Fanfic su artisti musicali > HIM
Segui la storia  |       
Autore: tomybill    15/11/2009    0 recensioni
parla di cinque ragazze che, dopo essersi conosciute e ritrovate insieme, fanno un viaggio con la scuola in finlandia e poi germania tra compere visite e incontri, si incontrano con le persone che sono nei loro sogni, si mie care lettrici e lettori (se ci sono lettori)i loro più grandi idoli, si vedono si incontrano si parlano si ... beh ... non vi sto a raccontà tutto ^^ se no vi rovinerete tutta la bellezza della fan.... spero che vi piaccia ^^ P.S. scusate in anticipo se la mia fan è tutta appiccicata ho avuto problemi con il pc ... appena li avrò risolti, la sistemerò ok? per favore commentate presto... e commentate i capitoli xD baci baci la vostra lady_black_star xD
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
. Riepilogo. - " sensazione di Galadriel " Galadriel, stava sul suo letto, ad un certo punto sentì un rumore, la porta della stanza aprirsi, ma poiché la stanza era totalmente buia e non c'era nemmeno una luce, anche se solo tenue, non vide chi entrò, all'inizio sentì dei passi, leggeri avvicinarsi di più a lei, poi una mano calda e morbida accarezzarle il viso, quasi tutto assonnato e una vocina dolce, ma calda dentro, che le sussurrò, << ciao mio scricciolo, sono venuto solamente per vedere come stavi... ora devo andare, ma ci rivedremo presto, non vedo l'ora ... notte amore mio! >> si sentì di nuovo quei passi lievi attraversare la stanza buia e aprire la porta, prima che la porta si richiuse definitivamente, una folata di vento profumato, mi attraversò il viso, un po’ rosso dalle parole a me dette e un po’ assonnato (visto che era notte), poi risentì di nuovo la porta aprirsi, ma questa volta la sensazione non era dolce e rassicurante come lo era prima, questa volta, vidi due occhi color del ghiaccio, due canini affilati che aspettano solo il sapore dolce del mio sangue, che si avvicinavano sempre di più, sentivo una voce fredda come il ghiaccio, che mi diceva con una voce assatanata "SANGUE, VOGLIO DEL SANGUE, DATEMELO SUBITO", mi spaventai ma restai ferma al mio posto, accesi la luce, lo vidi, era òli che si strizzava gli occhi per colpa della luce che ho acceso poco tempo fa, ma non lo vidi tanto bene, però riuscii a capire che era un vampiro, un vero e proprio vampiro nella mia stanza, mi svegliai subito dopo che se ne era andato via, ero tutta sudata ed ero tutto un brivido di freddo, accesi una piccola lucina non troppo forte per non rischiare di svegliare mia sorella, controllai bene che il vampiro se ne fu andato via e poi mi riaddormentai di nuovo. - Arrivò l'indomani mattina, ci alzammo tutte e 4, andammo in bagno (cerano due bagni ... uno per me e Arwen e uno per Charly e Veronica) a cambiarci a lavarci i denti e a lavarci il viso, poi corremmo tutte in cucina, arrivate in cucina vedemmo la tavola già preparata e guarnita di tante prelibatezze da noi preferite. Arwen si strafogò, nei pancakes con il miele, Charly e Veronica nelle brioche e io nei pasticcini con crema alla fragola e cioccolato. Lo zio, fu molto contento, della nostra felicità e nell'abbuffarci nel cibo, anche perché non avrebbe potuto mangiare tutto quel ben di Dio da solo. Ci disse << Ragazze..... andate piano ...va beh che vi piace tutto, ma rischiate di ingoz..... >> non fece nemmeno in tempo di finire la frase che io Galadriel, mi ingozzai con un pasticcino alla cioccolata, per fortuna che mia sorella, mi aiutò, se no ci sarei rimasta secca lì all'istante. Finita la colazione e il mio quasi strozzamento, ce ne andammo in camera a prepararci e a prendere le nostre valige, scendemmo e lo zio era giù che parlava con Ville e gli altri, gli diceva di stare attento alle sue nipotine e alle loro amiche, che se ci sarebbe successo qualcosa lui se la prendeva con loro, loro dissero che non doveva preoccuparsi, che