Tic Tac. Tic Tac.

Era un piccolo orologio che risuonava in quella buia stanza

Tic Tac. Tic Tac.

Quel fastidioso rumore risuonava nelle sue orecchie. Itachi, così si chiamava quel ragazzo dai capelli corvini, vedeva lentamente scorrere il tempo davanti a lui.

Tic Tac. Tic Tac.

*: Hai intenzione di sprecare la tua vita così?

Itachi: Chi è stato a parlare?

*: Idiota. Solo tu mi puoi sentire, sono la tua coscienza!

Itachi: Coscienza… non sapevo di averne una

*: Invece c’è l’hai! E sono qui per incitarti a non sprecare così il poco tempo che ti resta su questa terra!

Itachi: Ormai, cosa vuoi che io faccia?

*: Che ne dici di andare a cercare Sasuke e dirgli come sono realmente andate le cose?

Itachi: No, mi porterò quel segreto nella tomba

*: Non cambi idea, eh?

Itachi: Coscienza, Quando incontrerò per l’ultima volta mio fratello ho ben’altri piani

*: Lo so, ti ricordo che io sono te!

Itachi: Coscienza…

*: Dimmi

Itachi: Devo ammettere che ho un po’ di paura

*: è normale, mio caro Itachi… non c’è da vergognarsene. Non hai avuto una vita facile e arrivati a questo punto non si può solo attendere che tutto finisca

Itachi: Sai, quando ho scoperto di essere malato lo avevo preso come un bene, sarebbe finito tutto prima del previsto…Adesso non voglio che finisca. Vorrei ancora trascorrere una giornata con mio fratello… mia madre… mio padre… La cosa è impossibile

*: Presto li riabbraccerai…

Itachi: Non credo… Non sono destinato a raggiungerli

*: Eccome se li raggiungerai… Ricordati che ti ha “Ucciso” Konoha!

Itachi: Presto lo constaterò da solo.

*: Ecco bravo… Però non devi avere rimpianti! Se devi fare qualcosa devi farla ADESSO! Perché domani sarà troppo tardi!

Itachi: No… se tutto andrà come voglio io non rimpiangerò nulla.

*: Cosa ti fa’ pensare che andrà tutto come vuoi tu?

Itachi: Non lo so…

*: La verità è che il mio caro, e piccolo, genio di Konoha troverà un modo per far quadrare tutto, non è così?

Itachi: Genio… è una parola grossa, che mi ha portato a questo punto…

*: Shisui, tuo padre e molte persone ti chiamavano Genio. Vuoi dire che queste persone avevano torto?

Itachi: No…

*: Adesso, in ogni caso, è ora di andare a letto… che domani ci aspetta una giornata faticosa.

Itachi: Hai ragione. Buonanotte.

Itachi appoggiò la testa sul cuscino. Si Addormentò.