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Autore: dafne87    25/11/2009    1 recensioni
Shikamaru Nara era un ragazzo estremamente svogliato e annoiato, persino la mattina del suo primo giorno di scuola superiore non si decideva ad alzarsi. Sua madre Yoshino, terminate le grida e gli improperi, salì fino in camera sua e come prima cosa sbattè la porta. -Shikamaru Nara ti conviene muoverti subito se non vuoi che ti trascini a scuola per le orecchie davanti a tutti!- urlò. Come seconda cosa spalancò la finestra, facendo accecare il povero figliolo che a quel punto borbottò qualcosa e si rigirò sul lato opposto del letto. Yoshino non demorse -L'hai voluto tu- e come terza e ultima cosa afferrò un lembo della coperta e lo tirò via con forza, facendo rotolare Shikamaru giù dal letto. Il moro sbuffò, diede un occhiata all'orologio sul suo comodino e decise che, si, era ora di sbrigarsi. Era troppo seccante arrivare tardi il primo giorno di scuola.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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SO CALLED LIFE



Shikamaru Nara era un ragazzo estremamente svogliato e annoiato, persino la mattina del suo primo giorno di scuola superiore non si decideva ad alzarsi.
Sua madre Yoshino, terminate le grida e gli improperi, salì fino in camera sua e come prima cosa sbattè la porta.
-Shikamaru Nara ti conviene muoverti subito se non vuoi che ti trascini a scuola per le orecchie davanti a tutti!- urlò.
Come seconda cosa spalancò la finestra, facendo accecare il povero figliolo che a quel punto borbottò qualcosa e si rigirò sul lato opposto del letto.
Yoshino non demorse -L'hai voluto tu- e come terza e ultima cosa afferrò un lembo della coperta e lo tirò via con forza, facendo rotolare Shikamaru giù dal letto.
Il moro sbuffò, diede un occhiata all'orologio sul suo comodino e decise che, si, era ora di sbrigarsi. Era troppo seccante arrivare tardi il primo giorno di scuola.

Poco dopo suonò il campanello della piccola villetta, Shikamaru era in cucina e mordicchiava lentamente la sua fetta di pane tostata quasi dovesse fare un favore a qualcuno.
Non fu affatto sorpreso quando sulla soglia apparve Choji, il miglior amico di sempre.
-Buongiorno Shikamaru! Ehi hai visto le divise, credo che mi abbiano dato una taglia sbagliata e poi non mi piace per niente!- sbottò l'amico strattonandosi la giacca nera della divisa scolastica e ,contemporaneamente, sedendosi a tavola e iniziando a mangiucchiare qualcosa come se fosse normale, un rito.
Shikamaru sbuffò ancora poi tirò via Choji e si incamminarono verso scuola.
-Ehi lo sai chi è il rappresentante degli studenti del primo anno che farà il discorso?- chiese Choji eccitato.
-No..chi? Avrei detto Uchiha ma è partito quest'estate e non è ancora tornato..- rispose seccamente lui.

Già, in realtà quella carica era stata offerta a lui che, ovviamente, l'aveva rifiutata. Troppo impegnativa, troppo seccante. Avrebbe adirittura fare un discorso davanti a centinia di studenti..naaaah troppo troppo problematico! Perciò aveva rifiutato.


-Ah già, Naruto e Sakura hanno ancora il muso..poverini!- nonostante l'espressione affranta, l'amico tirò fuori un sacchetto di patatine e cominciò a ingozzarcisi.


E Sasuke..quel maledetto combinaguai era partito chissà dove quell'estate, portando via tutta la sua roba, senza dire quando e se sarebbe tornato. In giro si diceva che stesse cercando suo fratello, quel famoso fuorilegge di cui si parlava tanto, per regolare conti personali.

Bha, seccature.


-Credo sia Sakura, dopottutto è molto intelligente e alle medie aveva il massimo dei voti- farfugliò l'Akimichi inzaccherandosi le mani e la faccia di scaglie gialle.
-Ma che noia- sbottò Shikamaru, facendo scoppiare a ridere l'amico.