staranno attenti che non ci accada niente di male fin che non fossimo tornati, lui alla fine dovette acconsentire e ci salutò, dandoci un bacio sulla fronte a tutte e quattro e regalandoci un pasticcino a testa, per quando ci veniva fame durante il viaggio, noi prendemmo il pasticcino e lo salutammo, uscimmo di casa e mettemmo tutte le nostre valige nel furgoncino, che ci portava in aeroporto, salimmo e partimmo, Ville mise una musica, una canzone che più o meno sapevano tutti quanti i presenti nel furgoncino, era " Bomba" dei 5 minuti, e fin che non arrivammo all'aeroporto questa musica invadeva tutto il furgoncino, Jesse guidava e muoveva un po’ il fianco, mentre tutti gli altri, compresa me, ballavamo come matti e ridemmo come scalmanati. Arrivati all'aeroporto, scendemmo e prendemmo le nostre rispettive valige, entrammo per prendere il biglietto e salire sull'aereo, fatto tutto ciò, entrammo e ci mettemmo sui sedili già prenotati, Jesse con Charly, Ville ed Arwen dietro, di fianco ad Arwen e Ville io e Veronica e poi consecutivamente tutti gli altri dietro. Passò qualche oretta, Ville chiese ad Arwen se avesse un po’ da mangiucchiare, perché il suo stomachino (a digiuno) reclamava "cibooo!!!") come se fosse un fantasma ed Arwen da brava ragazza gli diede il suo pasticcino, non era molto, ma almeno Ville mise dentro il suo stomachino qualcosa di buono. Io chiesi a Veronica se avesse qualche CD di bella musica, ma la musica che ascoltava Veronica, non era del genere di mio gradimento e allora mi alzai un po’, disturbai un po’ la coppietta di fianco (Arwen e Ville) e chiesi se Arwen poté imprestarmi un suo CD, visto che ne portò via una BELLA scorta. Lei acconsentì, dopo avermi guardato un po’ in cagnesco e avendomi un po’ sgraffiato il braccio (non facendomi male però), io scelsi un CD solo, visto che quel CD aveva più di 100 canzoni. Passarono i minuti, Arwen e Ville, si conobbero molto meglio visto che avevano un sacco di tempo, prima di arrivare a destinazione, stessa cosa fecero Jesse e Charly, parlarono del più e del meno, delle loro giornate e di come si erano conosciuti, invece io e Veronica, ci mettemmo una fila a testa e ascoltammo il CD prestatomi dalla mia sorellina, arrivammo a destinazione con un'ora di anticipo, scendemmo dopo aver recuperato le cose che avevamo tirato fuori dalla valigia (per non lasciare niente in aereo ), e tutti quanti (compresa me ed Arwen) ci stiracchiammo un pelo, eravamo tutti mezzi addormentati a forza di restare sempre seduti. Camminammo tutti fino a un negozio di noleggio, per noleggiare un furgoncino spazioso, Ville ne indicò uno abbastanza carino e si buttò a capofitto a esso, era nero e bianco, otto posti, con cucinetta e letti (due ), ma non venne acconsentito dal resto della gentaglia (noi ), Jesse invece ne appigliò uno bellissimo, nero e rosa con i cerchi in argento, nove posti, più spazio dietro per gli strumenti, un tour bus, faceva 1500 km/h, noi lo guardammo dentro fuori e facemmo segno "ok", allora Jesse chiese al rivenditore il prezzo di quel "gioiellino" (chiamato così da Jesse appena lo vide ), il rivenditore gli disse che costava circa 30 € al giorno e che era il suo pezzo forte dei furgoncini, dopo che il rivenditore spiegò tutte le clausole, che aumenta il prezzo (tipo: rotto, graffiato, ecc..), Jesse pagò il rivenditore in anticipo e gli assicurò che glielo sarebbe restituito intatto come è ora. Partimmo e cercammo l'hotel dove alloggeremo per un periodo, Ville ci dice che l'hotel affacciava a un'altro hotel, ma io poi gli dissi, che non è l'unico hotel che affacciava a un'altro hotel e gli chiesi se si ricordava il nome dell'hotel, Ville pensò ... pensò all'ungo, poi Jesse (che stava guidando sicuro ), disse << l'hotel si chiama Summer ed è più o meno vicino il centro di Loitche, non dovete seguire mio fratello, anche perché si perde facilmente >> Ville