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Autore: giu94    17/11/2009    3 recensioni
Eccomi tornata con la continuazione di "Slythering World". Non è necessario aver letto la precedente ff per capire questa, ma è comunque consigliato.
Tutto sta andando per il meglio alle nostre Serpi, ma Ron ed Harry ricompaiono all'improvviso dopo anni sconvolgendo la vita dei nostri eroi. Cosa succederà?
Vi prego, lggete e lasciatemi un commentino..un bacio
Giulia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daphne Greengrass, Harry Potter, Pansy Parkinson, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno! Ecco l'ultimo cap di questa ff...ho in mente di pubblicare un epilogo conclusivo comunque. Cosa ne pensate? Trovate giusto come ho impostato le nozze? Mi spiace per chi si apsettava un volare di incantesimi su Harry e Ron, ma sono del parere che le parole possano ferire più di altre cose. Vi prego, un vostro parere. Ringrazio tutti quelli che hanno messo questa ff tra le preferite e seguite.
dublino: Ciao! Cosa te ne pare di questo cap??Ti piace?? Grazie 1000 per le tue recensioni.bacio
tonks97:Ciao bella, ti piace questo cap? Grazie per i tuoi commenti, mi fanno un immenso piacere.kiss kiss



Oggi è il giorno del matrimonio. Era questo l'unico pensiero che occupava le teste dei sei ragazzi. Come da tradizione i ragazzi e le ragazze non si erano visti quel giorno. Le ragazze si trovavano a casa Zabini, mentre i ragazzi a casa Malfoy.

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-Dove sono i vestiti?-chiese agitata la riccia.
-Nella tua camera. Calmati Herm, arriveremo in tempo, andrà tutto bene-rispose con fare rassicurante Ginny; già pronta con il suo vestito azzurro da damigella.
-Ho perso le scarpe!-trillò dal bagno la bionda.
-In salotto- fu la risposta della rossa.
-I trucchi sono spariti- urlò terrorizzata Pansy- è il giorno del matrimonio, non possiamo andare senza truccarci!
-Sono nel bagno al piano di sotto, tranquilla- commentò Ginny.
-Siamo in ritardo, non ce la faremo mai! Sarà un disastro, e se quelli del catering si dimenticano qualcosa?- chiese Herm sul punto di una crisi isterica.
-Ok, pausa! Tutte in salotto, SUBITO!- disse autoritaria la rossa, facendo arrivare una bottiglia di vodka.
-Bevete un sorso, ma non ubriacatevi, e statemi ad ascoltare- iniziò- oggi vi sposate. E' naturale che siate nervose, ma andrà tutto bene. Tutti sono emozionati, ma è anche questo il bello; vi assicuro che sarà tutto perfetto, ci penserò io. Adesso avete 1000 dubbi, anche io li ho avuti, ma quando li vedrete all'altare, ad aspettarvi, non riuscirete a pensare ad altro che a lui, e allora sarete certe di aver fatto la scelta giusta. Adesso fate un bel respiro e iniziate a prepararvi, con calma; mancano ben quattro ore.
-Ok, tutto chiaro. Iniziamo dal vestito.
-Pansy, cara, credo che mettere la biancheria sarebbe un'idea- suggerì Ginny.
-Oh, si certo. Ma è ovvio che l'avrei messa, una volta asciutta- rispose quella, andando in bagno a togliersi l'accappatoio.
-Bene. Vieni Herm,ti asciugo i capelli. Daphne, io la piastra la userei calda , funziona meglio.
Le ragazze si vestirono, truccarono e prepararono perfettamente, e si smaterializzarono davanti alla chiesa un'ora prima dell'inizio della cerimonia.

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-Ok, ho perso la cravatta.
-Buon per te amico, io non riesco a fare il nodo.
-Ragazzi, dov'è il dopobarba?
-Che cazzo ne so! Sono sparite le nostre promesse- dichiarò con una nota di isterismo Blaise.
-Cosa!?
-Ok, così non va bene. Prendiamo un respiro profondo, beviamoci un po' su e calmiamoci. Theo, il nodo te lo faccio io, Blaise, la tua cravatta è in camera da letto, così come le scarpe e il resto.
-Il dopobarba è in cucina, anche se non so come. Per quanto riguarda le promesse, improvviseremo, siamo bravi in quello. Ora, ci prepariamo, andiamo e ci sposiamo. Siete con me?- domandò convinto Blaise.
-Si!
Si sistemarono a puntino.
-Barba?
-Fatta.
-Cravatte?
-Apposto.
-Abbigliamento in generale?
-Ok.
-Alcool per il pre?
-Preso.
-Alcool per il post?
-Già sul posto.
-Ok, andiamo.

