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Autore: emmawatson4ever92    18/06/2005    9 recensioni
Hermione, ormai diventata caposcuola, capisce ormai che è meglio cambiare amici... è indovinate chi sceglie? HR+D 4EVER!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le ultime settimane d’Agosto erano calde e afose, e nonostante le stradine affollate di Diagon Alley fossero poco esposte al sole, l'afa si faceva sentire in modo insopportabile

CAP.1

Le ultime settimane d’Agosto erano calde e afose, e nonostante le stradine affollate di Diagon Alley fossero poco esposte al sole, l'afa si faceva sentire in modo insopportabile. Dentro le varie botteghe poi, la situazione era ancora più disastrosa. Dei grandi ventagli fluttuavano a pochi centimetri dai soffitti, e sventolando, cercavano di portare un po’ di fresco ai tanti clienti che vi si affollavano in quei giorni.

Anche Draco soffriva il caldo, sotto il lungo mantello con lo stemma di Serpeverde, ma per non tradire la sua aria di superiorità, non lo dava per niente a vedere. Era nella libreria Il Ghirigoro e curiosava tra gli scaffali in cerca di qualcosa che lo potesse interessare, mentre un rumoroso cicaleccio faceva da sottofondo. Il suo sguardo scorreva velocemente sui titoli dei libri posti di fronte a lui, quando qualcosa attirò la sua attenzione, era un grosso libro verde scuro, con su delle scritte in argento che sembravano riferirsi alle arti oscure; interessato sia dall'argomento che dai colori che gli ricordavano lo stemma della sua casa, prese il grosso volume e cominciò a sfogliarlo apparentemente interessato. Poco dopo vide una ragazza: i suoi capelli castani le ricadevano sulle spalle dolcemente, i suoi occhi erano fissi su un libro con la copertina rossa, e lo sguardo era concentrato sul contenuto di quel libro. Per Draco non c’erano dubbi: quella ragazza era Hermione Granger, così decise di andare a stuzzicarla un po’. Arrivò vicino a lei e vide che il libro s’intitolava: "Come riuscire a diventare Animagus in poche semplici regole".

"Bene, bene, bene… cosa ci fa una Mezzosangue con un libro così difficile su come diventare Animagus?" chiese con aria tra l’interessato e il divertito.

"Non lo vedi Malfoy? O sei così bacato che non riesci neanche a capire cosa c’è scritto sulla copertina del libro?" rispose Hermione sempre leggendo il libro

"Lo vedo, Granger…. Ma sai benissimo che non riuscirai mai a diventare un Animagus" rispose Draco prendendole il libro di mano.

"E mi dici cortesemente il perché?" chiese Hermione cercando di riprendersi il libro, senza riuscirci

"Lo capirai da sola" rispose Draco, andando via dalla libreria con il libro in mano

"Hey! Quel libro l’ho pagato! Malfoy!!!" disse Hermione cercando di inseguire Draco, ma si ritrovò tutta la combriccola dei Serpeverde davanti a lei.

"Granger… lo sai che questo è il nostro territorio?" disse con aria di superiorità Pansy Parkinson.

"Si, come no… lasciatemi passare!" disse Hermione cercando di farsi spazio tra i Serpeverde

"Forse non hai capito, mezzosangue… te ne devi andare se non vuoi che ti facciamo male!" disse Marcus Flitt con aria di minaccia.

"Sai che paura! Dite al vostro "capo", che rivoglio indietro il mio libro, e farebbe meglio a ridarmelo" disse Hermione andandosene.

Il giorno seguente, il primo settembre, Hermione incontrò Ron ed Harry e insieme si trovarono una scompartimento.

"Allora, ragazzi… come mai ieri non vi ho visto?" chiese Hermione curiosa

"Ieri siamo stati al paiolo magico tutto il giorno, dovevamo finire i campiti" rispose Ron, un po’ nervoso di questo

"I COMPITI? Vi rendete conto che avevate tutta l’estate per finirli… e vi siete ridotti a ieri? Siete davvero incredibili!" rispose Hermione con un tono di severità.

