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Autore: Piera    24/11/2009    2 recensioni
"Scusa…scusa Bill!" Mi poggiò la mano sulla mia spalla e mi avvicinò lentamente al suo petto. Non capivo perché stava prendendo così tanta confidenza con una sconosciuta. Io stavo impazzendo,stavo morendo dentro. “Ich verbrenne innerlich” Non poteva capire lui che mi stava facendo contenta in quel momento,non avrebbe mai immaginato che ogni suo sguardo,sua parola,suo gesto mi ridava il sorriso,lui mi stava facendo crescere,grazie alla mitica band che erano grazie a lui stavo capendo cose fantastiche cose mai scoperte prima. E quindi lui in quell istante mi stava abbracciando,mi stava come dire “coccolando”..e non poteva mai immaginare che il mio cuore dentro stava scoppiando di felicità. Rimasi a lungo stretta al suo petto e quell odore ormai..in quell odore mi ci ero del tutto persa.Mi ero persa nel suo stupendo calore,mi ero persa in lui,mi ero persa nel ragazzo che io avevo definito da sempre il mio angelo custode. "E di cosa?" Scossi di nuovo il capo. Di cosa…ecco non lo sapeva.Non sapeva nulla. "Di tutto.Grazie veramente di tutto."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo qui!Volevo ringraziare a tutti!Vedo che la leggete!xD Però voglio piu commenti >__< Ma andiamo coi ringraziamenti. Devil96:Addirittura fa commuovere?xD Comunque anch io amo "Innamorata di una 15enne *-* non ho mai commentato ma non me ne perdo un capitolo!presto posterò!E grazie ancora dei complimenti! E torniamo a noi xD Buona lettura!

CAPITOLO 11

Dopo quella bellissima frase rimasi muta con i lacrimoni che si divertivano a scendere sulle mie guance. Dolcemente me le asciugò e si avvicinò a me baciandomi. “Non c è bisogno di piangere.E’ la verità…” Disse sussurrandomelo all orecchio. “Che bellissima verità…” Dissi con voce spezzata dai mille singhiozzi. “Adesso puoi andare.” Gli baciai il nasino. “Non mi va.Voglio stare ancora con te…” “E daiii!Per poche ore!Poi vengo a prenderti stasera!Devi avvertire la tua amica…” Alzai gli occhi al cielo e gli diedi un ultimo bacio per poi scendere. Andavo girando sempre con solo quel tanga con tutti gli sguardi su di me che mi stavano facendo venire i nervi.

Per fare più velocemente iniziai a correre e con tutto quel fiatone che avevo bussai alla mia stanza. Ma niente.Nessuno venne ad aprirmi. Ritentai e sentì dei passi. La porta lentamente si aprì e davanti a me comparve una Ilaria tutta spettinata e mezza nuda con una mano che reggeva lo spazzolino,e tutto il dentifricio che fuoriusciva dalla bocca.Mi trattenni dal ridere e non feci in tempo a mettere un piede per entrare che mi prese lei per la maglia tirandomi quasi facendomi cascare. Sbattè forte la porta e mi buttò sul letto. “Tu ora non scappi più!!” Tutto il dentifricio colò sul pavimento e rimasi a guardarla con aria tutta terrificata. “Ora dimmi dove cazzo sei stata tutto questo tempo!!!” La guardai con aria snervata e alzai gli occhi al cielo. “Ilary calmate.” Aggrottò la fronte e si buttò sul letto. “Muoviti!!!” Aspettai che si calmasse poi iniziai a raccontargli tutto. Non ebbi alcuna risposta.

Vidi che era stesa sul letto con una mano che penzolava e una gamba all aria. Scoppiai a ridere e la buttai giù dal letto urlando più forte. “Ahiii!” urlò tutta dolorante. “Così t impari!” Si alzò massaggiandosi la testa poi venne di nuovo verso me. “Bill Kaulitz è il tuo ragazzo?” Divenni rosa e sorrisi ripensando a tutto quello che mi aveva detto. “Sì.” Mi guardò con aria malefica. “Stai insieme a lui?” Feci uno dei miei gemiti snervati. “-.- Ilary.Il martini ti da alla testa.” Si scollò da me e la vidi andare verso un frigo piccolino che era lì. Lo aprì e prese un Martini rosato. Iniziò a berlo dalla bottiglia e la guardai tutta scioccata. Sinceramente mi faceva paura. “E’ buono invece!” Scossi la testa. “Ilary tutte queste scenate..cosa vogliono significare?Dove vuoi arrivare?” Posò il Martini. “Voglio Gustav.” Spalancai la bocca scioccata. “Gustav??” Scoppiai a ridere piegandomi in due. “Be?Cosa c è da ridere?” “Da quando in quando ti piace Gustav???” Risi sempre più forte. “Ma insomma!Mi piace cazzo!” Urlò facendomi smettere di ridere.

