Buonasera!
Eccomi ragazze/i torno a postare una
nuova storia. Finalmente mi sono decisa grazie alla mia best Little Lamb che mi
sostiene sempre. Ora, bando alle ciance, vi lascio a leggere il prologo.
Spero che vi piaccia e che decidiate
di lasciarmi tante recensioni.
Mi riempiono il cuore
Baci
Scimmietta.
1 Settembre 1993
Caro
diario,
oggi
primo giorno di scuola. Tutti sono stati simpatici con me, anche le maestre. Mi
chiedevano sempre se avevo capito, e mi accarezzavano sempre le guancie. Sono
davvero delle persone dolci.
Quando
sono tornata a casa, la mamma ha voluto che le raccontassi tutto, e io non mi
sono fatta pregare. Sembrava felice per me.
Ho
anche conosciuto una ragazza, quando sono scesa dal pullman.
Era
una ragazza stupenda, assomigliava ad un folletto. Ha detto di chiamarsi Alice.
Mi ha dato un bacio sulla guancie e ha detto che ho un buon profumo. Poi però è
dovuta andare via, perché un ragazzo biondo la stava chiamando.
Vado,
la mamma mi sta chiamando per la cena.
Bella.
OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo
2 Settembre 1993
Caro
diario,
secondo
giorno di scuola. Anche oggi è andata benissimo. Una bambina, che si è seduta
con me a inglese, mi ha dato la mano e ha detto: “Piacere, io sono Monique!” io
ho preso la sua mano e ho risposto “Io sono Bella!”. Siamo subito diventate
amiche, e oggi pomeriggio è venuta a casa. È una bimba simpaticissima, mi ha
fatto divertire un mondo, e mi ha detto che anche lei non ha il papà. è vero,
io ce l’ho, Charlie abita a Forks, lei invece non ce l’ha proprio. Il suo papà
è morto quando lei doveva ancora nascere. Però la sua mamma le ha fatto vedere
le foto e dice che è molto bello.
Non
ho incontrato Alice alla fermata. Al suo posto c’era una ragazza bionda, che mi
ha sorriso, quando sono scesa, ma non mi ha salutata come ha fatto Alice. Forse
le sono antipatica, ma non lo posso dire con certezza. Non mi conosce neanche.
Anche mamma l’ha detto.
Domani
iniziano i corsi di danza. Ho supplicato mamma di non farmi andare, ma non
vuole. Uffi, non mi va proprio.
Bella.
OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo
10 Settembre 1993
Caro
diario,
oggi
mamma ha ripreso a lavorare. Purtroppo però non potrà trascorrere molto tempo
con me, perciò appena finita la scuola andrò tutti i giorni da Monique. La sua
mamma ha detto che è un piacere occuparsi di me.
Oggi
è stato il primo giorno. Abbiamo finito i compiti molto presto, e così abbiamo
visto i cartoni alla televisione per qualche ora. Poi alle cinque siamo uscite
in giardino a giocare.
Stavamo
giocando a pallavolo, ma Moni ha fatto andare la palla oltre il recinto. Mi
sono offerta di andarla a prendere, ma non la trovavo. All’improvviso davanti a
me è spuntato un ragazzo. Assomigliava ad Alice in maniera impressionante. Gli
stessi occhi dorati, le stesse occhiaie, e poi era bellissimo. Sembrava un
angelo.
“Questa
è la tua palla, piccola?” mi ha chiesto, indicando il pallone che aveva in
mano.
“Si
si!”ho annuito e lui me l’ha data. Aveva la pelle freddissima.
“Tieni
allora!”
“Grazie
… sei molto gentile.”
“Grazie
a te piccolina!”
“Ma
sei un angelo?” gli ho chiesto alla fine, e lui ha fatto no con la testa. Poi
se n’é andato e io sono tornata a giocare con Moni. Appena sono tornata a casa
ho mangiato e mi sono messa sul divano con mamma. Abbiamo visto un film, Il
mago di Oz. Il leone fifone mi ha fatta morire dalle risate.
Bella.
OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo
10 Giugno 1994
Caro
diario,
la
scuola è finita!! Sono contenta, però un po’ mi dispiace. Con Monique non
potremo vederci molto, perché lei va in
Texas dalla nonna, e io passo due settimane con papà. Non mi va proprio. Forks
è un posto orribile, umido, freddo anche l’estate, e poi i bambini non giocano
con me. Sono tutti antipatici.
Mamma
però mi ha detto di non fare i capricci e di accontentarla. Uff, che strazio.
Certe
volte proprio non la sopporto, però è la mia mamma, e non posso cambiarla.
Quando
sono arrivata all’aeroporto di Seattle, e l’hostess mi ha accompagnato da papà
avevo un visino triste. Charlie mi ha chiesto cos’avessi, ma io sono stata in
silenzio, e quando sono salita in macchina ho iniziato a piangere.
Voglio
bene al mio papà, anche se non lo conosco bene, però questo paese proprio non
mi piace.
Vado,
è ora di andare a letto.
Bella.
Cosa
ne pensate??