fece la faccia un po’ offesa e disse che non era vero, ma con il pensiero disse che era vero, che si perdeva facilmente, ma non che non era colpa sua, lui era fatto così. Alla fine arrivammo nel nostro hotel, dove ci aspettava il manager degli "Him", andammo nella reception a chiedere le chiavi delle nostre rispettive stanze, le stanze erano tutte da due, e allora ci dividemmo io andai con mia sorella, Charly andò con Veronica, Jesse con Ville, mettemmo le nostre valige sopra i letti e ci imbambolammo a guardare la stanza, era bellissima, aveva un bagno enorme con una vasca, l'idromassaggio, finestra (piccola), la porta del bagno era a scomparsa, avevamo il salottino con due poltrone (comode anche ) e un divano di colore rosa, due finestre e una porta finestra che davano sulla strada, dove ci aspettò il manager di Ville, Jesse e degli "HIM". << Tata.... io mi faccio una doccia te?? ...>> dissi dirigendomi già in bagno << Si anchio ogni mi faccio una doccia quando uscirai da li >> mi rispose lei << Ci metterò un po’ ... intanto vai a fare un giro per l'hotel Oki?? >> le dissi << Ma sei matta??? devi metterci pochissimo capito??? devo farla anchio ... non vado in giro senza una bella doccia rinfrescante >> mi urlò << Ok ... ok ho capito rompi totani! >> le dissi di risposta << brava la mia tata^^>> mi disse con voce da angioletto , passarono circa 35 minuti (un record per me) Usci con un asciugamano che mi copriva dal petto fino alle ginocchia, l’asciugamano era di colore rosa circa come il colore del mio ciuffo, appena mi sedetti sul letto mi arrivò un’enorme folata di vento,… e il motivo era semplice … quel fuino di mia sorella Arwen si fiondò al bagno per fare la doccia il pavimento era un pò bagnato e di conseguenza Arwen scivolò e andò a sbattere nella doccia, io dall'altra stanza sentii un urlo disumano, andai a controllare e vidi Arwen distesa a terra dolorante nella guancia e nell'occhio destro, gli chiesi che faceva li a terra invece di farsi la doccia, lei si girò verso di me, e vidi il suo occhio nero, gli chiesi se volesse del ghiaccio, lei acconsentì, allora io chiamai l'infermiere Ville, che gli portasse del ghiaccio ad Arwen, aspettai qualche minuto, ma poi vidi Ville che corre come un matto, urlando dovè l'infortunata di oggi?, io gli dissi che si trovava in bagno allora lui corse in bagno ignaro della condizione vestiaria dell'infortunata, il viso di Ville cambiò rapidamente, da normale a rosso pomodoro, dopo le amorevoli cure dell'infermiere Ville, Arwen potè finalmente farsi il bagno tranquilla, lei ci mise circa un’ora e mezza e allora io le dissi di risposta … … << e dove sono andati a finire sti pinci di minuti per farsi la doccia?? >> e lei mi rispose << bé dai io sono stata l’ultima ^^>>. Intanto nella stanza di Charly e Veronica << Ei Charly che facciamo?>> chiese Veronica << non so Veronica non so … ah si io mi faccio un bel bagno lo fai anche te?>> << si me lo faccio anchio ma ora vado a trovare Arwen e Galandriel>> disse Veronica con voce tranquilla << Oki...dopo ti raggiungo anchio >> Nel corridoio si sentivano delle voci di ragazzi... dalla tonalità della loro voce si deduceva che dovevano avere all'incirca 18 anni, Veronica si raddrizzò all'improvviso, e nell'ombra dell'angolo del corridoio uscirono dei ragazzi, il primo era alto all'incirca 1, 70, capelli castani, occhi azzurri, viso magro, corpo esile, era vestito con un paio di jeans blu a sigaretta, un paio di nike bianke con delle strisce nere, una maglietta dei metallica, un polsino nero e bianco sul polso sinistro e su quello destro un'orologio argentato(doveva costare sui 100, 110 €), una collana con un teschio nero appeso, si avvicinò a Veronica molto lentamente, avvicinò il suo sguardo a quello di lei, che si vedeva nitidamente che era in imbarazzo, era diventata tutta rossa come un peperone. Lui aspettò qualche minuto poi