Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Fin Fish    18/11/2009    1 recensioni
"Il mondo è ormai completamente sotto il dominio dei demoni guidati da Naraku, il peggiore e il più forte tra di loro. Gli esseri umani ora vivono in grotte sotteranee e cunicoli vari. In questo scenario si svolge la storia di Kagome, giovane capitano della resistenza e di Inuyasha, un hanyou in cerca di un posto nel mondo". Un grandissimo kiss dalla piccola Fin
Genere: Generale, Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angel of Darkness

Fan fiction by Fin Fish

 

 

La preparazione.

 


<< Le persone possono essere veramente libere solo nel mondo dei sogni>>

( Warabe Yusai – “Yume Tsukai)


Erano trascorsi alcuni giorni dalla sua partenza, ma non era ancora riuscito a trovare una qualche traccia di Kagome.
Correva giorno e notte, nella vana speranza di trovare un possibile indizio ma a nulla era valso il suo sforzo.
Si era fermato nel cuore di una foresta –dopo diversi giorni di marcia forzata una pausa era ciò che gli serviva-, accese un piccolo fuoco e si sedette accanto ad esso.
Alla pallida luce rossastra del fuoco prese ad esaminare la spada che gli aveva affidato Sesshomaru, una lama potente a sentire lui, ma a quanto pare era soltanto una leggenda tramandata in una famiglia di matti.

<< Che strana cosa vederti così pensieroso >>, commentò con ironia una voce femminile.
Le orecchie di Inuyasha si mossero rapidamente, riconoscendo il suono di quella voce così importante per lui.
Sollevò lo sguardo incrociando quello di Kagome.
Era lei, ed era reale; riusciva a percepire il suo odore e il battito lento e regolare del suo cuore.

Si trovava dall’altro lato del fuoco, i capelli scuri erano lasciati sciolti cadendo morbidi lungo le spalle. Indossava un abito bianco dalle spalle sottili che metteva in risalto la sua pelle bianca, ma per lui erano dettagli irrilevanti.
<< Sono impazzito? Oppure sto sognando? >>, domandò incerto l’hanyou, mentre la ragazza si avvicinava al suo fianco.
<< No, non stai sognando e non sei nemmeno impazzito >>, mormorò, sedendosi accanto a lui.
<< Diciamo che ti trovi a metà: tra il sogno e il risveglio. E’ opera mia >>, spiegò Kagome.
Inuyasha tese una mano verso la sua, tremante, temendo che quella ragazza svanisse come il vento non appena l’avesse sfiorata; ma non avvenne.
Kagome allungò la mano, incontrando la sua e la strinse dolcemente.
<< Perché sei apparsa ora? >>, domandò Inuyasha, aumentando la stretta nella mano di lei per non lasciarla scappare.
Lo sguardo di Kagome si oscurò per un lungo momento prima che trovasse la forza per parlargli.
<< Non potevo prima, Naraku mi sorvegliava anche la notte… >>, si fermò un istante, cercando le parole giuste, << Inuyasha, mi dispiace. Avrei dovuto parlarti del mio piano, magari… >>, un sorriso malinconico le increspò le labbra lasciando la frase in sospeso.
Inuyasha la osservava, provava rabbia nei suoi confronti ma davanti alla sua espressione sofferente tutto passò in secondo piano.
<< Kagome, non temere: ti libereremo. Sesshomaru, Miroku e Sango stanno preparando un offensiva contro Naraku >>, disse Inuyasha.
Kagome sgranò gli occhi sentendo quelle parole, mentre sentiva la paura invadere il suo spirito.
Non potevano vincere contro le forze di Naraku, erano numericamente inferiori e non possedevano abbastanza conoscenze per vincere questa guerra.
<< So che anche il gruppo di Koga parteciperà, quindi…>>
<< Sarete sempre inferiori numericamente! >>, concluse aspra Kagome, portandosi una mano alla nuca e maledicendosi mentalmente.
<< Quello sciocco, eppure sa meglio di altri che Naraku dispone di un esercito di youkai praticamente invincibile >>, disse fra sé, ignorando per un breve istante l’hanyou al suo fianco.
Inuyasha l’ascoltava, non riusciva a capire la preoccupazione della ragazza.
Sesshomaru e gli altri non erano normali; erano molto più forti della media, persino Koga poteva rendersi utile.
<< Inuyasha… >>, mormorò con dolcezza, catturando nuovamente l’attenzione dell’hanyou.

