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Autore: YamaMaxwell    26/11/2009    5 recensioni
"Avevi in mano tutti i miei sogni. Perchè hai richiuso il palmo così velocemente?" Seguito di Seven days, molto più approfondito e contorto
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Nuovo Personaggio, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25

25   BREATHING WORDS

 

 

 

 

 

Aprì lentamente gli occhi, non troppo sicura che quel gesto le avrebbe regalato un sorriso.

Investita dalla luce diretta li richiuse subito, girandosi di scatto e cercando riparo sotto il cuscino.

Scontrando qualcosa però si alzò col busto velocemente per fissare coi suoi occhi assonnati un paio di occhialetti posati su un naso perfetto.

E il sorriso le si dipinse sulle labbra come un’opera d’arte.

Si accoccolò vicino a lui, sistemandosi al meglio- Mi sono spaventata.. prima mi sono svegliata e tu non c’eri

Lui alzò il giornale che stava leggendo, come segno di ‘chiara’ risposta.

La ragazza mugolò qualcosa e si rigirò appena.

Sanzo- Hai fame?- Chiese con voce roca

Scosse la testa, alzandosi e avvicinando i loro visi- Non di quello che pensi….

Le scostò una ciocca dagli occhi- Mi fa piacere sapere che non ti ho soddisfatta questa notte

Yuu- Non ne avrò mai più abbastanza- Calcò le parole centrali

Sospirò, buttando per terra il giornale ormai imparato a memoria- Penso che ora dovremmo alzarci, è ormai l’alba.. ho già trasgredito al mio stesso ordine

Yuu- Vero.. non è da te- Sorrise, ignorando il pensiero dell’imminente partenza

Sanzo- Molte cose non sono più da me ormai

Yuu- E questo ti dispiace?

Rifletté un attimo- Si- Si staccò da lei e cercò qualcosa tra gli abiti sparsi

Lei non considerò nemmeno quella risposta secca. In cuor suo sapeva bene che se lui fosse rimasto l’uomo arcigno che aveva conosciuto entrambi si sarebbero risparmiati un sacco di dolore.. ma il pensiero del futuro non poteva fermarli, non doveva. Era una cosa stupida oltre che irrazionale.

In quel momento lui le lanciò un pacchettino- Mi sento già particolarmente stupido, vedi di non commentare più del dovuto

Guardò il pacchettino argentato con curiosità. Si sistemò sulle lenzuola, coprendosi le spalle nude con la coperta- Posso aprirlo?

Fece spallucce- Vedi tu

Sfilò il nastrino con estrema cura, godendosi ogni istante di quel momento. Afferrò il sacchettino di carta bianco e lo rimirò per qualche istante.

Sanzo- Ecco… si…- Balbettò- L’ho vista per puro caso e….- Si grattò la testa- Cazzo, mi sento un completo imbecille

Lei gli allungò la catenina e si tirò su i capelli.

Silenziosamente gliela allacciò. Si trovò a respirare il profumo dei suoi capelli, a baciare la sua pelle.

Lei trattenne a stento le lacrime che uscivano prepotentemente, fino ad arrivare alla piccola pistola che ora aveva fra l’incavo del collo

Sanzo- Canta per me

Tirò su col naso- Cosa?

Sanzo- Qualsiasi cosa

Si lasciò cadere sul suo petto e trascinare verso il materasso, l’uno sopra l’altro. I loro cuori erano attaccati, ne si poteva quasi udire il battito in sincrono

Yuu- Ti amo

Lui non rispose, ma il suo battito accelerato parlò per lui.

Yuu – C’è una parte di me che ti segue anche se non ci sei, non mi vuoi

         C’è una parte di me che fa parte di te

         Ci convivo da un po’ oramai

 

 

“Mi hai dato tanto di te. Così tanto, da farmi struggere il cuore. Ogni tua parola non era musica e nemmeno un canto. Era una parte di te, che mi stavi regalando. Ed è per questo che mi sei così cara”

***** *****

 

Partirono che il sole era già sorto da un pezzo. Nessuno commentò il ritardo del bonzo e di Yuu. Nessuno aveva molta voglia di parlare in realtà.

