25 BREATHING WORDS
Aprì lentamente gli occhi,
non troppo sicura che quel gesto le avrebbe regalato un sorriso.
Investita dalla luce
diretta li richiuse subito, girandosi di scatto e cercando riparo sotto il
cuscino.
Scontrando qualcosa però
si alzò col busto velocemente per fissare coi suoi occhi assonnati un paio di
occhialetti posati su un naso perfetto.
E il sorriso le si dipinse
sulle labbra come un’opera d’arte.
Si accoccolò vicino a lui,
sistemandosi al meglio- Mi sono spaventata.. prima mi sono svegliata e tu non
c’eri
Lui alzò il giornale che
stava leggendo, come segno di ‘chiara’ risposta.
La ragazza mugolò qualcosa
e si rigirò appena.
Sanzo- Hai fame?- Chiese
con voce roca
Scosse la testa, alzandosi
e avvicinando i loro visi- Non di quello che pensi….
Le scostò una ciocca dagli
occhi- Mi fa piacere sapere che non ti ho soddisfatta questa notte
Yuu- Non ne avrò mai più
abbastanza- Calcò le parole centrali
Sospirò, buttando per
terra il giornale ormai imparato a memoria- Penso che ora dovremmo alzarci, è
ormai l’alba.. ho già trasgredito al mio stesso ordine
Yuu- Vero.. non è da te-
Sorrise, ignorando il pensiero dell’imminente partenza
Sanzo- Molte cose non sono
più da me ormai
Yuu- E questo ti dispiace?
Rifletté un attimo- Si- Si
staccò da lei e cercò qualcosa tra gli abiti sparsi
Lei non considerò nemmeno
quella risposta secca. In cuor suo sapeva bene che se lui fosse rimasto l’uomo
arcigno che aveva conosciuto entrambi si sarebbero risparmiati un sacco di
dolore.. ma il pensiero del futuro non poteva fermarli, non doveva. Era una
cosa stupida oltre che irrazionale.
In quel momento lui le
lanciò un pacchettino- Mi sento già particolarmente stupido, vedi di non
commentare più del dovuto
Guardò il pacchettino
argentato con curiosità. Si sistemò sulle lenzuola, coprendosi le spalle nude
con la coperta- Posso aprirlo?
Fece spallucce- Vedi tu
Sfilò il nastrino con
estrema cura, godendosi ogni istante di quel momento. Afferrò il sacchettino di
carta bianco e lo rimirò per qualche istante.
Sanzo- Ecco… si…-
Balbettò- L’ho vista per puro caso e….- Si grattò la testa- Cazzo, mi sento un
completo imbecille
Lei gli allungò la
catenina e si tirò su i capelli.
Silenziosamente gliela
allacciò. Si trovò a respirare il profumo dei suoi capelli, a baciare la sua pelle.
Lei trattenne a stento le
lacrime che uscivano prepotentemente, fino ad arrivare alla piccola pistola che
ora aveva fra l’incavo del collo
Sanzo- Canta per me
Tirò su col naso- Cosa?
Sanzo- Qualsiasi cosa
Si lasciò cadere sul suo
petto e trascinare verso il materasso, l’uno sopra l’altro. I loro cuori erano
attaccati, ne si poteva quasi udire il battito in sincrono
Yuu- Ti amo
Lui non rispose, ma il suo
battito accelerato parlò per lui.
Yuu – C’è una parte di me che ti segue anche se non ci sei, non mi vuoi
C’è
una parte di me che fa parte di te
Ci
convivo da un po’ oramai
“Mi hai dato tanto di te. Così tanto, da farmi
struggere il cuore. Ogni tua parola non era musica e nemmeno un canto. Era una
parte di te, che mi stavi regalando. Ed è per questo che mi sei così cara”
***** *****
Partirono che il sole era
già sorto da un pezzo. Nessuno commentò il ritardo del bonzo e di Yuu. Nessuno
aveva molta voglia di parlare in realtà.