<< Naraku mi tiene prigioniera in un tempio a nord-est da qui, all’alba parti subito >>, disse con fermezza.
<< “liberarti” cosa accadrà quando lo farò? >>, domandò Inuyasha, mentre le parole di Sesshomaru tornavano alla sua memoria.

Kagome sorrise, ma in quel sorriso non vi era alcun calore e nemmeno la dolcezza che vi si poteva trovare prima.
Poggiò il capo sulla spalla e chiuse gli occhi, traendo un profondo respiro.
<< Riposati Inuyasha, domani avrai un lungo viaggio da percorrere >>.
Inuyasha la scrutò con la coda dell’occhio, mentre il respiro di lei si faceva più lento e regolare.
Sembrava un’allucinazione, forse lo era, ma non era una cosa che poteva interessargli.
Era accanto a lui, come doveva essere, e la cosa lo rese immensamente felice.
Osservò ancora la Tessaiga tra le sue mani.
Poteva una lama così arrugginita essere di una qualche utilità?
La estrasse dal fodero, cercando di evitare movimenti che potessero disturbare Kagome, ancora piacevolmente addormentata sulla sua spalla.
Osservò il riflesso della lama alla luce del fuoco quando qualcosa cambiò improvvisamente: il riflesso che vedeva ora era il suo, ma allo stesso tempo non lo era.
Gli occhi erano rossi come il sangue, i lineamenti erano più marcati e sotto gli occhi comparivano due lunghe strisce violacee.
Sgranò gli occhi per la sorpresa, ma quando tornò a guardare il suo riflesso nella lama non vide altro che il suo normale aspetto di hanyou.
Cos’era appena accaduto?
Le palpebre si fecero pesanti e il sonno lo chiamò a sé.
Le tenebre avvolgevano il suo sogno, non vi si poteva scorgere nessuna via di fuga. Quando, improvvisamente, emerse una debole luce e la figura di Kagome comparve nuovamente.
<< Inuyasha, tu sei soltanto per metà umano e quindi non puoi capire cosa si prova ad essere uno youkai; c’è qualcosa che tu non puoi fare >>, disse la voce, quasi meccanicamente.
Inuyasha provò  a rispondere ma la sua voce non usciva.
Due figure comparvero accanto a lui: una era la sua parte umana, l’altra quello dello youkai che aveva visto riflesso nella lama di Tessaiga.
<< Tu sei entrambi questi, Inuyasha, ma ancora non riesci ad accettarlo e soltanto quando accadrà potrai salvarmi >>.
Ancora una volta vide quel velo di tristezza oscurarle il viso, quella tristezza che l’avvolgeva ogni volta che parlava del suo passato.
<< Kagome… >>.
Nel momento in cui pronunciò il suo nome si sentì cadere, trascinato più a fondo nelle tenebre che circondavano quel mondo illusorio.
La caduta ultimò e finalmente aprì gli occhi, l’alba era infine sorta.
Osservò al suo fianco ma non c’era nessuno, soltanto la spada era reale in tutta quella faccenda.
Ripensò alle parole di Kagome, confrontando ciò che gli aveva detto con quello che sapeva di se stesso.

<< Accettare… il mio lato demoniaco… >>, mormorò tra sé, mentre il sole si cominciava a levare da est.

