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Autore: Darth Rainbow    11/11/2009    1 recensioni
Tre piccoli testi, brevi e senza alcuna pretesa, dato che sono dei temi assegnati per casa. Però mi sembravano carini, e così ho deciso di postarli. Sono tre situazioni ordinarie, la prima scritta solo utilizzando la vista, il secondo utilizzando solo l'olfatto, e il terzo solamente l'udito.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vista- la vetrina di un negozio

"Strumenti musicali" recitava la scritta in giallo sul vetro. Era una scritta discreta, senza fronzoli vari e nemmeno molto grande, che non attirava particolarmente l'attenzione.

Essenziale sembrava la parola d'ordine del negozio: essenziali li strumenti, essenziali i cartellini che indicavano il prezzo, tutto era essenziale. Almeno era quella l'impressione.

Gli strumenti erano disposti ordinatamente nella vetrina: c'era una chitarra classica, una chitarra elettrica, un basso, una tastiera, una tromba, e un flauto traverso. Ogni strumento era accompagnato da un piccolo cartellino che indicava il prezzo, scritto in una scrittura larga e ordinata.

Si riusciva a intravedere il negozio: era relativamente buio, illuminato con due sole luci al neon. Nonostante tutto però non era un luogo triste: forse era per tutti gli strumenti appoggiati alle pareti. Da una parte invece, vi era uno scaffale ripieno di vinili d'epoca.

La sensazione che si aveva non era sgradevole tuttavia, dava l'impressione di un luogo molto ordinato, e questo era di sicuro una buona cosa.

Olfatto- un bosco d'autunno.

L'odore di terra bagnata sembrava predominare su tutto. Era un odore vagamente dolciastro, che si mischiava a vari altri. Era sempre così, dopo la pioggia: la fragranza di terra si mischiava a quella dell'acqua e a quella di foglie bagnate, creando quel profumo esclusivo del bosco in autunno.

Ogni profumo era esaltato: persino la corteccia degli alberi aveva una sua essenza. Il profumo migliore poi, era senz'altro quello del muschio: così delicato, ma allo stesso tempo deciso. Né troppo dolce nè troppo amaro, quell'odore che solo si può definire muschiato.

Tutte queste sensazioni creavano una vera e propria sinfonia di profumi, dai più dolci, come l'odore delle foglie, al più deciso della terra.

Udito- un incrocio all'ora di punta

Prima ancora di vedere la coda, la sentì: una moltitudine di clacson che suonavano impazienti, alcuni più acuti, altri più gravi, sembravano creare una parodia di una banda. In effetti quasi lo era: i clacson, non erano forse gli squilli delle trombe? E i tamburi? Non sembravano proprio come il rombo del motore che parte a tutto gas? E non solo, avevano pure il coro! Ma si! Le urla degli automobilisti inferociti, che si urlavano l'uno contro altro, ovvio!

Il suono di un clacson molto vicino però ruppe l'incantesimo, inserendo una nota stonata nell'armonia che si era venuta a creare. E così il pezzo era finito. Era strano pensare ad un ingorgo stradale in quei termini, eppure, con uno sforzo di immaginazione, sembrava propfio così. E il pezzo ricominciò.

  
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