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Autore: b r i c i o l a    23/11/2009    11 recensioni
Tutto è iniziato ne 1993 ... questa data vi dice qualcosa?
Bella ha sei anni .. Edward ne ha diciassette .. poi una notte, complice la paura del buio nasce qualcosa ...
“Ciao Bella … come sei cresciuta!” disse Alice, afferrandole una mano e stringendola tra le sue gelate.
“Allora non sono pazza … sei davvero tu!” Isabella non poteva crederci .. si, in quel momento come non mai, la scelta di trasferirsi a Forks le sembrò perfetta.
“Certo che sono io! Rosalie non vede l’ora di rivederti … te la ricordi? Venne lei il secondo giorno, la ragazza bionda!”

Vi ho incuriositi??
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera!

Eccomi ragazze/i torno a postare una nuova storia. Finalmente mi sono decisa grazie alla mia best Little Lamb che mi sostiene sempre. Ora, bando alle ciance, vi lascio a leggere il prologo.

Spero che vi piaccia e che decidiate di lasciarmi tante recensioni.

Mi riempiono il cuore

Baci

Scimmietta.

 

 

 

1 Settembre 1993

Caro diario,

oggi primo giorno di scuola. Tutti sono stati simpatici con me, anche le maestre. Mi chiedevano sempre se avevo capito, e mi accarezzavano sempre le guancie. Sono davvero delle persone dolci.

Quando sono tornata a casa, la mamma ha voluto che le raccontassi tutto, e io non mi sono fatta pregare. Sembrava felice per me.

Ho anche conosciuto una ragazza, quando sono scesa dal pullman.

Era una ragazza stupenda, assomigliava ad un folletto. Ha detto di chiamarsi Alice. Mi ha dato un bacio sulla guancie e ha detto che ho un buon profumo. Poi però è dovuta andare via, perché un ragazzo biondo la stava chiamando.

Vado, la mamma mi sta chiamando per la cena.

Bella.

OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo

2 Settembre 1993

Caro diario,

secondo giorno di scuola. Anche oggi è andata benissimo. Una bambina, che si è seduta con me a inglese, mi ha dato la mano e ha detto: “Piacere, io sono Monique!” io ho preso la sua mano e ho risposto “Io sono Bella!”. Siamo subito diventate amiche, e oggi pomeriggio è venuta a casa. È una bimba simpaticissima, mi ha fatto divertire un mondo, e mi ha detto che anche lei non ha il papà. è vero, io ce l’ho, Charlie abita a Forks, lei invece non ce l’ha proprio. Il suo papà è morto quando lei doveva ancora nascere. Però la sua mamma le ha fatto vedere le foto e dice che è molto bello.

Non ho incontrato Alice alla fermata. Al suo posto c’era una ragazza bionda, che mi ha sorriso, quando sono scesa, ma non mi ha salutata come ha fatto Alice. Forse le sono antipatica, ma non lo posso dire con certezza. Non mi conosce neanche. Anche mamma l’ha detto.

Domani iniziano i corsi di danza. Ho supplicato mamma di non farmi andare, ma non vuole. Uffi, non mi va proprio.

Bella.

OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo

10 Settembre 1993

Caro diario,

oggi mamma ha ripreso a lavorare. Purtroppo però non potrà trascorrere molto tempo con me, perciò appena finita la scuola andrò tutti i giorni da Monique. La sua mamma ha detto che è un piacere occuparsi di me.

Oggi è stato il primo giorno. Abbiamo finito i compiti molto presto, e così abbiamo visto i cartoni alla televisione per qualche ora. Poi alle cinque siamo uscite in giardino a giocare.

Stavamo giocando a pallavolo, ma Moni ha fatto andare la palla oltre il recinto. Mi sono offerta di andarla a prendere, ma non la trovavo. All’improvviso davanti a me è spuntato un ragazzo. Assomigliava ad Alice in maniera impressionante. Gli stessi occhi dorati, le stesse occhiaie, e poi era bellissimo. Sembrava un angelo.

“Questa è la tua palla, piccola?” mi ha chiesto, indicando il pallone che aveva in mano.

“Si si!”ho annuito e lui me l’ha data. Aveva la pelle freddissima.

“Tieni allora!”

“Grazie … sei molto gentile.”

“Grazie a te piccolina!”

“Ma sei un angelo?” gli ho chiesto alla fine, e lui ha fatto no con la testa. Poi se n’é andato e io sono tornata a giocare con Moni. Appena sono tornata a casa ho mangiato e mi sono messa sul divano con mamma. Abbiamo visto un film, Il mago di Oz. Il leone fifone mi ha fatta morire dalle risate.

Bella.

OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo

10 Giugno 1994

Caro diario,

la scuola è finita!! Sono contenta, però un po’ mi dispiace. Con Monique non potremo vederci molto, perché lei  va in Texas dalla nonna, e io passo due settimane con papà. Non mi va proprio. Forks è un posto orribile, umido, freddo anche l’estate, e poi i bambini non giocano con me. Sono tutti antipatici.

Mamma però mi ha detto di non fare i capricci e di accontentarla. Uff, che strazio.

Certe volte proprio non la sopporto, però è la mia mamma, e non posso cambiarla.

Quando sono arrivata all’aeroporto di Seattle, e l’hostess mi ha accompagnato da papà avevo un visino triste. Charlie mi ha chiesto cos’avessi, ma io sono stata in silenzio, e quando sono salita in macchina ho iniziato a piangere.

Voglio bene al mio papà, anche se non lo conosco bene, però questo paese proprio non mi piace.

Vado, è ora di andare a letto.

Bella.

 

Cosa ne pensate??

 

   
 
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