 

*****************

 

Un raggio di sole colpì il suo viso, ridestandola dal suo torpore.
Il legno del pavimento era ruvido, ma era un dettaglio irrilevante a confronto di quello che sarebbe potuto accadere da lì a poco.
Naraku era pronto a scagliare il suo esercito, aveva bisogno della miko in quel piccolo tempio.
Così, una volta sgominato l’esercito di Sesshomaru, avrebbe potuto completare il rito per legare l’anima di Kagome alla sfera degli Shikon.
Si sollevò da terra e congiunse le mani in una silenziosa preghiera.
Dopo diversi minuti aprì gli occhi e sciolse le mani, senza voltarsi alle spalle disse: << Grazie Kikyo >>.
Alle sue spalle c’era una miko, indossava un abito tradizionale composto da un byakue, una casacca bianca, e un paio di hakama, dei pantaloni dalle tinte scarlatte.
Gli occhi sottili color nocciola e lunghi capelli scuri.
Erano simili, ma erano anche molto diverse.
<< Non mi ringraziare, farei di tutto per sconfiggere Naraku per sempre >>, commentò la miko, la voce atona e priva di sfumature.
Un sorriso mesto increspò le labbra di Kagome.
<< Sei sempre la solita, non la smetterai mai con questo tuo atteggiamento >>, aggiunse con un velo d’ironia.
Si volse lentamente, pronta a guardare la donna dalla quale discendeva e che, a volte, appariva dinnanzi a lei.
Era un emanazione generata dai suoi stessi poteri, ma allo stesso tempo conservava la volontà e i desideri della vera Kikyo.

Era la creatura perfetta, tra coloro che si potevano considerare morti.
La miko scrollò le spalle, indifferente alle parole di Kagome.
Era un emanazione, non poteva provare nessun tipo di sentimento; l’unico che conosceva era il rammarico.
Il rammarico per non essere stata in grado di abbattere Naraku, rammarico per aver dovuto rinunciare alla vita per nulla, ma soprattutto per aver caricato un’altra ragazza di un simile fardello.
<< Ho mostrato all’hanyou il modo migliore per realizzare il tuo piano, tuttavia mi pare uno stolto e non credo che possa aver compreso appieno le mie parole >>, commentò atona, mentre Kagome assottigliò lo sguardo.
<< Modera i termini >>, rispose freddamente.
La miko rimase spiazzata quando incrociò lo sguardo con la sua reincarnazione.
Rabbia, pura rabbia si poteva scorgere sul suo volto.
<< Ti sei affezionata? >>, domandò Kikyo ma Kagome tacque, il silenzio tornò a farla padrona tra le due.

<< Capisco, ma hai fatto male. Sai meglio di me che questo comporta dei problemi, il vostro sentimento non permetterà a Inuyasha di compiere il suo dovere >>, concluse Kikyo e Kagome si trovò d’accordo con lei.
Il suo sguardo s’incupì, mentre lanciava una fugace occhiata al cielo azzurro di quella mattina.
All’esterno era tutto così tranquillo, così pacifico che nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto da lì a poco.
Una guerra definitiva di cui ancora non si conoscevano le sorti.
Sesshomaru disponeva di una forza non comune, aumentata dalla rabbia per la perdita di qualcuno a lui caro, Koga disponeva dell’intera tribù di lupi e, dalla loro parte, c’erano anche Sango e Miroku; i più valenti tra gli esseri umani.

<< Kikyo… >>, mormorò Kagome, dopo un tempo che pareva infinito. << Io non sono te, ho voluto vivere la mia vita cercando di apprendere quanto più possibile >>.
Kikyo la osservò dubbiosa, ma Kagome non se ne curò e continuò a parlare.
<< Amare, odiare… perdonare…. Tutte queste emozioni umane, volevo conoscere ogni cosa proprio perché sapevo come sarebbe andata a finire >>.

