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Autore: Argentine    15/11/2009    1 recensioni
Storia ispirata al telefilm " Dexter" e dai libri scritti da Jeff Lindsay. Dexter è un serial killer, ma ha una regola d'oro, uccidere solo la gente cattiva. "Luna. Luna grandiosa. Luna piena, paffuta,rossa,che illuminava la notte come se fosse giorno, che diffondeva la sua luce dappertutto e portava gioia, gioia, gioia" Tratto da "La mano sinistra di dio"
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se c’è una cosa che nel tempo ho imparato è essere previdente. Sono un mostro ordinato, pulito e per rimanere come tale e tenere dentro di me un mostro come il passeggero oscuro ho imparato diversi modi per riuscire a controllarlo. Larry Long era sulla mia lista da mesi, in attesa di un emergenza. Era uno spacciatore senza alcuno scrupoli che una volta, troppo fatto delle sue sostanze per rendersi conto di cosa stesse accadendo, aveva investito e ucciso un bambino mentre giocava davanti a casa sua. Era un pesce piccolo, ma era uno di quei tipi, che una volta commesso un omicidio non andavano a nascondersi o lasciavano il paese. Vedendo che la polizia brancolava nel buio era rimasto ingenuamente a Miami a svolgere ancora le sue attività pensando che nessuno sapesse il suo segreto. Ma qualcuno c’era ed aveva in mente per lui una fine cruenta e terribile. Sorrisi:
“ Dexter, verresti stasera con me al compleanno di Anita?”
Il piccolo Cody interruppe il mio discorso mentale, mentre mi guardava con la sua solita aria malinconica. Stavo per chiedere chi fosse Anita quando Rita si intromise e lo fermò:
“ Mi dispiace Cody te l’ho detto che Dexter non può venire. Verrà al prossimo” cercò di consolarlo.
Il bambino si voltò deluso e andò dall’altra parte della stanza. Rita mi rivolse uno sguardo triste. Rita è la mia ragazza. E’ la donna perfetta per me, la sua scarsa attrazione per il lato sessuale di una relazione rispecchia la mia e non è il tipo di persona in grado di imporre qualcosa a qualcuno. Rita ha un passato sfortunato, fatto di un ex-marito drogato, litigi e un divorzio. Io sono il suo nuovo bravo ragazzo, in grado di aspettare che lei superi le sue difficoltà e darle tutto il supporto che vuole. L’ex-marito era un drogato e il suo nuovo ragazzo un serial killer. Sembra difficile non esserne offesi:
“ Quand’è il compleanno? Posso venire” dissi.
Per una volta non lo feci perché volevo sembrare gentile, ma non fraintendetemi, io non provo sentimenti, quindi non provavo amore né per Rita né per i suoi due sfortunati figli, Cody e Astor. Devo ammettere che però con i bambini ho un rapporto speciale. Sono l’unica cosa che veramente m’importa. Andare ad un compleanno mi sembrò una cosa carina da fare nei confronti di Cody:
“ E’ stasera. Lo so, mi hai già detto che devi andare via presto, ma lui…ci tiene tanto” mi spiegò Rita.
Le cose cambiavano. Il passeggero oscuro non si era ancora placato e io avevo passato una giornata di lavoro con la testa che freneticamente pensava a quel momento in cui io avrei affondato il coltello nel cuore di Larry Long per fermarlo per sempre. Non potevo aspettare molto. Ma forse qualche ora in più si:
“ Non durerà molto, vero? In quel caso posso anche rimanere” dissi.
“ No, non devi farlo se non ti va. Cody è sempre così testardo…ci vado a parlare io” disse mentre il bambino usciva sul retro.
“ No. Sul serio. Non fa niente, ritarderò il mio impegno di qualche ora”
Rita mi guardò e poi disse:
“ Grazie Dexter, è importante per lui”

La festa di compleanno riuscì a distruggere il mio umore eccitato per la serata. C’erano bambini che schiamazzavano, correvano, piangevano, gridavano e genitori che li rimproveravano quasi imitandoli. Quando una bambina mi schiacciò il piede mentre correva tutta la mia irritazione crebbe:
“ Non ti stai divertendo, vero?” chiese Rita sedendosi vicino a me.
“ No, non è questo” cercai di ritrovare la mia aria simpatica “ Stavo solo pensando al mio lavoro”
Ed in effetti era così. Poche ore dopo avrei ucciso un uomo che aveva ucciso un bambino. Ironico trovarcisi in mezzo:
“ Problemi?” chiese.
“ Forse” risposi “ Quando arriva la torta?”
“ Tra poco. Se devi andare vai pure. Vado a chiedere alla mamma di Anita”
Si alzò e se ne andò via lasciandomi solo sulla seggiola. Il passeggero oscuro era più tranquillo e se ne rimaneva accanto a me assaporando la venuta del momento tanto sospirato. Una donna si avvicinò a me:
“ Bella festa, vero?” chiese.
Non l’avevo mai vista prima di quel momento. Era alta con dei corti capelli neri, la cosa che mi fece più impressione fu il suo vestito rosso. Rosso sangue:
“ Si, bellissima” risposi.
“ Quel’è il suo bambino?”
“ No, non ho figli. Ma sono qui con la madre di quel bambino” dissi indicando il figlio di Rita.
“ Il piccolo Cody” disse sorridendo.
“ E invece tu?” chiesi.
Ci mise un po’ a capire a cosa mi riferissi:
“ Oh, è quella bambina là che gioca con la sabbia. E’ Anna, Cody e lei sono il classe insieme. E’ stata un’idea carina quella di invitare tutti i compagni di classe della festeggiata”
Rita arrivò in quel momento con un’aria dispiaciuta:
“ La torta la tagliano tra un’ora” mi disse.
“ Devo andare in questo caso. Grazie per la chiacchierata” dissi all’altra madre.
Salutai tutte e due e poi per ultimo Cody che mi rivolse uno dei suoi sguardi delusi e poi pronunciò poche parole per salutarmi. Astor invece, che stava giocando sullo scivolo, mi salutò con la mano.

Per tutto il tragitto ebbi la strana sensazione che qualcuno mi stesse seguendo e per questo motivo, non mi azzardai a lasciare il controllo al passeggero oscuro che protestava per la mia decisione. Mi fermai davanti a casa della mia vittima e attesi. Avevo preparato la stanza per me e lei nella pausa pranzo, avevo con me i miei attrezzi e potevo vedere Larry Long sdraiato sul divano a mangiare pizza. Era tutto pronto. O forse no? Mi sentivo irrequieto, spiato. Mi guardai per l’ennesima volta attorno. Non c’era nessuno. Il passeggero oscuro cominciò ad agitarsi seriamente bramando quel momento da molto più tempo del dovuto. Non avendo scelta gli lasciai il controllo. Le mie paranoie avrebbero aspettato.

Mi dispiace infinitamente per averci messo così tanto tempo. Ho deciso che adesso la finirò e la aggiornerò in ogni caso, non mi piace lasciare le cose iniziate senza finirle. Ringrazio NG per i suoi complimenti, ho cercato di renderlo più simile possibile :). La settimana prossima metterò già il prossimo capitolo. Promesso.
  
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