Meimi guidava la moto con attaccato dietro Goku, Raye aveva preso posto vicino a Yuumei e cercava di prendere il giusto sonno che ogni buca gli impediva di prendersi.

Gojyo non aveva mollato la mano di Enie da quando erano saliti. Hakkai rimase in silenzio, senza mostrare il suo giovale sorriso.

Ben presto Yuu si lasciò scivolare vicino a Raye e cadde anche lei in un sonno poco rilassante.

Si svegliarono entrambi all’ora di cena, il pranzo avevano deciso di saltarlo per accelerare i tempi.

Goku- Sembriamo tutti caduti di guerra- Fu l’unico commento leggermente più ‘spiritoso’ che si avvertì in tutta la serata.

Dormirono a turni e all’alba ripartirono velocemente.

In questo esatto modo passò anche tutto il secondo giorno.

 

Mei- Suggestiva- Fu l’unico commentò dell’enorme rudere a cui davanti si erano fermati

Gojyo- Dite che è sicuro?

Hakkai alzò gli occhi al cielo- Un riparo sicuro per la notte almeno.. la temperatura è notevolmente calata senza contare che sta sicuramente per piovere

Yuu tirò su di naso un paio di volte per poi starnutire

Sanzo- Entriamo

Raye- Se vi può interessare dentro non c’è nessuno direi…

Goku- Nemmeno io avverto presenza

Hakkai- Perfetto, andiamo allora

E la prima goccia di pioggia cadde sul suo monocolo

 

Goku- AAAAAAAAAAh, sono stufo- Si cacciò indietro, incontrando la parete di roccia- Penso di sapere a memoria ogni cunicolo, stanza, persona di quella dannata villa, castello o cosa diamine è >___<

Hakkai- Goku ha ragione. Siamo stanchi, tutti. Abbiamo deciso come agire e dove Yuu e Enie dovranno aspettarci… mancano solamente tre giorni per arrivare alla nostra meta, cerchiamo di riposarci il più possibile.

Yuu si strinse le spalle- Io ti prendo in parola..- Gattonò vicino al futon

Goku- Tutto bene???

Yuu- Si.. ho solo molto freddo…

Alzarono gli occhi. La stanza che avevano scelto era la centrale, l’unica con ancora una sorta di riparo sopra la testa. La pioggia scendeva incessante da parecchie ore e non erano nemmeno riusciti ad accendersi un fuoco.

Raye sospirò- Vi consiglio di dormire molto vicini..- Alzò la testa verso una parete gocciolante- Altrimenti domani rischiate di non risvegliarvi… - Notando l’imbarazzo generale si alzò e si avvicinò alle uniche due torce funzionanti- Bene, ora le sto per spegnere, il buio calerà su di voi.. forza signori, non abbiate timore.. questa potrebbe essere l’ultima vostra notte- Rise

Mei- Gufo

Raye rispose con una pernacchia.

Enie non aspettò oltre, si avvicinò a Gojyo e si strinse a lui dentro al futon.

Gli altri aspettarono che il buio completo invadesse la loro vista.

Goku afferrò Meimi che, controvoglia, si strinse a lui.

Yuu cercò la mano di Sanzo, non trovandola si rannicchiò su se stessa. Avvertì poi un futon posarsi sopra il suo e un corpo caldissimo entrarvi all’interno.

L’odore di nicotina le invase dolcemente le narici. Afferrò il suo viso e lo baciò con prepotenza.

Lo baciò, toccò le sue labbra e il suo viso finché ebbe abbastanza fiato e coscienza per farlo.

Sanzo- Dormi- Le sussurrò dolcemente nell’orecchio- Io non ti abbandonerò

Tradita da quelle parole e dalla sua stessa speranza si lasciò andare al caldo tepore emanato dal corpo amato e chiuse gli occhi, cercando la giusta pace.

