Stai per morire. Tu ne sei a conoscenza, ma nonostante ciò preferisci morire piuttosto che salvarti.

Sto soffrendo in silenzio, poichè sò che se apro bocca sbaglierei. Non ho assistito solo io alla tua morte.

Tutta la tua famiglia ha perso una parte di sè ma nonostante ciò và avanti, mentre io cerco di venire dove ora vi sei tu, anche se tutt'ora commento sbagli.

Mi chiedo ove sono le tue mani. Ove vi è il tuo sorriso. Ove vi è il tuo calore.

Dinanzi a me la tua tomba. Dinanzi a me le spade che mi hanno trafitto. Dinanzi a me ancora la paura.

Perchè? Mille domande, e le risposte?

Mi manchi.

Le parole sono piccole per descriverti. Gli attimi brevi per pensare. I minuti veloci per dirti ADDIO.

I giorni che succedono la tua morte sono infiniti e dolorasamente maledetti e finchè non cesserò di vivere, mi porteranno con sè.

Ti ho fatto morire ed è per questo che al tuo ultimo grido, ti raggiungerò.

22 novembre 2008, ore 22.10, sono morta con te.