Meimi guidava la moto con
attaccato dietro Goku, Raye aveva preso posto vicino a Yuumei e cercava di
prendere il giusto sonno che ogni buca gli impediva di prendersi.
Gojyo non aveva mollato la
mano di Enie da quando erano saliti. Hakkai rimase in silenzio, senza mostrare
il suo giovale sorriso.
Ben presto Yuu si lasciò
scivolare vicino a Raye e cadde anche lei in un sonno poco rilassante.
Si svegliarono entrambi
all’ora di cena, il pranzo avevano deciso di saltarlo per accelerare i tempi.
Goku- Sembriamo tutti
caduti di guerra- Fu l’unico commento leggermente più ‘spiritoso’ che si
avvertì in tutta la serata.
Dormirono a turni e
all’alba ripartirono velocemente.
In questo esatto modo
passò anche tutto il secondo giorno.
Mei- Suggestiva- Fu
l’unico commentò dell’enorme rudere a cui davanti si erano fermati
Gojyo- Dite che è sicuro?
Hakkai alzò gli occhi al
cielo- Un riparo sicuro per la notte almeno.. la temperatura è notevolmente
calata senza contare che sta sicuramente per piovere
Yuu tirò su di naso un
paio di volte per poi starnutire
Sanzo- Entriamo
Raye- Se vi può
interessare dentro non c’è nessuno direi…
Goku- Nemmeno io avverto
presenza
Hakkai- Perfetto, andiamo
allora
E la prima goccia di
pioggia cadde sul suo monocolo
Goku- AAAAAAAAAAh, sono
stufo- Si cacciò indietro, incontrando la parete di roccia- Penso di sapere a
memoria ogni cunicolo, stanza, persona di quella dannata villa, castello o cosa
diamine è >___<
Hakkai- Goku ha ragione.
Siamo stanchi, tutti. Abbiamo deciso come agire e dove Yuu e Enie dovranno
aspettarci… mancano solamente tre giorni per arrivare alla nostra meta,
cerchiamo di riposarci il più possibile.
Yuu si strinse le spalle-
Io ti prendo in parola..- Gattonò vicino al futon
Goku- Tutto bene???
Yuu- Si.. ho solo molto
freddo…
Alzarono gli occhi. La
stanza che avevano scelto era la centrale, l’unica con ancora una sorta di
riparo sopra la testa. La pioggia scendeva incessante da parecchie ore e non
erano nemmeno riusciti ad accendersi un fuoco.
Raye sospirò- Vi consiglio
di dormire molto vicini..- Alzò la testa verso una parete gocciolante-
Altrimenti domani rischiate di non risvegliarvi… - Notando l’imbarazzo generale
si alzò e si avvicinò alle uniche due torce funzionanti- Bene, ora le sto per
spegnere, il buio calerà su di voi.. forza signori, non abbiate timore.. questa
potrebbe essere l’ultima vostra notte- Rise
Mei- Gufo
Raye rispose con una
pernacchia.
Enie non aspettò oltre, si
avvicinò a Gojyo e si strinse a lui dentro al futon.
Gli altri aspettarono che
il buio completo invadesse la loro vista.
Goku afferrò Meimi che,
controvoglia, si strinse a lui.
Yuu cercò la mano di
Sanzo, non trovandola si rannicchiò su se stessa. Avvertì poi un futon posarsi
sopra il suo e un corpo caldissimo entrarvi all’interno.
L’odore di nicotina le
invase dolcemente le narici. Afferrò il suo viso e lo baciò con prepotenza.
Lo baciò, toccò le sue
labbra e il suo viso finché ebbe abbastanza fiato e coscienza per farlo.
Sanzo- Dormi- Le sussurrò
dolcemente nell’orecchio- Io non ti abbandonerò
Tradita da quelle parole e
dalla sua stessa speranza si lasciò andare al caldo tepore emanato dal corpo
amato e chiuse gli occhi, cercando la giusta pace.
* * * * * * * * * * *
* * * * * * * * * * * * *
Non aprì nemmeno gli
occhi, non aveva tutta questa fretta. Sentiva la testa girarle appena e questo
la invogliò sempre più ad accoccolarsi al cuscino che … in realtà non aveva
nessun cuscino sotto la testa. Chissà dove lo aveva lanciato durante il sonno.
