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Autore: Glance    16/11/2009    3 recensioni
Era stato furioso il mio cuore, appassionato, disperato e sincero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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FORGIVE ME




…Il respiro della notte mi lasciava sulle labbra il suo sapore. La pioggia scivolava sui miei capelli, sul mio viso. La sua voce continuava a gridare la mia solitudine.
Immobile ascoltavo il mio respiro accompagnato dal battito del mio cuore.
Era stato furioso il mio cuore, appassionato, disperato e sincero: sempre e comunque. Contro tutto e tutti ad ogni costo e lo avevo perso disilluso e ferito.
Avevo imparato ad amare la pioggia, sapeva lavare le lacrime in silenzio, senza parole inutili.
Portava via il dolore restituendolo alla terra.
Avevo fatto del dolore la mia virtù, perduto il mio cuore un pezzo alla volta e ora ero troppo stanca per andarlo a cercare.
Nell’aria quel profumo inconfondibile, i miei sogni e la certezza di non volerli perdere.
Nella mente un viso senza età dalla bellezza devastante, una dolcezza infinita e la mia convinzione che avrei vissuto solo per quello.
Questa era una verità che avvertivo sempre chiaramente, una determinazione che mi sembrava nascere dal nulla che ad ondate mi assaliva sommergendomi.
La mente riportava indietro il ricordo di notti dove serena mi addormentavo tra le sue braccia dalla presa salda e gelida, ma infinitamente delicata e giorni dove la felicità sembrava soffocarmi con la sua stretta.
Testardo il mio cuore che continuava a volere rimanere ancorato a un ricordo, a credere che l’amore avrebbe vinto.
Pensieri che seguitavano a lasciare sulle mie labbra il sapore di un addio doloroso e non voluto.
Avrei fatto qualunque cosa, lo sapevo, sapevo che sarebbe bastato chiedere e io sarei andata ovunque, avrei fatto tutto quello che lui mi avesse chiesto, ovunque mi avesse portato.
Avrei dato tutto in nome di quell’amore nascosto tra le pieghe della mia anima come un ricordo antico che tornava nella mia vita come un sogno dimenticato.
Parole lontane e confuse si ripetevano: “ Senza di te non voglio esistere” dicevano piano, in un sussurro disperato. Nessuno mi aveva mai parlato così, nessuno lo avrebbe fatto mai più.
La pioggia smise di scivolare sul mio viso e le nuvole si aprirono stracciandosi sotto i raggi di una pallida luna…
Respirai profondamente ma non riemersi da quel mondo che ormai mi apparteneva e a cui sarei appartenuta per sempre. Il mio mondo di silenzio e dolore.
Avvertii il tocco leggero e freddo di una mano.
- Bella…svegliati! Ti prego…-Riconoscevo quella voce, ma ancora i miei occhi non riuscivano a metterne a fuoco il viso. Piano fluttuavo acquistando lucidità e cognizione di dove mi trovavo. Un brivido mi percorse.
- Qualcuno...disperato provava un dolore grande, immenso...io...io...lo sento.- Dissi in un sussurro e sentii la mia voce lontana , come non mi appartenesse.
Due occhi limpidi come topazio si posarono sul mio viso. Li sentivo accarezzarmi con infinta preoccupazione e tenerezza.
-Perdonami.- Disse piano una voce: la sua.
Faticando cercai di riaffiorare provando a raggiungere il confine che la mia mente tracciava tra la realtà e il sogno. La stretta forte e al tempo stesso delicata mi sollevò traendomi in salvo da quella tempesta di dolore che stava per travolgermi nuovamente.
- Svegliati, sono… qui, mi senti? Non ti lascio Bella, non lo farò mai più.- Le sue labbra sul mio viso inondato dalle lacrime.
- Lo so.- Risposi ai suoi baci con una carezza.
- Ma il tuo cuore trema ancora.- Disse con voce di puro dolore e disperato si strinse a me e lo sentii rabbrividire.






C’è un passaggio in New Moon riferito da Charlie ad Alice che descrive il dolore di Bella come qualcosa che non è normale provare quando ci si lascia, ma bensì come quando muore qualcuno.
Charlie aggiunge anche che non è sicuro che lei ce la possa fare ad uscirne che non è sicuro che la sua natura la possa guarire da una ferita del genere.
Ho pensato quindi che magari per un po’ di tempo anche dopo il ritorno di Edward lei possa continuare a sognare di provare quello stesso angosciante dolore.
  
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