Arrivati nel grande edificio bianco, colore che Shimaru interessante a dire il vero, incontrarono la metà di tutti i loro vecchi compagni di scuola.
Naruto, Sakura, Ino, Kiba, Hinata, Shino con cui Shikamaru e Choji avevano frequentato le medie e la stessa classe per tre anni.
Ino gli saltò al collo, fastidiosa come sempre, emanava un profumo di fiori così forte che Shikamaru arricciò il naso infastidito. Nonostante la conoscesse praticamente da sempre, perchè oltre questo Ino e Choji abitavano praticamente di fronte a casa sua, non riusciva ad abituarsi a quel fastidiosissimo odore.

Aveva cambiato pettinatura, portando un lungo ciuffo davanti alla parte sinistra della faccia. Fece finta di non notarlo.
Ino fece un giro su stessa, facendo ruotare la gonna a pieghe della divisa -Allora come sto?-
-Stai benissimo- replicò immediatamente Choji, Ino sorrise e gli schioccò un sonoro bacio sulla guancia.
-Bleahh sai di patatine..e sei sporco ovunque ma guardati!- gli fece la ramanzina come al solito e cercò di renderlo più presentabile di quello che lui stesso volesse.
-Ci risiamo..- borbottò SHikamaru, compatendo il poveretto.

Fissò Naruto. Si vedeva da lontano un miglio che non era del suo umore migliore, e aveva un muso lungo tre metri, stesso Sakura.
Che depressione quei due.
-Ehi Naruto, come butta?-
-Uhm..così- strano da parte sua non rispondere in maniera entusiasta..era proprio K.O.
-Sakura credevo che saresti stata tu la rappresentante degli studenti del primo anno-
-No..hanno scelto un ragazzo proveniente da un famoso istituto privato..- sospirò.

Fortuna che ci pensò Kiba a risollevare il morale a tutti.

Si avviarono parlottando del più e del meno nell'auditorium, tra i fischi di Kiba per ogni gonna che vedeva passare, i balbettii di Hinata, il solito mutismo di Shino e le grida di Sakura rivolte a Naruto. La normalità era dura a morire. E Shikamaru amava la normalità più comune e noiosa.

Gli studenti, tutti seduti per file, avevano lo sguardo fisso sul podio. All'improvviso da un entrata laterale si fecero spazio un ragazzo e una ragazza.
Entrambi portavano un mantello nero con delle nuvolette rosse. Il primo aveva i capelli neri lisci e la seconda i capelli blu legati in una specie di chignon dietro la testa.
Il ragazzo si porse al centro del podio mentre quella che sembrava la sua assistente gli porgeva dei fogli e aggiustava il microfono.
Sorrise, sicuro di sè -Benvenuti studenti del primo anno alla Konoha High School! Il prestigio di questa scuola è ben consolidato da anni e si fonda su delle regole basilari, il rispetto del comportamento e soprattutto quello per cui siamo tutti qui: l'eccellenza. Sono sicuro che molti di voi vengono perfino da molto lontano, certo vedo anche parecchi di voi che avranno passato il test per miracolo..-

Risata generale. Naruto e Kiba che tossivano nervosamente.

-Io sono Nagato Fujioka, il rappresentante dell'istituto, ma potete chiamarmi Pain. Capirete presto il perchè del soprannome, non vi preoccupate. Per qualunque bisogno o esigenza potete rivolgervi a me oppure agli altri rappresentanti..- e indicò fugacemente la ragazza accanto a lui -In ogni caso risponderò ai quesiti che probabilmente tutti vi state chiedendo in questo momento: no, non potete anche voi avere un mantello come il nostro e per secondo vi lascio nelle mani del rappresentante del primo anno. Buon impegno e fortuna a tutti!-

Dopo un breve applauso salì sul palchetto un ragazzo. L'apparenza normale, piuttosto serio a prima vista.
Aveva i capelli neri e la pelle incredibilmente bianca che quasi si credeva di potergli vedere le vene attraverso il viso. Gli occhi due specchi neri profondi, non sorrideva e volgeva lo sguardo dritto davanti a sè.

Ebbero tutti lo stesso pensiero : "Sasuke!"