 

 

 

 

 

* * * * * * * * * * * *    * * * * * * * * * * * *   

 

Non aprì nemmeno gli occhi, non aveva tutta questa fretta. Sentiva la testa girarle appena e questo la invogliò sempre più ad accoccolarsi al cuscino che … in realtà non aveva nessun cuscino sotto la testa. Chissà dove lo aveva lanciato durante il sonno.

Mosse le labbra secche, passandoci sopra la lingua, avvertendo uno strano gusto metallico. Non ci diede troppo peso.

Allungò un braccio, tastando la superficie accanto a lei. Le sue labbra si incresparono in un dolce sorriso trovando una mano. Non fece caso al tessuto scialbo e sciupato che stava tastando, risalendo accuratamente il braccio, era ancora avvolta in un tranquillo dormiveglia.

Il risveglio però fu immediato. Non trovando nessuna spalla al tatto ma solo il vuoto e un liquido melmoso tra le mani iniziò a piangere e cacciò un urlo ben poco soffocato.

Si gettò verso l’angolo opposto della stanza trascinando dietro il sacco a pelo e ponendoselo davanti come scudo.

E in quel momento vide l’orrore nella stanza.
Il braccio, solo quello, chiaramente di umano. Il sangue che sporcava praticamente ogni cosa, persino il soffitto. I loro zaini buttati in un angolo, decisamente poco intatti.

Si voltò giusto in tempo per non vomitarsi addosso.

Ma sul liquido giallastro iniziò a gocciolare qualcosa di ben altro colore.

Si tastò la testa, terrorizzata.

Si era chiesto per un millesimo di secondo come aveva potuto non accorgersi di quel putiferio.

Risposta, lei se n’era più che accorta. Era stata lei stessa a dare l’allarme.

Era uscita per cercare un posto ‘tranquillo’ e si era vista puntare una pistola contro la tempia.

I nemici li avevano trovati, non solo, si erano avvicinati troppo cogliendoli totalmente di sorpresa.

Era la fine.

Nella disperazione era riuscita a liberarsi da quella presa e dare l’allarme. L’uomo però l’aveva seguita e presa a pugni.

Ovviamente la reazione dei suoi compagni non si fece attendere.

Però l’unica cosa che ricordava erano le urla di Sanzo mentre le intimava di scappare, Enie che veniva agguantata da un nemico, una lama troppo, troppo vicina al collo di Goku e un gran dolore alla testa. Poi più nulla.

Il dolore le invase completamente la testa.

Si portò le mani sul capo e iniziò a scuoterlo.

Lei era viva, almeno in quel momento.. ma i suoi compagni?……. Sanzo?

Ma soprattutto, se c’era una battaglia in corso, come mai non avvertiva nessun rumore?

Provò ad alzarsi ma le gambe le cedettero rovinosamente.

Come una bambina in preda al panico iniziò a piangere, sconvolta dalla possibile perdita.

Non era possibile. Non poteva essere rimasta solo lei in vita. Non se lo sarebbe mai perdonata.

Fece dei gran respiri, tentando di riacquistare un minimo di lucidità.

No.

Sicuramente erano vivi e si erano spostati in un luogo molto lontano.

Magari erano addirittura partiti per il castello dei Krafenberg, pensando fosse più sicuro lasciarla lì.

No.

Nemmeno quello era plausibile, Sanzo non l’avrebbe mai lasciata in quello stato.

Chiuse gli occhi focalizzando tutte le possibilità, ma la sua mente la conduceva verso le ipotesi più tragiche.
Quando riaprì gli occhi, totalmente sconvolti, il suo battito dovette accelerare ulteriormente.

-Oh, ma allora sei viva- Un sorriso piuttosto soddisfatto, di chi la sa lunga- L’avevo detto al capitano dovevamo perlustrare meglio la zona- Si girò in più direzioni- C’è qualche altro tuo compagno qui?

