Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: mewrobby    15/06/2005    3 recensioni
Ciao questa è la mia prima ff su Inuyasha e la seconda che scrivo in assoluto quindi abbiate pazienza ecco il riasunto : Inuyasha ha finalmente dichiarato il suo amore a Kagome ma lei se ne andata con la sfera perchè si rincontreranno mai? bo
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il dolce profumo del vento

Il dolce profumo del vento

".." pensato

-…- detto

corsivo flashback o sogni

^…^ discorso telepatico

M: sono tornata ma sono molto seccata non avete commentato in tanti …. Cattivi

I: ti sta bene =P

M : p..perché sigh

I: perché sei insopportabile

M: perché sei così cativoooooo

I: ma che c’hai oggi la sindrome del pianto!!!

M: shi… sigh

I: allora è meglio non parlare con te =_=

M: forse…sigh…è meglio…. Sigh…. Che io… sigh….incominci la fic…. Sigh

I. si forse è meglio =_=

LA VOCE DEL CUORE

(QUELLO STESSO GIORNO A CASA DI KAGOME)

Camminavano mano nella mano, tenendosi stretti come per paura che questo momento potesse finire, che l’altro scomparisse potato via dal vento che soffiava tra i loro capelli

- Quando partiamo…..- Era stato Inuyasha a rompere quel silenzio che ormai regnava sovrano – Se per te va bene vorrei partire domani…. Sai mamma, il nonno e Sota oggi non ci sono e io non potrei lasciare Karin da sola - Inuyasha mosse la testa in senso di consenso e poi non gli importava tanto di andare subito nell’epoca Sengoku, gli bastava che Kagome fosse con lui….

Finalmente raggiunsero il tempio, molti visitatori si erano riuniti all’entrata del tempio Higurashi così Kagome, un po’ tristemente fece andare Inuyasha in casa e andò ad accogliere i visitatori

Inuyasha era in casa, era tutto come se lo ricordava, non aveva dimenticato un centimetro di quel luogo che gli ricordava tanto la sua Kagome, la sua unica ragione di vita. Entrò nel salotto…..uguale….. andò in cucina….uguale….andò in sala da pranzo…. Uguale…. era strano come una casa in cui era stato così poche volte si fosse impiantata nella sua memoria ma ciò che Inuyasha si ricordava meglio di quella casa era il profumo…. Lo stesso profumo che lo faceva impazzire, lo stesso profumo che gli inebriava il cervello, lo stesso odore di quella fanciulla tanto delicata quanto combattiva, lo stesso odore di Kagome.