Mosse le labbra secche,
passandoci sopra la lingua, avvertendo uno strano gusto metallico. Non ci diede
troppo peso.
Allungò un braccio,
tastando la superficie accanto a lei. Le sue labbra si incresparono in un dolce
sorriso trovando una mano. Non fece caso al tessuto scialbo e sciupato che
stava tastando, risalendo accuratamente il braccio, era ancora avvolta in un
tranquillo dormiveglia.
Il risveglio però fu
immediato. Non trovando nessuna spalla al tatto ma solo il vuoto e un liquido
melmoso tra le mani iniziò a piangere e cacciò un urlo ben poco soffocato.
Si gettò verso l’angolo
opposto della stanza trascinando dietro il sacco a pelo e ponendoselo davanti
come scudo.
E in quel momento vide
l’orrore nella stanza.
Il braccio, solo quello, chiaramente di umano. Il sangue che sporcava
praticamente ogni cosa, persino il soffitto. I loro zaini buttati in un angolo,
decisamente poco intatti.
Si voltò giusto in tempo
per non vomitarsi addosso.
Ma sul liquido giallastro
iniziò a gocciolare qualcosa di ben altro colore.
Si tastò la testa,
terrorizzata.
Si era chiesto per un
millesimo di secondo come aveva potuto non accorgersi di quel putiferio.
Risposta, lei se n’era più
che accorta. Era stata lei stessa a dare l’allarme.
Era uscita per cercare un
posto ‘tranquillo’ e si era vista puntare una pistola contro la tempia.
I nemici li avevano
trovati, non solo, si erano avvicinati troppo cogliendoli totalmente di
sorpresa.
Era la fine.
Nella disperazione era
riuscita a liberarsi da quella presa e dare l’allarme. L’uomo però l’aveva
seguita e presa a pugni.
Ovviamente la reazione dei
suoi compagni non si fece attendere.
Però l’unica cosa che
ricordava erano le urla di Sanzo mentre le intimava di scappare, Enie che
veniva agguantata da un nemico, una lama troppo, troppo vicina al collo di Goku
e un gran dolore alla testa. Poi più nulla.
Il dolore le invase
completamente la testa.
Si portò le mani sul capo
e iniziò a scuoterlo.
Lei era viva, almeno in
quel momento.. ma i suoi compagni?……. Sanzo?
Ma soprattutto, se c’era
una battaglia in corso, come mai non avvertiva nessun rumore?
Provò ad alzarsi ma le
gambe le cedettero rovinosamente.
Come una bambina in preda
al panico iniziò a piangere, sconvolta dalla possibile perdita.
Non era possibile. Non
poteva essere rimasta solo lei in vita. Non se lo sarebbe mai perdonata.
Fece dei gran respiri,
tentando di riacquistare un minimo di lucidità.
No.
Sicuramente erano vivi e
si erano spostati in un luogo molto lontano.
Magari erano addirittura
partiti per il castello dei Krafenberg, pensando fosse più sicuro lasciarla lì.
No.
Nemmeno quello era
plausibile, Sanzo non l’avrebbe mai lasciata in quello stato.
Chiuse gli occhi
focalizzando tutte le possibilità, ma la sua mente la conduceva verso le
ipotesi più tragiche.
Quando riaprì gli occhi, totalmente sconvolti, il suo battito dovette
accelerare ulteriormente.
-Oh, ma allora sei viva-
Un sorriso piuttosto soddisfatto, di chi la sa lunga- L’avevo detto al capitano
dovevamo perlustrare meglio la zona- Si girò in più direzioni- C’è qualche
altro tuo compagno qui?
Yuu- Perché cazzo hai
quell’aria così tranquilla?- Sibilò
Il ragazzo dai capelli biondi
legati in un codino sorrise- Me ne chiedi il motivo? Tu saresti agitata se
davanti a te ci fosse un colibrì zoppo?