Yuu- Perché cazzo hai quell’aria così tranquilla?- Sibilò

Il ragazzo dai capelli biondi legati in un codino sorrise- Me ne chiedi il motivo? Tu saresti agitata se davanti a te ci fosse un colibrì zoppo?

Yuu- Ti ho chiesto.. PERCHE’ CAZZO SEI COSI’ TRANQUILLO?????- Le uscì una voce diversa, come impazzita.

Scosse la testa- Vedo che l’agitazione ormai ti ha pervaso. Ma tranquilla- Estrasse lentamente un’arma- Oggi è il tuo giorno fortunato. Avessi incontrato uno dei capitani ti avrebbero uccisa lentamente, io sono molto più discreto.
Rise, una risata isterica- Tu, vorresti uccidere me?- Si alzò, senza troppa fatica questa volta- E tu credi veramente io mi faccia uccidere da un fottutissimo bastardo come te?

-Oh oh oh, vuoi difenderti? Sei fin carina nella tua pateticità!

Ghignò- Ridi pure finché puoi, ma giuro che ti strapperò il sorriso, anzi no direttamente le labbra dalla faccia, poi le pesterò sotto i miei piedi e ci ballerò fino all’alba

-Un po’ macabra come cosa per una ragazza, non pensi?

Gli puntò il dito contro- Tu non hai diritto di giudicarmi, lo hai perso da molto tempo. Non ho parole per descrivere tutto il mio disprezzo nei tuoi confronti. Ti staccherei la testa e ci giocherei a bowling

-Ora basta, mi sto stancando di queste tue stronzate

Yuu- No.. sono io che mi sono stancata. Ucciderti sarà anche l’ultima cosa che farò nella mia vita ma.. lo farò… per me… e per la mia famiglia…. Per tutte le persone che erano al tuo funerale.. per tutte le persone a cui hai tolto la speranza di vivere….

Alzò un sopracciglio

Yuu- Guardami… GUARDA LA MIA FOTTUTA FACCIA BRUTTO PEZZO DI MERDA!- La sua voce riecheggiò- E’ stato un segno divino ti presentassi proprio tu, ora.. davanti a me…. Per permettermi di ucciderti.. con le mie mani.. con le tue stesse mani…

-Yuumei- Sbarrò gli occhi

Yuu- Kodja- Ringhiò a bassa voce

 

 

* * * * *

 

Camminava a passi lenti, cadenzati. Aveva smesso di correre ormai da tempo.

Non aveva mai provato così tanta rabbia nella sua vita, almeno questa era la sensazione. E il pensiero che quell’ira era rivolta verso un umano lo rendeva ancora più squallido.

Il nemico l’aveva afferrata per i capelli e trascinata via, non curandosi delle sue continue urla. Lui gli stava a malapena dietro, dovette notare con irritazione quanto potessero essere veloci quei dannati mercenari. Ma alla fine la resistenza di un umano non è nemmeno paragonabile a quella di un demone.

E ora, con gli occhi iniettati di sangue, lì seguiva a debita distanza mentre l’umano la trascinava ormai a fatica. Lei aveva smesso di urlare ma non di graffiare più che poteva le mani del suo aguzzino.

Dopo l’ennesimo strattone sentì la collera raggiungere livelli insopportabili.

Richiamò la shakujyo e la lanciò secca verso l’inerme nemico.

Il braccio che teneva saldamente i capelli si stacco con un colpo secco.

L’uomo urlò portandosi inutilmente una mano sulla spalla. E infine il colpo decisivo non tardò ad arrivare recidendogli interamente la carotide.

Enie soffocò un grido appiattendosi alla parete.

Lui l’afferrò, caricandosela sulle spalle e iniziando una camminata furiosa.

Si calmò dopo interminabili minuti, quando decise finalmente di rimetterla giù.

