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Autore: palvis94    12/11/2009    4 recensioni
...quando il suo sguardo cadde di nuovo sul tavolo di Serpeverde, e particolarmente su Scorpius Malfoy (ma che le stava succedendo, per i boxer a pois gialli di Merlino… naaah… a pois neri, semmai.. ma cosa le stava succedendo, comunque?). Questa volta però accadde una cosa inaspettata… Scorpius alzò lo sguardo verso di lei! Il suo cuore fece improvvisamente un tuffo, quasi volendole martellare in gola. In quell’istante Rose sentì che non sarebbe riuscita a distogliere lo sguardo da quei occhi d’argento. Scorpius catturava lo sguardo altrui e lo imprigionava dietro alle sbarre di grigio-argentato dei suoi occhi. Rose sentì come delle funi invisibili la tenessero legata a Scorpius Malfoy. Cosa le stava facendo? Rose cadde nel terrore ma all’improvviso Scorpius distolse lo sguardo dal suo e si girò a parlare con un suo amico. Rose rimase stralunata, stravolta e quasi si sostenne alla panca sui cui era seduta per non cadere. Dopo un po’ si calmò e rimase decisamente più sconvolta nel scoprire che tutto ciò che aveva provato era successo nel giro di forse mezzo secondo, anche se a lei era sembrato durare anni... (cap 2)
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti... oggi che sono libera mi sono fatta coraggio... Sto postando l'inizio della mia seconda ff... dai che ce la faccio!! Questa è una rose/scorpius e spero che vi piaccia...  i personaggi appartengono a J.K.Rowling ma mi sono presa la libertà di caratterizzarli come più mi aggradava la cosa... spero di non offendere nessuno e se lo faccio... I'm sorry!!   

 

ROSE WEASLEY

 

Rose Weasley era la ragazza più strana che esistesse sulla faccia del mondo. Un tempo, forse, la si poteva considerare come ragazza normale, ma adesso non era proprio il caso di dire scemenze. Infatti, Rose Weasley voleva essere diversa… Odiava la propria famiglia, erano tutti numerosi… come i conigli! Avevano tutti i capelli rossi… ma si può??? Era insopportabile essere una Weasley e questo lo aveva capito due anni fa, quando andava al quarto anno di scuola ad Hogwarts. Tutti la chiamavano ‘la rossa’ o se c’erano anche le sue cugine ‘le rosse’… Ma dov’era Rose Weasley? Per caso si era persa fra le rosse o fra tutti i Weasley?   

Quell’estate, tra il quarto e il quinto anno di Hogwarts, poi, erano andati a New York e lei aveva passato tutto il tempo a riflettere su quanto le faceva schifo essere Rose Weasley: lei voleva essere qualcun altro… una persona qualsiasi che non fosse una Weasley con quei odiosissimi capelli rossi. Lì aveva visto tanta gente strana, ragazzi con piercing su tutta la faccia, vestiti strani e capelli dai colori fosforescenti e ne era rimasta molto attratta. Non ne aveva parlato a nessuno, tranne che a Hugo, suo fratello (che aveva dannatamente dei bei capelli castani come la madre), ma lui non ne era veramente interessato.

Era quell’estate che andando da Tiri Vispi Weasley era riuscita a farsi regalare da suo zio George (anche lui Weasley dai capelli Rossi) un colorante magico per capelli permanente (garantito cinque anni).

Quella sera si tinse i suoi bellissimi capelli rossi e boccolosi di un nero intensissimo. L’urlo di sua madre, Hermione Granger (Weasley), era risuonato in tutta la casa e perfino gli uccelli, appostati sugli alberi vicini ad essa, erano volati via, terrorizzati, per non parlare di suo padre Ronald Weasley, che diventò rosso come un pomodoro vedendo la sua ‘piccola bambina’ con quei capelli spaventosi. Quella sera Rose si sentì uno scarafaggio e passò quasi un’ora a sentire le prediche di sua madre e un’altra ora a sentirsi come un topo da laboratorio, in quanto Hermione stava provando di tutto per farle tornare i capelli del loro colore naturale: non ci riuscì.