Continuò a girare per la casa, a inebriarsi con quel profumo, stava così bene, si sentiva a casa….. casa che strana parola per lui, lui non aveva mai avuto una casa, un luogo in cui si ci sentisse veramente amati e accettati…… era sempre costretto a scappare da tutto e da tutti, nessuno riusciva ad accettarlo per quello che era uno stupido mezzodemone …..– cosa ci fai ancora qui?? – Inuyasha venne riportato alla realtà da una piccola vocina, si girò di scatto e quasi per abitudine mise una mano sul fodero della Tessaiga. Una piccola bambina si * ergeva * davanti a lui " ma questa è quella mocciosa…. Karin… si vero lei abita qui ( ma con quella bambina in giro non si può fare niente, che fregatura Nd I ma non è che questi anni ti hanno trasformato in un pervertito peggio di Miroku Nd M non osare paragonarmi a quel bonzo Nd I) ma cosa vuole ora da me???" – si sono ancora qui mocciosa perché??? - - Io non voglio che tu rimanga qua - - Tse non so che farci…. Io non me ne vado se vuoi vattene tu - - non sono io quella che fa piangere la mamma – la bambina teneva egregiamente testa a Inuyasha non era minimamente intimorita da quell’omone, nonostante fosse così piccola aveva già superato tanti pericoli e difficoltà, non si sarebbe fatta mettere sotto dal primo che capita. Dal canto suo Inuyasha era al quanto seccato per quell’insistenza della piccina e poi come osava rispondergli così??? Di certo non poteva farsi mettere sotto da una mocciosa… ma doveva ammettere che aveva colpito un tasto doloroso… molto doloroso… l’immagine delle lacrime della donna amata farebbe stare male chiunque anche quel rozzo mezzodemone…. Ma di certo non lo avrebbe ammesso - Senti mocciosa non è colpa mia se la tua mamma è tanto piagnucolona è chiaro???- appena finito di dire questa frase Inuyasha fu colpito in testa da uno di quegli " strani oggetti duri e neri ( una padella ^^"" beata ignoranza Nd M)" come li definiva Inuyasha – ah e così io sarei una piagnucolona…. – dietro di lui c’era una furente Kagome con il braccio ancora teso per il gesto – Ehi ma sei scema cosa credi di fare.. comunque si sei una piagnucolona piangi per tutto, non sai fare altro, piangi e basta – naturalmente l’hanyou non pensava veramente queste cose ma le disse in un modo così convincente che a Kagome parsero, se non vere, molto vicine all’esserlo. Così in uno scatto d’ira Kagome disse – A CUCCIAAAAAAAA – a quelle parole Inuyasha per istinto si ritrasse spaventato ma poi ricordò non aveva più il rosario, la vecchia Kaede gli e lo aveva tolto così fiero di se stesso si mise accanto a Kagome dicendole – ah cosa volevi fare io non ho più quello stupido rosario ( ma dove è finito tutto l’amore di prima =_= ND M) ti sta bene sceeema, scema e piagnucolona – Kagome era furente e aveva anche perso l’unico modo che aveva per far tacere quello stupido cane, si era rassegnata a sentire l’abbaiare di quel botolo quando una forte luce avvolse il collo di Inuyasha e lui subito dopo si ritrovò a terra, sia lui che Kagome si strabuzzarono gli occhi, come poteva essere, lui non aveva più il rosario…. Ma opra era a terra e di certo non era scivolato, l’hanyou si alzò da terra a una velocità straordinaria, si guardò al collo ora che la luce violacea era comparsa potè perfettamente vedere che cosa si era materializzato e con suo grande stupore era proprio il rosario della vecchia Kaede. Kagome rimase incredula eppure lui non doveva averla più e allora che era successo….. Appena Inuyasha capì cosa si era appena ritrovato al collo cominciò a urlare e a sbraitare – ma che cazzo significa io sta cazzo di collana non ce la dovevo avere più al collo, chi è lo stronzo che mi ha fatto sto scherzo cretino - - Inuyasha intanto sta calmo poi non parlare così davanti a Karin e comunque sono convinta che questa sia una punizione, si una punizione per avermi trattato male – si girò dall’altra parte e cominciò ad annuire come per rendere più veritiera la sua versione dei fatti- se figurati, chi mai mi dovrebbe punire per un cosa del genere - - Oh non credere caro mio io ho un sacco di pretendenti – e si girò verso il demone uscendo con un piccolo movimento la sua piccola lingua in segno di stizza, ma in maniera abbastanza sensuale ( e brava la nostra Kagome ^^ Nd M). A quel gesto Inuyasha perse completamente la testa e, facendo finta di niente si girò con un sonoro – Tse - , in realtà si era voltato per nascondere quel rossore che si era impadronito delle sue guance, anche se Kagome avrebbe voluto indagare sullo strano comportamento dell’hanyou lasciò perdere quando si ricordò delle tante persone che l’aspettavano fuori – Karin tesoro per favore mi andresti a prendere l’incenso, vogliono tutti essere benediti… come se servisse a qualcosa - - certo mamma ora lo vado a prendere - e, dopo aver lanciato un’occhiata furente al mezzodemone, se ne andò a prendere quell’incenso ( che è ‘na roba da mangiare Nd I ),. Inuyasha e Kagome rimasero soli nella stanza.. il silenzio era così fitto che quasi non ci si riusciva a muovere tanta era la paura di spezzarlo …. – Scusala – Il mezzodemone si girò verso la donna dai capelli corvini – Lei non conosce la situazione, pensa solo che tu sei l’uomo cattivo che ha fatto piangere la sua mamma, è solo una bambina non può capire molte cose e poi io sono l’unica persona che le è veramente vicina, lei non ha mai conosciuto altro amore se non il mio quindi non può sopportare il fatto che io pianga –

Inuyasha ora si era ricordato della rabbia con cui la bambina l’aveva guardato la prima volta che si erano visti, si quella bambina doveva essere molto legata a Kagome. Notando la faccia che aveva fatto Inuyasha si rese conto che aveva toccato un punto delicato così tento di rimediare - Ma non ci pensare fra poco ci si abituerà – nel frattempo la bambina scese velocemente le scale, correva veloce, non sapeva perché ma quell’Inuyasha non le piaceva, non le piaceva proprio.

Era scesa la sera al tempio Higurashi, i visitatori avevano fatto ritorno ai proprio alberghi e sul tempio regnava un silenzio irreale.

L’unico rumore che si poteva udire era il frusciare delle foglie che venivano trascinate dal vento…poi….. niente, il silenzio assoluto.

