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Autore: vocalista91    16/06/2005    5 recensioni
"Non capisco cosa attiri a te tante persone che vengono a scrivere tra le tue pagine!! Sono sempre assillati dal fatto di venire a casa, dopo una dura giornata di lavoro o di scuola, per poter venire a scrivere poche righe della loro giornata....Forse è per questo che ho deciso anch'io di scribacchiare sulle tue pagine: per provare la stessa sensazione che prova quella gente, dopo una confessione che li lascia più liberi, perchè troppo codardi di parlarne con qualcuno o troppo scettici....Forse io sono entrambe le cose....Per questo ho deciso che tu sarai il mio vero amico...." Le parole di profonda commiserazione che lesse su quel diario Key, lo sconvolsero profondamente.... E senza attendere oltre, girò la pagina successiva per poter leggere fino a che punto il suo amico, gli aveva nascosto la verità....
Genere: Dark, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Boris, Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Nuovo personaggio, Rei Kon, Takao Kinomiya, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: La gita al mare

Estate.

Un periodo dell’anno che la maggior parte delle persone, loda e rispetta: è il tempo delle ferie, delle corse in spiaggia, delle serate calde, delle mini gonne, dei costumi da bagno….Proprio quest’ultimo è un problema ossessivo di un ragazzo di nostra conoscenza….

"Eddai Takao!! Vedi che non c’è problema??"

"Cosa dici Max!!?? Non vedi che razza di pancia mi ritrovo??!!" E sì!! Il campione del mondo in carica, che noi conosciamo come Takao, ha da fare la classica prova del costume: proprio fra due giorni, tutti i ragazzi, avevano deciso di fare un mega picnic al mare ed avevano invitato proprio tutti: I Bajuzzu *, gli All Stars, i Majestics *, La Bartence Squadra, Zeo ed il suo amico ed anche i ragazzi della B.E.G.A!! L’invito era stato rivolto anche a Yuriy, ma avevano accettato con riluttanza la proposta.

"Takao rompi poco!! Sbaglio o è stata tua l’idea di questa sottospecie di gita??!!" Gli urlò contro infuriato Key dal piano di sopra: vista la sua natura, molto riservata e scontrosa, odiava stare troppo tempo insieme agli altri: l’unica cosa che aveva potuto convincerlo per andare al picnic, era stata l’idea d’invitare anche Yuriy.

Il ragazzo giapponese, fece comparire come per magia, due lacrime da cucciolo, accompagnate da uno sguardo da bambino innocente

"Ma….Io pensavo che per la data della gita al mare….Sarei dimagrito dei chili sufficienti….Invece sono ingrassato di un chilo!!" Piagnucolò il Blader, inondando la stanza con l’acqua che riversava dagli occhi

"Calmati Takao!!" Sopraggiunse Rey nella discussione, vedendo tutto il putiferio che stava combinando il suo amico: dato che lui era un po’ quello che si usa definire "La donna di casa", si sarebbe stancato non poco ad asciugare tutte quelle pozze d’acqua!!

"Rey ha ragione!! Mancano ancora due giorni: puoi iniziare da adesso a rimetterti in forma!! No??" Lo sostenne Max, che si era difeso da quella crisi di pianto con un’enorme impermeabile

Il blader giapponese, parve tranquillizzarsi

"Avete ragione!! Non posso sempre vedere il bicchiere mezzo vuoto!! Devo impegnarmi e raggiungere la meta tanto ambita: perdere almeno 4 chili!!"

"Se però lo vedi troppo pieno, rischi di scolartelo tutto ed ingrassare di qualche etto!! Soprattutto se la bevanda in questione è un frullato di cioccolato e panna!!" Ironizzò freddamente il Blader dai capelli argentei, mentre osservava con il terrore negli occhi, lo strumento che lo stava portando alla sua condanna: l’armadio.

Guardava con un’espressione di terribile disagio, ogni costume che riusciva ad intravedere, tra tutti gli altri vestiti: pantaloncini, topless, slip, boxer….Che incubo!! Si nascose con una mano il rossore che lo invadeva: quale scegliere??

Era talmente assorto nei suoi ragionamenti contorti, che non si preoccupò nemmeno di replicare ad i continui lamenti del suo compagno Takao, che lo rimproveravano continuamente delle sue crudeli frecciatine e non si curò nemmeno della persona che era entrata in camera sua con un sorriso sarcastico

"Il grande Key Hiwatari, che non sa scegliere quale costume portare per la spiaggia!!" Il blader russo riconobbe all’istante la voce: fredda e tagliente, come le tormente che invadevano di continuo il suo paese d’origine e che doveva aver osservato sempre dalla sua stanza nel monastero….

"Yuriy!! Si bussa prima di entrare lo sai??!!" Sbuffò Key voltandosi verso il suo ex coetaneo: dopo che si era ripreso dal brutto incidente, Takao l’aveva invitato a stare da lui, in attesa di una nuova sistemazione, il blader dai capelli rossi aveva accettato con un certo disagio la proposta: non era abituato a stare a casa di un amico e non sapeva proprio come comportarsi, troppo abituato a prendere ordini ed eseguirli.