Quell’anno, il quinto anno di scuola, per precisione, Rose Weasley rientrò a Hogwarts con i capelli neri e boccolosi al posto dei soliti capelli rossi che caratterizzavano i Weasley. Subito si sentì trionfante, finalmente aveva raggiunto il suo scopo: essere diversa. Era finalmente Rose Weasley, non una ‘Weasley’ o ‘la Rossa’ come Roxanne, Dominique, Lily e Molly ma ROSE WEASLEY.

Nei primi tempi, appena entrava in classe, appena la vedevano, veniva investita da tantissimi mormorii. All’inizio lo trovò irritante, ma poi si abituò ad essere al centro dell’attenzione di tutti. Soprattutto per il fatto che il giovane e bellissimo Daniel Zabini l’aveva finalmente notata. Anche lui era Serpeverde e del suo stesso anno e lei se ne era innamorata da quando andava al secondo anno e finalmente lui con tutta Hogwarts aveva notato Rose Weasley. La cosa, però, durò per poche settimane, dopo un po’ Hogwarts era abituata alla nuova Rose. Ma Rose iniziò a diventare ancora più stravagante, iniziò ad avere una strana passione per il colore nero, qualcosa che forse aveva a che fare con il fatto che amava i suoi capelli come erano diventati. E poi, una volta, durante una gita a Hogsmeade, si fece un piercing sopra il sopracciglio destro. Si sentiva nuova e diversa, una Rose Weasley, bella e intelligente.

L’estate fra il quinto e il sesto anno era stata una tragedia, sua madre aveva preso un infarto quando aveva visto il piercing di Rose. Hermione faticava a pensare a un oggettino di metallo che trapassava la pelle di sua figlia, e Ron era d’accordo con lei. Le vietarono di indossare “quel cosino di metallo”, ma lei decise di rimetterlo appena tornata a Hogwarts.

 

Adesso doveva iniziare il sesto anno di Hogwarts.

 

Rose si svegliò al suono di quella maledetta sveglia a forma di ragno che aveva nella stanza. La spense per non sentire più il suo fastidioso suono che avrebbe fatto svenire un pipistrello. Blackie, la sua Puffola Pigmea nera che le aveva regalato zio George era già sveglia e la stava guardando con i suoi occhi gialli curiosa. Erano le sette del mattino ed era il 1 settembre. Era il primo giorno di scuola, doveva prendere l’Espresso per Hogwarts alle undici e non le andava arrivare in ritardo. Giocò per un po’ con Blackie poi decise che era meglio alzarsi.

Si alzò dal letto e si diresse in bagno, si lavò la faccia e tornando in camera si guardò riflessa nel grande specchio che aveva davanti a sé. Era uno specchio parlante e glielo aveva regalato zio Charlie dal suo ultimo viaggio in Ucraina.

Si ammirò per due secondi, aveva due bellissimi occhi azzurri con pagliuzze di un colore più intenso, somigliante al blu oltremare, grazie al cielo erano una delle poche cose che aveva preso da suo padre e una delle più belle. I suoi capelli neri erano disordinati ma sempre belli e mettevano a risalto gli occhi. Aveva dei capelli boccolosi e più ordinati rispetto a quelli di sua madre che le arrivavano fino a metà schiena. Aveva le labbra di un rosa intenso e un sorriso innocente. Nel complesso era davvero carina.

Si affrettò a prepararsi e aprendo il suo guardaroba scelse una maglietta nera e rosa e una gonna corta nera fra tutti i suoi abiti scuri che avrebbe lasciato a casa. Lei e la sua famiglia abitavano in un quartiere affollato di Londra, in una casa indipendente e tranquilla, eretta su due piani. Al piano terra c’erano la cucina, il salotto, la camera per gli ospiti, un bagno e, naturalmente, una piccola biblioteca per Hermione. Al piano di sopra c’erano le loro camere da letto, ognuna con un bagno, Rose era entrata forse due o tre volte nella stanza del fratello e lo stesso valeva per lui, di solito si vedevano in salotto o in cucina per mangiare ma non appena iniziavano a parlare o era per litigare o la cosa era veramente seria.

