Adesso direte: era ora! Finalmente mi sono decisa a pubblicare l'ultima parte di questa mini-raccolta, dopo un momento di crisi e blocco che mi aveva portato via perfino la voglia di mettere le storie già ultimate sul sito. Ma adesso è passato tutto, e rieccomi qua! *O* [ che fortuna... -.- Nd Tutti ]
Bene, che dire... ringrazio tutti coloro che hanno letto e commentato finora, spero che anche questa piccolissima flashfic vi piaccia; lasciatemi un commentino, se vi va. <3
# 3 – Horizon [ 139 parole ]
“ Amore non è guardarsi l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione. ” Antoine de Saint-Exupéry
“
Perché
non mi guardi mai negli occhi, Merlin? ” domanda il principe,
stringendo fra le braccia il proprio servo.
Il
moro vorrebbe rispondere, vorrebbe specchiarsi nelle sue iridi
azzurre, ma è spaventato;
perché è convinto che Arthur sia troppo per uno
come
lui.
Pur sempre un asino, sì, ma di quelli reali*: un asino
particolarmente affascinante, in grado di farlo sentire qualcuno.
E' proprio questo suo potere che gli fa paura. E' sempre stato un
ragazzo normale – beh, più o meno – ,
non è
abituato a certe attenzioni.
Ma
il biondo è l'altra faccia della medaglia che, incredibile
ma
vero, al suo fianco riesce a guardare avanti speranzosa. Una medaglia
decisamente insolita.
Strano
è, ma prima o poi
dovranno abituarsi.
A guardarsi negli occhi, sì,
ma soprattutto a fissare attenti l'orizzonte. Perché l'amore
li attende là, sull'isola costruita apposta per loro.
Note
dell'autrice:
*
la parola reali non è
intesa come “realistici”, ma si rifà al
titolo nobiliare
di Arthur. Il giovane principe viene definito asino reale
più
volte da Merlin nel corso della serie, a causa del suo carattere
poco... regale. XD
Riguardo
la medaglia di cui parlo, il concetto è fondamentalmente
semplice.
I due protagonisti vengono definiti due facce della stessa medaglia,
due metà. ( famosa infatti la citazione del Drago:
“ Una
metà non può odiare ciò che la rende
intera. ”
)
Mi è piaciuto parlare di
loro non solo come parti d'una medaglia, ma come due innamorati che
guardano al proprio roseo – si spera – futuro.