Poco dopo arrivò, come al solito, Draco Malfoy nel loro scompartimento insieme ai suoi scagnozzi e alla sua ragazza, Pansy Parkinson.

"Ci rivediamo, Granger" disse Malfoy, prendendo dei libri dalla sua cartella

"Mi devi ridare il libro, Malfoy!" rispose Hermione nervosa

"Non troverai niente di interessante lì, Granger. Dice solo cazzate di prima qualità. Compratene un altro" disse Malfoy ridandole il libro

"Non sono affari tuoi se questo libro è adatto o no!" rispose Hermione, mettendo il libro nella sua cartella

"Se lo dici tu! Uh… San Potter e Lenticchia che sono viola dalla gelosia, vero?" disse, ghignando, verso i due ragazzi

"Cos’è? Siete tutte e due innamorati della mezzosangue e non sapete come dirglielo?" disse, intromettendosi, Pansy Parkinson.

Hermione, dopo questa affermazione, si alzò verso Pansy.

"Fatti gli affaracci tuoi. Hai capito cretina? E ora vatti a sbattere questo qui, così non ruba più le cose agli altri. Sai… dovresti metterlo al guinzaglio!" rispose Hermione sarcasticamente

"Nessuno può mettermi al guinzaglio, Granger! Piuttosto, perché non cominci a leggerti quelle porcherie?" rispose Draco andandosene, seguito da Pansy e da Tiger e Goyle.

"Ragazzi, devo andare alla riunione dei Capiscuola. Ci vediamo dopo, d’accordo?" disse Hermione andando verso la porta dello scompartimento

"Ok, Herm! Ci vediamo a scuola." Rispose Harry, un po’ preoccupato che succedesse qualcosa con Malfoy, visto che era anche lui Caposcuola.

Nello scompartimento, però arrivò una ragazza: aveva i capelli castani, lisci e lunghi, e aveva li occhi verdi come quelli di Harry.

"Ciao! Avete per caso visto Draco Malfoy, in giro? Comunque io sono Blaise Zabini, e voi siete Harry Potter e Ron Weasley, vero?" disse conoscendo benissimo i due ragazzi

"Sei amica di Malfoy?" chiese Ron guardando storto la ragazza

"Si… sono la sua migliore amica. Voi l’avete visto?" chiese di nuovo la ragazza

"Dovrebbe essere alla riunione dei Capiscuola" rispose Harry con un po’ di rossore in viso.

"è vero! Lui è diventato Caposcuola! Scusate. Non volevo disturbarvi" disse Blaise, scusandosi

"Non ti preoccupare! Sei sicura che sei la sua migliore amica? Lui non si sarebbe mai scusato, vero Ron?" chiese all’amico, guardandolo.

"Già. Quindi sei serpeverde anche tu? Mi sembra strano" disse Ron guardandola

"Ho scelto io di andare a Serpeverde, perché mi ero fatta delle amicizie e tutti sono capitati lì" rispose dolcemente Blaise.

"Mi faresti un piacere? Potresti tenere d’occhio Malfoy quando va alle riunioni dei Capiscuola, Specialmente quando insulta Hermione?" chiese Harry gentilmente

"Si… certo. Farò l’agente segreto! Ma non vi preoccupate. Non è un tipo da farle qualcosa. È un bravo ragazzo, in fondo! Beh, ora devo andare. Ci vediamo!" salutò Harry e Ron e uscì dallo scompartimento, trovando Pansy Parkinson che stava parlando con Marcus.

Intanto alla riunione dei Capiscuola una ragazza stava aspettando che il Preside arrivasse per dire quali saranno i compiti che dovranno fare ad Hogwarts. Poco dopo arrivò l’altro Caposcuola, cioè Draco Malfoy e si sedette accanto a lei.

