Stephen aveva visto dormire Connor parecchie volte, ma si stupiva sempre dell’alone di quiete che ostentava il suo volto rilassato, così in contrasto con l’esuberanza che mostrava da sveglio.
Come attratto da un’irresistibile forza magnetica, Stephen si sporse fino a toccare il volto di Connor con il proprio. Rimase immobile per un lungo istante, inspirando profondamente il suo odore d’arancia, prima di annullare definitivamente la distanza tra loro. Sfregò la guancia contro quella del fidanzato, sospirando appena quando avvertì la serica consistenza della sua pelle contro la propria: spostando, poi, la testa di lato appoggiò la fronte contro il suo collo, ricoprendogli di baci leggeri la gola. Con gli occhi chiusi e la bocca piena del suo sapore dolce, immaginò che il compagno si svegliasse per quelle carezze esplicite, che lo guardasse con i suoi occhi neri grandi e ingenui, per poi abbandonarsi a lui con il suo caratteristico morbido languore, lì, in quella scomoda macchina, dimenticando tutto il resto del mondo.
[Stephen x Connor]