Yuu- Ti ho chiesto..
PERCHE’ CAZZO SEI COSI’ TRANQUILLO?????- Le uscì una voce diversa, come
impazzita.
Scosse la testa- Vedo che
l’agitazione ormai ti ha pervaso. Ma tranquilla- Estrasse lentamente un’arma-
Oggi è il tuo giorno fortunato. Avessi incontrato uno dei capitani ti avrebbero
uccisa lentamente, io sono molto più discreto.
Rise, una risata isterica- Tu, vorresti uccidere me?- Si alzò, senza troppa
fatica questa volta- E tu credi veramente io mi faccia uccidere da un
fottutissimo bastardo come te?
-Oh oh oh, vuoi
difenderti? Sei fin carina nella tua pateticità!
Ghignò- Ridi pure finché
puoi, ma giuro che ti strapperò il sorriso, anzi no direttamente le labbra
dalla faccia, poi le pesterò sotto i miei piedi e ci ballerò fino all’alba
-Un po’ macabra come cosa
per una ragazza, non pensi?
Gli puntò il dito contro-
Tu non hai diritto di giudicarmi, lo hai perso da molto tempo. Non ho parole
per descrivere tutto il mio disprezzo nei tuoi confronti. Ti staccherei la
testa e ci giocherei a bowling
-Ora basta, mi sto
stancando di queste tue stronzate
Yuu- No.. sono io che mi
sono stancata. Ucciderti sarà anche l’ultima cosa che farò nella mia vita ma..
lo farò… per me… e per la mia famiglia…. Per tutte le persone che erano al tuo
funerale.. per tutte le persone a cui hai tolto la speranza di vivere….
Alzò un sopracciglio
Yuu- Guardami… GUARDA LA
MIA FOTTUTA FACCIA BRUTTO PEZZO DI MERDA!- La sua voce riecheggiò- E’ stato un
segno divino ti presentassi proprio tu, ora.. davanti a me…. Per permettermi di
ucciderti.. con le mie mani.. con le tue stesse mani…
-Yuumei- Sbarrò gli occhi
Yuu- Kodja- Ringhiò a
bassa voce
* * * * *
Camminava a passi lenti,
cadenzati. Aveva smesso di correre ormai da tempo.
Non aveva mai provato così
tanta rabbia nella sua vita, almeno questa era la sensazione. E il pensiero che
quell’ira era rivolta verso un umano lo rendeva ancora più squallido.
Il nemico l’aveva afferrata
per i capelli e trascinata via, non curandosi delle sue continue urla. Lui gli
stava a malapena dietro, dovette notare con irritazione quanto potessero essere
veloci quei dannati mercenari. Ma alla fine la resistenza di un umano non è
nemmeno paragonabile a quella di un demone.
E ora, con gli occhi
iniettati di sangue, lì seguiva a debita distanza mentre l’umano la trascinava
ormai a fatica. Lei aveva smesso di urlare ma non di graffiare più che poteva
le mani del suo aguzzino.
Dopo l’ennesimo strattone
sentì la collera raggiungere livelli insopportabili.
Richiamò la shakujyo e la
lanciò secca verso l’inerme nemico.
Il braccio che teneva
saldamente i capelli si stacco con un colpo secco.
L’uomo urlò portandosi
inutilmente una mano sulla spalla. E infine il colpo decisivo non tardò ad
arrivare recidendogli interamente la carotide.
Enie soffocò un grido
appiattendosi alla parete.
Lui l’afferrò,
caricandosela sulle spalle e iniziando una camminata furiosa.
Si calmò dopo
interminabili minuti, quando decise finalmente di rimetterla giù.
Barcollò qualche istante
cercando un appiglio- Sangue alla testa..- Mormorò trovando un saldo braccio a
sorreggerla
Gojyo- Scusami
Enie- Per avermi salvata?-
Domandò massaggiandosi i capelli indolenziti
Lui le prese le mani e le
posò un bacio sulla testa- Per non essere diverso dalla tua famiglia
Dopo un attimo di
tentennamento sorrise- Hei.. mi voleva uccidere, o fare qualcosa di simile.. mi
hai salvata, il come è irrilevante… - Lo abbracciò- Non potrebbe esserci una
persona così diversa da loro in tutto il Toghenkiò
Posò una guancia sulla sua
testata riccia e sospirò profondamente- Tutto bene? Stai tremando..
