, anche se ormai sapeva di non avere più alcun potere sul fratello.
<< Ciao Isis! >> e, datole un bacio sulla guancia, si allontanò verso la porta.
Mi voltai e con un'occhiataccia la mandai al diavolo, mi girai di scatto e seguii Malik.

Mercoledì Mattina
Ore 09:45
Casa Bakura 
<< Che bella casa! >> mi disse Malik.
<< In confronto alla tua è piccola, però per due va bene. >> gli risposi.
<< Già, già! Dove posso mettere la roba? >> mi chiese.
<< Ho un armadio vuoto in camera da letto, potrai sistemarti lì. >>
<< D'accordo. Grazie. >>
Eravamo appena arrivati a casa mia usando la moto di Malik (mai fare tutta quella strada a piedi con due valigie!!!) e il mio ragazzo si era subito messo all'opera per svuotare i bagagli. Andammo in camera da letto ed iniziò subito a fare suo l'armadio.
<< Vuoi che ti aiuti? >> gli proposi.
<< No, grazie! >> mi rispose, mentre frugava in una prima valigia << Qui ci sono anche cose che è meglio non veda... sono abbigliamenti intimi! >> mi prese in giro.
<< Aahh! Tipo quel bellissimo perizoma bianco? O stai dicendo quello nero? >> gli feci malizioso 100%.
<< Com--?! Come li hai visti? >> mi chiese, arrossendo.
<< Beh... sai... i tuoi pantaloni sono talmente a vita bassa! Ma il massimo è quando ti inchini! Lì si ha una visione paradisiaca a tutto campo! >> ghignai.
<< Guardone!!! >> gridò, lanciandomi addosso un maglione verde.
<< AHAHAH! Dai, Malik! >> risi.
<< Bastardello! Questa me la paghi! >>
<< Posso pagartela in prestazioni sessuali? >> chiesi, con tutta l'intenzione di fare sul serio.
<< Uhmm... stanotte vedremo... >> mi rispose e detto ciò mi abbracciò e ci baciammo.
Che caro, il MIO Malik....


Giovedì Mattina
Ore 07:30
Casa Bakura 
# DRINN!!! DRINN!!! #
"Cazzo!!! Il campanello! Ma che ore erano?! COOSA?! LE SETTE E MEZZA?!?!?!"
<< MALIK!!! VAI TU?! >>
Sentii il suo corpo caldo affianco al mio, diviso dal lenzuolo.
<< Ummph! Devo proprio? >>
<< Ti prego, Amore! >>
# DRINN!!! DRINN!!! #
<< Va bene... va bene! >>
E lo sentii alzarsi, andare alla porta, attraversare il corridoio ed aprire il portone. Mentre chiedeva chi fosse, ragionai sul tragitto da lui svolto:
letto -> porta di camera da letto -> corridoio -> porta d'ingresso = mi manca un passaggio!!!
Non si era vestito?!?!
In tutta fretta, mi infilai i pantaloni del pigiama e la prima maglietta che trovai in terra. Poi mi guardai allo specchio per non avere brutte sorprese addosso, quindi corsi alla porta.

*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*
Alla porta... 
<< Ah! Tu sei Ryou, il fratellino di Bakura. >> disse Malik.
<< E tu sei il suo amico Malik, vero? >> rispose l'ospite inaspettato.
<< Sì. Entra pure, vieni in cucina. Quel pigrone di Bakura è ancora a dormire... >> disse l'egiziano, facendogli cenno di entrare.
<< Lo immaginavo, quando non deve andare a lavoro dorme fino a tardi! >> fece, entrando.
<< Eheh! Si è stancato molto in questi due giorni, poverino... >> disse Malik pensando alle ultime due notti.
*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*