<< Non comprendo >>, disse Kikyo, scuotendo lentamente il capo.
<< Non pretendo che tu lo faccia, ma vorrei che non mi giudicassi per i sentimenti che provo >>, concluse Kagome, mentre un sorriso sincero le dipinse il viso.
Kikyo sospirò e svanì, lasciandola sola in quella prigione solitaria.
La giovane miko, finalmente sola con i suoi pensieri, tornò a fissare il cielo.
“Inuyasha… cerca di arrivare presto, altrimenti non riusciremo a porre fine a questa guerra”.

 

**************

 

L’alba era infine arrivata.

Un sottile strato di rugiada copriva ancora l’erba e le foglie secche in quella piccola radura.

Il tempo non era clemente, sebbene il cielo si presentasse sereno, Sesshomaru poteva avvertire nel vento l’avvicinarsi rapido di nuvole temporalesche.
Con la coda dell’occhio osservò il suo piccolo esercito e sospirò.
In troppo pochi erano venuti; la tribù Yoro era quella più numerosa, con più di cento guerrieri radunati da tutte le tribù.
Dalla sua parte, assieme agli altri youkai, c’erano i due soli umani che potevano affrontare gli youkai senza problema: Miroku e Sango.

Tuttavia, proprio perché erano umani, non riuscivano a trattenere l’onda di paura e ansia che scorreva nei loro corpi.

<< Sango… >>, mormorò Miroku, poggiando una mano sulla spalla della sua compagna.
La ragazza tremava dalla paura, ma non si lasciò mai andare del tutto ad essa.
<< Riusciremo a sopravvivere, te lo prometto >>, le disse con convinzione, ma nei suoi occhi Sesshomaru scorse lo stesso dubbio che attanagliava Sango.
Anche lei lo comprese, ma decise di credergli ugualmente.
Non avevano speranze, lo sapevano fin da quando accettarono di unirsi alla rivolta.
<< Sesshomaru, prepariamoci >>, disse Koga, avvicinandosi allo youkai dai capelli argentati.
Era vero, ormai il tempo era scaduto.
Sesshomaru estrasse una spada che avevano forgiato alcuni umani per lui, ma della cui fiducia dubitava altamente.

Un soffio di vento, gentile e delicato, sfiorò il suo viso e in quel debole tocco poté percepire l’anima di Kagura.
“Sarai con noi infine, vero? Kagura del vento”.
Dall’oscurità della foresta emersero i primi youkai che si fermarono lungo una linea immaginaria, attendendo con impazienza gli ordini di Naraku.

Erano tanti, troppi.
<< Il tuo piccolo esercito contro la mia armata… >>, disse Naraku con voce soddisfatta, comparendo infine sul campo di battaglia.
<< Naraku… >>, mormorò in tono basso Miroku, mentre serrava la mano sinistra sul polso della destra.

<< Sesshomaru, cosa pensi di poter fare? >>, continuò Naraku, incurante delle persone accanto a lui.
Sesshomaru chiuse per un istante gli occhi, cercando dentro di se una risposta per tutti quei sacrifici.
<< Ucciderti >>  rispose risoluto, avanzando contro di lui.
La battaglia cominciò.
L’ultima battaglia tra youkai e ribelli.

 

----------------------------------------------------------------

 

E anche questo capitolo è giunto al suo termine.
Vi chiedo perdono se impiego un sacco ad aggiornare, ma preferisco ordinare per bene le mie idee prima di scrivere.

Un grazie speciale a ryanforever e jiada95 per i loro commenti, sempre troppo gentili.

Allora, per quello che volete sapere, diciamo che entrambe avete centrato il punto cruciale della storia.
Tuttavia, sebbene la storia non finirà bene, vi faccio una promessa: il finale non vi farà rimpiangere l’happy ending, parola della piccola Fin =).
Ah, prima che mi scordi:
http://www.youtube.com/watch?v=h9WwBIcNfU4 <- questo video è ispiratore dell’intera storia che sto scrivendo^^.
Al prossimo aggiornamento.
Un grandissimo kiss a tutti dalla piccola Fin.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Fin Fish