Un episodio accaduto qualche tempo fa, aveva dimostrato la sua natura così sottomessa: era successo che, mentre percorreva il corridoio, era inciampato in un panno lasciato lì da Takao e l’impatto aveva fatto traballare un vecchio comodino che appoggiava un vaso che era andato in frantumi: si era inginocchiato ai piedi di Nonno J e Takao con le lacrime agli occhi, gli aveva pregati perdonarlo e che se volevano usare la frusta, che la utilizzassero dalla parte meno dolorosa: questo evento era stato molto rilevante ed era stato seguito da uno sfogo di febbre pazzesco che l’aveva fatto delirare, soprattutto del periodo al monastero….Da quell’incidente, aveva sempre cercato di difendersi con un maggiore distacco e freddezza e non erano servite a granché le nostre prove d’amicizia….

"La porta era aperta…." Ribatté Yuriy stancamente e pacato: anche se era stato alloggiato in una stanza con tutti i comfort possibili, sembrava che non dormisse mai ed il blader russo, che era il suo vicino di stanza, avrebbe giurato che quasi tutte le sere la luce in camera dell’altro fosse accesa, ma non capiva a quale scopo….

Key sbirciò l’uscio della sua stanza e capì che aveva ragione

"Perché: tu hai già scelto il tuo??" Cercò di cambiare discorso il ragazzo dai capelli argentei: sapeva perfettamente chi era stato a non chiudere la porta quand’era uscito e tutto soltanto per fargli un dispetto!!

Yuriy parve incantarsi a fissare un punto del pavimento prima di rispondere

"Sì, anche se io odio andare al mare: l’unica volta che ci sono andato è stata l’esperienza più brutta della mia vita, Ivan ha rischiato di annegare…." E con sorriso debole continuò

"….Appena a messo piede in acqua è sprofondato!!" Key trasformò il riso in una smorfia: Yuriy non parlava molto con Takao, Max, con Rey giusto per chiedergli qualche consiglio di cucina o per aiutarlo in alcune faccende domestiche, perché si sentiva terribilmente in debito con chi l’aveva accolto, invece con Key….Sembrava che il suo blocco di diffidenza s’allentasse in sua presenza, pareva molto più spigliato del solito e chiacchierava e rispondeva alle domande dei ragazzi più volentieri, ma c’era una parte di lui che nessuno era ancora riuscito a svelare….

Era inutile, fargli delle domande del tempo del monastero, perché o cambiava argomento o biascicava qualcosa in risposta: nessuno era mai riuscito a vederlo come un libro aperto, anzi, sembrava proprio il contrario….

"Incredibile!! Sapevo che era basso, ma non così tanto!!" Lui fece un’espressione stanca, mentre si sedeva sul letto e chinava la testa

"Già…."

Silenzio.

Il più totale.

Key ebbe l’impressione che si fosse addormentato e non era raro che questo capitasse….

Ma Yuriy non dormiva: era assorto nei suoi pensieri, incatenato all’interno del suo mondo….Completamente oscuro agli altri: un mondo dove lui era il signore e padrone, ma ultimamente quel pianeta viveva una minaccia costante che si era pronunciata qualche giorno fa, proprio quando il blader dagli occhi di ghiaccio aveva accettato l’invito della gita….

Aveva troppa paura per ammetterlo, ma ormai aveva capito che la morte dello spirito lo stava inseguendo: lo avrebbe tormentato, azzannato, ferito e poi accerchiato….Ed avrebbe messo fine alle sue sofferenze….

Tutto per colpa di quella stupida lettera recapitatagli qualche giorno fa da un mittente ignoto….

"Ehi Yuriy!! Dormi??" La voce ormai familiare di Rei, lo risvegliò da quell’incubo che lo tormentava e gli trasmetteva un profondo stato d’angoscia

"Più o meno…." Rispose pacato il russo alzandosi in piedi faticosamente

"Ma ti senti bene??" Domandò ancora il cinese, vedendolo così in difficoltà anche a rimanere in piedi!!

Yuriy cercò di tranquillizzarlo come meglio poteva, ma era assai difficile fare in modo che lui smettesse di essere in ansia: l’ex blader dei Bajuzzu era abituato a curare tutto in quella casa, anche la salute degli altri chiamando sempre il dottore ed acquistando le medicine necessarie per una buona guarigione e Yuriy, con il suo aspetto malandato e le occhiaie ormai apparse da parecchi giorni, non era un’eccezione, anzi, era molto più importante!!

Aveva ormai preso in mano la cornetta del telefono per chiamare il dottore, sotto le proteste incessanti del blader dei Demolytion Boys, quando la voce di Key s’inserì prontamente in quella sottospecie di litigio

"Ora che ci penso….Rei non dovresti dirmi qualcosa??!!" Il cinese sbiancò subito

"Che cosa intendi??!!" replicò allarmato mettendosi sulla difensiva

Key s’avvicinò lentamente verso rei, mentre lui s’allontanava preoccupato vedendo la sua faccia: era particolarmente inquietante e poi avendo il volto particolarmente pallido, quell’espressione si notava ancora di più….