Scosse la testa- Sono solo
preoccupata… Yuu…
Gojyo- Sicuramente Sanzo e
Hakkai staranno facendo a gara per chi la protegge meglio- Ghignò- stai
tranquilla.. e poi la testa di Yuu è abbastanza dura direi!
Enie- Però.. sarei più
sicura se ritrovassimo tutti… Kei… Raye…
Le accarezzò il viso-
Monti sulle mie spalle? Andremo più veloce- Si chinò appena
Goffamente lei saltò su di
esse e si aggrappò saldamente al suo collo. Gli baciò una spalla e poi sentì
solamente il rumore sordo dei passi lungo il cunicolo
*
Ombre furtive si
aggiravano quattamente tra gli stretti corridoi dei sotterranei.
Si fermavano di scatto e,
dopo alzata di mano, ripartivano veloci.
Il primo della fila sbuffò
e si voltò appena- Non puoi andare un po’ più veloce tu?
In risposta ne ricevette
uno ‘tsk’ molto motivato- Non tutti sono fanatici della resistenza come te sai?
Grugnì- Qui non si tratta
di resistenza, ma di non essere di troppo
Rise- Mi sembra tu stia
parlando di ben altra cosa, ragazzino
Goku- Ragazzino a c…
Nuovamente una mano si
alzò e si appiattirono alla parete.
Dei passi leggeri gli
transitarono a fianco con cautela.
Una mano lentamente scese
giù e tirò un lieve sospiro.
Goku- Continuo a non
trovare senso a tutto questo.. perché non possiamo bloccarli quando ci passano
davanti? Che inutile perdita di tempo
Raye- Allora sei proprio
ottuso!- Bisbigliò- Non hai visto che girano in gruppetti? Se anche solo uno di
loro riesce a dare l’allarme ci ritroveremo contornati da tutto l’esercito.. in
questi cunicoli non avremmo grandi possibilità
Goku- Tsè, forse te ne
lasceresti scappare uno ma..- Sorrise beffardo
In risposta però ebbe solo
un ghigno soddisfatto. Il ragazzo alzò un dito indicando il corridoio dietro
l’angolo.
Goku alzò un sopracciglio
e si sporse appena. Per terra era riverso un uomo, le mani che sembravano
grattare l’aria, al suo fianco una pistola.
Raye lo superò- Penso sia
al suo primo mese di vita.. non ricorda nemmeno come si mangia
Mei- Smettetela voi due-
Esordì, spazientita- Ha ragione Raye. Non possiamo permettergli di
individuarci, ci troveremo davvero nei casini…- Il giovane sghignazzò- Ma.. ha
anche ragione Goku, continuare così non ci porterà da nessuna parte. Stiamo
solo girando a vuoto
Raye- E quindi che
proponi?
Si mordicchiò un dito- Non
lo so.. ci hanno fregato per benino.. chissà da quanto ci stavano osservando..
e noi stavamo beatamente riposando e magari anche ridendo…
Raye sospirò- In effetti
siamo stati degli emeriti idioti… un nascondiglio così sicuro in terra dei
Krafenberg.. era troppo bello.. probabilmente in uno dei loro piani c’era
attirarci in questa direzione al calare del sole, non me ne stupirei… senza contare
che questo potrebbe essere anche una delle loro basi d’addestramento
Goku- Addestramento?
Raye- I mercenari devono
essere abituati a spostarsi in zone ristrette, senza apparente via d’uscita.
Devono sapersela cavare in ogni situazione.. Yuumei dovrebbe avervi parlato dei
sotterranei del palazzo dove ci siamo incontrati….. è la loro specialità- Alzò
gli occhi alle immensi soffitti.