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-Ci sei quasi? Gli invitati stanno per arrivare- disse agitato Harry.
-Si, tieni- disse il rosso porgendogli le fedi.
-Ok- e il moro mormorò un complesso incantesimo- fatto. Quando uno di loro le toccherà, diventeranno invisibili. Adesso pensiamo agli addobbi e alle sedie.
-Perfetto, i fiori marciranno e le sedie si romperanno appena uno le userà. Dobbiamo solo più far un incantesimo alla torta, per farla levitare in chiesa durante la cerimonia e farla cadere davanti a tutti.
Finiti i loro intenti, Ron ed Harry, si dileguarono. Peccato per loro, che le ragazze erano appena arrivate e Ginny, dopo aver lasciato le future spose in una stanza a rilassarsi, aveva deciso di andare a controllare che tutto fosse perfetto, cogliendoli così sul fatto. Subito annullò tutti i loro incantesimi e risistemò tutto. Come aveva potuto Harry fare questo, per non parlare di Ron. Dopo tutte le loro belle parole; era tutta una falsa, una stupida messinscena. Doveva dirlo sicuramente alle altre, ma quando? Aspettare dopo la cerimonia? E se avessero fatto qualcos'altro nel frattempo? Doveva parlargliene subito; fosse stata al loro posto, avrebbe voluto sapere. Così si avviò a passo svelto verso le stanza dove le ragazze aspettavano.
-Ehi, come stanno le future spose?
-Bene, è tutto ok. Un po' nervose, ma come ci hai gentilmente urlato prima, è normale. Poi cosa deve succedere? Nessuno saboterà il matrimonio- rispose Pansy.
-Bè, nessuno che ci riesca- commentò la rossa.
-Cosa scusa?
Così raccontò brevemente l'accaduto, lasciandole sgomentate.
-Razza di bastardi, idioti, rincrtetiniti, senza un minimo di sale in zicca, la pagheranno- mormorò la bionda furibonda, poco finemente.
-Herm, tutto bene?- chiese invece Pansy, preoccupata.
La riccia si era seduta, e una lacrima solitaria le solcava il viso.
-Mi dispiace veramente tanto. Sono stata io ad insistere per invitarli, io gli ho voluto dare una seconda possibilità. La colpa è mia.
-Non dire cretinate. Ginny ha sistemato tutto. Adesso andiamo e li buttiamo fuori a suon di fatture- commentò dolcemete Pansy.
-Ha ragione, non avrei mai immaginato che fossero dei tali dementi. Io non voglio perderti dinuovo Herm- la rassicurò Ginny.
-Grazie, avete ragione. Bene, tra circa 10 minuti gi ospiti arriveranno, abbiamo tempo.
Uscirono tutte e quattro a gran passo e presto incrociarono i due.
-Herm, cara, pronta per il grande passo?- domandò un Harry sorridendo.
-Ve lo dirò una volta solo, quindi aprite bene le orecchie: toglietevi subito di torno, mettete centinaia di chilomentri tra di noi e non fatevi vedere, non cercatemi mai più- disse glaciale la riccia.
-Ma cosa dici?
-Subito, andatevene immediatamente- ripetè fredda, voltando loro le spalle.
-Aspetta Herm, cosa ti succede? Ehi, ascoltaci..?
-Non è che non vi sento, ho semplicemente deciso di ignorarvi. Vi ho dato la mia fiducia, l'avete tradita, di nuovo. Adesso fuori, è davvero l'ultima volta che ve lo dico.
-Ginny, almento tu, falla ragionare- la implorò Harry.
-Sono stata io a scoprirvi, io le ho avvertite, io ho annullato i vostri incantesimi, e mi siete proprio scaduti. Harry, le cose tra noi non vanno bene, già da un pezzo, ma questo fa traboccare il calderone. Dubito di poter stare con un'uomo che pugnala i suoi amici alle spalle. Avete sentito Herm, andatevene, e lontano.
Spaventati dagli sguardi delle quattro ragazze, i due partirono a gambe levate.
-Meglio non dire niente hai ragazzi, sarebe poco carino trasformare il matrimonio in un funerale-commentò Daphne.
Nel frattempo gli ospiti erano arrivati: alcuni ex compagni di scuola, Silente, la McGranitt, Piton e altri membri dell' Ordine della Fenice.
Tutto era pronto, Ginny era al suo posto, gli ospiti seduti, la marcia noziale stava per partire e.. un momento, i ragazzi non erano al loro posto.

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-Sarà meglio che andimo di là. Gli altri staranno per arrivare- disse Draco.
-Si- rispose Blaise guardando l'orologio- emm, a che ora iniza la cerimonia?
-Alle 4.
-Sono le 4 e cinque. Siamo in ritardo al nostro matrimonio. Le ragazze ci ammazzeranno- commentò agitato Blaise, correndo fuori.
-Forse era meglio se ci limitavamo nel bere.