parlò e disse << sai che sei veramente bella?... come ti chiami? >> e Veronica rispose aspettando qualche minuto per riprendersi <> lui le rispose subito con un sorisino che fece capire tutto tranne che amicizia << Alberto ... il mio nome è Alberto piacere.. >> e Veronica le rispose nuovo << piacere mio Alberto >> i compagni di Alberto lo chiamarono e lui dovette raggiungerli, ma prima di sparire del tutto le urlò << Mi piacerenbbe diventare tuo amico ... amico sincero >> lei fece di si con la testa e stette li per qualche istante... nel frattempo la raggiunse Charly, che con un fiatone da maratona le chiese come mai era ancora qui nel corridoio davanti alla porta di Arwen e Galadriel, la ragazza ancora scioccata stette zitta per qualche minuto poi aprì la boccha dicendo... << un ragazzo "molto carino" mi ha fermata e mi ha chiesto se volevo diventare sua amica, un'amica sincera >> Carly le chiese che avesse risposto a quel ragazzo che lei definì "molto carino" Vronica rispose che non le aveva detto niente perchè se ne andò via, ancora prima che riuscì a spiccicare una parola, da quanto era imbarazzata. Charly riprese dicendo << vah beh ... lasciamo stare vah... andiamo da Arwen e Galadriel okei Veronica? >> Veronica disse di si e si avviarono alla nostra porta della stanza d'albergho. Bussarono e... " Dall'altra parte dellla porta " " TOC TOC " << Chi è?? >> domandai io con voce squillante. << siamo noi ... Veronica e Charly >> risposero in coro << Come mai già qui? >> Chiesi io incuriosita dal loro tono di voce, più da quello di Veronica che di quello di charly Charly mi disse di aprire e ci avrebbe informate sull'accaduto (anche se lei ne sapeva meno di noi, ma conosceva Veronica e sapeva che fu successo qualcosa di bello e lo voleva sapere ad ogni costo. Noi aprimmo incuriosite ed Arwen disse << come va ragazze? >> Charly disse bene dopo un bellissimo e rinfrescante bagnetto. Veronica invece stette zitta per due minuti pieni, poi disse che nell'attraversare il corridoio per venire da me ed Arwen le successe una cosa bellissima, bellissima, ma strana. << su su cara Veronica racconta... sputa il rospo ... ^_^ >> le chiese Charly incuriosita << ....mhhh...forse è meglio di no ... non mi sento di raccontarla... sarebbe imbarazzante raccontarvelo ... --__--' >> rispose alla domanda della sua migliore amica Charly. << daiiiiii!!! siamo amiche o no?... le amiche si raccontano tutto >> le ribattè Charly << ok .... allora .... prima stavo andando da Arwen e da Galadriel, ma sentii dei rumori... delle voci... dalle voci capii che dovevano essere ragazzi 18enni come me, allora mi fermai, non so il perchè, ma lo feci, girarono l'angolo e vennero verso di me, il primo ragazzo mi si avvicinò e restò li senza parlare ne muoversi per ... beh... non so di preciso ... forse doveva essere passato qualche minuto " il minuto più bello della mia vita ". << cosaaaaa!!!!! davvero???? e come si chiamava?? >> chiese ancora più incuriosita Charly << ahah... me lo ha detto .... si chiama "Alberto" ... è un nome stupendo >_< >> rispose Veronica tutta rossa in viso << basta Charly dai... la fai diventare bordox se continui così ... già è rossa come un peperone >> disse Arwen ridendo << si Arwen ha ragione ... lasciala stare poverina ... ... comunque ... come era fatto? ..