Barcollò qualche istante cercando un appiglio- Sangue alla testa..- Mormorò trovando un saldo braccio a sorreggerla

Gojyo- Scusami

Enie- Per avermi salvata?- Domandò massaggiandosi i capelli indolenziti

Lui le prese le mani e le posò un bacio sulla testa- Per non essere diverso dalla tua famiglia

Dopo un attimo di tentennamento sorrise- Hei.. mi voleva uccidere, o fare qualcosa di simile.. mi hai salvata, il come è irrilevante… - Lo abbracciò- Non potrebbe esserci una persona così diversa da loro in tutto il Toghenkiò

Posò una guancia sulla sua testata riccia e sospirò profondamente- Tutto bene? Stai tremando..

Scosse la testa- Sono solo preoccupata… Yuu…

Gojyo- Sicuramente Sanzo e Hakkai staranno facendo a gara per chi la protegge meglio- Ghignò- stai tranquilla.. e poi la testa di Yuu è abbastanza dura direi!

Enie- Però.. sarei più sicura se ritrovassimo tutti… Kei… Raye…

Le accarezzò il viso- Monti sulle mie spalle? Andremo più veloce- Si chinò appena

Goffamente lei saltò su di esse e si aggrappò saldamente al suo collo. Gli baciò una spalla e poi sentì solamente il rumore sordo dei passi lungo il cunicolo

 

*

 

Ombre furtive si aggiravano quattamente tra gli stretti corridoi dei sotterranei.

Si fermavano di scatto e, dopo alzata di mano, ripartivano veloci.

Il primo della fila sbuffò e si voltò appena- Non puoi andare un po’ più veloce tu?

In risposta ne ricevette uno ‘tsk’ molto motivato- Non tutti sono fanatici della resistenza come te sai?

Grugnì- Qui non si tratta di resistenza, ma di non essere di troppo

Rise- Mi sembra tu stia parlando di ben altra cosa, ragazzino

Goku- Ragazzino a c…

Nuovamente una mano si alzò e si appiattirono alla parete.

Dei passi leggeri gli transitarono a fianco con cautela.

Una mano lentamente scese giù e tirò un lieve sospiro.

Goku- Continuo a non trovare senso a tutto questo.. perché non possiamo bloccarli quando ci passano davanti? Che inutile perdita di tempo

Raye- Allora sei proprio ottuso!- Bisbigliò- Non hai visto che girano in gruppetti? Se anche solo uno di loro riesce a dare l’allarme ci ritroveremo contornati da tutto l’esercito.. in questi cunicoli non avremmo grandi possibilità

Goku- Tsè, forse te ne lasceresti scappare uno ma..- Sorrise beffardo

In risposta però ebbe solo un ghigno soddisfatto. Il ragazzo alzò un dito indicando il corridoio dietro l’angolo.

Goku alzò un sopracciglio e si sporse appena. Per terra era riverso un uomo, le mani che sembravano grattare l’aria, al suo fianco una pistola.

Raye lo superò- Penso sia al suo primo mese di vita.. non ricorda nemmeno come si mangia

Mei- Smettetela voi due- Esordì, spazientita- Ha ragione Raye. Non possiamo permettergli di individuarci, ci troveremo davvero nei casini…- Il giovane sghignazzò- Ma.. ha anche ragione Goku, continuare così non ci porterà da nessuna parte. Stiamo solo girando a vuoto

Raye- E quindi che proponi?

Si mordicchiò un dito- Non lo so.. ci hanno fregato per benino.. chissà da quanto ci stavano osservando.. e noi stavamo beatamente riposando e magari anche ridendo…

Raye sospirò- In effetti siamo stati degli emeriti idioti… un nascondiglio così sicuro in terra dei Krafenberg.. era troppo bello.. probabilmente in uno dei loro piani c’era attirarci in questa direzione al calare del sole, non me ne stupirei… senza contare che questo potrebbe essere anche una delle loro basi d’addestramento

Goku- Addestramento?

Raye- I mercenari devono essere abituati a spostarsi in zone ristrette, senza apparente via d’uscita. Devono sapersela cavare in ogni situazione.. Yuumei dovrebbe avervi parlato dei sotterranei del palazzo dove ci siamo incontrati….. è la loro specialità- Alzò gli occhi alle immensi soffitti.