Rose sentì da basso le ante di un armadio chiudersi e capì che sua madre era già sveglia e stava preparando la colazione in cucina.

Indossò in fretta la maglietta e la gonna e dopo essersi pettinata e truccata si rimirò nello specchio per l’ultima volta:- Per l’amor del cielo! Sei stupenda Rose, non credi di esserti rimirata abbastanza?!- le chiese lo specchio, quasi scocciato.

- E’ solo la seconda volta! Dovevo vedere se andavo bene no?- ribattè lei stizzita, ecco mancava solo che si mettesse a litigare con uno specchio.     

Corse in cucina e si sedette a tavola, sua madre, già ben sveglia e vestita, le mise una ciotola di cornflakes davanti e le diede un caloroso buongiorno. Stavano discutendo sul suo sesto anno scolastico quando le raggiunse il padre, ancora assonnato ma decisamente pronto. Hugo si fece aspettare e alla fine Hermione riuscì a trascinarlo fuori dal letto ancora mezz’addormentato e a ficcargli cornflakes in bocca.

Alle dieci in punto la famiglia Weasley fu veramente pronta, con i due bauli strapieni di libri e vestiti, Haley, il gufo marrone di Hugo, e Blackie e così partì verso la stazione di King’s Cross nella loro macchina, per grandissimo piacere di Rose, nera.

Alla stazione attraversarono il muro fra il binario nove e dieci e subito si ritrovarono sul binario 93/4. Lì incontrarono la famiglia Potter e Rose corse ad abbracciare la sua cugina preferita, Lily. In Famiglia Potter tutti i maschi avevano capelli scuri (tre: Harry, James e Albus) e tutte le femmine (due: Ginny e Lily) avevano i capelli rossi, il colore di capelli che anche lei, Rose, avrebbe avuto se non fosse esistita una cosa chiamata ‘colorante per capelli’.

Il treno rosso scuro era fermo e aspettava che tutti salissero, paziente. Anche i quattro cugini (James aveva finito la scuola proprio quell’anno e adesso si preparava per diventare Auror come il padre) salirono con i loro bauli, dopo aver salutato i genitori e gli zii. Albus e Hugo si unirono ad alcuni loro amici e Lily e Rose, rimaste sole trovarono uno scomparto per loro. Dopo che il treno avesse iniziato a muoversi e le ragazze ad aver sistemato i loro bauli, Rose tirò fuori dalla tasca della gonna una piccola cosa argentata.

- Rose! Non dirmi che ti rimetti quel ‘coso’!!- le chiese Lily orripilata. Infatti Rose aveva tirato fuori il suo piercing e se lo stava rimettendo. 

- Lily se non lo gradisci sono fatti tuoi, io lo metto perché mi piace!- ribattè Rose, ma non voleva litigare con la cugina e quindi cercò di cambiare argomento, prima che Lily potesse dire altro.

- Lily, ti rendi conto che quest’anno potremmo finalmente accedere alle feste dei più grandi, sono quelle migliori!- le disse concitata, sperando che la cugina non tornasse all’argomento piercing. Infatti Lily si lasciò andare e iniziò a parlare di quanto era entusiasta di essere al sesto anno.

Dopo poco la porta scorrevole del loro scompartimento si aprì ed entrò Dominique Weasley, in tutta la sua bellezza (e i suoi capelli rossi), si sedette pesantemente vicino a Rose.

- Che palle essere un Prefetto!- sbuffò con molta enfasi sulla parola ‘Prefetto’ e poi rivolgendosi a Rose: - Ma tu non sei il Prefetto di Griffondoro? Come mai mancavi alla riunione??- le domandò confusa.

Infatti Rose era il Prefetto di Griffondoro, con Gregory Thomas, figlio di Dean Thomas e Luna Lovegood, ma dopo la riunione dell’anno scorso, che aveva trovato particolarmente noiosa, aveva deciso di non andarci più, tanto le regole erano le stesse e si dicevano le stesse cose.