>_< >> dissi sganascandomi dalle risate << ma Galadriel... se hai detto di lasciarla stare e che io ho ragione perchè continui tu ora??? >_< >> disse Arwen incrociando le dita << oki oki scusa ^//^ perdonatemi ... perdonami Veronica mi è venuto spontaneo >> dissi imbarazzata dalla figura da pesce lesso Ci preparammo per uscire e fare un notturno giretto, nella grande e oscura Germania, camminando vedemmo una gelateria, decidemmo di fermarci, ci sedemmo e ordinammo un gelato. Charly scelse un cono gelato, con due palline una alla mela e una alla stracciatella, Veronica scelse un cono con due palline una alla menta e una all'ananas, Arwen scelse una coppetta con una pallina alla fragola, invece io presi un cono con due palline una alla fragola e l'altra alla pesca (i miei gusti preferiti xD). Passò qualche minuto e tutte tranne Charly finì il proprio gelato, Veronica, con la coda dell'occhio (furbo xD) e attraverso le lenti degli occhiali di Arwen vide il ragazzo incontrato prima nel corridoio, cercò di nascodersi, noi le chiedemmo come mai e da chi si voleva nascondere, lei disse che c'era il ragazzo del corridoio e si vergognava a farsi vedere qui, ma non funzionò tanto il nascondiglio, infatti il ragazzo la vide e si avvicinò a noi per poter parlare a Veronica, noi salutammo il ragazzo che si avvicinò a noi (lo facemmo per educazione, visto che non lo conoscevamo ancora ). << Ciao Veronica, ti ricordi di me?... >> chiese lui un pò imbarazzato << ciao, si mi ricordo di te, ... tu sei ... mmh .. sei Alberto vero? >> chiese Veronica timidamente << Si, sono io ... sono Alberto, vedo che ti ricordi di me ^^ >> rispose lui contento e meno imbarazzato Noi eravamo tutte li che ascoltavamo ed eravamo un po’ imbronciate perché sembrava che non esistessimo per i due ragazzi Veronica continuò il suo discorso con il ragazzo senza nemmeno ricordarsi con chi era uscita poco prima che vide Alberto, il ragazzo del corridoio << si, mi ricordo di te ... che ci fa...>> non fece nemmeno in tempo a finire la frase che sia io che Arwen ci schiarimmo la voce per attirare la loro attenzione, senza troppe parole. Veronica, si accorse per prima del nostro gesto, si ricompose e ci presentò al ragazzo << lei è Charly, la mia migliore amica la conosco dall'asilo, ma puoi chiamarla Karlis. Poi ...mmh ...ah si ...beh lei è Arwen è sempre una mia amica, ma la conosco da qualche mese, come per lei, Galadriel, la sorella maggiore di Arwen ..... ragazze..... lui è Alberto lo ho incontrato nel corridoio dell'hotel. >> << piacere nostro Alberto... >> dicemmo in coro Charly, Arwen ed io. << piacere mio ragazze >> disse Alberto per finire le presentazioni. << bene ora vi ho presentati >> rispose felicissima Veronica a tutti i presenti. Alberto chiese a noi se poteva rubare Veronica a noi per qualche oretta, se non creava fastidio, Veronica si girò verso di noi con uno sguardo da "vi prego dite di si, dite che posso andare", allora noi decidemmo di lasciarla andare, e la vedemmo andarsene insieme al ragazzo tutta euforica. Noi rimanemmo sedute per un'altro po’ li, poi ci alzammo e (dopo aver pagato) ce ne andammo. Dopo qualche oretta vedemmo un pub ed entrammo tutte e tre insieme, ci dirigemmo al bancone per ordinare da bere, Arwen ordinò come sempre un blady mery, Charly, si prese una vodka alla menta ed io un blady mery ed una vodka alla pesca. Passò il tempo e Arwen guardò l'orologio e vide che erano le 11 e mezza, uscendo dal pub incontrammo due ragazzi, era Veronica ed Alberto che tornavano verso casa. << hola Alberto ... passata bene la serata? >> disse Charly ridendo << si si bene bene grazie >> rispose lui << Charly!!! >> le urlò l'amica con il broncio << che c'è? >> le rispose l'amica a Veronica << andiamo? è tardi e io ho sonno ragazze >> borbottò Arwen << oki sorellina, andiamo ... ciao Alberto, noi ti salutiamo perchè torniamo all'hotel >> risposi io ... ' << ok... ci vediamo domani? >> chiese lui incuriosito << non so ... vedremo ... ok?