Su un albero, una figura si stagliava guardando lontano, molto lontano, anche più lontano di quanto i suoi occhi potessero scorgere.

Aveva dei bellissimi capelli argentati che, come le foglie, venivano cullati dal vento, ondeggiando come un mare d’argento su un orizzonte blu; due occhi ambrati persi nel vuoto, lontani da quella visione, come i suoi pensieri lontani da quel luogo; due piccole orecchie canine ferme…immobili…. Come bloccate da un qualcosa che ne rendeva impossibile ogni movimento.

Dalla cucina una pensierosa Kagome lavava i piatti, lo scroscio dell’acqua creava un rumore di sottofondo ai suoi pensieri ; Le sue mani erano bagnate dalla gelida acqua che ne rendeva il biancore ancora più evidente; e i suoi pensieri…. I suoi pensieri su un albero accanto a un cocciuto mezzo demone che, evidentemente, non riusciva a scacciare dalla sua ( piccola Nd M) mente dei pensieri pesanti, opprimenti.

A cosa stava pensando quel ragazzo seduto su quel ramo che da poco era rientrato nella sua vita, non poteva saperlo, e questo la rendeva nervosa e, allo stesso, tempo triste e depressa, si sentiva inutile, impotente, si sentiva di nuovo la piccola Kagome delle superiori, insicura e paurosa.

Pensava, da quel pomeriggio non faceva altro, pensava alla storia che gli aveva raccontato Kagome, quindi quel presunto paradiso eterno era stata la causa dei suoi ultimi anni di sofferenza, di depressione.

In quegli anni si era chiesto molte volte cosa avesse spinto quel suo angelo a lasciarlo così, ad aprire le sue meravigliose ali bianche e a volare, sempre più in alto, sempre più lontano, sempre più lontano da lui.

Una stupida leggenda, di quelle che annoiano tanto la ragazza, questo il motivo della sua decisione, ma perché, a questa e solo a questa aveva prestato attenzione, se ne avesse riso sopra o ignorata, come faceva con tutte le altre, loro non si sarebbero dovuti separare e lui non avrebbe sofferto così tanto…. Perché??……

^ basta inuyasha, non passare il tuo tempo a capire i perchè del passato ma tenta di capire i perché del futuro ^

- chi ha parlato??- L’hanyou si rizzo in piedi quasi trovata una nuova forza, faceva roteare le orecchie per scorgere un qualsiasi rumore, un qualsiasi segnale della presenza di un qualche essere nelle vicinanze

^ è inutile che tu mi cerca perché io sono in un posto per te inaccessibile, un posto a te sconosciuto. Ma non chiederti chi sono io ma chi sei tu ^

- ora basta con questa presa in giro, io sono Inuyasha e su questo non c’è alcun dubbio quindi ora vorrei sapere chi sei tu e non parlare come un filosofo non lo sopporto-

^ sei irriverente e sfacciato come sempre ma tu sei sicuro di ciò che dici, sei sicuro di chi tu sia in realtà?? ^

- che cazzo stai dicendo te lo ripeto io sono Inuyasha e basta con ste stronzate, fatti vedere e facciamola finita –

^ capirai le mie parole quando vorrai a aprire il tuo cuore, fino ad allora ricorda la forza non sta nei muscoli ma nel cuore ^

- ehi tu ma che stai dicendo…… dove sei finito – " ah che palle ora dove sarà finito" - cosa fai Inuyasha?? – Inuyasha si girò al suono della sua voce, sotto l’albero un figura femminile lo chiamava – Kagome, niente credevo di aver sentito qualcosa - - Oh insomma Inuyasha a volte dovresti rilassarti un po’, qui non siamo nel tuo tempo, non ci sono demoni - - Be con la sfera dei quattro spiriti non si può mai sapere - - Ah se è per quello tranquillo non solo ho creato una barriera magica intorno alla casa ( i poteri di Kagome sono molto migliorati Nd M) ma ho pure nascosto l’aura della sfera; nessun demone può prenderla – Il mezzo-demone si sentì sollevato da questa notizia ma non per la sfera, Kagome in tutti quegli anni non aveva corso pericoli anche se non c’era lui a difenderla.