Ridiventai seria e la guardai cercando di non ridere anche se era difficile. “Ehm..Ila.Tu domani allora partirai da sola..Io rivengo domenica con Bill.” Urlò e per poco non mi spaccò un timpano. “Oh cazzo te urli?” “Tu torni a Roma con Bill????Ma ti rendi conto cosa stai dicendo???” Mi portai una mano alla fronte chiedendomi che male avevo fatto per meritarmi un’amica così pazza. “Automatisch,automatisch! So automatisch du bist wie’ne maschine…” Mi girai di scatto verso il mobiletto su cui avevo poggiato il cellulare. Ila mi guardava,osservava ogni mio piccolo movimento. Andai a prenderlo col cuore che mi batteva all impazzata. Iniziai a tremare poi finalmente risposi,ma senza guardare chi era. “Hallo?”Per sicurezza risposi in tedesco. Ila scoppiò a ridere, io la mandai a quel paese alzando il braccio destro. “Hey patatina!” Appena sentì quella voce mi sciolsi.Evvai era lui! Iniziai a saltellare iniziando a fare piccoli balletti. “Ciao..amore…” Nonostante parlassi in tedesco Ilary capì quella frase e sgranò gli occhi in una maniera da far impressione. “Allora???Parlato con la tua amichetta?ahahah!” Sbuffai e scoppiai a ridere. “Sì.Che palle..” Fece una piccola risatina poi lo sentì sospirare. “Sai che mi manchi?” Sorrisi.

“Stupido!Prima mi prendevi in giro ora sei tu quello che non sa stare senza me!” Sospirò ancora più forte. “Tu mi manchi da morire…non so proprio stare senza te.Lo giuro.” Rimasi seria ascoltandolo. “A parte mio fratello..non mi era mai successa con nessun altra persona una cosa del genere.Per davvero!” Sorrisi.Oh come avrei voluto abbracciarlo. “Comunque…fatti trovare pronta che alle 21:30 sono da te!” Feci un sorrisone a 32 denti. “Ah…e visto che la tua amica parte porta tutte le tue valigie.” Dio come volevo urlare! “Va bene amore.Ti aspetto!” “A dopino cucciola!” Riattaccò e lanciai il cellulare in aria iniziando a saltellare. Ma ad un certo punto mi fermai. Cosa avrei messo? Sbuffai. Mi ero dimenticata del tutto di Ilaria che mi fissava con aria alquanto scioccata e snervata. Non ci feci caso e andai verso la valigia. Iniziai a cacciare di tutto fino a trovare un vestito corto e attillato rosso.

Sorrisi maliziosa e andai in bagno iniziando a spogliarmi. Lo indossai,infilai le scarpe lo stesso rosse con tacchi di 12 cm e vidi che andavo bene. Mi diedi una truccatina e poi sistemai i capelli facendoli ondulati. Ok ero pronta. Ma erano ancora le 20:30. Cosa avrei fatto in tutto quel tempo??? Mi portai le mani sotto il mento pensando e alla fine mi venne in mente un idea. “Ilary io scendo un attimo che devo andare a comprare una cosa…ritorno subito che poi devo prendere le valigie!” Ilary annuì e presa la borsa la salutai e uscì chiudendo la porta. Camminai a passo svelto e per poco non inciampavo. Uscì da lì e m incamminai per le vie della splendida Amburgo in cerca di un fioraio.