Appena il mio ragazzo chiuse la porta, arrivai come una furia.
<< Malik!!! Che cazz-- >> mi bloccai vedendo Ryou alla porta << Ehm... Salve.... >>
Che situazione imbarazzante! Mio fratello ed il mio ragazzo insieme!Sperai che Malik non avesse detto niente!!
<< E' meglio che ti metta qualcosa di meglio a dosso, Bakura. Ti aspetto in soggiorno... >> e mio fratellino sparì nell'altra stanza.
Malik soffocò una risata, portandosi le mani alla bocca.
<< Ma come ti sei conciato?! >>
Mi guardai i vestiti: oltre ad avere i pantaloni del pigiama sia al rovescio che al contrario, avevo preso inavvertitamente la maglietta senza maniche di Malik ed avevo infilato la testa nel buco per il braccio!
<< E' una nuova moda? >> mi chiese prendendomi per i fondelli, con due lacrimoni ai lati degli occhi per quanto stava trattenendo le risa.
<< Stupido! è_é E tu allora? >> gli urlai, accecato dalla rabbia per le condizioni in cui era andato ad aprire.
Ero sicuro di trovarlo nudo come un verme...
No, effettivamente si era vestito, ma con un paio di pantaloni talmente a vita bassa che era un miracolo che non gli si vedessero i peli del pube ed una camicia stile Hawaiiano tenuta completamente aperta.
<< Ti sembra il caso di andare vestito così a rispondere al campanello?! >> gli feci incazzato.
<< Ahahah! Bakura! Ma non sei contento di far vedere agli altri che tu hai il più bel ragazzo della città come fidanz-- >> gli tappai la bocca appena in tempo.
<< ZITTO, IDIOTA! >> sibilai << Se ti sente mio fratello, ti ammazzo! >>
Mi abbracciò e mi sussurrò all'orecchio.
<< Ti vergogni? >> e prese a leccarmi il lobo.
Nonostante la nottata di fuoco, stavo impazzendo dalla voglia di farmelo seduta stante, ma la presenza di mio fratellino me lo impediva.
<< Smettila! >> gli intimai.
<< Altrimenti? >> e mi prese una mano, infilandomela poi dentro la parte posteriore dei suoi pantaloni.  << Se non la smetti, ti ammazzo davvero! Mollami e SMETTILA di farti palpare! >> sussurrai a denti stretti.
<< Dammi un bacio e io non ti stuzzico finché non se ne va Ryou... >>
<< Bastardo! Non cedo ai ricatti! >>
<< Ma è un accordo...> sussurrò mentre avvicinava la mano sempre più verso il mezzo.
<< Ne ho abbastanza dei tuoi... accordi... umphf! No, lì no! >>
<< Baciami! >> sussurrò con aria felice e divertita, facendomi l'occhiolino.
<< Stronzo! >>
E mi buttai sulle sue labbra, assaporandole tutte, dentro e fuori. Attaccandolo al muro nella foga. Iniziai a scalare le sue gambe con il ginocchio, fino ad arrivare alla patta.
Eheh! Lo potevo sentire fremere ad ogni mio movimento!
Ma non potevo continuare con lui! Se mio fratello ci avesse visto, non avrei saputo cosa sarebbe potuto succedere!
Lo lasciai e mi scostai un po' da lui.
<< Soddisfatto? >> gli chiesi malizioso.
<< Se questo era un tuo bacio, mi immagino se ti avessi chiesto qualcos'altro! >>
<< Dopo ieri, te lo chiedi ancora? >> gli sussurrai malizioso.
<< Umh... no. >> mi sorrise compiaciuto e con una faccia da maniaco mi guardò da capo a piedi leccandosi le labbra.
Non ebbi nemmeno il tempo di ricordargli del patto fatto poco prima che sentii la voce di mio fratello dalla cucina.
<< Bakura!!! Puoi venire un minuto? >>
<< Sì! >> gli gridai.
Ma prima che me ne potessi andare, Malik mi afferrò per il polso e mi disse sottovoce:
<< Sono sveglio da molto prima di te, mi sono già lavato e vestito di tutto punto, come puoi vedere. Vai a lavarti, ci penso io a intrattenere Ryou e, sta' tranquillo, idiota, sarò muto come una tomba su 'te & me'; poi mi spiegherai perché temi che Ryou lo sappia... >>
<< No, mi sistemo in un momento, non preoccuparti. Tanto tra un po' dovrà andare a scuola e ci lascerà liberi. Non capisco nemmeno perché sia venuto qui...> >
<< OK. Fai come desideri... Amore mio. >>
<< Mi metto qualcosa di meglio addosso e arrivo!! >> urlai a mio fratello, mentre accarezzavo il volto di Malik.
<< MUOVITI!!! Devo andare a scuola, io!! >> mi urlò dalla cucina.
<< Visto che avevo ragione? >> gli feci, strizzando l'occhiolino.

