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Autore: Evermore    10/11/2009    3 recensioni
"So che sei sveglia, zucchero, inutile che fingi" le aveva detto canzonatorio, passandole un braccio sotto la schiena. E lei, docile come un gatto, glielo aveva permesso.
Era stata costretta ad aprire un occhio. Il naso storto e le labbra imbronciate.
"Guastafeste"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Millicent Bullstrode
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PURE MORNING

 

Era ancora piacevole svegliarsi così.
Il sole laggiù non poteva arrivare, eppure, puntuale come un orologio svizzero, il suo ragazzo la svegliava alla stessa ora.
Un bacio sulla spalla e lei si era rannicchiata ancora di più sotto le coperte. In quel rifugio profumato di lui, che generalmente faticava a lasciare al mattino.
Si era rivoltata tra le lenzuola, creando un groviglio impossibile e aveva mugugnato qualcosa a proposito del freddo insopportabile dei sotterranei. Tutto questo anche in pieno giugno.
Freddo che, realmente, non poteva sentire. Non con lui accanto, che poteva essere paragonabile ad una stufa babbana ultimo modello.
"So che sei sveglia, zucchero, inutile che fingi" le aveva detto canzonatorio, passandole un braccio sotto la schiena. E lei, docile come un gatto, glielo aveva permesso.
Era stata costretta ad aprire un occhio. Il naso storto e le labbra imbronciate. "Guastafeste"
"Ah, errore. E' Slughorn e la sua lezione doppia di Pozioni, il vero guastafeste, non io" Aveva riso, mostrando con soddisfazione la perfetta fila di denti bianchi e dritti, così in contrasto con la sua pelle scura.
"Giusto. Mi correggo. Secchione." Lo aveva rimproverato dolcemente, con quella punta di tagliente ironia.
Le aveva accarezzato leggermente la fronte e le guance pallide, per poi scendere sui riccioli castani. Quasi si era ritrovata a miagolare. Adorava quel tocco leggero eppure... maschile. Sì, maschile era il termine adatto. Non prepotente, neppure ruvido. Le sue mani erano morbide come il velluto.
"Potrei quasi offendermi, Millicent"
Lei aveva riso. "Potrei quasi crederci, Blaise"
"...ma?!"
"Saprò farmi perdonare." Aveva replicato saputa, sporgendosi per baciargli le labbra. "Cosa che non sarai in grado di fare tu, se arriveremo troppo tardi per la colazione."
Blaise si era impadronito di nuovo delle sue labbra, le sue mani della pelle liscia della sua schiena. "Viziata"
"Ne sono consapevole. Buon giorno anche a te, Zabini."

 

Amo questi due assieme *.*
Piccola nota per chi continuerà a seguirmi: in questa drabble Blaise è CANON. Non vi assicurò però che sarà sempre così, perché per quanto mi riguarda, Zabini resterà sempre come viene proposto nel fandom

   
 
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