- Non avevo voglia di andarci, e come hai detto tu, ti fanno delle palle grosse così che non hai più nemmeno voglia di essere Prefetto. Quindi preferisco godermi il mio titolo di Prefetto- concluse Rose con noncuranza assoluta.

In quel momento passò la signora del carrello con i dolci e Rose spese cinque galeoni di caramelle e cioccolatini per lei e le cugine. Stava mangiando una cioccorana che si muoveva troppo e aveva in mano una figurina con l’immagine di suo zio Harry (si, lui come suo padre Ron, e sua Madre Hermione e Voldemort era stato reputato fra i più grandi maghi del mondo Magico), quando la porta del loro scompartimento si riaprì per la seconda volta ed entrarono Roxanne e Molly con Lucy Finnigan, figlia di Lavanda Brown e Seamus Finnigan.

Adesso lo scompartimento era a dir poco affollato con tutte e sei le ragazze che lo occupavano.

- Allora ragazze, facciamo un gioco: ognuna di noi prova a indovinare una cosa di un’altra di noi e se è giusta, quest’ultima deve rivelare un segreto richiesto dalla prima- iniziò Lucy, lei era la spettegola del gruppo, quella che sapeva tutte le novità o curiosità che giravano per Hogwarts, sicuramente avrebbe saputo tenere testa a quella vecchia vipera di Rita Skeeter.

Tutte annuirono sorridendo, già immaginando i segreti che avrebbero potuto estorcere all’altra. Lucy prese subito l’iniziativa di incominciare:- Inizio io! Mmm… Vediamo… Roxanne! E’ vero cheeeeee… Josheph Baston ti ha chiesto di uscire quando eravamo in stazione, poco fa?- le chiese tutto d’un fiato, a bruciapelo. Tutte le ragazze trattennero il respiro, Josheph Baston era il nuovo Capitano di Quiddich di Corvonero e anche uno fra i pochi ragazzi sulla Lista Dei Ragazzi Più Fighi A Hogwarts. Tutte le ragazze stavano fissando Roxanne aspettando una risposta, intanto lei diventava tutta rossa che quasi si mimetizzava con i propri capelli. Alla fine, guardando le sue amiche/cugine una ad una con i suoi occhi nocciola, annuì, disperata.

-Ah! Lo sapevo. Vi ho visti parlare e posso dirti, baby, che quello è cotto di te!- esclamò vittoriosa Lucy, saltellando sul posto, come una matta.

-Adesso tocca a me farti una domanda… Vediamo la più difficile e la più segreta…- Lucy finse di pensare, in questo era brava, ma tutte sapevano che aveva la domanda pronta, intanto Roxanne stava per sciogliersi, o almeno era ciò che desiderava fare – vorrei sapere... – continuò Lucy- se sei mai stata a letto con qualcuno… - le sorrise maliziosa, in questo era una vipera, non per altro era in Serpeverde.

Roxanne cambiò colore, divenne pallida come un lenzuolo (lavato con il miglior detergente al mondo), e alla fine annuì, fra la sorpresa generale. Roxanne era una ragazza timida e nessuno avrebbe creduto che potesse andare a letto con qualcuno. Adesso la domanda era: chi?? Ma non lo avrebbero mai saputo, perché lei non l’avrebbe mai rivelato e nessun’altra le poteva più estorcere informazioni. Questo fece rilassare Roxanne.       

- Ok, ora tocca a me- esclamò Dominique maliziosa e subito si rivolse a Rose facendo uno strano ghigno, che alla ragazza ricordava qualcosa, ma a cui, forse, non aveva mai fatto caso.

- Rose, è vero che… sei innamorata di Daniel Zabini?- le chiese arrotolandosi un ciuffo di capelli (Rossi) fra le dita, con uno strano luccichio negli occhi.

Tutte le altre (Roxanne, Lily, Lucy e Molly) sorrisero attendendo una risposta e guardando Rose.

- Beh… è vero, non è che sia un grande segreto… a chi non piace quel gran figo di Zabini?- rispose Rose, con ovvia sincerità, ma Dominique sorrideva ancora di più. Oh no! Pensò Rose, adesso cosa cazzo mi fa dire?

