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Autore: Melgor    10/11/2009    2 recensioni
Vampiri, lupi mannari, streghe e altre oscure creature soprannaturali combattono per la supremazia sul mondo... in diretta televisiva. Tra questi mostri c'è il vampiro Durcala Fonustare, discendente del grande Dracula, che, nonostante il suo impossibile sogno di diventare buono, vuole diventare il vampiro più potente. Ma oscuri segreti si celano dietro questo (molto) apparentemente “innocuo” programma chiamato “Carnage”... tra sangue, splatter, budella squarciate, combattimenti disumani, ancora splatter, cannibalismo e verbi mal coniugati c'è sempre tempo per una comicità demenziale. Se questa FF non vi farà ridere, almeno vi farà vomitare
Genere: Azione, Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In questa FF darò sfogo a tutta la mia violenza, schizofrenia e sadismo. Farò la parodia di alcuni libri (soprattutto “Twilight”) e manga (soprattutto “Hellsing”). Se adorate uno di quei libri/manga, potete leggere la mia FF e riderci sopra (cercherò di non essere troppo pesante ^^) oppure chiudere la finestra e dimenticarmi. Non voglio certo costringervi a leggere un testo che ritenete offensivo.

Detto questo vi auguro buona lettura ^^.

Prima puntata, X° stagione

Questo scontro non mi è nuovo...



Diretta televisiva, ore 22:00

Benvenuti a questa nuova stagione di Carnage, cari telespettatori! Dopo la lunga pausa delle vacanze natalizie ci ritroviamo ancora assieme per goderci gli splendidi spargimenti di sangue di questo meraviglioso programma. Le creature della notte combatteranno fino alla morte solo per voi nelle spettacolari arene che abbiamo allestito! Guardiamo gli sfidanti di questa notte!

Telespettatori: 400.000, in crescita.

Behemoth, il terribile lupo mannaro che nelle scorse edizioni si è fatto più che valere, sbranando più di cento avversari, diventando l'incontrastato campione in carica!

Soldi scommessi in totale: un milione di dollari

Durcala Fonustare, un nuovo arrivato! Questo giovane vampiro si è fatto valere alle selezioni invernali, e ha insistito per affrontare Behemoth! Beh, credo che alla fine dovremo raccogliere gli ossicini spolpati...

Soldi scommessi illegalmente: dieci miliardi di dollari

Bene, cari telespettatori, secondo voi chi vincerà questa terribile lotta fra le due razze della notte più famose? Seguite questo programma dopo la pubblicità e lo saprete!

Arena: lame rotanti



Durcala aveva un aspetto piuttosto giovanile, per un vampiro: lunghi capelli neri gli scendevano fino alle spalle, confondendosi con la giacca nera che indossava, perennemente aperta. Attorno alla vita aveva una cintura che portava le guaine per due pistole e due spade, oltre che tre granate; sulla schiena portava a tracolla un bazooka, con la scritta in nero “I kick asses”; ma il tratto più evidente era il mostruoso ghigno che deformava il suo volto. Behemoth, al contrario, per i suoi capelli grigi e per i suoi lineamenti duri e composti, sarebbe sembrato vecchio, se non fosse stato per la possente muscolatura e per la sua enorme stazza: guardava Durcala dall'alto dei suoi due metri e cinquanta, ma il vampiro non sembrava per nulla spaventato, e continuava a ghignare.

Improvvisamente risuonò un forte suono di campane funebri, e Durcala sobbalzò impaurito, sebbene non perse il ghigno dalle labbra. L'avversario ridacchiò: come faceva un vampiro a spaventarsi al suono della morte? La stanza bianca cominciò a trasformarsi rapidamente: dapprima cambiò colore in un rosso spento, poi dal terreno spuntarono una serie di piccoli cilindri dotati di innumerevoli lame che roteavano a grande velocità. Infine una voce risuonò in tutta la stanza, una parola ben nota agli spettatori e i partecipanti del programma, la parola che decretava l'inizio del combattimento: “CARNAGE!”