Giovedì Mattina
Ore 07:45
Casa Bakura 
<< Dimmi, moccioso, perché sei qui? >> chiesi a Ryou. Eravamo tutti seduti sulle sedie di cucina, messe a "cerchio".
<< Ma sei scemo!? O_O >> fece sconvolto << Nostra mamma ha detto che dovevi parlarmi! >> prese una busta che teneva con sé e me la porse << E' la tombola. Non la stavi cercando? >>
Ricordai tutto!
Era vero: cinque giorni prima avevo chiesto alla 'signora madre' di mandarmi mio fratello a casa quando fosse tornato dalla gita ad Osaka per farmi restituire la tombola che si era portato appresso ed avevo intenzione di portare a scuola, non appena fosse stata riaperta!
Malik rise.
<< Ottima memoria, Bakura! >>
<< Zitto! >> lo fulminai.
<< Comunque, >> continuò il mio fratellino premuroso << sono venuto anche a dirti che è sparito un mio libro che tenevo in soffitta. >>
<< Non ne so nulla... >>
<< Bakura! Mamma ha detto che eri in soffitta l'altro giorno. Il libro è fatto con fogli di papiro e rilegato con una cordicella! >>
Io e Malik sbiancammo.
<< Co-- co-- me??? >> balbettammo in coretto, non capendo.
<< E' una fanfiction che ho scritto io: parla di te ed il tuo amico Malik, ambientata nell'antico Egitto... l'ho messa insieme al Millennium Eye che mi hai detto di conservarti. Il libro era nel cassetto, l'occhio nel doppio fondo. In quel cassetto ho inciso dei geroglifici per poterlo riconoscere. >>
Ecco perché il mio anello, quel giorno, aveva reagito!! E' stato per via dell'oggetto del millennio, non per il libro!
<< Potresti rendermelo, se non l'hai ancora venduta alla yakuza, grazie? >> mi disse, con uno sguardo gentile.
<< Ecco... io... >>
<< Coooosa!?!? L'hai davvero venduto credendolo un reperto archeologico? >>
<< No... però pensavo fosse vero... >>
Ryou tirò un sospiro di sollievo incredibilmente lungo.
<< Meno male!!! C'ho messo mesi per scriverlo!! >> poi scrutò me ed il mio ragazzo << Non l'avete letto... vero? >>
Malik ridacchiò un po', io fissai mio fratello.
<< ... Ecco lo sapevo... >> disse arrossendo sconsolato, capendo benissimo che l'avevamo letto.
<< Piuttosto, >> fece Malik << una cosa... come hai fatto a scrivere in geroglifico antico?? >>
<< Corso per corrispondenza in 23 lezioni! Facile, pratico ed economico! ^_^ Quella fanfiction la devo presentare per un Concorso indetto da dei fans egiziani! >>
<< Sul serio??!! Sei davvero molto bravo con l'Egizio!! E la storia del libro ci è piaciuto molto! >> aggiunse Malik, sorridendo.
A quel dire, dovetti trattenermi per non picchiare Malik!
"Deve moderare il linguaggio!! Mio fratello non è stupido!"
<< Vi è piaciuto sul serio? >> chiese Ryou, incredulo.
<< Sì, sì! >> rispose l'egiziano.
<< Sono contentissimo! >> sorrise.
"Ok... E' stupido..."
Dopo mi alzai, andai in camera da letto a prendere il "diario" e lo resi al suo autore che mi ringraziò.
Poi dovette scappare e lo accompagnammo alla porta.
<< Ciao, ragazzi! >> ci salutò, prima di precipitarsi giù per le scale condominali.
<< Ciao! >> lo salutammo, mentre ci appoggiavamo agli stipiti del portone d'ingresso.
Una volta che sparì dal nostro campo visivo, Malik mi disse:
<< E così, i nostri avi minimo non si erano nemmeno conosciuti. >>
<< Beh... pazienza. Comunque ricordami che devo fare a mio fratello un regalo enorme per il suo compleanno! >> risposi.
<< Eheh! Hai ragione! >>
Mi girai verso Malik e lo baciai.
"Non importa il passato. Quel che conta è il presente."
Rientrammo in casa e chiudemmo la porta alle nostre spalle sorridendoci, felici di stare insieme.

*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*+*

Lungo la strada per la stazione...
"Sono contento che qualcuno l'abbia letta!" pensò Ryou, mentre camminava a passo svelto per non rischiare di perdere il treno "Stasera la invio immediatamente via EMS al Cairo!"
Ad un tratto, una donna gli sbatté addosso.
<< Oops! Scus-- >> cominciò lei, ma vedendo il ragazzo si fermò e gli domandò << Scusa, ma sei parente di Bakura? >>
<< Sono il fratello, Ryou! >>
<< Piacere! Ascolta, sai per caso se è in casa? >>
<< Sì, anche se non abito con lui, sono stato a trovarlo dieci minuti fa... Tu sei parente di Malik? >>
<< Sì! Hai notato anche tu la somiglianza, eh? Devo andare a trovarli... La mia trup di archeologi ha appena ritrovato una tavola in Egitto e devo assolutamente dire a quei due cosa c'è scritto sopra! >> disse, sventolando una foto della tavola.
Il giapponese prese la foto e la guardò:
<< Perché devi dire loro quello che c'é scritto qui? >>
<< Ehmm... E' una cosa da grandi... che riguarda loro due ed il fatto che non sono più arrabbiata con mio fratello... >>
Ryou guardò la foto e lesse i geroglifici presenti. C'erano i nomi di suo fratello e di Malik riportati sopra la tavola.
<< Allora è meglio che passi più tardi da loro, ora disturberesti. >>
<< Perché? >> chiese l'Egiziana.
<< Perché, anche se non lo sanno, il destino è destinato comunque a ripetersi... >>

... owari ]
XShade-Shinra




Risposte alle Recensioni:

x Mitsu: xD Forse il cactus è esagerato, ma rende bene il concetto!XD Comunque io adoro di tutto cuore Rishid! *^*
Spero di aver dato risposta a tutte le tue domnde! x3
  
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