- Ma se Scorpius Malfoy ti chiedesse di uscire, accetteresti?- domandò all’improvviso Roxanne. La sua prima reazione fu sollievo, fortunata mente non le stavano chiedendo niente di veramente segreto la seconda reazione invece fu… Scorpius Malfoy?! Quasi ci mise degli attimi per ricordarsi chi era, ma cosa c’entrava adesso lui? Stava per chiederlo, ma la interruppe Dominique.

-Roxanne! Non sai aspettare il tuo turno? Le domande le stavo facendo io! Allora Rose… vabbè era bella anche la domanda di Roxie… allora ci usciresti con Scorpius Malfoy?- domandò alla fine con le braccia incrociate sul petto.

- Noo! Mai e poi mai! Scorpius Malfoy non ha niente di interessante e non me ne può fregare di meno di lui. Non uscirei mai con lui. Nemmeno se metti insieme due drogati puttanieri più uno sfigato puoi ricavare un Malfoy!- esclamò Rose indignata. Ma cosa pensavano, lei aveva ancora un po’ di autostima e mai nella vita le sarebbe piaciuto Scorpius Malfoy. Non l’aveva mai degnato di uno sguardo e se ci aveva mai parlato o era per ribattere a qualche sua scema battuta o era per litigare con lui. Mai ci aveva fatto tanto caso alla sua figura, sapeva che era il miglior amico di Daniel Zabini ma per lei era un’ombra. Non avevano nessun rapporto fra di loro, né di amicizia e nemmeno di inimicizia. Era il figlio di Draco Malfoy e Astoria Greengrass ed era uno dei ragazzi più ricchi di Hogwarts. E Ehm… forse anche uno dei più belli?!?

- Ma dai! Rose, ma se è cosi carinooo!- esclamò Lucy saltellando sul sedile.

- E’ vero, è proprio il più bello, non per altro è nella Lista Dei Ragazzi Più Fighi Di Hogwarts…- affermò sognante Dominique.

- Pensa che fisico che ha… è perfino il Cercatore di Serpeverde! Me lo mangerei tutto con gli occhi! - disse Molly.

- ok, basta continuiamo ‘sto maledetto gioco di merda- esclamò ad un certo punto Rose.         

Le ragazze continuarono con il gioco per il resto del viaggio, mangiando i cioccolatini di Rose e ridendo come solo delle oche Weasley e le loro amiche possono fare.

Mancava poco all’arrivo ad Hogwarts quando le ragazze indossarono le loro divise. Le loro divise erano formate da una maglietta bianca e una cravatta scura a strisce dei due colori delle loro case (rosso/oro per Griffondoro, verde/argento per Serpeverde, blu/bronzo per Corvonero e nero/giallo per Tassorosso), e per le ragazze una gonna nera fino alle ginocchia che le ragazze più grandi accorciavano notevolmente (i ragazzi, naturalmente portavano pantaloncini neri di jeans). Portavano stivaletti neri e sopra la divisa, un mantello nero con bordi dei rispettivi colori delle case a cui appartenevano i proprietari. Ogni maglietta aveva in alto a sinistra lo stemma della casa a cui apparteneva il proprietario e lo stesso valeva per il mantello e la felpa nera che si indossava nei giorni meno freddi.

Le sei ragazze furono pronte in tempo, tre Griffondoro (Molly, Lily e Rose), una Serpeverde (Lucy) e due Corvonero (Dominique e Roxanne). Dalla finestra del treno che rallentava videro Hogwarts che sovrastava tutto il resto, il grande castello aveva un fascino veramente attraente e misterioso, e il grande lago Nero sempre bello e Romantico, con dietro la Foresta Proibita.

 

My space ^-^§
Ciao.. se l'avete letto mi sapreste dire com'è?? Lo scritto tutto d'un fiato (naturalmente non è vero, ma comunque mentre scrivevo non pensavo) quindi non so com'è... spero vi piaccia... please fatemi una piccola recensionina... piccola piccola... Grazie.. ù_ù _blackangel4dan_ ^-^§ 

 

   
 
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