- Piuttosto Inuyasha non avrai intenzione di dormire qua fuori, sta sera fa un freddo boia!! - - Tse io non sento freddo…. - - come voi umani – Kagome concluse la frase per lui – si lo so ma ci sarà comunque freddo anche per un mezzo demone come te!! - - Tse e sentiamo dove dovrei dormire?? - - be di certo non qua fuori forza scendi e vieni dentro - - non ci penso nemmeno!!! – Kagome abbasso la testa rassegnata – a cuccia! – Inuyasha cadde a terra dal ramo del Goshinboku – che cazzo fai maledetta!! - - Ora tu vieni dentro con me senza fare storie - - te lo puoi scordare !!! - - a cuccia! E ti avverto se non vieni dentro ti sbatto a terra altre cento volte!!-

- pfff quei due mi fanno morire dal ridere, credo che ci divertiremo –

Una figura dall’alto del Goshinboku osservava i due litiganti, era nascosto in un mantello completamente nero che nascondeva la sua identità – Ci rivedremo presto Inuyasha e Kagome, fino ad allora statemi bene –

Finalmente era riuscita a convincere Inuyasha a entrare in casa, c’erano voluti molti a cuccia ma ce l’aveva fatta – Allora dove dovrei dormire??? – - In camera mia – L’hanyou a quelle parole rimase quasi pietrificato " do..dormire nella stessa stanza di Kagome" Solo poco dopo Kagome si rese conto di aver detto una cosa he poteva essere male interpretata – Be non ci sono altre stanze quindi mi pare logico, metterò un altro letto, la mia camera è grande – detto questo andò di sopra quasi correndo.

Era ormai notte ma nessuno dei due riusciva a prendere sonno " ma che diavolo mi è saltato in mente… ora non riesco a dormire" Kagome era super agitata, stare con Inuyasha le dava una marea di sensazioni indescrivibili; dal canto suo Inuyasha non era del tutto tranquillo " mamma quant’è buono il suo odore, uffa ma cosa le è saltato in mente a quella io non dormirei nemmeno tra un milione di anni, e lei?? starà dormendo??" così Inuyasha si voltò per vedere se quell’esile figura era ancora sveglia ma, nello stesso istante, anche a Kagome era balenato in mente lo stesso dubbio e così anche lei si era girata per vedere se l’hanyou fosse sveglio; i loro sguardi si incontrarono in quell’istante che, per i due, sembrava un secolo. Dopo questo gesto entrambi si girarono dall’altro lato rossi in volto.

- Così non stai dormendo neanche tu - - già, non riesco a dormire – entrambi non sapevano che dire, un silenzio irreale aleggiava nell’aria, quasi magico,

Ad un certo punto l’attenzione di Kagome fu indirizzata verso un altro essere presente in quella stanza, piccolo, con due antennine sulla testa e sei gambe, a quella vista Kagome non riuscì a trattenere un grido – AHHHHHHHHHHHHH!!!! UNO SCARAFAGGIO, UNO SCARAFAGGIO- la ragazza dai capelli color ebano cominciò a correre per tutta la stanza urlando spaventando così anche il mezzo-demone che non aveva mai sentito parlare di questi scarafaggi.

- Ehi cos’hai calmati??? – Kagome andò dietro Inuyasha e tenendosi stretta al karingiku ( nn so se si scrive così Nd M) e indicò il luogo dove si trovava lo schifoso essere.

Inuyasha in un primo momento non capì, aspettandosi chissà quale essere, poi vide quel piccolo insetto che camminava per il muro, - tu hai fatto tutto quel baccano per quel microbo - - mi fa schifo ti prego uccidilo Inuyasha - - Ok Ok ma tu sei strana - così il mezzo demone si avvicinò verso lo scarafaggio che però, sentendosi minacciato volò nella direzione di Kagome.

- AHHHHHHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH – presa dal panico Kagome saltò tra le braccia di Inuyasha urlando come una bambina.

Lo scarafaggio volò via dalla finestra lasciando i due, soli e in quella posizione.

Inuyasha era totalmente rosso, Kagome era in braccio a lui, poteva sentire il suo profumo, vedere i suoi capelli color ebano, sentire il calore della sua pelle "quant’è bella".

Kagome, che in un primo momento era completamente presa dall’insetto si rese conto un po’ dopo del suo gesto, si era buttata tra le braccia di Inuyasha, " che vergogna cosa ho fatto.. però io sto bene così, le sue braccia forti mi danno sicurezza, vorrei rimanere così per sempre….".

Ora più niente si muoveva attorno ai due, nessuna foglia, nessun uccellino osava rompere quell’aria magica che si era creata.

-….. perché stai piangendo, se sono stato io…. ( Inu ma questa battuta la ripeti ogni volta Nd M sei tu che le scrivi Nd I *///* è vero Nd M ) - - n…no è che…. Vedi io… sono così contenta che sia finita così…. Non sopportavo di starti lontana.. Inuyasha non mi lasciare più – calde lacrime rigavano la bianca pelle della ragazza, lacrime di una ragazza innamorata, lacrime d’amore.