Goku- Quindi?
Raye- Quindi Keitel ha nel
dna questa preparazione- La guardò- Dovresti riuscire a trovare un’uscita o
quanto meno un luogo sicuro solo seguendo la memoria latente…- Sorrise- Da come
ho notato i movimenti da mercenaria ti sono rimasti
Lei si guardo le mani che
stringevano un pugnale piuttosto lungo e una pistola. Istintivamente nascose le
armi dietro la schiena-… cerchiamo gli altri, almeno uno di loro.. in quattro
avremo sicuramente più possibilità
Goku- Si ma da che parte…
In quel momento un enorme
boato li costrinse a tapparsi le orecchie e chinarsi appena.
Goku- Cazzo era?- Urlò
sgomento
Mei- Non ne ho la più pallida
idea…
Raye- Che facciamo?
Seguiamo la direzione del botto o l’opposta?
*
Si era trattenuto fino a
quel momento, osservando cautamente gli stretti cunicoli in cui era costretto a
muoversi. Aveva paura di buttare giù il pilastro centrale e il tempo per
comprendere la struttura del tutto proprio gli mancava.
Ma alla fine aveva ceduto
alla tentazione. O forse alla follia.
Non si era trovato ad
uccidere mai tanti umani nella stessa frazione di secondo.
Non aveva resistito, erano
in troppi e a lui proprio il tempo di tenerli buoni scarseggiava. O forse era
sola la pazzia del sapere in pericolo la donna che amava a renderlo così
tremante d’ira.
L’aveva vista piombare al
suolo, come un sacco. Si era sentito morire di dolore, ma nello stesso tempo si
era trovato costretto a lasciarla lì, inerme, nella speranza di allontanare il
più possibile quell’orda di nemici. Era decisamente troppi, più di quanti ne
avesse mai visti in una sola volta.
Respirò a fondo osservando la polvere delle pareti che aveva raso al suolo
danzare lentamente verso il basso.
Non aveva più fiato in
corpo, l’impazienza era una nemica mortale.
Socchiuse gli occhi,
aspettando remissivo una nuova orda di mercenari pronti ad ucciderlo.
Si stupì enormemente
quando dalle macerie si fecero spazio solo due uomini.
Uno era altissimo e
mingherlino, il viso vagamente sciupato. L’altro era più basso e decisamente
più muscoloso, il viso rosso e tozzo ma decisamente più giovanile. Entrambi
avevano sulle spalle un mantello nero con un simbolo che si poteva scorgere
malamente tessuto sulle spalle.
Si fermarono ben distanti da lui, poco dopo la voragine di calce e cadaveri.
-Lei dev’essere il Signor Cho Hakkai- Disse quello più mingherlino, facendo
quello che sembrava stranamente un inchino- Lieto di conoscerVi messere, le
Vostre gesta parlano per voi- La sua voce era cordiale e lucida.
Hakkai- E Voi dovreste essere Sir Frederick e… Daniel- Indicò l’uomo più
robusto che fece subito un passo avanti e un maestoso inchino.
Daniel- Lieto che i nostri nomi possano appartenere già alla Vostra memoria- Il
suo tono delicato stonava con l’aspetto così rozzo.
Due. Due dei Krafenberg
davanti a lui. Non poteva pensare qualcosa di peggio. Da come ne aveva parlato
Enie giravano quasi sempre singolarmente. Entrambi però amavano il
combattimento con le pistole, a merita distanza dunque. Meglio così, l’avrebbe
agevolato almeno.
Frederick- Ah, come mi
duole incontrarLa in un momento così spiacevole. Capirà, non potevamo ancora
ignorare la Vostra presenza. La cosa è resa ancora più spiacevole dalla stima
che nutriamo verso di Voi e i Vostri amici. Vi avremmo volentieri avuto come
nostri mercenari
Sfoderò uno splendido
sorrise- Spiacente di dover declinare la vostra gentile offerta, Signori ma…-
Fece spallucce. Il fiato gli mancava, aveva corso troppo. Usato troppe energie
nel colpo di prima. Se ne sarebbero accorti? Doveva prendere tempo
Daniel- E dire che sareste
stati degli ottimi mercenari- Bofonchiò risentito di quella terribile perdita.