"che vuoi ora?" chiese scocciata Hermione.

"Il preside ha detto di dirti che parlerà con noi a scuola, ora ha da fare" rispose Draco guardando lo scompartimento.

"Ah, ok!" rispose Hermione guardando a terra.

"Non pensare alle parole di Pansy, ok?" Disse Draco guardando la ragazza

"Stai cercando di consolarmi?" Hermione lo guardò sorridendo

"no. Voglio solo dire che anche lei era gelosa che parlavo con te in quello scompartimento e non con lei" rispose divertito Draco

"Ma è la tua ragazza?" chiese Hermione parecchio incuriosita

"Non sono…"

"… affari miei! Lo so!" finì la frase sapendo già cosa voleva dire

"Veramente volevo dire: "Non sono innamorato, però sto con lei"

"oh! Ma… come fai a stare con lei se non la ami?" chiese Hermione, un po’ incredula dal fatto che le ha confessato di non amare Pansy.

"Con lei faccio solo sesso sfrenato…" disse alzandosi dalla sedia e andando verso la porta.

"Ci vediamo a scuola"

"Ok. Senti… ma di chi sei innamorato, allora?"

"Non lo so. Di certo non sono gay!"

"Potrai pensarlo, lo sai?" disse Hermione divertita

"Come no… ciao Granger!"

A scuola, Hermione decise di non cenare e se ne andò in sala Comune, ma per strada incontrò una ragazza. La riconobbe, era Luna Lovegood. Sembrava stesse piangendo

"ciao Luna! Luna? Ma che hai? È successo qualcosa?"

"Sono brutta, vero? Dimmelo! Dimmi che sono brutta!"

"Ma cosa dici? Tu non sei brutta. Chi ti ha detto questo?"

"il ragazzo che mi piace!"

"E chi sarebbe?"

"Draco Malfoy!"

"Ti piace Malfoy???????????? Ma sei completamente impazzita??" chiese Hermione gridando

"cosa c’è di strano?"

"Non voglio dire niente, ma… Malfoy ti ha detto che sei brutta? Me lo dice anche a me. È nella sua natura. L’unico bello è lui, l’unico bravo è lui, gira tutto intorno a lui! È così!"

"no! A te non ha mai detto che sei orribile!"

"Gli darò una lezione, ok? Ma non ti disperare per lui. Trovati un altro. Ok?"

"Ok. Grazie!"

Hermione accompagnò l’amica nella sua sala Comune e quando andò verso la sua Sala Comune incontrò Draco e Pansy abbracciati. Quando passò di lì, i due si staccarono e Hermione si avvicinò a lui.

"Sei davvero uno stronzo, lo sai?" disse in tono glaciale. Poco dopo si allontanò e andò verso il settimo piano, nella sua sala Comune.

"Ma che le è preso?" chiese Pansy a Draco

"Ho capito io cosa le è preso" rispose in tono piatto Draco.

Poi tutt’e due si avviarono verso la loro Sala Comune, sempre abbracciati.

Il giorno seguente, le lezioni sarebbero iniziate alle 9:30, così alcuni studenti che avevano fatto festa nella propria Sala Comune, potevano dormire una mezz’oretta in più.

Però, si presumeva che nessuno voleva andare a lezione perché, erano troppo stanchi e anche perché non avevano finito i compiti delle vacanze. Insomma, in Sala Grande c’era soltanto una ragazza, la "Secchiona" di Hogwarts: Hermione Granger.

"Perfetto! Non c’è proprio nessuno oggi! Possibile che nessuno ha fatto i compiti delle vacanze e, persino quelli del primo anno, hanno fatto festa insieme agli altri???" pensò nervosamente.

Poco dopo entrò un ragazzo in Sala Grande, Hermione si girò e vide che era Draco Malfoy.

"Di certo non potevi mancare tu, Granger!" disse in tono sarcastico.

"Vattene al diavolo!"

"Siamo nervosette oggi, vero?"