Goku- Quindi?

Raye- Quindi Keitel ha nel dna questa preparazione- La guardò- Dovresti riuscire a trovare un’uscita o quanto meno un luogo sicuro solo seguendo la memoria latente…- Sorrise- Da come ho notato i movimenti da mercenaria ti sono rimasti

Lei si guardo le mani che stringevano un pugnale piuttosto lungo e una pistola. Istintivamente nascose le armi dietro la schiena-… cerchiamo gli altri, almeno uno di loro.. in quattro avremo sicuramente più possibilità

Goku- Si ma da che parte…

In quel momento un enorme boato li costrinse a tapparsi le orecchie e chinarsi appena.

Goku- Cazzo era?- Urlò sgomento

Mei- Non ne ho la più pallida idea…

Raye- Che facciamo? Seguiamo la direzione del botto o l’opposta?

 

*

 

Si era trattenuto fino a quel momento, osservando cautamente gli stretti cunicoli in cui era costretto a muoversi. Aveva paura di buttare giù il pilastro centrale e il tempo per comprendere la struttura del tutto proprio gli mancava.

Ma alla fine aveva ceduto alla tentazione. O forse alla follia.

Non si era trovato ad uccidere mai tanti umani nella stessa frazione di secondo.

Non aveva resistito, erano in troppi e a lui proprio il tempo di tenerli buoni scarseggiava. O forse era sola la pazzia del sapere in pericolo la donna che amava a renderlo così tremante d’ira.

L’aveva vista piombare al suolo, come un sacco. Si era sentito morire di dolore, ma nello stesso tempo si era trovato costretto a lasciarla lì, inerme, nella speranza di allontanare il più possibile quell’orda di nemici. Era decisamente troppi, più di quanti ne avesse mai visti in una sola volta.
Respirò a fondo osservando la polvere delle pareti che aveva raso al suolo danzare lentamente verso il basso.

Non aveva più fiato in corpo, l’impazienza era una nemica mortale.

Socchiuse gli occhi, aspettando remissivo una nuova orda di mercenari pronti ad ucciderlo.

Si stupì enormemente quando dalle macerie si fecero spazio solo due uomini.

Uno era altissimo e mingherlino, il viso vagamente sciupato. L’altro era più basso e decisamente più muscoloso, il viso rosso e tozzo ma decisamente più giovanile. Entrambi avevano sulle spalle un mantello nero con un simbolo che si poteva scorgere malamente tessuto sulle spalle.
Si fermarono ben distanti da lui, poco dopo la voragine di calce e cadaveri.
-Lei dev’essere il Signor Cho Hakkai- Disse quello più mingherlino, facendo quello che sembrava stranamente un inchino- Lieto di conoscerVi messere, le Vostre gesta parlano per voi- La sua voce era cordiale e lucida.
Hakkai- E Voi dovreste essere Sir Frederick e… Daniel- Indicò l’uomo più robusto che fece subito un passo avanti e un maestoso inchino.
Daniel- Lieto che i nostri nomi possano appartenere già alla Vostra memoria- Il suo tono delicato stonava con l’aspetto così rozzo.

Due. Due dei Krafenberg davanti a lui. Non poteva pensare qualcosa di peggio. Da come ne aveva parlato Enie giravano quasi sempre singolarmente. Entrambi però amavano il combattimento con le pistole, a merita distanza dunque. Meglio così, l’avrebbe agevolato almeno.

Frederick- Ah, come mi duole incontrarLa in un momento così spiacevole. Capirà, non potevamo ancora ignorare la Vostra presenza. La cosa è resa ancora più spiacevole dalla stima che nutriamo verso di Voi e i Vostri amici. Vi avremmo volentieri avuto come nostri mercenari

Sfoderò uno splendido sorrise- Spiacente di dover declinare la vostra gentile offerta, Signori ma…- Fece spallucce. Il fiato gli mancava, aveva corso troppo. Usato troppe energie nel colpo di prima. Se ne sarebbero accorti? Doveva prendere tempo

Daniel- E dire che sareste stati degli ottimi mercenari- Bofonchiò risentito di quella terribile perdita. Fece scivolare velocemente entrambe le mani sulle fodere sopra la cintura

Hakkai- Pistole adatte per uccidere demoni- Constatò

Frederick- Non è nostra abitudine sottovalutare gli avversari, sopratutto del Vostro calibro

Stava per rispondere, una cosa qualsiasi. Ma esitò.. esitò quel tanto da fargli mancare la prontezza di vedere partire uno dei due fratelli verso di lui. Non avrebbe potuto schivare il colpo

…………….