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I ragazzi entarono quasi correndo in chiese, sotto gli sguardi curiosi degli invitati.
-Ma dove diavolo eravate?-sibilò la rossa.
-Stavamo ehm.. meditando. Su, silenzio che sta inziando la marcia- rispose Draco, pur evitando il suo sguardo.
Dalla porta entrarono tre ragazze splendide, una di fianco all'altra, con passo elegante e una grazia infinita. Daphne era bellissima nel suo vestito nero, con i lunghi capelli lisci lasciati sciolti; si posizionò vicino a Blasie, che si trovava al centro. Herm era incredibilemnte elegante, nel suo abito bianco, con i capelli raccolti in una specie di chignon e con qualche ciocca lasciata volutamente fuori posto. Si posizionò con Draco alla sinistra di Blaise e Daphne. Pansy, invece, con il suo vestito rosso scuro, i capelli corvini sciolti, appariva rilassata e composta. Andaò alla destra, con Theo.
-Buongiorno a tutti voi e benvenuti a questa insolita cerimonia. Oggi ci saranno tre unioni, una dopo l'altra. Ora, la prima che sarà celebrata sarà quella di Daphne e Blaise, i cui testimoni sono rispettivamente Hermione e Pansy, e Draco e Theodor. -Ed ora scambiatevi le vostre promesse.
-Daphne, dal primo momento che ti ho vista, mi sei piaciuta: prima come una semplice amica, poi come una compagna. Adesso non riesco ad immaginare la mia vita senza di te. Insieme abbiamo passato momenti che non dimenticherò mai, alcuni cupi, come la guerra, altri fantastici. Io voglio continuare ad avere momenti con te, perchè sono vitali. Ti rispetterò e ti sarò accanto fino a quando mi sarà possibile, perchè è con te che sono completo.
-Blaise, di te mi ha sempre colpito la sincerità, e la tua capacità di trovare un qualcosa di buono dovunque, specialmente quando io non vedevo niente di positivo. Con te vicino io sono libera di essere me stessa e mi sento finita. Oggi inizia la nostra vita insieme, e francemente non vedo l'ora. Quindi- disse rivolta al prete- potrebbe gentilmente muoversi?- finì quasi commossa.
-Molto bene. Io vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa.
Partirono molti appalausi e fischi, e le varie congratulazioni.
-Theodor, Pansy, volete venire- li incitò il reverendo.
-Sono qui per unire nel sacro vincolo del matrimonio queste due anime. In qualità di testimoni della loro vita, abbiamo Daphne ed Hermione per la sposa, e Blaise e Draco per lo sposo.
-........ Ora scambiatevi le promesse.
-Pansy, questo non era proprio il mio discorso, ma quello è sparito(letteralmente, pensò tra se) e ho voluto portare qualche modifica. Tra di noi è nato tutto con estrema calma, e un giorno, senza neanche accorgermene mi sono trovato innamorato. Adesso, non posso prometterti che tra noi sarà tutto perfetto, ma ti assicuro che farò di tutto per essere felici insieme. Mi hai impedito di buttare la mia vita e adesso sono qui, più felice che mai, e stiamo per sposarci. Credo che..-
-Adesso è il mio turno. Tu sopporti tutti i miei difetti e le mie stranezze, sempre, anche se non so come fai. Mi fai sentire bene, penso di poter affrontare tutto con te al mio fianco. E, al diavolo, a si scusi, sono sempre stata più brava a fare che a dire- commentò attirandolo a sè per baciarlo.
-Ehm Ehm..-tossicchiò il prete.
-A si, scusi dinuovo.
-Se nessuno ha qualcosa da obbiettare, io vi dichiaro marito e moglie. Ora, potete baciarvi.
Partì un'altra serie di applausi e di fischi incredibili. -Hermione e Draco, sono qui, con i loro testimoni Pansy, Daphne, Theodor e Blaise, per ultimare la loro unione.
-............... E adesso, ditevi le tradizionali promesse.
-Prima di te ero il classico ragazzo ricco e egoista, che si interessava solo a pochissime cose. Ma poi tu sei stata come un raggio di sole e io sono cambiato, adesso ho degli amici, amici veri, e ho te. Adesso non siamo più tu ed io, ma noi, e sinceramente questo mi spaventa un po', ma d'altra parte mi riempie di gioia. Mi hai portayo via da un destino che sembrava già scritto, mi hai aiutato a fare la scelta giusta. Ho bisogno di te.
-Non avevo programmato di piangere già adesso cavolo- commentò lei, asciugandosi una lascrima, sorridendo- mi stupisci sempre, ogni giorno con te non è mai uguale ad un' altro. Se penso che per anni ti ho odiato, quanto tempo ho perso. Ma poi puf, eri lì, e non te ne sei più andato, non azzardarti a farlo. Mi sei stato vicino quando ness'un altro c'era, quando i miei migliori amici mi voltarono le spalle tu eri lì, e non ti ringrazierò mai a sufficenza.
- Con il potere conferitomi dalla chiesa, vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa.
Così iniziarono i veri festaggiamenti e il resto della cerimonia fu perfetto. Ginny legò tantissimo con le Serpi e ben presto entrò nel loro gruppo, che divenne una, seppur alquanto bizzarra, famiglia.
  
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