>> rispose Charly al ragazzo << ok...! .....emmh.... ciao... Veronica ci vediamo tesoro . >> disse Alberto un po’ imbarazzato Ce ne andammo lasciando li imbambolato Alberto che guardava imperterrito Veronica, finché non la vide più. Arrivate a casa (hotel) ogniuno andò nelle rispettive stanze, ci cambiammo (pigiama ) e ci fiondammo sotto le coperte per riposare. L'indomani mattina alle 7:30, facemmo colazione in stanza tutte e quattro insieme e ci raccontammo tante barzellette e tante storie del nostro passato... . Passarono i minuti e arrivarono le 10:00, era ora di pranzare, così scendemmo in sala (hole), dove era già tutto pronto. In tavola ci portarono un piatto di pasta con ragù e parmigiano reggiano, e un gelato (che non sapeva proprio di gelato ), allora io feci una proposta, chiesi alla "gentaglia" (si intende Charly, Arwen, Veronica, Jesse e Ville), la mia richiesta fu accordata immediatamente, allora salimmo per prepararci a uscire. Arwen si mise un paio di jeans blu, scarpe vans nere, una maglietta con il disegno di hallo kitty, trucco nero, Charly portava una maglietta nera, con una sola spallina, mini in jeans blu, le converse rosse un cerchietto argentato con una stella nera sul lato destro, trucco azzurro e rosa sopra e nero sotto, Veronica portava una maglietta rosa con dei fili neri che sporgono nei lati, un paio di jeans bianchi con una catena nel fianco destro, le ballerine nere con un nastro bianco, due codine (tipo Pocahontas), trucco verde sopra e nero sotto, io indossavo un paio di jeans neri a sigaretta, una canotta bianca con un nastrino nero nella spallina destra, le mie adorabili converse nere con i lacci fuxia, una molletta a forma di fiocco nero, trucco nero leggero. Ville indossava una camicia nera, una giacca verde scuro, jeans blu chiaro, scarpe converse nere, capelli legati in una coda, pacchetti di sigarette in tasca (non si sa mai... se servono ), Jesse indossava un paio di jeans bianchi e una camicia nera, un paio di vans nere, un bracciale nero sul polso destro. Trovammo una gelateria aperta, entrammo e ci orinammo un buonissimo e golosissimo gelato... passarono le ore (noi non ce ne accorgemmo ), Jesse, Ville, Veronica ed io andammo a pagare, mentre Arwen e Charly ci aspettarono (Ville e Jesse pagarono anche per Arwen e Charly), le raggiungemmo e ci incamminammo verso un bar dove dentro c'era il karaoke. Veronica, sentì una voce famigliare, entrò con timore, si accorse che in uno sgabello vicino al bancone, cera un ragazzo, il ragazzo si accorse di essere osservato da due occhi famigliari, si girò e vide quegli occhi stupendi, di qui si era innamorato, la chiamò e le chiese di avvicinarsi, lei piano piano e con tanta timidezza, si sedette affianco al ragazzo. << ciao piccola, come va? >> chiese lui sorridendole affettuosamente << pi pi piccola?.... beh ..... comunque si bene gra gra grazie >> rispose imbarazzata lei dall'entrata si sentì un urlo << Veronicaaa!!! ... non ci presenti???.... e noi chi siamo? >> Urlò Arwen a scuarciagola per farsi sentire (visto che una ragazza stava "cantando" al karaoke ) << scu scusate ragazzi ... perdonatemi >> disse Veronica a noi un po’ tremando dall'emozione Ci avvicinammo e ci presentammo << piacere io sono Charly la migliore amica di a Veronica, la conosco da tanto >> le rispose felicissima l'amica Charly << piacere io sono Alberto il rag... l'amico di Veronica >> rispose lui << piacere io invece sono Arwen e sono la amica "conosciuta a scuola" >> rispose Arwen per tranquillizzare un po’ l'amica << piacere Alberto >> rispose lui ad Arwen << io invece sono Galadriel la sorella di Arwen, piacere >> rispondo io tranquilla << piacere io son.... >> non fece nemmeno in tempo a finire la frase che io lo precedo ... << fammici pensare ..... il tuo nome è .... aspetta ... non mi ricordo ...come era?? ...ah si ora ricordo... Alberto >> rispondo sorridendo felicissima. Lui rispose di si sorridendo e tutti gli altri si unirono a noi due. Ci ricomponemmo e ci andammo a sedere su un tavolino proprio vicino al karaoke, Arwen mi chiese se volevo cantare con lei al karaoke, io all'inizio dissi di no, ma poi accettai, allora io e mia sorella salimmo sul palco prendemmo un microfono a testa e sciegliemmo la canzone e iniziammo a cantare.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > HIM / Vai alla pagina dell'autore: tomybill