"Non fare lo stupido con me Rei!! Sei stato tu a lasciare aperta la porta??!!" La sua era più un’affermazione che una domanda: soltanto Rei, suo compagno di stanza, sapeva che lui odiava che la porta rimanesse aperta quando era ancora dentro la camera in perfetta solitudine ed adorava sottolineare quel senso di tranquillità chiudendo per bene la porta, come per estraniarsi da tutto e da tutti

Il cinese capì di essere stato scoperto e così si diede ad una fuga disperata, mentre il giapponese lo inseguiva in fretta e furia, come una belva inferocita

"Dove credi di andare??!!" Queste furono le sue ultime parole, prima di partire per la caccia….

Il rosso tirò un sospiro di sollievo: l’aveva scampata bella!!

Aveva cominciato ad odiare i dottori, dopo il suo soggiorno all’ospedale per quell’incidente contro Garland. Gli erano sembrate persone così perfette e distanti….

Facevano della professionalità il loro scopo di vita: il loro ideale, la loro forza, la loro sopravvivenza….Come lui tempo fa al monastero…..Quando il distacco e la professionalità delle azioni ti rendevano un idolo: l’essere perfetto…..

Prese un lungo respiro e si diresse nella propria stanza

Era un luogo così tetro, in confronto alle altre camere: la luce era perennemente spenta, la finestra aperta, ma con la saracinesca abbassata, il letto era sfatto ed in disordine, perché mai e poi mai aveva permesso a Rei di entrare per far pulizia….

C’erano troppi segreti che teneva rinchiusi lì, per poter permettere al moro di venire a curiosare intorno: conoscendo la ficcanaseria di cui era effetto Takao in forma grave, aveva paura che anche gli altri ragazzi ne fossero rimasti contagiati….

Chiuse la porta e si sedette alla scrivania, appoggiandoci sopra la testa: aveva sonno, ma allo stesso tempo non voleva cadere tra le braccia di Morfeo, ma in quel momento gli parvero così invitanti….Pronti ad abbracciarlo in una stretta soporifera e piena di calore….

E così si lasciò cullare da quell’abbraccio possente, mentre la stanchezza accumulata in quel periodo sembrava dissolversi, come la nebbia di fronte al sole….

Ma il sonno non porta solo consiglio, ma anche i sogni….Ed è terribile immaginare quante cose bellissime e piene di orrore ti possono apparire nei sogni e negli incubi….

Notte traditrice: mi hai venduto agli incubi, anziché ai sogni….

Mi hai lasciato in balia di questi maledetti ricordi che riaffiorano ogni volta che lascio libero il mio inconscio….

Ed ora l’avevano incatenato ad una rupe su uno strapiombo e lui era solo….Senza possibilità di soccorso….

Ma una creatura candida come la neve, stava venendo a salvarlo: gli occhi freddi e duri come il ghiaccio, risaltavano su quel manto bianco, ma in quel momento erano mansueti e tranquilli, mentre due ali fatte di gelo e neve affioravano sulla schiena

"Wolborg…." Sussurrò Yuriy, mentre l’animale sacro volava verso di lui e lo abbracciava con la sua folta coda

"Andiamocene via da qui….." Sentenziò stancamente il ragazzo, mentre il lupo alato lo liberava da quelle catene e lo faceva montare sulla sua groppa, ma qualcosa di strano accadde

"No!! Lascialo andare protettore dei ghiacci!! Lui è mio!!" Una voce incolore e profonda si diffuse in quel posto spettrale: Yuriy ebbe un brivido, mentre si stringeva ancora di più al pelo del Bit Power

"Ti prego….Non abbandonarmi…." Per la prima volta in vita sua, una lacrima solcò la sua guancia nivea: aveva troppa paura di rimanere là, era tutto troppo tetro ed un’aura maligna aleggiava in quel posto….

Per tutta risposta, il lupo lo coprì con la candida coda come a protezione e si diresse verso l’ignoto, verso l’uscita…..

"Non ti lascerò andare via così facilmente!!" Urlò la voce creando dal nulla degli enormi rovi, mossi a guardia dell’uscita di quell’incubo….

Ma Wolborg non parve eccessivamente in difficoltà: bastò procurare un battito d’ali e le piante si congelarono, diventando statue di ghiaccio che l’animale sacro superò senza troppi problemi, riportando il suo padrone nel mondo reale….

Yuriy si svegliò ancora con le lacrime agli occhi: era certo che qualcuno, ogni volta che provava ad addormentarsi, entrasse nella sua mente!!

Era impossibile fare dei sogni del genere….Così nitidi e vivi….

Asciugò quella lacrima che ancora solcava la sua guancia nivea e prese dal cassetto uno strano libretto

"Tu sei il mio unico vero amico…." Sussurrò Yuriy aprendolo e cominciando a scrivere tra le sue pagine….

TBC

  
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