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“Cosa desidera?” Sorrisi. “Vorrei due fiori di Girasoli!” La signora mi fece un sorrisone a 32 denti e la vide scomparire dietro l angolo. Rimasi per pochi minuti sola ammirando quei splendidi fiori e annusando quell odore così buono,amavo i luoghi pieni di natura e pieni di amore.Amavo soprattutto chi adorava la natura! “Signorina ecco qui!” Mi girai di scatto verso la signora che reggeva due splendidi Girasoli luminosi che mi fecero illuminare il viso. Ci mise un piccolo fiocchetto rosso e me li porse delicatamente. “Ecco a lei!” “Grazie mille!” Pagai e uscì con quella meraviglia tra le mie mani. Oh quanto amavo quei fiori! Li annusai e annuì “Mmmm che buon odore!” pensai. Ma non mi accorsi che era tanto tempo che ero fuori. Facendo attenzione a non far cadere i girasoli presi il cellulare e sgranai gli occhi. “Cazzo le 21:20!cazzo!” Iniziai a correre cercando di non prendere una storta con quei tacconi,e appena arrivata lì davanti tirai un sospiro di sollievo vedendo che non c era la sua Audi. Entrai velocemente in hotel e mi precipitai in camera. Questa volta non c era bisogno di bussare perché avevo le chiavi. Aprì e dentro c era un silenzio incredibile. “Ilary,ilary!”

Urlai a voce alta il nome della mia amica ma niente.Mah! Girai per tutta la stanza cercando di capire dove fosse,poi notai un foglio bianco tutto stropicciato sul mobiletto. Aggrottai le sopracciglia e lo presi leggendolo attentamente. “Piera..so che t incazzerai…però..io adesso parto.C è un volo che mi aspetta.Sono molto contenta,il tuo sogno si è avverato non sai quanto sono felice per te.Però…ho deciso di andarmene.Tanto cosa sto a fare qui?Dai..ci sentiamo appena torni con il tuo amato.Ciao.”

Feci una faccia snervata e strappai il bigliettino. “Ma vai al diavolo.” Non ci pensai più e prima di prendere le valigie presi una busta e ci misi dentro i girasoli. Preso tutto andai davanti la porta e prima di aprirla mi grattai la fronte dicendomi che c era qualcosa che non andava. Non avevo preso qualcosa. Guardai i girasoli. Mancava un bigliettino.Poggiai tutto e in fretta e in furia mi misi in cerca di carta e penna. “Cosa mi aspetto dal domani?Di sole in faccia no,ma in fondo io ci spero ancora..che tu ci sia nel mio domani! Ti amo topino mio.Sei il mio girasole!” Soddisfatta sorrisi e lo infilai in mezzo al fiocco. Li riposi nella busta e questa volta uscì. Presi l’ascensore perché quelle valigie pesavano in una maniera incredibile! Entrai lì e sbuffai. Dovevo anche pagare.Che palle!Che stronza.L aveva fatto apposta.

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“Amore mio!” In un attimo mi ritrovai immersa tra le sue dolci braccia. “Dammi a me.” Mi prese le valigie e le posò nel portabagagli. “Mi sei mancata…” Sorrisi e lo baciai su quello splendido nasino piccolo piccolo che aveva. “Anche tu topino.” Entrammo in macchina e ora sì che vivo per davvero.Senza lui non respiravo.Lui era il mio ossigeno.Il mio cuore batteva se c era lui. “Piccola hai mangiato?” Scossi la testa e annuì. “No.” Con aria snervata guardai verso il finestrino. “Che hai?” Mi prese la mano accarezzandomela. Mi girai verso lui guardandolo dritto gli occhi perdendomici. “Niente,niente.” In verità ero un’po’ incazzata per quelle cose stupide che aveva scritto Ilaria ma cercai di non pensarci tanto non serviva a niente. “Non ci credo.Dimmi che hai.”

Sospirai. “Sto un po’ incavolata con la mia amica.E’ partita e mi ha scritto un bigliettino e non mi è piaciuto tanto il contenuto.” Sospirò anch esso e scoppiò in una rumorosa risata. Lo guardai con aria interrogativa. “Che c è da ridere?” “Ma tu sei pazza!Mi hai fatto prendere un colpo!Ma che te ne importa di quella lì???Dai amore!Fregatene.Dai che ti porto a mangiare qualcosa.Ti piace il mac?” Sorrisi. Aveva ragione.A me importava solo lui.Non dovevo pensare a nulla.Solo a me e a lui. “Ma che domande fai pure tu!Certo che mi piace il mac!” Mi diede un bacio a fior di labbra. “E allora andiamo ad ingozzarci!” Scoppiammo a ridere tutti e due. Solo lui mi faceva dimenticare tutto.Aveva dei poteri incredibili. Era la mia vita,senza lui come sarei sopravvissuta?A questa domanda non troverò mai una risposta.

  
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