-Mi chiamo Sai, sono il rappresentante degli studenti del primo anno. Se avete qualche problema o domanda potete rivolgervi a me in qualsiasi momento. Per quanto riguarda le attività di questa scuola passerò a istruirvele .. -

Shikamaru smise di ascoltare. Un discorso noioso, impersonale. Che ragazzo strano..ci somigliava ma non era di certo Sasuke.
Naruto e Sakura lo guardavano affascinati dalla profonda somiglianza, secondo loro anche caratteriale.. come ipnotizzati seguivano ogni suo movimento. Anche Ino sembrava fare lo stesso..che fissa quel Sasuke! Aveva lasciato dietro di sè un mare di lacrime e cuori spezzati..

Si accorse che il discorso era finito solo quando Kiba gli diede uno spintone -Ehi Nara smettila di dormire!-
Ino trascinò via Sakura borbottando qualcosa sul "conoscere il nuovo super figo dell'istituto".. perciò gli altri andarono a controllare le loro classi.

Solo Hinata, Shino e Kiba si trovarono in un'altra classe.
-Che palle ma sempre appiccicati dobbiamo stare?- Shikamaru manifestò il suo malcontento.
Naruto sorrise sornione -E' il destino..uh questo mi ricorda qualcosa..- mormorò pensoso.
Ino invece era felicissima -Siamo nella stessa classe di Sai che fortuna!! Yayyyy!!- e in men che non si dica si era anche trovata un gruppetto di amiche.

Quella Ino..

Fortunatamente, SHikamaru riuscì a beccarsi un posto proprio affianco alla finestra così almeno poteva vagare con la mente e guardare il cielo e le nuvole.
-Almeno..- brontolò.
Sai fece segno a tutti di inchinarsi e salutare, il professore era appena entrato.

Ecco un altro tipo bizzarro: capelli brizzolati e un paio di occhiali con una lente oscurata.
-Salve a tutti ragazze e ragazzi- si guardò intorno -Vedo dei buoni elementi fra voi, molto bene..ci capiremo meglio. Posso essere simpatico ma quando c'è da lavorare non mi piace sentire storie e soprattutto voglio vedere le vostre reali capacità. Ah non mi sono ancora presentato vero?- rise e si portò una mano dietro la testa -Sono Hatake Kakashi, il vostro professore di lettere . Mi è stata affidata questa classe quindi sono anche il vostro professore responsabile! Bene adesso voglio che tutti voi vi presentaste venendo alla lavagna, uno per uno, e facciate conoscenza.-

Shikamaru lo fissò sbigottito. Tutto quello per non fare l'appello? E che diavolo stava tirando fuori dalla tasca posteriore dai pantaloni..un libro?!
Scuola d'élite un corno! Mantelli colorati, professori poco seri..lì ognuno faceva i suoi comodi!

Hatake Kakashi si sedette assumendo una postura più comoda e prese a leggere un libro, ignorando bellamente tutti.
-Non mi disturbate e fate quello che ho detto. Non uscite se non è necessario- detto questo sprofondò nella lettura, scatenando l'incredulità e le risa della classe.

Sai invogliò tutti a fare quanto detto dal professore.

"Che rottura" pensò Shikamaru. Quel Sai iniziava già a dargli i nervi, chi si credeva di essere per farlo scomodare?

Vicino alla cattedra Ino faceva la sua presentazione, aveva accorciato un pò troppo la gonna e faceva uno di quei sorrisi alla "guardatemi sono carina" tipici di lei.
-Piacere di conoscervi, sono Ino Yamanaka. La mia famiglia gestisce un negozio di fiori, se venite vi faccio uno sconto! Il mio colore preferito è il viola e mi piacciono i ragazzi atletici e intelligenti! Ah ovviamente sono single..-
poi fu il turno di Naruto -Naruto Uzumaki, le cose che mi piace fare di più sono mangiare ramen e stare con gli amici! Andiamo tutti d'accordo dattebayo!-
Sakura -Ciao a tutti, il mio nome è Sakura Haruno..spero che faremo amicizia e creeremo tutti dei bei ricordi per quest'anno!- sorrise a disagio e tornò al suo posto.
Choji -Akimichi Choji, le cose che preferisco in assoluto sono il cibo e le buone forchette!-
una risata generale e vari "non ne dubitavamo" urlati nell'aria.
E Shikamaru, profondamente, incommensurabilmente SCOCCIATO -Shikamaru Nara. Odio i rompicoglioni-

 

..continua..


  
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