…….

.

 

 

Continua….

 

 

 

 

 

­^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

E da qui parte la vera battaglia, mi scuso in anticipo se non saprò rendere come meritano queste scene ma… ho fatto del mio meglio!!!!

Un immenso grazie a chi continua a seguirmi e chi mi sprona! Avevo smesso per motivi personali di scrivere ma.. in questi giorni ho ripreso.. e posso affermare che l’ultimo capitolo è finalmente in fase di conclusione. Per ora sarà il capitolo 28… mi riservo, valutando la lunghezza, di inserire il tutto nel 27… ve lo comunicherò.. o no, chissà!

Comunque grazie a tutti, anche a chi legge senza commentare!!!

Grazie a RAFFY(amica Raffina)

Grazie a HOPE, alla quale dedico questo capitolo, mia saggia maestra dell’horror(Sanzo è sempre stato un idiota ma su questo gli do ragione. Sa che dovrà morire entro pochi mesi.. dirlo e provocare altra sofferenza e addii strappalacrime? Non penso proprio….. In teoria, il potere di Raye risucchia TUTTI i ricordi e le sensazioni appartenute alla persona, almeno da quanto ha sempre saputo lui…. Gojyo e Enie coppia perfetta? Mmm…….Good Luck, sai da dove è nato? Proprio dalla canzone ‘stoned in love’ XD ci sta come personaggio, però è quasi il capo ufficiale quindi il più temibile davvero… Raye piccino ç__ç lui però vuole davvero tenerla lontana ma, come dire, non ci riesce U__U)

VALERY_IVANOV(eh si.. ho finito ora il 27.. direi che il 28 sarà l’ultimo, dopo solo un extra per spiegare bene ‘qualcosa’ che lascerò in sospeso…sai che anche io ora come ora non so come finirà? Nel senso.. sono in dubbio su un piccolo ma essenziale particolare. Ma non voglio rovinarmi la sorpresa XD…E’ la prima volta che mi cimento in una storia in cui non c’è solo un triangolo ma un intreccio di persone che non si sa, fino all’ultimo, se si metteranno con chi o cosa…è divertente … hai ipotesi sulla conclusioni? Sono aperta a ogni tipo di commento ^__^ )

LAV(Tu devi fare la veggente… perché, se ti ricordi, avevi già preso metà finale a metà storia XD ricordatelo XD )

 

Vi lascio con un quesito, posto ora a Valere….. secondo voi come potrebbe essere il finale? Avete solo due capitolo dopo questo per formulare ipotesi ma sarebbe bello se iniziaste a sfornare idee… come ho già detto sono indecisa su un solo particolare ma non mi farò influenzare dai vostri commenti, penso non sarebbe realistico. E Aggiungo un’altra cosa(giusto per mettere più ansia XD)…. Alla fine del capitolo troverete un piccolo spunto messo come spoiler, proprio perché preso dall’ultimo capitolo…

A voi la parola!!!!!

 

 

 

 

 

 

Canzoni usate:

Nek – Una parte di me

NickelBack – Next Contestant

Britney Spears – Break the Ice

 

 

Copertina:

Scena vista da sott’acqua. Raye sta sprofondando apparentemente privo di sensi, Mei sta risalendo energicamente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPOILER

 

 

 

… alla fine di questa storia solo in quattro si ritroveranno a viaggiare su Hakuryù

 

 

 

FINE SPOILER

 

 

  
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