La pelle e i vestiti di Behemoth si strapparono violentemente, mostrando il grigio pelo lucido di un enorme lupo antropomorfo. Durcala indietreggiò, come intimorito, continuando però a ghignare orribilmente. Behemoth gli si scagliò contro con incredibile rapidità, senza nemmeno evitare le lame rotanti disseminate lungo il campo: sebbene esse gli creassero profonde ferite lungo il corpo, i tagli si rigeneravano ad una velocità disumana: in realtà le lame erano state messe con l'unico scopo di aumentare gli spargimenti di sangue. Durcala schivò per un pelo l'artigliata che menò il gigantesco lupo, e saltò lontano da esso, estraendo le pistole. Behemoth lo raggiunse con un paio di fiancate, e con un ruggito si apprestò a mordere il vampiro al fianco, ignorando lo sparo che emise una delle due pistole.

Behemoth si teneva un braccio, dolorante, mentre Durcala ridacchiava, a qualche metro di distanza, tra due lame roteanti che lo sfioravano appena. Dalla ferita che aveva sull'enorme arto usciva un fiume di sangue, che si riversava sul pelo grigiastro del lupo, insozzandolo. -Le mie pallottole sono di argento, per tua sfortuna!- ghignò il vampiro, puntando di nuovo le tue pistole contro il mannaro. -E sono piene di acqua santa, benedette, affilate, aromatizzate alla fragola, non crude ma di Parma e il loro bossolo segna l'ora in cui sono state sparate!-. Behemoth ringhiò, iniziando a correre per il campo, e schivò i proiettili che stava sparando Durcala. La voglia di strappare la testa a morsi a quel dannato vampiro era forte, ma non aveva intenzione di farsi colpire di nuovo da uno di quei proiettili. Si voltò per assicurarsi che l'avversario non lo stesse seguendo, ma non era più alle sue spalle. Si rivoltò rapidamente, in tempo per parare con le braccia i fendenti che Durcala aveva sferrato con le sue due spade. Il rumore delle lame che penetravano nella carne fece esultare gli spettatori.

Behemoth ansimava, perdendo abbondante bava dal suo orribile muso lupino e respingendo con le braccia nude le due lame. Quel nuovo arrivato gli stava dando molti più problemi di tutti gli avversari che aveva affrontato precedentemente. E questo era un cattivo segno: in una storia, quando un nuovo arrivato si rivela più forte di un vecchio, esperto e potente guerriero vuol dire che sotto c'è sicuramente un'intricata e misteriosa vicenda. Probabilmente doping.

Improvvisamente, pur essendoci ancora le spade piantate con forza nella carne, le ferite alle braccia del mannaro iniziarono a rigenerarsi lentamente. Un sorriso mostruoso si disegnò sul volto di Behemoth. -Le tue spade non sono fatte di argento!- esultò, mentre si dimenava, cercando di liberarsi le braccia. -Beh, sai, non ne ho avuto il tempo di comprarle- si giustificò ghignando Durcala -e poi sai quanto cazzo costa l'argento in questi...-. Il licantropo aveva liberato gli arti e lo aveva scagliato contro uno dei cilindri rotanti. Una delle lame investì il corpo del vampiro, causando la separazione netta del petto dal resto del corpo. Il sangue iniziò ad inondare il pavimento, che, mano a mano che il liquido scarlatto scorreva, cambiava il colore in nero, in modo da rendere visibile il macabro spettacolo ai telespettatori. -Merda...- sussurrò Durcala, continuando a ghignare, mentre constatava che le proprie gambe si trovavano ad una decina di metri di distanza, e che Behemoth si stava avvicinando minacciosamente. Il vampiro aveva, fortunatamente, ancora un braccio intero, e riuscì, con una poderosa spinta, a ricollegare le gambe al petto. La rigenerazione fece il resto.

-Sei davvero un idiota!- ruggì Behemoth mentre Durcala si rialzava, continuando a ghignare. -Mantieni quel sorriso di merda anche quando sei tagliato in due parti! Ce l'hai un minimo di serietà?-. Improvvisamente Durcala si fece scuro in volto, pur senza cancellare il ghigno. Un ruggito contente un fiume di bestemmie fuoriuscì dalla bocca del vampiro. Il mannaro spalancò gli occhi, intimorito da tutta quella rabbia improvvisa. -Io... continuo a ghignare...- ruggì Durcala, afferrando il bazooka dalla tracolla -PERCHÈ HO UNA PARALISI FACCIALE!-. Il missile prese in pieno petto il lupo mannaro, facendolo esplodere in una deflagrazione poderosa. Pezzi di carne e pelliccia bruciati vennero disseminati per tutto il campo di battaglia. -E il missile era ricoperto di argento...- sussurrò Durcala, mentre la voce del presentatore lo dichiarava vincitore.

  
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