Fece scivolare velocemente entrambe le mani sulle fodere sopra la cintura
Hakkai- Pistole adatte per
uccidere demoni- Constatò
Frederick- Non è nostra
abitudine sottovalutare gli avversari, sopratutto del Vostro calibro
Stava per rispondere, una
cosa qualsiasi. Ma esitò.. esitò quel tanto da fargli mancare la prontezza di
vedere partire uno dei due fratelli verso di lui. Non avrebbe potuto schivare
il colpo
…………….
…….
.
Continua….
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
E da qui parte la vera
battaglia, mi scuso in anticipo se non saprò rendere come meritano queste scene
ma… ho fatto del mio meglio!!!!
Un immenso grazie a chi
continua a seguirmi e chi mi sprona! Avevo smesso per motivi personali di
scrivere ma.. in questi giorni ho ripreso.. e posso affermare che l’ultimo
capitolo è finalmente in fase di conclusione. Per ora sarà il capitolo 28… mi
riservo, valutando la lunghezza, di inserire il tutto nel 27… ve lo
comunicherò.. o no, chissà!
Comunque grazie a tutti,
anche a chi legge senza commentare!!!
Grazie a RAFFY(amica
Raffina)
Grazie a HOPE, alla
quale dedico questo capitolo, mia saggia maestra dell’horror(Sanzo è sempre
stato un idiota ma su questo gli do ragione. Sa che dovrà morire entro pochi
mesi.. dirlo e provocare altra sofferenza e addii strappalacrime? Non penso
proprio….. In teoria, il potere di Raye risucchia TUTTI i ricordi e le
sensazioni appartenute alla persona, almeno da quanto ha sempre saputo lui….
Gojyo e Enie coppia perfetta? Mmm…….Good Luck, sai da dove è nato? Proprio
dalla canzone ‘stoned in love’ XD ci sta come personaggio, però è quasi il capo
ufficiale quindi il più temibile davvero… Raye piccino ç__ç lui però vuole
davvero tenerla lontana ma, come dire, non ci riesce U__U)
VALERY_IVANOV(eh si.. ho finito ora il 27.. direi che il 28 sarà
l’ultimo, dopo solo un extra per spiegare bene ‘qualcosa’ che lascerò in
sospeso…sai che anche io ora come ora non so come finirà? Nel senso.. sono in
dubbio su un piccolo ma essenziale particolare. Ma non voglio rovinarmi la
sorpresa XD…E’ la prima volta che mi cimento in una storia in cui non c’è solo
un triangolo ma un intreccio di persone che non si sa, fino all’ultimo, se si
metteranno con chi o cosa…è divertente … hai ipotesi sulla conclusioni? Sono
aperta a ogni tipo di commento ^__^ )
LAV(Tu devi fare la veggente… perché, se ti ricordi, avevi
già preso metà finale a metà storia XD ricordatelo XD )
Vi lascio con un quesito,
posto ora a Valere….. secondo voi come potrebbe essere il finale? Avete solo
due capitolo dopo questo per formulare ipotesi ma sarebbe bello se iniziaste a
sfornare idee… come ho già detto sono indecisa su un solo particolare ma non mi
farò influenzare dai vostri commenti, penso non sarebbe realistico. E Aggiungo
un’altra cosa(giusto per mettere più ansia XD)…. Alla fine del capitolo
troverete un piccolo spunto messo come spoiler, proprio perché preso
dall’ultimo capitolo…
A voi la parola!!!!!
Canzoni usate:
Nek – Una parte di me
NickelBack – Next
Contestant
Britney Spears – Break the
Ice
Copertina:
Scena vista da sott’acqua.
Raye sta sprofondando apparentemente privo di sensi, Mei sta risalendo
energicamente
SPOILER
… alla fine di questa storia solo in quattro si
ritroveranno a viaggiare su Hakuryù
FINE SPOILER