Epilogo
Corvina stava
seduta sul divano, leggeva. Bibi dormiva con la testa appoggiata sulle gambe
della ragazza. Stella e Robin osservavano la scena sorridenti. L'unico che
ancora non riusciva a capacitarsi della situazione era Cyborg. Ma a nessuno dei
due importava del giudizio dei compagni. Erano felici, sereni, innamorati...
cos'altro potevano desiderare?
Però c'era qualcosa che turbava molto
Corvina. Un languore strano che l'attanagliava da un paio di giorni, e un senso
di nausea che quella mattina l'aveva fatta rimettere. Non ne aveva parlato con
nessuno, ma quel pomeriggio era passata in ospedale. E il suo turbamento era
aumentato. Molto. Avrebbe dovuto parlare con Bibi di quello che le stava
accadendo prima o poi. Non poteva fare altrimenti.
D'improvviso sentì Bibi
sbadigliare ed alzarsi.
- Yawn... mmmh, io vado a letto. Corvina...?
-
Anch'io, sono stanca.
Bibi le cinse la vita e si rivolse ai restanti
Titans.
- Allora noi due andiamo a dormire, ok?
- Noi tre - lo corresse Corvina,
senza guardarlo - siamo tre, Bibi.
- Sta a vedere che non so più contare!
Uno, due... siamo due, Corvina!
- Tre Bibi...
- Perchè tre?
- Sono
incinta, Bibi...
Il ragazzo dalla pelle verde sgranò gli occhi, senza parole.
Come d'altronde tutti i Titans.
- Tu sei...
- ... incinta.
Sì.
Silenzio.
Un secondo, due, tre. Aria di tensione.
Corvina sorrise
lieve e prese una mano a Bibi. Gliela posò sul suo ventre.
- Mio figlio... è
mio figlio. E' mio figlio?
- O figlia. Sì.
Silenzio.
Nessuno proferì parola.
Ancora un secondo, due, tre. Ancora aria di
tensione.
Poi, Cyborg, ruppe il silenzio.
Frase per sciogliere la
tensione, quella che disse.
- Oh, beh, bisognerà scegliere un nome!
Stella
l'appoggiò.
- Cyborg ha ragione! Se sarà femmina magari Krlubeq...
Robin
cercò anche lui di interrompere quel momento di tensione.
- Stella! Krlubeq!
Che razza di nome è? Meglio Roberta!
Tra i tre scoppiò una discussione che
Corvina e Bibi ignorarono, troppo presi a guardarsi negli occhi.
Poi lui le
si avvicinò
Posò l'orecchio a punta sul pancione.
Lei trattenne il
fiato.
- Per me - proferì Bibi - maschio o femmina che sia, va bene qualsiasi
nome. Escluso Krlubeq!
Un secondo, due, tre. Aria di felicità.
Corvina
scoppiò in lacrime e lo abbracciò.
- Ti amo, Bibi! Ti amo!
Lui sorrise e
la baciò.
- Anche io. Vi amo. Vi amo tutti e
due.
FINE