L’hanyou a quelle prole strette a se quella ragazza che lo rendeva tanto felice, scostò un po’ con la sua mano il viso della ragazza fino a che i suoi occhi ambrati non incontrarono i suoi color nocciola – Non ti lascerò…. Mai…. Mai più… anch’io in tutto questo tempo ho sofferto tanto, la nostra lontanza ha avuto come effetto lo quello di far soffrire noi stessi, ma ora che siamo di nuovo insieme nulla potrà dividerci - - Si Inuyasha, niente e nessuno… saremo io e te per sempre ( battuta copiata da Dawson’s Creek Nd M)- i loro occhi riflettevano i caldi occhi dell’altro, così profondi così pieni d’amore e di felicità.

- Ti amo – le loro bocche si avvicinarono fino a che non si toccarono, creando nei due delle sensazione meravigliose.

Poco dopo si staccarono da quel contatto magico ma lo ripristinarono quasi subito, questa volta con più passione, con più trasporto. A poco a poco i due incominciarono a lasciarsi trasportare dal loro istinto, Inuyasha lasciò delicatamente cadere Kagome sul letto e poi lui si distese su di lei.

Continuavano a baciarsi, bramosi l’uno dell’altra, ma non erano ancora soddisfatti, si sentivano incompleti.

Così Inuyasha cominciò a sbottonare la camicia della ragazza che, persi tutti i timori che aveva, incominciò a togliergli il suo Karingiku, poco alla volta, assaporando ogni singolo momento di quella sensuale follia e poi finalmente entrambi si completarono. Divennero un unico essere, trovarono nell’altro la loro parte mancante.

Per tutta la notte approfondirono questo contatto, trovandosi e lasciandosi ognuno nell’altro.

- Karin farai la brava mentre la mamma non c’è??- - ma mamma io voglio venire con te!!! - - Non si può fare piccolina, io stò andando in un luogo troppo pericoloso, è meglio che tu rimanga qui, io sarei più tranquilla, ti prego piccolina – La giovane ragazza dai capelli d’ebano parlava con una piccola bambina che la guardava con un’aria da * non è giusto * - va bene mamma ma sta attenta promettimi che tornerai - - Si piccola tornerò – abbracciò quel piccolo angelo che le aveva cambiato la vita e si preparò a partire insieme a un altro angelo che l’aveva fatta soffrire così tanto eppure l’aveva fatta gioire, innamorare fino a rendere la proprio presenta quasi indispensabile.

- Ci hai messo una vita - - Be ho dovuto salutare i miei e ho dovuto convincere Karin a non venire con noi non è stato facile!! - - se se va bene ma ora andiamo, hai preso la sfera?? - - eccola- la ragazza estrasse dalla sua tasca un cofanetto al cui interno brillava una piccola sfera dai grandi poteri.

- Perfetto allora possiamo andare – il mezzo-demone prese Kagome in braccio e saltò nel pozzo.

Una luce blu li avvolse, quante volte avevano attraversato insieme quel pozzo, quello stesso pozzo che per molti anni li aveva separati. Atterrarono sul suolo in pietra del pozzo del Sengoku Jiidai.

Ma nell’atterraggio il mezzo demone finì proprio sopra la giovane ragazza - Ahi Inuyasha.. potresti stare più attento – incominciò a salire lungo la radice seguita a ruota da Inuyasha – Uaaaa da quanto tempo che non vengo qui –

- Kagome….

La ragazza dai lunghi capelli corvini alzò lo sguardo verso la figura che le si stagliava davanti, una donna con un boomerang sulla schiena, una lunga chioma di capelli castani legati in un fiocco e un comodo Kimono

  • Sango…..

M: Uao, ho scritto un sacco questo capitolo e lunghissimo, ma mi sono molto divertita a scriverlo, ( la scena dello scarafaggio mi piace da morire, a me una volta è successo ma la serata non si è conclusa allo steso modo, ci siamo fermati ai baci <_<) comunque spero che valga quanto avete aspettato, non sono sicura che la scena piccante mi sia venuta bene spero di si a voi il compito di dirmelo

I: a me è piaciuta molto, oggi è la prima volta che te lo posso dire veramente Complimenti ^^

M: ripeto secondo me sta diventando peggio di Miroku =_=

Spero di ricevere tanti commenti perché ci ho messo tanto impegno in questo cap. quindi esigo di venire premiata!!!! Capito !!!!!!!!!!!!!!!

Ciao ciao la vostra gattina preferita Mewrobby

MIAO !

  
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