"si, e ti conviene non sperimentare la mia pazienza al limite della sopportazione, quindi lasciami stare!"

Poco dopo entrarono Silente, Piton e la McGranitt e, vedendo che non c’era nessuno al di fuori di Draco e Hermione, si sbalordirono non poco.

"Com’è possibile che non c’è nessuno?" chiese la McGranitt

"Sono tutti stanchi per la festa di ieri sera… e poi devono finire i compiti" s’intromise Hermione imbarazzata.

"Oh, i miei due Capiscuola! Bravi, dovete dare il buon esempio a tutta la scuola. Ora, se volete seguirmi…" disse Silente invitandoli a venire nel suo ufficio.

I due si alzarono dalla sedia e seguirono Silente verso il suo studio. Arrivati lì, li fece sedere e cominciò a dire le sue idee per quest’anno che i due potevano mettere in atto.

"Per prima cosa… vorrei che Hogwarts avesse un giornale che aggiorni tutti sulle nuove novità della scuola e vorrei che trovaste dei responsabili che se ne possano occupare… poi, vorrei che organizzaste un ballo per ogni festa che ci sarà (per esempio il natale, carnevale, ecc.…). infine, vorrei che la signorina Granger mi catalogasse i libri della Biblioteca per far entrare dei nuovi libri nella scuola".

Hermione era sbalordita, dei nuovi libri per la Biblioteca… ma era FANTASTICO!

"Certo, lo farò sicuramente!" disse con tono allegro

"Bene… ora potete andare!"

I due uscirono dalla Biblioteca ed Hermione era al settimo cielo.

"è Fantastico!!!!!!!!!!!!!!! Comincerò già da oggi pomeriggio!"

"Allora ti sei sbollentata un po’? oppure ce l’hai ancora con me?"

"Sono più allegra… ma continuo ad avercela con te! Ma tu ce l’hai un cuore, non mi sembra proprio!"

"Se è per il fatto della Lovegood… cosa potevo dire? Sei bella e terribilmente sexy?

"Potevi dire qualche altra cosa! Sei un porco!"

"Si come no… comunque… se vuoi posso aiutarti oggi pomeriggio" propose Draco con un ghigno abbastanza visibile.

"No grazie! Non ho bisogno del tuo aiuto! So cavarmela benissimo anche da sola. Mi daresti solo fastidio".

"Facciamo così… se vengo e ti do fastidio mi metto con la Lovegood; se invece vengo e ti aiuto senza fiatare…

"Cosa devo fare?"

"Mi devi baciare!" disse in tono deciso

"Ma sei deficiente?????? Io non ti bacerò mai!"

"dai… è un patto!" disse Draco tendendole la mano

"Ti conosco tropo bene, Malfoy. Ruberesti sicuramente" rispose Hermione con aria da saputella

"cosa dovrei rubare? Se ti do fastidio ti do fastidio, se invece non ti do fastidio non ti do fastidio"

"Ok… ma se minimo dici una parola di troppo, scatta il patto"

Dopo la "bella" chiacchierata con Malfoy, Hermione se ne andò nella Sala Comune per vedere cosa combinavano i suoi amici. Mentre camminava pensava a come caspita hanno fatto tutti a non andare a lezione proprio il primo giorno anzi, non tutti… tutti tranne Malfoy. Era strano trovarsi a fare un patto con lui, soprattutto perché consisteva nell’aiutarla nel pomeriggio. Trovava strano questo fatto, più del solito. Arrivata in Sala Comune sorprese tutti a fare di tutto, tranne i compiti: chi giocava a scacchi magici, chi lucidava il proprio manico di scopa, chi giocava a gobbiglie… insomma facevano tutto, tranne fare il proprio dovere di studenti.

"Che bei compiti che state facendo! Hanno aggiunto una nuova materia percaso? Hanno aggiunto i "giochi magici" nel programma?" disse Hermione guardandoli tutti con severità.

