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Autore: maryana    24/11/2009    3 recensioni
L'esplosione della gravity room farà sorgere situazioni inaspettate ed imprevedibili...e tra le mura delle Capsule Corporatiion si instaura l'amore, strano ma intenso tra Bulma e Vegeta. Per raccontare questa stupenda storia d'amore,mi sono servita di alcune canzoni.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta, Yamcha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6

TRA NUVOLE E LENZUOLA

 

Era accaduto davvero? Bulma riscontrava difficoltà nel darsi quella risposta.

I suoi ricordi erano solo di poche ore prima, ma aleggiava intorno ad essi un senso di mistico: l’aveva sognato così tanto quel momento, che in quell’attimo le sembrò così irreale la realtà, il passato.

Si voltò sul lato sinistro, scrutò le lenzuola stropicciate, vi passò una mano con un movimento circolare, si spinse sul cuscino con cui non era solita dormire e catturò il suo odore: lui aveva davvero riposato in quel letto, accanto a lei.

I ricordi cominciarono a delinearsi facendosi concreti, veri, le sembrò di poterli afferrare.

Due bocche che si incontrano, due lingue che si rincorrono,  occhi dentro occhi e dita che si intrecciano: tra loro, nei capelli dell’altro.

Gemiti strozzati, respiri irregolari, movimenti repentini e sincroni, due corpi avvinghiati che ballavano sulle note della stessa canzone, che venivano cullati dallo stesso mare.

<< Vegeta… >>

Lo chiama lei con le palpebre chiuse, le guancie colorite di rosso, le braccia intorno al suo collo: il piacere è quasi insopportabile, crede in quell’attimo di estasi, di non poterlo contenere tutto, spalanca la bocca ma dalla sua gola non esce un fiato.

Bulma, si portò le gambe al petto, si rannicchiò su se stessa assumendo una posa fetale; arrossì imbarazzata e non poté far a meno di sorridere, timida ed incerta: come quando da bambina scartando un regalo trovava esattamente quello che aveva chiesto, con i suoi grandi occhi azzurri guardava il padre, e senza dire nulla lasciava a loro la parola, che esprimessero la gratitudine che non era riuscita a esprimere attraverso la voce.

Bulma era felice, senza riserve senza se...

Avrebbe voluto restare a letto, sdraiata su quelle lenzuola, testimoni di ciò che aveva vissuto la notte precedente; ma sapeva che non poteva, prima o poi si sarebbe dovuta alzare perciò tanto valeva.

Indossò la vestaglia rosa, e canticchiando scese le scale diretta in cucina:

<< Buongiorno! >> salutò sua madre.

<< Oh cara, sei di buon umore?! >> notò sua madre, girandosi verso di lei.

Bulma annuì con un largo sorriso sulle labbra, si sedette e sorseggiò a piccoli sorsi la tazza di latte che a tratti accompagnava con un biscotto.

<< Povero Vegeta, sarà assetatissimo >> disse la signora Brief affacciandosi alla finestra << Chissà, forse gradisce un po’ d’acqua >>

Bulma vide sua madre aprire il frigorifero e prendere una bottiglietta d’acqua gassata, fece due passi ma Bulma alzandosi di scatto la fermò:

<< Gliela porto io >>

Bunny restò sorpresa dall’esuberanza di Bulma, si arrestò sulla soglia della porta e lasciò che sua figlia le prendesse dalle mani l’acqua.

Dal canto sua Bulma, aveva una grandissima voglia di vedere l’uomo, di specchiarsi ancora nei suoi occhi, anche se nutriva il timore che non l’avrebbe trattata con gentilezza. Gli allenamenti per Vegeta restavano sacri.

Fuori in giardino lo vide dare colpi al vuoto, i suoi movimenti erano così precisi e veloci da non permetterle di vedere la gamba stendersi. Era serio in quei momenti, il sudore grondava sulla sua fronte ma sembrava non importargli.

Era completamente rapita da lui, non riusciva a staccargli gli occhi da dosso e si scordò perfino il motivo per cui era voluta uscire, nonostante continuasse a tenere saldamente tra le mani la bottiglietta.

Fu solo quando Vegeta si fermò per riprendere fiato, ed incrociò il suo sguardo, che Bulma si riscosse; senza fretta si avvicinò a lui.

<< Tieni >> gli disse porgendogli l’acqua.

Vegeta non ringraziò, ma l’accettò ben volentieri, Bulma lo capii dalla fretta con cui svitò il tappo e con grosse sorsate mise finalmente a tacere la sete.

<< Va meglio, vero?! >> osservò lei con un sorriso, quando Vegeta svuotò la bottiglia.

Ancora una volta il Sayan non rispose, la guardava confuso, non afferrava il motivo per cui la ragazza si stava rivelando così gentile e di buon umore. Non sospettava minimamente che il merito lo si poteva attribuire a lui.

<< Ora và via… >> disse, brusco nel tentativo di nascondere il suo stupore.

Ma Bulma non si offese per quel tono apparentemente aspro, aveva un nuovo convincimento: lei era riuscita ad arrivare a lui, le difese dell’uomo erano parzialmente crollate a picco.

Sperava che bastasse solo aspettare che il sole tramontasse e che la notte giungesse nuovamente perché lei riscoprisse la passione di cui lui era capace.

 

Aveva lasciato la finestra leggermente aperta, la tenda si muoveva per il leggero vento, quell’ebbrezza serale le solleticava le gambe scoperte senza darle fastidio.

La tv era accesa, ma non mostrava particolare attenzione per il programma su cui era sintonizzata, impaziente vedeva scorrere lentamente i minuti sull’orologio digitale…il tempo passava lento e monotono, e Vegeta non arrivava.

Un irrazionale paura le premette il cuore, il suo stomaco brontolò per protesta: e se non fosse venuto? E se si fosse trattato di un evento singolo?

La giovane ignorava che l’uomo dei suoi sogni era dietro la porta, la mano incerta impugnava la maniglia, il dubbio governava il suo animo: entrare o meno?

Ma alla fine si arrese allo stesso bisogno che anche Bulma provava al di là di quella porta.

Quando lo vide entrare, Bulma aveva quasi perso la speranza di vederlo, lo accolse con un sorriso raggiante dipinto sulle sue labbra.

Vegeta in due grandi passi, si avvicinò al suo letto, le sedette di fronte e stringendola per la nuca le imprigionò la bocca con la sua, subito i loro respiri si fecero affannosi.

<< Stringimi >> disse Bulma momentaneamente, libera dal desiderio di Vegeta.

Il Sayan  senza farsi pregare oltre esaudì la sua richiesta, consumando nuovamente l’amore e la passione tra quelle lenzuola.

 

Scusate la lunghissima ma l’università continua a portami via molto tempo!

Passo subito ai ringraziamenti:

Ka93: Spero che questo capitolo ti sia piaciuto come il precedente!

Stellina86: Sì, finalmente si è rotto il ghiaccio!

Luna_07: Sono molto contenta che tu abbia apprezzato Vegeta, mi auguro sia lo stesso per questo capitolo.

Grazie anche a chi ha aggiunto la mia storia tra le preferite o le seguite.

Un saluto grandissimo,

Maryana.

 

  
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