"Chi c’era a lezione, Herm?" chiese Ron mentre stava stracciando Harry a scacchi magici

"NESSUNO! PRATICAMENTE NESSUNO!" rispose quasi gridando

"VI RENDETE CONTO CHE STATE GIOCANDO COL FUOCO? La McGranitt era arrabbiatissima! Si è meravigliata di voi, siete proprio il futuro della Magia!"

"Non c’era proprio nessuno?" chiese Harry un po’ nervoso perché Ron lo stava stracciando

"Se lo volete sapere c’era una persona, sapete chi era? Era Malfoy! E se lo devo proprio dire, in questo caso lo ammiro, perché è stato l’unico che si è interessato della scuola e del suo futuro… non come voi!" detto questo se ne andò fuori dal castello, verso il lago.

Intanto, da Draco la situazione non era migliori, anzi era peggiore: tutti, ma proprio tutti, dal 4 anno in poi stavano pomiciando e facendo sesso, invece dal 1 anno al 3, si stavano baciando con la lingua. Draco gli guardò in modo sbalordito, mai poi pensò che non gliene fregava più di tanto. Così si avvio nella sua stanza, ma lì trovò la scena che lo sbalordì di più: Pansy stava facendo sesso selvaggio con Marcus Flitt. Li vide per un po’, ma poi se ne andò dicendo: "Complimenti Pansy, avevo sempre immaginato che mi amavi alla follia". Ma quando Pansy cercò di spiegargli lui la scaraventò sul muro:

"Non avvicinarti mai più a me, non provare neanche a guardarmi" dopo aver detto questo uscì senza dire parola.

Nel pomeriggio Hermione era già in biblioteca, e stava catalogando alcuni libri molto vecchi e impolverati. Aveva deciso anche di pulirli ogni volta che gli usciva.

"Come mai Malfoy non viene? Forse ha avuto problemi… beh, meglio così"

Poco dopo però arrivò Malfoy, sempre con la sua aria da superiore, ma sembrava anche un po’ triste.

"Ciao" disse le sorridendogli

"Cos’è? Pansy ti ha tradito?" disse in tono di presa in giro, ma poi capì dal suo sguardo che era proprio così.

"Ne vuoi parlare?"

"Senti Granger, non mi rompere le palle. Hai detto che non ti dovevo dare fastidio e che non dovevo dire una parola, quindi…"

"Io non ho detto così! Ho detto solo che non dovevi parlare di cose stupide, per esempio sulla superiorità dei Purosangue e…"

"Questa è una stupidaggine! Quindi infrange i patti"

"Quando una persona ti fa le corna non è una stupidaggine!" disse Hermione alzandosi

"Scommetto che nessuno ti ha chiesto cosa avevi, perché non hanno il culo di parlare di queste cose. Io l’ho fatto, e ti assicuro che se speri che qualcun altro te lo chiede, stai sprecando il tuo tempo, perciò o ne parli con me o non parli affatto!"

"Non ne parlo affatto, ti va bene?"

"Come vuoi, ora scusami ma mi stai dando fastidio, perciò o te ne vai o la finisci con quello sguardo"

Draco si alzò all’istante e se ne andò.

"SE HAI DETTO CHE NON L’AMAVI, ALLORA PERCHE’ FAI COSI’? SEI UNO STUPIDO!" disse Hermione cominciando a piangere. Non sapeva perché, ma lo faceva. A Draco non sfuggirono quei singhiozzi, così si fermò e si girò piano verso la biblioteca.

"E ora perché piangi?"

"Lascia perdere, tu non hai sentimenti!" Hermione si alzò e chiuse la porta della biblioteca e lasciò Draco fuori. Si continuavano a sentire dei singhiozzi, ma lui non poteva farci niente, sapeva solo che era nato solo per infrangere cuori. Così se ne andò in sala Comune, si stese sul letto e si addormentò.

FINE CAP. 1

  
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